Forum Universale delle Culture | UNESCO 2014

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MiZaR-82
00mercoledì 22 febbraio 2012 10:28
Imho la giunta attuale ha "sperato" di riprendere la situazione, di rilanciare l'evento con Vecchioni etc. DeMa però in questi giorni è stato abbastanza chiaro quando ha detto che l'"architettura" dell'evento era stata concepita in maniera troppo complicata, anche e soprattutto dal punto di vista burocratico, e adesso stanno cercando di correre ai ripari eliminando de facto la fondazione. Hanno sbagliato a ritenere "recuperabile" il progetto iniziale, ma chi non ci avrebbe provato? Adesso vedremo come se la caveranno, per ora il giudizio è in sospeso. DeMa però as usual si è esposto, e adesso si gioca, come detto, un bel po' di credibilità, perchè l'evento ha una data fissata e non può giocare, come in altri casi, allo "sposta la data di partenza".
-Ste83-
00martedì 28 febbraio 2012 01:31
ma ci avete fatto caso? i totem pubblicitari in città del forum sono stati coperti con una pellicola blu... che tristezza :(
Skeltar
00martedì 28 febbraio 2012 02:33
Re:
MiZaR-82, 22/02/2012 10.28:

Imho la giunta attuale ha "sperato" di riprendere la situazione, di rilanciare l'evento con Vecchioni etc. DeMa però in questi giorni è stato abbastanza chiaro quando ha detto che l'"architettura" dell'evento era stata concepita in maniera troppo complicata, anche e soprattutto dal punto di vista burocratico, e adesso stanno cercando di correre ai ripari eliminando de facto la fondazione. Hanno sbagliato a ritenere "recuperabile" il progetto iniziale, ma chi non ci avrebbe provato? Adesso vedremo come se la caveranno, per ora il giudizio è in sospeso. DeMa però as usual si è esposto, e adesso si gioca, come detto, un bel po' di credibilità, perchè l'evento ha una data fissata e non può giocare, come in altri casi, allo "sposta la data di partenza".




Insomma, un DeMa classico, sempre armato delle migliori intenzioni, ma che finisce di risultare poco credibile perché ha parlato troppo e, soprattutto, troppo presto.

Non ci resta che aspettare.
Embankment
00martedì 28 febbraio 2012 07:43
Sono d'accordo con Mizar e Skeltar.
Se non si esponesse, puntando all'effetto "sorpresa", avrebbe ulteriori risultati in termini di consenso.
Perchè così facendo, la gente, che fessa non è, perde un pò di fiducia.
E visto che le intenzioni della giunta sono delle migliori, sarebbe un vero peccato perdere consenso loro e gente vogliosa in Comune noi.
Skeltar
00venerdì 2 marzo 2012 11:03

La Balena occupa il Forum delle Culture di Napoli
Questa mattina il movimento La Balena, il "collettivo di lavoratori dello spettacolo e dell'immateriale" ha dato vita ad una clamorosa protesta, occupando la sede del Forum delle Culture 2013 a Napoli. [...]




Fonte: FanPage
M.Gomez
00sabato 3 marzo 2012 11:59
Napoli, occupato forum culture (video)
Skeltar
00sabato 3 marzo 2012 12:32
^ Mi sono permesso di editare il tuo post per visualizzare il video. :)

Per inserirlo correttamente, devi inserire l'ID.
In questo caso era "MGNtGqc-nXQ".

L'ID si trova dopo il "/watch?v=" all'interno dell'URL del video (http://www.youtube.com/watch?v=ID).
M.Gomez
00sabato 3 marzo 2012 12:38
Re:
Skeltar, 03/03/2012 12.32:

^ Mi sono permesso di editare il tuo post per visualizzare il video. :)

Per inserirlo correttamente, devi inserire l'ID.
In questo caso era "MGNtGqc-nXQ".

L'ID si trova dopo il "/watch?v=" all'interno dell'URL del video (http://www.youtube.com/watch?v=ID).




Ok, grazie mille. [SM=x2819344]
M.Gomez
00mercoledì 7 marzo 2012 13:10
Forum Culture, l'occupazione diventa permanente

Il collettivo La Balena: "L'Asilo della Conoscenza e della Creatività, un luogo dove sperimentare. Si è inaugurata la stagione della partecipazione ad un processo costituente di nuove pratiche dell'immaginario"

Da tre gioni va avanti l'occupazione della sede del Forum delle culture, l'ex Asilo Filangieri. Il collettivo La Balena ha infatti deciso di rendere permanente la sua presenza al terzo piano dello storico stabile di vico Maffei, nei pressi di San Gregorio Armeno, dopo le assemblee e le performance del weekend scorso.

