Napoli | Rifacimenti edilizi e progetti urbanistici di media-piccola importanza

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Mark Corleone
00martedì 19 dicembre 2017 09:39
Re:
Mark Corleone, 18/10/2017 10:21:

Aggiornamento sul Polifunzionale di Piscinola in commissione Giovani




La commissione Giovani, presieduta da Claudio Cecere, ha incontrato questa mattina Michela Secondulfo della direzione centrale Patrimonio, Rosario Postiglione e Massimo Todisco del servizio Valorizzazione sociale degli spazi di proprietà comunale e Federica Cola dello staff del Sindaco per un aggiornamento sulla situazione di vari spazi del Polifunzionale di Piscinola.

Il focus della riunione odierna, ha precisato il presidente Cecere, su due aspetti specifici - quello dell'assegnazione della buvette e quello dell'area verde assegnata a Cinerapa srl - è stata l'occasione per una panoramica delle varie problematiche che riguardano la struttura che rappresenta, ha detto il presidente Cecere, una grande opportunità per il territorio. La commissione tornerà a riunirsi periodicamente per seguire l'evoluzione delle questioni.
Gli interventi relativi al Polifunzionale, ha spiegato Secondulfo, sono di competenza di vari uffici, dal Patrimonio a Politiche per la casa al servizio Valorizzazione sociale degli spazi, di recente istituzione, ed un tavolo tecnico è attivo per coordinare i vari aspetti.
Sulla buvette, le verifiche fatte dall'ufficio Tutela del patrimonio hanno mostrato che al momento il locale, per il quale non esisteva una assegnazione legittima, è vuoto. Dopo una ulteriore verifica e la determinazione, in base alla planimetria e ad altri elementi, del canone, sarà oggetto di un bando con evidenza pubblica, procedura che, come ha sollecitato il presidente della commissione, potrebbe essere più celere rispetto a quella, più generale, in corso per l'assegnazione dei locali del I, II e III piano del Polifunzionale. In questo caso, infatti, dopo una manifestazione di interesse svoltasi lo scorso anno, si sta redigendo il bando, per la pubblicazione del quale occorrono 3 settimane; il bando raccoglierà il ventaglio di indicazioni venute dalla manifestazione di interesse per attività nell'ambito dello sport, del sociale, della cultura e della formazione. Problema particolare, quello della piscina per tuffi, mai entrata in funzione, per la quale, viste le cifre notevoli che sarebbero necessarie per riportarla alla funzione originaria, si sta valutando la possibilità di destinarla sempre ad usi sportivi, ma in ambiti diversi (proposte sono arrivate per un pista di skate o per il tiro con l'arco, ad esempio).

Problema delicato, quello che riguarda le strutture e l'area verde che furono assegnate alla Cinerapa srl, una situazione che sicuramente sfocerà in un contenzioso con la stessa società in quanto i locali - che ospitavano gli studios della fiction "La squadra" - non sono stati sgomberati da materiali e attrezzature; inoltre, è da verificare se l'area è oggetto di sequestro giudiziario a seguito degli incendi, dolosi, che si sono verificati negli anni passati.

Sull'area verde, che è stata oggetto prima dell'estate di un intervento di pulizia straordinaria da parte di Napoli Servizi, il presidente Cecere ha chiesto un approfondimento sia riguardo ai costi dell'intervento che all'area sulla quale si è intervenuti; la cura del polifunzionale potrebbe essere assegnata in via ordinaria, nel nuovo contratto, a Napoli Servizi, ha suggerito il consigliere Andreozzi (Dema), aggiungendo che è necessario accelerare le procedure per ridare fruibilità al complesso e alle molte strutture che insistono nell'area, accogliendo anche i suggerimenti delle associazioni che si erano rese disponibili ad organizzare eventi nell'area verde per sottrarla al degrado.




il polifunzionale è una struttura enorme e recuperarlo rappresenterebbe una grossa occasione per il territorio. al suo interno già possiede un teatro e vi è anche una biblioteca comunale poco utilizzata (io ci andavo spesso per studiare).



