Napoli | Ospedale del Mare

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Embankment
00mercoledì 4 luglio 2012 14:40
e che cacchio devono fare ancora con 200 milioni? [SM=p2820489]
Rugod
00martedì 24 luglio 2012 16:33
infatti...praticamente la struttura è finita e soprattutto sarebbe una manna per tutto il quartiere che è davvero abbandonato.

pensate che ormai si è formato il primo nucleo di un accampamento di rom che ha riempito di monnezza tutta l'area verso l'autostrada.... e pensare che era bastata la pista da jogging per ravvivare la zona che fino alle 22 è piena di gente che fa sport
Na.Samurai
00martedì 6 novembre 2012 13:23
Importanti novità per l' ospedale del mare:

"Ospedale del Mare, entro metà novembre si riparte": denaro.it/blog/2012/11/06/ospedale-del-mare-entro-meta-novembre-si-...

Sono contento della decisione di istituire un' unità spinale.
spuzza
00martedì 6 novembre 2012 16:12
Riporto l'articolo tratto dal Denaro.it


Ospedale del Mare, entro metà novembre si riparte

Prorogato fino al 30 novembre il mandato di Ciro Verdoliva nel ruolo di Commissario ad acta dell’Ospedale del Mare.
Il tempo strettamente necessario per formalizzare gli ultimi adempimenti relativi alla transazione con la Ati con capofila Astaldi.

La tranzasione
Transazione su cui, il 9 ottobre scorso, l’avvocatura distrettuale dello Stato ha confermato il proprio nulla osta per la parte legale. Verdoliva dovrà dunque condurre in porto le attività istruttorie finalizzate all’adozione della soluzione conciliativa per un vecchio contenzioso con la ditta appaltatrice costato circa due anni di stop. Lo sblocco della procedura viaggia di pari passo con il via libera del ministero ai fondi (circa 178 mln) a valere sul patto di coesione e sviluppo. Va detto che lo schema di transazione sottoscritto il 28 luglio del 2011 ha subito una serie di approfondimenti concordati e condivisi con l’avvocatura distrettuale dello Stato confluiti nell’aggiornamento dello dell’accordo sottoscritto il 5 ottobre scorso.
Non più di una settimana fa il Commissario ad acta dell’ospedale del mare ha relazionato al governatore Stefano Caldoro sulla conclusione dell’attività di confronto con il concessionario e sui dati tecnico-economici. Insomma non vi sono più ostacoli per procedere alla sottoscrizione dell’accordo che, con ordinanza del 4 ottobre scorso, (a firma del presidente del Collegio arbitrale, in accoglimento della richiesta delle parti) proroga il termine per il deposito delle memorie di replica e relativa documentazione (già fissato al 15 ottobre scorso) fino a giovedì 15 novembre.

Riapre il cantiere
Insomma riapre il cantiere dell’ospedale del Mare. I soldi nel piatto ci sono. Lo stanziamento è di 178 milioni varato dal Cipe a valere sul piano sviluppo e coesione per il Sud che dispone di un fondo pari a 636 milioni di euro. Entro i prossimi 18 mesi il commissario ad acta Ciro Verdoliva, (ingegnere e capo capo dell’ufficio tecnico del Cardarelli) condurrà in porto l’opera per il cui completamento occorrono circa 306 milioni di euro.
La fetta mancante della torta è già disponibile nelle casse di Palazzo Santa Lucia. Il presidio di Ponticelli è completato al 90 per cento per le degenze, al 75 per cento i servizi e la palazzina alberghiera di supporto. Nel nosocomio saranno trasferiti i reparti, i servizi e il personale di quattro strutture attualmente annesse alla Asl Napoli 1. Il Piano ospedaliero prevede la separazione dall’Asl Napoli 1 centro nella quale era originariamente collocato, prevedendo la costituzione di una nuova azienda ospedaliera di rilievo nazionale nella quale dovranno confluire i presidi ospedalieri Ascalesi, Loreto Mare, San Gennaro ed Incurabili, per un totale di circa 700 posti letto. La nuova struttura sarà dotata di 450 posti letto di degenza e 50 unità per low-care nell’edificio destinato all’albergo con una riduzione netta di circa 250 posti letto e un risparmio stimato di circa 100 milioni annui.