Pronto il bando per il centro polifunzionale di Piscinola


Presieduta da Claudio Cecere, la commissione Giovani ha incontrato oggi Fabio Pascapé e Massimo Tudisco, dirigente e funzionario del servizio Valorizzazione Sociale di Spazi di Proprietà Comunale, e Francesco Cuccari, dirigente del servizio Progettazione, Realizzazione e Manutenzione del Patrimonio comunale, per discutere del bando per l’assegnazione dei locali disponibili del centro polifunzionale di Via Dietro La Vigna a Piscinola.

Il bando per l’assegnazione in concessione d’uso a titolo oneroso dei locali disponibili interni al centro polifunzionale di Piscinola – ha spiegato Fabio Pascapé – è in via di definizione e a breve verrà pubblicato. La riunione di commissione odierna è stata quindi l’occasione per illustrare i punti salienti dell’avviso pubblico, che ha fatto seguito ad una manifestazione di interesse del giugno 2016, volta a individuare progettualità per l’area del centro polifunzionale articolate su cinque macroaree: sport, cultura, sociale, formazione e tempo libero.
Diversi gli aspetti illustrati: in primo luogo la scelta di individuare un unico soggetto referente tra gli aggiudicatari, che potranno anche presentarsi in forma consorziata; è necessario inoltre considerare in maniera separata la questione dell’assegnazione della buvette, che pure dovrà avvenire attraverso un bando, e quella dell’area assegnata a Cinerapa, che è stata restituita al Comune ma che richiede una serie di sopralluoghi per verificarne le condizioni di affidamento. E’ importante – ha concluso Pascapé – che si cominci a partire con qualche attività nella struttura, serve un punto fermo per attivare un processo virtuoso che attiri anche altre iniziative.
A Massimo Tudisco, del servizio Valorizzazione Sociale di Spazi di Proprietà Comunale, e Francesco Cuccari, del servizio Progettazione, Realizzazione e Manutenzione del Patrimonio comunale, i consiglieri intervenuti (Rosario Andreozzi, Laura Bismuto e Luigi Felaco, Dema; Francesca Menna, Movimento 5 Stelle) hanno chiesto chiarimenti: sui soggetti titolati a rispondere all’avviso pubblico; sulle modalità e sui tempi di stipula degli accordi tra le associazioni che parteciperanno al bando; sui criteri di premialità delle proposte; sulle percentuali di scomputo dei canoni per il ripristino funzionale della struttura; sulle proposte avanzate con la manifestazione di interesse; sulla necessità di presentare precisi progetti di sviluppo dell’intera area.

Il presidente Cecere ha concluso la riunione rinviando a gennaio un sopralluogo presso la struttura ed un ulteriore confronto sui contenuti del bando.

aurobindo
10mercoledì 21 febbraio 2018 14:32
Lo scatolone di pietra dimenticato...Lo Sferisterio flegreo
La stazione di Parigi Orsay,un tempo capolinea della linea RER Paris-Orleans,sull'omonimo quai d'Orsay, fu riconvertita ad uso museale quando ne fu decisa la fine esercizio. A Napoli abbiamo un gigantesco parallelepipedo rettangolo che un tempo fungeva da sala per l'esercizio di gare d'abilità a scommessa, pericolante ed inutilizzato dal 1980, che giace in via Fuorigrotta a futura memoria delle cose. Perché non rimetterlo in piedi e destinarlo a Museo collocandoci dentro tutto quello che è stato rivenuto durante i lavori di scavo della Metro? Tra l'altro il suo recupero permetterebbe di dare nuova luce ai due altorilievi sulla facciata principale che celebrano una fase di gioco della Pelota Basca e che pare siano di pregevole fattura artistica.
Mark Corleone
00mercoledì 21 febbraio 2018 15:25
Come detto ci sono già molto luoghi in cui esporle. E lo sferisterio appartiene a privati.
Toti1994
00giovedì 22 febbraio 2018 02:36
La Sopraintendenza dei Beni Culturali ha stabilito (nel lontano '99) che la destinazione d'uso dello sferisterio non dovrebbe essere troppo diversa dall'originale. Inoltre, non vedo un'alta affinità tra una struttura architettonica degli anni '40 per uso sportivo e una destinazione d'uso di tipo archeo-museale.
Tralasciando i monumenti di Municipio, mi chiedo piuttosto perché l'E.A.V. non abbia fatto un museo della Circumvesuviana nell'ex stazione "Bayard" (mettendo fine al degrado e decadenza di quella struttura e valorizzando il capolinea della Circumvesuviana) e perché A.N.M. non abbia recuperato il deposito di Fuorigrotta se non per rifunzionalizzarlo (trovo un po' ridicolo che il servizio tranviario salti del tutto qualora il capolinea di S.Giovanni sia irraggiungibile, anche perché è più facile un'espansione della rete attuale verso ovest che verso est -però, non siamo l'unica città italiana ad avere un solo deposito tranviario, quindi più di tanto non ci si può lamentare) quanto meno per destinarlo a museo dei trasporti di Napoli mettendoci vecchi bus, filobus e tram: certo, molti modelli non esistono più, si dovrebbero fare delle riproduzioni, ma per quelli attuali che a breve dovranno essere tolti dalla circolazione è un peccato che vengano più o meno tutti rottamati (e, quasi certamente, i rimanenti "cannibalizzati")....
granpacco
00giovedì 22 febbraio 2018 16:55
Lo sferisterio un tempo non doveva diventare un palaghiaccio? Deduco che siano rimaste solo chiacchiere quindi
zola89@
00venerdì 23 febbraio 2018 02:21
Riguardo lo sferisterio, purtroppo, sono solo chiacchiere.
Tempo addietro ci fu un progetto ma i privati non vollero cedere. Preferiscono tenerlo chiuso ed abbandonato piuttosto che "svenderlo". Lo Stato, in questi casi, dovrebbe prenderselo e basta visto lo stato di abbandono. Sono queste le cose che fanno impazzire.
bubolazza
00sabato 7 luglio 2018 10:49
zitta zitta la città metropolitana è quella che funzione discretamente meglio, ottimo progetto!
Giap1
00sabato 7 luglio 2018 12:00
bubolazza, 07/07/2018 10.49:

zitta zitta la città metropolitana è quella che funzione discretamente meglio, ottimo progetto!


Perché ha i soldi
Jiigen
00martedì 10 luglio 2018 19:10
Na.Samurai
00martedì 10 luglio 2018 23:06
Benissimo! Lì siamo già in zona rossa vero?
L'unica cosa mancante sono sempre gli alloggi studenti
Na.Samurai
00mercoledì 11 luglio 2018 15:44
Ancora università, questa volta a Scampia: www.vesuviolive.it/vesuvio-e-dintorni/notizie-di-napoli/256731-la-federico-ii-apre-a-scampia-finito-ledificio-sara-sede-della-facolta-di-m...

Anche se io lì avrei visto bene qualche facoltà di lettere e filosofia per spostare un po' di presenze ingombranti dal centro storico e che magari sarebbero state più utili in periferia.
Si spera solo che si migliori nei servizi universitari, che sono il tasto dolente delle università napoletane
Jiigen
00mercoledì 11 luglio 2018 20:40
:^^^ Vero, nell'ultimo rapporto Censis le università campane "relativamente alle strutture disponibili, ai servizi erogati, al livello di internazionalizzazione e alla capacità di comunicazione 2.0" si sono piazzate malissimo.

www.censis.it/5?shadow_evento=121200
CityN
00mercoledì 11 luglio 2018 23:25
Studi Umanistici (il dipartimento che sostituisce la vecchia facoltà) ha svariate sedi: via Marina, via Porta di Massa, corso Umberto, via Mezzocannone 16. Solo le prime due sono identitarie, diciamo così. La centrale ha solo rappresentanza, peraltro a maggioranza di giurisprudenza. Inutile aumentare sedi a dismisura che poi gli studenti pagheranno in un modo o nell'altro.
granpacco
00giovedì 12 luglio 2018 17:42
Il centro storico deve necessariamente avere le sedi per le facoltà umanistiche, tutto il resto si può delocalizzare
Na.Samurai
00giovedì 12 luglio 2018 18:09
Ma il problema è che le facoltà umanistiche contengono anche perdigiorno e vandali...guardate come hanno ridotto via Mezzocannone, che doveva/dovrebbe diventare sede per ospitare la Normale partenopea.
Giap1
00giovedì 12 luglio 2018 18:36
CityclassR4, 11/07/2018 23.25:

Studi Umanistici (il dipartimento che sostituisce la vecchia facoltà) ha svariate sedi: via Marina, via Porta di Massa, corso Umberto, via Mezzocannone 16. Solo le prime due sono identitarie, diciamo così. La centrale ha solo rappresentanza, peraltro a maggioranza di giurisprudenza. Inutile aumentare sedi a dismisura che poi gli studenti pagheranno in un modo o nell'altro.


Tranne l'ottagono sullo scalone della Minerva le lezioni si tengono a porta di massa o via marina.nella sede del rettorato si tengono seminari,sedute di laurea,convegni e qualche esame
CityN
00giovedì 12 luglio 2018 20:54
Giap1, 12/07/2018 18.36:

CityclassR4, 11/07/2018 23.25:

Studi Umanistici (il dipartimento che sostituisce la vecchia facoltà) ha svariate sedi: via Marina, via Porta di Massa, corso Umberto, via Mezzocannone 16. Solo le prime due sono identitarie, diciamo così. La centrale ha solo rappresentanza, peraltro a maggioranza di giurisprudenza. Inutile aumentare sedi a dismisura che poi gli studenti pagheranno in un modo o nell'altro.


Tranne l'ottagono sullo scalone della Minerva le lezioni si tengono a porta di massa o via marina.nella sede del rettorato si tengono seminari,sedute di laurea,convegni e qualche esame

Si segue anche alla centrale, ma è poco comunque. (parlo di "lettere")

Na.Samurai, 12/07/2018 18.09:

Ma il problema è che le facoltà umanistiche contengono anche perdigiorno e vandali...guardate come hanno ridotto via Mezzocannone, che doveva/dovrebbe diventare sede per ospitare la Normale partenopea.

aee famme stà zitt :uragano:
Giap1
00giovedì 12 luglio 2018 21:08
CityclassR4, 12/07/2018 20.54:

Giap1, 12/07/2018 18.36:

CityclassR4, 11/07/2018 23.25:

Studi Umanistici (il dipartimento che sostituisce la vecchia facoltà) ha svariate sedi: via Marina, via Porta di Massa, corso Umberto, via Mezzocannone 16. Solo le prime due sono identitarie, diciamo così. La centrale ha solo rappresentanza, peraltro a maggioranza di giurisprudenza. Inutile aumentare sedi a dismisura che poi gli studenti pagheranno in un modo o nell'altro.


Tranne l'ottagono sullo scalone della Minerva le lezioni si tengono a porta di massa o via marina.nella sede del rettorato si tengono seminari,sedute di laurea,convegni e qualche esame

Si segue anche alla centrale, ma è poco comunque. (parlo di "lettere")

Na.Samurai, 12/07/2018 18.09:

Ma il problema è che le facoltà umanistiche contengono anche perdigiorno e vandali...guardate come hanno ridotto via Mezzocannone, che doveva/dovrebbe diventare sede per ospitare la Normale partenopea.

aee famme stà zitt :uragano:


Se parli di lettere può essere.io mi riferivo a Giurisprudenza.
Na.Samurai
00venerdì 3 agosto 2018 18:05
Centro per "giovani e anziani" a via Menzinger-via Verrotti all'Arenella tra piazza Medaglie d'Oro e e piazza Immacolata.