Piano ospedaliero
Proprio l’ospedale del Mare è il tassello fondamentale per dare piena attuazione al piano ospedaliero regionale adottato con legge regionale n. 49 del 2010. Il risparmio stimato, per il riordino delle degenze in Campania, ammonta a 260 milioni di euro annui. Quel che è certo è che il contesto ambientale va rapidamente migliorato. Tutta la zona delle rampe di accesso dalla Tangenziale di Napoli, e la superstrada che va a Pomigliano è diventata negli anni sede di vere e proprie discariche abusive.

Edilizia ospedaliera
Il finanziamento dell’ospedale del mare è una vittoria per il governatore Stefano Caldoro che incide sulla qualità ed economicità strutturale dell’offerta sanitaria campana nonostante l’azzeramento del capitolo per l’edilizia sanitaria da parte del governo. L’edilizia ospedaliera è infatti esclusa dal piano “Cantieri per l’Italia” presentato dal ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera. Di 1,2 mld promessi al tavolo delle Regioni e da ripartire tra i governi locali (su circa 7 che residuano dall’ultimo accordo di programma del 2005) non c’è più traccia.
Il project financing
Con il passare del tempo l’originaria idea innovativa, di applicare il cofinanziamento privato a un’opera di edilizia sanitaria, si è rivelata non praticabile tanto che si è instaurato un contenzioso tra il committente regionale e la ditta appaltatrice con alcune implicazioni giudiziarie attualmente al vaglio della magistratura penale. La conseguente sospensione dei lavori ha comportato evidenti riflessi negativi sui tempi di realizzazione e sui costi.
La Regione ha quindi ritenuto di superare la situazione di empasse attraverso una transazione sulla quale ha richiesto ed acquisito i pareri dell’avvocatura dello Stato in modo da ricondurre la copertura finanziaria dell’opera alla totalità del finanziamento pubblico. Da qui la richiesta di cofinanziamento a valere sulle risorse del fondo Sviluppo e coesione per 178 mln a fronte di un costo complessivo necessario al completamento dell’opera di 243 mln coperti per la quota residua da fonti diverse di finanziamento.

Il fabbisogno
Nel dettaglio il fabbisogno finanziario è così ripartito:163 milioni di euro per il completamento dell’ospedale, 9,4 milioni per gli espropri, 5,37 per opere a attrezzature e per il passaggio ad azienda ospedaliera di rilievo nazionale

Reparti e dipartimenti
Quanto alla dotazione nel dettaglio restano fuori dall’Ospedale del Mare solo le specialità di Odontoiatria e stomatologia, mentre compaiono, per la prima volta in una struttura pubblica della Campania, un’unità spinale e una di riabilitazione per gravi traumi cranico-encefalici. New entry, se si mettono a confronto il nuovo e il vecchio piano di divisione dei reparti, anche l’oncologia, il bleeding center, cioè una struttura specializzata nel trattamento di sindromi gastroenterologiche acute, il reparto di nefrologia e dialisi, il servizio psichiatrico di diagnosi e cura.

I posti letto
Sono 362 i posti letto ordinari, 63 quelli di terapia intensiva, più 15 in day surgery e 10 in day hospital. Cinque i dipartimenti. Il primo dedicato all’emergenza con 90 posti.

Unità spinale
Una novità è la realizzazione di un’unità spinale all’interno del dipartimento delle neuroscienze e alta specialità neuroriabilitativa. Va a colmare un vuoto nell’assistenza alle persone colpite da lesioni al midollo, oggi costrette a viaggi della speranza alla ricerca di cure. Il dipartimento, con 65 posti, accoglie anche la neurologia e stroke unit per diagnosi e cura dell’ictus cerebrale in fase acuta.
Ha invece il maggior numero di posti, 160, il dipartimento di scienze mediche e chirurgiche. Sono però ridotti i letti in chururgia generale e in medicina generale, potenziati quelli in oculistica e otorino; 15 posti al bleeding center, 12 alla nefrologia e dialisi, 8 al servizio psichiatrico. Infine, nel dipartimento materno infantile, con 105 posti in totale, salgono a 48 i letti in ostetricia e ginecologia (in origine, ne erano previsti 24).

Numeri e date del project financing

• Investimento iniziale 187 milioni
• Per le opere edilizie: 128 milioni
• Quota pubblica: 57 per cento
• Quota privata: 43 per cento
• Bando di gara: dicembre del 2003
• Convenzione con l’Ati (capofila Astaldi): ott 2004
• Approvazione progetto: ottobre del 2005
• Posa prima pietra: marzo 2006
• Stop a pagamenti e varianti: marzo 2009
• Nomina commissario ad acta e ripresa lavori: maggio 2009
• Inchiesta penale: settembre 2009
• Piano sanitario e nuovo progetto: ottobre 2010

I capitali impiegati per l’investimento iniziale sono al 57 per cento pubblici e al 43 per cento privati. Per il completamento dell’Ospedale del mare occorrono circa 243 milioni di euro. Lo stanziamento del Cipe di 178 milioni copre la fetta ancora mancante per completare l’opera. Il resto delle risorse a raggiungere il tetto di 243 milioni di euro sono già nella disponibilità della Regione Campania
TDM_88
00martedì 6 novembre 2012 16:19
abito in zona, a metà novebre andrò a farmi un giro vedremo se si sarà mosso qualcosa....
iena87
00mercoledì 7 novembre 2012 19:05
TUTTE MENZOGNE
Sono appena rientrato dalla riunione svoltasi all'acen con sindacati e Astaldi azienda capofila dell'ospedale del mare, dall'articolo ieri è apparso sul denaro è tutto FASULLO. ci han PRESO TUTTI PER I FONDELLI in quanto dalla riunione che abbiamo fatto la società non ha avuto nessuna comunicazione e nessun passaggio di soldi e nemmeno il contenzioso. L'azienda non VUOLE riassumere i 36 operai e non SI PARTE A METà NOVEMBRE MA SI PARTIRà A GIUGNO/ SETTEMBRE2013 MA ALLORA COME FINIRà QUEST'OPERA NEL 2014???? MA CI RENDIAMO CONTO??
CRIME 80
00mercoledì 7 novembre 2012 19:49
Re: TUTTE MENZOGNE
iena87, 07/11/2012 19:05:

Sono appena rientrato dalla riunione svoltasi all'acen con sindacati e Astaldi azienda capofila dell'ospedale del mare, dall'articolo ieri è apparso sul denaro è tutto FASULLO. IL SIGN CIRO VERDOLIVA HA PRESO TUTTI PER I FONDELLI in quanto dalla riunione che abbiamo fatto la società non ha avuto nessuna comunicazione e nessun passaggio di soldi e nemmeno il contenzioso. L'azienda non VUOLE riassumere i 36 operai e non SI PARTE A METà NOVEMBRE MA SI PARTIRà A GIUGNO/ SETTEMBRE2013 MA ALLORA COME FINIRà QUEST'OPERA NEL 2014???? MA CI RENDIAMO CONTO??