Molto a rischio tag ...
CityN
00venerdì 3 agosto 2018 22:38
Tutto è a rischio tag, tranne i muri preceduti da fossato, acqua e coccodrilli. :troll:
Elturco76
00lunedì 17 settembre 2018 11:27
Tolti i ponteggi a questo palazzo...si trova in pratica sul supermercato 365 a via Medina...
CityN
00mercoledì 28 novembre 2018 15:09
CONSIGLIO COMUNALE - Approfondimento in commissione Trasparenza sul Piano Urbanistico Attuativo per la ex Peroni

La commissione Trasparenza, presieduta da Domenico Palmieri, ha svolto oggi un approfondimento sul Piano Urbanistico Attuativo per la ex Birreria Peroni a Miano.

Sono intervenuti l’assessoreall’Urbanistica Carmine Piscopo, il Segretario generale, dottoressa Patrizia Magnoni, la dirigente del servizio Sportello Unico Edilizia Privata Rosaria Contino, il Responsabile Unico del Procedimento architetto Luca D’Angelo ed il dirigente del servizio Mobilità Sostenibile Giuseppe D’Alessio.

Una riunione richiesta dai consiglieri Marco Nonno (Misto – Fratelli d’Italia) e Salvatore Guangi (Forza Italia) per fugare dubbi e avere chiarimenti sulle procedure in corso nell’ambito del Piano Urbanistico Attuativo per la ex Birreria Peroni di Miano. Così il presidente Palmieri ha introdotto la riunione odierna, ribadendo che nulla c’è da eccepire sulla validità del progetto e sul suo impatto sulla città, ma è opportuno chiarire alcuni aspetti procedurali, relativi ad esempio alle volumetrie da realizzare e agli oneri di concessione.

I consiglieri nel corso della riunione hanno richiamato l'attenzione su diversi punti. Il consigliere Nonno sull'importo degli oneri di urbanizzazione dovuti e opere di urbanizzazione previste a scomputo di questi oneri; è infatti importante chiarire i termini del contratto tra il soggetto proponente e la ditta esecutrice delle opere, assicurarsi cioè che gli importi indicati al Comune siano tali e che vengano accertate e comunicate eventuali economie nell’esecuzione dei lavori; se il soggetto proponente ha fruito di fondi comunitari Jessica per la realizzazione del progetto e quali opere intenda realizzare con questi fondi. Il consigliere Salvatore Guangi ha inoltre chiesto chiarimenti sulla possibilità di accedere ai grafici originali del progetto, per valutare eventuali aumenti nelle volumetrie, evidenziando il comportamento scorretto di un responsabile del cantiere, in occasione di un suo sopralluogo nell’area, che quantomeno solleva dei dubbi su rispetto di tutte le procedure. Il consigliere Stefano Buono (Verdi – Sfasteriati) ha chiesto chiarimenti sulla proroga concessa alla società proponente per il completamento dei lavori e sugli atti relativi; ha anche posto l’attenzione sul fatto che l’importo indicato per i lavori nel progetto sia di poco sotto la soglia di legge, evidenziando l’importanza di vigilare sulle eventuali economie nell’esecuzione dei lavori e sulla possibilità di reimpiegare gli importi risparmiati; è necessario infine vigilare sull’impiego dei fondi europei Jessica da parte del soggetto proponente ed assicurare che, insieme ai lavori per la realizzazione del centro commerciale previsto dal progetto, vengano anche ultimate le opere di urbanizzazione, per evitare che queste ultime non vengano mai consegnate alla collettività. Oltre all’aspetto meramente tecnico, ha specificato il consigliere Vincenzo Moretto (Prima Napoli), è importante capire se questo Pua corrisponda ancora a ciò che il Consiglio comunale ha concesso a suo tempo al soggetto proponente, servono rassicurazioni sul progetto, sulla realizzazione di tutte le opere previste e non solo del centro commerciale. La consigliera Marta Matano (Movimento 5 Stelle), ricordando che a Roma è stato creato un museo nella ex Birreria Peroni, ha evidenziato un errore di fondo nella scelta originaria di questo Pua, invitando i rappresentanti dell’amministrazione a realizzare vere misure di cambiamento nelle periferie.