pensavo che Caldoro avesse pensato di presentere qualcosa di concreto fatto nel suo mandato, finendo questo ospedale per le prossime elezioni. Ma quello che dici tu non fa sperare per nulla bene.
iena87
00mercoledì 7 novembre 2012 20:56
....
Non credo che sia colpa di Caldoro, ma è tutto ciò che circonda questo ospedale che è completamente marcio
M.Gomez
00mercoledì 7 novembre 2012 22:34
Ma che schifo!
iena87
00giovedì 8 novembre 2012 00:10
è vergognoso
iena87
00venerdì 30 novembre 2012 19:25
AD OGNI PROROGA UNA NOVITà (ASSURDA)
L’Ospedale del mare aprirà i battenti a settembre del 2014, ovvero nove mesi a partire da oggi per la progettazione e altri 12 per completare i lavori. A stabilirlo in maniera definitiva è la transazione firmata ieri a Napoli davanti al Notaio tra l’Ati con capofila Astaldi incaricata dell’esecuzione dell’opera, la Regione rappresentata dal governatore Stefano Caldoro e dal commissario ad acta dell’ospedale Ciro Verdoliva. Un atto formale che ancora mancava del tormentato iter che ha consentito di sbloccare il cantiere. A dare il via libera alla transazione il 9 ottobre scorso è l’avvocatura distrettuale dello Stato. MA CM FANNO IN UN ANNO A FINIRE I LAVORI????
Gjemon
00sabato 1 dicembre 2012 10:19
Da quel poco che si vede passandoci con l'auto la parte strutturale sembra completa, quindi resterebbero da sistemare gli interni. Se è così in un anno ce la possono fare.
iena87
00sabato 1 dicembre 2012 10:58
una scatola vuota
ci sono tante cose da fare, e poi tra l'altro sono passati 2 anni e alcune cose possono risultare obsolete altre invece non più a "norma". andate a visitare questa struttura....e poi si vede se finisce in un anno
Na.Samurai
00domenica 3 febbraio 2013 21:43
"Napoli, il nuovo ospedale è nella bocca del Vesuvio. Si salvi chi può": www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/03/napoli-il-nuovo-ospedale-nella-bocca-del-vesuvio-si-salvi-chi-puo...
Ma ci sono novità a riguardo?
bubolazza
00martedì 16 aprile 2013 15:07
^^^ ma secondo me si dovrebbero comunque abbattere le vele, come si fa a renderle funzionali ad una struttura ospedaliera se non sono adatte nemmeno ad ospitare decentemente abitazioni private! e badate bene che non sto parlando tanto per dire, ma è proprio una questione che le case in estate sono bollenti ed in inverno gelate non ricordo se per colpa di una tecnica di costruzione che sembrava innovativa all'epoca poi rivelatasi inadeguata, ma poi quei palazzi sono pieni di infiltrazioni e marciume fanno prima a buttarle giù e ricostruirle che ristrutturarle! chi sa poi come stanno messi a qualità di materiali utilizzati amianto e normativa antisismica.. bhò ci rifletterei bene prima..
Ninconanco81
00martedì 16 aprile 2013 16:40
Re:
bubolazza, 16/04/2013 15:07:

^^^ ma secondo me si dovrebbero comunque abbattere le vele, come si fa a renderle funzionali ad una struttura ospedaliera se non sono adatte nemmeno ad ospitare decentemente abitazioni private! e badate bene che non sto parlando tanto per dire, ma è proprio una questione che le case in estate sono bollenti ed in inverno gelate non ricordo se per colpa di una tecnica di costruzione che sembrava innovativa all'epoca poi rivelatasi inadeguata, ma poi quei palazzi sono pieni di infiltrazioni e marciume fanno prima a buttarle giù e ricostruirle che ristrutturarle! chi sa poi come stanno messi a qualità di materiali utilizzati amianto e normativa antisismica.. bhò ci rifletterei bene prima..




Leggi l'articolo lo dice
le vele dovrebbero essere abbattute
il vecchio policlinico di piazza miraglia dovrebbe essere riconvertito ad abitazioni private
Na.Samurai
00martedì 16 aprile 2013 22:15
Re: Re:
Ninconanco81, 16/04/2013 16:40:




Leggi l'articolo lo dice
le vele dovrebbero essere abbattute
il vecchio policlinico di piazza miraglia dovrebbe essere riconvertito ad abitazioni private




In pratica c'è l' idea di un policlinico unico trasformando i policlinici della SUN e della Federico II diventerebbero edifici residenziali...
bubolazza
00mercoledì 17 aprile 2013 01:49
Re: Re:
Ninconanco81, 16/04/2013 16:40:




Leggi l'articolo lo dice
le vele dovrebbero essere abbattute
il vecchio policlinico di piazza miraglia dovrebbe essere riconvertito ad abitazioni private




vero, leggendolo avevo capito male! speriamo che abbattano presto quei mostri!
Ninconanco81
00mercoledì 17 aprile 2013 08:53
Re: Re: Re:
Na.Samurai, 16/04/2013 22:15:




In pratica c'è l' idea di un policlinico unico trasformando i policlinici della SUN e della Federico II diventerebbero edifici residenziali...