L'assessore Piscopo è più volte intervenuto per evidenziare che, nel caso della ex Birreria, è importante tenere ben distinti gli oneri urbanistici dovuti e la corresponsione dei costi di costruzione, così come previsto anche dal Testo Unico di Edilizia, e che la convenzione con il soggetto proponente fissa termini certi per il versamento di quanto dovuto. Sul piano generale, l'assessore ha evidenziato che i Piani Urbanistici Attuativi sono degli importanti strumenti di attuazione del Piano Regolatore Generale, frutto di complessi procedimenti amministrativi che si concludono con una convenzione. Spesso, ha aggiunto, si rende necessario rimodulare i Piani per le mutate condizioni e perché non rimangano scatole vuote nei territori, ma questo avviene sempre con un nuovo procedimento e comunque nel rispetto degli equilibri originari tra pubblico e privato previsti e del calcolo degli oneri di urbanizzazione, della corresponsione del contributo commisurato al costo di costruzione e secondo le disposizioni del codice degli appalti.

Il Responsabile Unico del Procedimento, architetto Luca D’Angelo, ha ricostruito tutte le tappe del progetto, dal 2009, anno della sua approvazione con la delibera 64/2009 fino alla sua riprogettazione con la delibera 529/2012. Grazie alla proroga concessa alla società nel 2017, ha specificato, le opere pubbliche connesse al Pua saranno ultimate entro il 2020, mentre quelle private entro il 2022 e, attualmente, il cronoprogramma per la loro realizzazione è pienamente rispettato. D’Angelo ha chiarito che le opere di urbanizzazione a scomputo dell’importo dovuto per la realizzazione dei lavori (circa 4,850 milioni di euro) sono prevalentemente connesse al rifacimento del sistema viario intorno alla ex Birreria (su questo aspetto il dirigente D’Alessio ha assicurato che si sta lavorando a rimodulazioni dei vecchi progetti per garantire il miglior intervento possibile); che i grafici originali del progetto sono depositati presso il soggetto proponente e presso la segreteria della Giunta comunale e si possono consultare in ogni momento; che anche se l’importo previsto per i lavori è “sotto soglia”, con un atto aggiuntivo dell’amministrazione comunale (un documento che i consiglieri presenti hanno chiesto di poter consultare) fu deciso che, per la realizzazione del progetto, venissero adottati tutti i criteri delle opere pubbliche, come se l’affidamento fosse "sopra soglia", e questo per garantire massima trasparenza. E’ previsto, per marzo 2019, il primo collaudo dei lavori effettuati, ed in quella sede si verificherà il rispetto delle soglie minime di spesa e si procederà ad un conguaglio tra quanto dovuto e quanto ricevuto. Si procederà inoltre alle verifiche sui termini del contratto tra soggetto proponente e soggetto attuatore e sull'impiego dei finanziamenti europei Jessica, fruiti dal soggetto proponente, che non possono essere utilizzati per le opere di urbanizzazione, come temuto dai consiglieri Nonno, Guangi e Buono. La dirigente Contino ha specificato che il Pua per la ex Birreria Peroni è solo un piano di recupero, che sono assicurati gli standard urbanistici e che, in nessun caso, sono previste nuove volumetrie.

Dopo che il Segretario generale del Comune, dottoressa Magnoni, ha evidenziato che, nel rispetto della trasparenza e delle regole per l’accesso agli atti e ai procedimenti, i documenti oggi discussi possono essere richiesti in qualunque momento, il presidente Palmieri ha aggiornato la commissione per un nuovo approfondimento una volta che si saranno consultati i grafici e i documenti aggiuntivi redatti dall'amministrazione.
Giap1
00giovedì 31 gennaio 2019 17:36
Giap1
00sabato 2 febbraio 2019 10:34
Capodimonte sanitá
Giap1
00sabato 2 febbraio 2019 10:35
Giap1, 02/02/2019 10.34:

Capodimonte sanitá

Metro
bubolazza
00sabato 2 febbraio 2019 16:44
Ma quello è un ipermega parcheggio?
Giap1
00sabato 2 febbraio 2019 18:00
Si tipo parcheggio Brin.verso il parco del Poggio e sopra la metro della sanità e svincolo nuovo della tangenziale
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