Questa sarebbe l'idea ma nn saprei
io fino a qualche tempo fa ancora speravo nell'università a scampia
avrebbe portato maggiori sbocchi anche nel mio settore
...
Na.Samurai
00mercoledì 17 aprile 2013 11:36
Però i padiglioni del nuovo policlinico andrebbero cambiati...altrimenti vivere lì porterebbe ad una depressione di massa :P
_Gio'_
00mercoledì 17 aprile 2013 11:54
Io invece sapevo che il vecchio policlinico in piazza Miraglia è sottoposto a vincolo archeologico dal Piano Regolatore: li sotto c'è l'agorà greca che volevano tirar fuori una volta delocalizzate le strutture ospedaliere.

Ricordo che l'ipotesi di progetto prevedeva l'abbattimento dei padiglioni e lo scavo archeologico dell'area.
_Gio'_
00mercoledì 17 aprile 2013 12:28
Ecco qui. Ricordavo una mezza cosa:

Sito piazza Miraglia

scheda intervento: 27
driver: Cultura

categoria_intervento: INTERVENTI DI ARCHEOLOGIA URBANA

tipologia_finanziamento: PIU

proprietà: Demanio

ente_proponente: Comune Direzione regionale MIBAC* S.U.N.

I POLICLINICO - PIAZZA MIRAGLIA AREA LIBERA E ANTICO TRACCIATO VERSO PIAZZA BELLINI
Parco archeologico dell'acropoli - Il parco archeologico dell’acropoli è una delle scelte più ambiziose del nuovo Piano Regolatore; la delocalizzazione del “vecchio policlinico” in altra area, potrebbe aprire la strada alla realizzazione del parco archeologico dell’acropoli sul sito della demolizione degli edifici ottocenteschi delle cliniche. L’intervento è certamente di grande complessità; l’inserimento nel programma deve essere supportato da un attento cronoprogramma, da concordare con la SUN e con l’Agenzia del Demanio, proprietaria del complesso, considerando che la demolizione potrà attuarsi solo dopo il trasferimento nelle nuove strutture realizzate. La programmazione dell’intervento potrebbe tuttavia prevedere comunque, come fase interna al PIU, la realizzazione del cantiere archeologico nell’area attualmente libera, anche con il ruolo di accertamento delle effettive permanenze archeologiche e del loro valore dopo le demolizioni attuate per l’insediamento del policlinico.

importo_finanziato: 2700000
Ninconanco81
00mercoledì 17 aprile 2013 12:33
Decisamente molto più affascinante quello postato da giò
decisamente triste vivere in un ex ospedale
destinare qualche aula o padiglione si ma nn l'intero spazio
il vecchio policlinico ha una grossa superficie
si potrebbe anche creare verde per il quartiere e per i turisti
simple87
00venerdì 7 giugno 2013 19:25
Riaprono i cantieri! Passando di là ho già visto qualche ruspa in azione, ma qui parla del 2 settembre... speriamo...

denaro.it/blog/2013/06/07/ospedale-del-mare-ce-la-firma-il-cantiere-riapre-il-2-se...
CityN
00venerdì 7 giugno 2013 19:58
Re:
_Gio'_, 17/04/2013 11:54:

li sotto c'è l'agorà greca

l'acropoli per l'esattezza


granpacco
00sabato 8 giugno 2013 11:11
se non realizzano l`area archeologica ma convertono il vecchio policlinico in abitazioni private, non mettero mai piu` piede a Napoli
Na.Samurai
00sabato 31 agosto 2013 15:19
Oggi al tgr hanno detto che la settimana prossima riprendono i lavori e che dovrebbero terminare nel 2015.
bubolazza
00sabato 31 agosto 2013 16:03
ho sentito anche io, lo anticipò caldoro in una intervista prima dell'estate!
Na.Samurai
00sabato 31 agosto 2013 16:13
Re:
bubolazza, 31/08/2013 16:03:

ho sentito anche io, lo anticipò caldoro in una intervista prima dell'estate!




Ricordo, lì si parlava di finire i lavori nel 2014, effettivamente sembrava un po' poco...
Ovviamente chiuderanno tutta una serie di ospedali antichi o vecchi
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