"L'ex Asilo Filangieri - scrivono i componenti de La Balena - evidentemente sottoutilizzato perché privo di una reale destinazione d'uso diventa l'Asilo della Conoscenza e della Creatività, luogo dove sperimentare e sviluppare in maniera permanente, con tutte le forze e risorse attive da tempo nel territorio, l'insieme delle attività e dei processi produttivi della creazione. L'Asilo è quel luogo nel quale il singolo sperimenta per la prima volta la socialità, che nella frequentazione quotidiana, fonda la comunità. La comunità si nutre e si lascia contaminare dalla creatività dei singoli, sviluppando un nuovo modello di autoformazione e produzione collettiva".

Ma con quali modalità il collettivo continuerà ad occupare l'asilo? Lo stabilirà un'assemblea. La Balena, ricordiamo si muove in una rete nazionale collegata ad altri collettivi: Teatro Valle Occupato di Roma, l'Ex-Cinema Palazzo di Roma, I lavoratori dell'arte di Milano, il Teatro Coppola di Catania, l'Arsenale di Palermo, S.a.l.e. Docks di Venezia.

Come si legge in un comunicato: "Il contagio delle mobilitazioni dei lavoratori dello spettacolo e della conoscenza è animato da un forte disagio e dissenso che inevitabilmente porta anche una istanza critica, specifica e radicale sulle ferite aperte dalla politica culturale locale e nazionale. È finito il tempo dell'incertezza e si è inaugurata la stagione della partecipazione ad un processo costituente di nuove pratiche dell'immaginario collettivo".

www.napolitoday.it/cronaca/forum-culture-occupazione-permanente.html#interactiveCommentsList...
M.Gomez
00lunedì 12 marzo 2012 15:09
Forum delle Culture, occupazione finita
«La Balena»: ora presidio permanente


Dopo dieci giorni l'esperienza culturale del collettivo
cambia: «Sarà uno spazio autonomo di creazione»


NAPOLI - «La Balena» termina la sua occupazione dell'ex asilo Filangieri a Napoli, sede della Fondazione del Forum delle Culture 2013, ma non va via del tutto. Resterà infatti un presidio permanente.

Dopo dieci giorni di sperimentazione e di gestione di pratiche culturali ed artistiche alternative ed inedite, spiega il collettivo dei lavoratori dell'immateriale, l’esperienza di occupazione si evolve e diventa un presidio permanente. «Consapevoli della luce accesa dall’occupazione dell’ex Asilo Filangieri - si legge in un comunicato - nella nebbia costituitasi per anni attorno alla gestione culturale a Napoli, e al contempo consapevoli della necessità di introdurre una gestione artistica e culturale radicalmente alternativa, abbiamo deciso di dare continuità e coerenza al discorso avviato circa dieci giorni fa. L’Asilo della Conoscenza e della Creatività, dunque, a partire dalle rotte intraprese che vanno a definire gli ambiti non negoziabili di pensiero, fruizione e produzione, continua a vivere attraverso una nuova gestione della struttura già liberata, mediante un esperimento politico costituente nato attorno alle pratiche di riappropriazione dei beni comuni in relazione alla cultura e ai suoi spazi; un presidio permanente finalizzato a costituire uno spazio di creazione e produzione autonomo; un processo di formazione permanente; un osservatorio sulla pianificazione e sulla gestione delle politiche culturali».

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2012/12-marzo-2012/forum-culture-occupazione-finitac-presidio-permanente-de-la-balena-20036464223...
M.Gomez
00sabato 17 marzo 2012 12:41
Occupazione dell'ex asilo Filangieri, le motivazioni del Collettivo La Balena

Non appropriazione, ma restituzione di un bene pubblico alla cittadinanza. "La legittimazione arriva dalle 5mila persone accorse a darci supporto". La struttura ribattezzata Asilo della Conoscenza e della Creatività


L'Ex asilo Filangieri, da alcuni anni ristrutturato ed affidato alla Fondazione del Forum delle Culture 2013, è ormai occupato (con un'azione simbolica denominata "Tempo Scaduto") da una decina di giorni dal Collettivo La Balena che lo ha rinominato L'Asilo della Conoscenza e della Creatività.

Il Collettivo è formato, come si legge sul sito www.labalena.wordpress.com , da lavoratori dello spettacolo e "dell'immateriale": attori, registi teatrali, cinematografici e radiofonici, documentaristi, scrittori, danzatori, musicisti, fotografi, disegnatori, pittori, scenografi, grafici, tecnici del suono e delle luci, organizzatori e tutte le altre figure professionali necessarie per il progredire quotidiano dell'industria culturale, che oltrepassando le proprie individualità, si sono riuniti in una situazione collettiva, chiamata appunto La Balena.

Perché proprio La Balena? Presto detto: La Balena è un "mammifero gigantesco - si legge ancora sul sito - capace di raccogliere in sé le differenze che ci distinguono. La Balena poiché il suo viaggio, il suo navigare ci rappresenta tra immersione costante della nostra continuità lavorativa ed emersione visibile come momento di approdo e ripartenza del nostro essere lavorativo. Come la Balena ci muoviamo in vasti spazi di azione, attraverso la costruzione di un immaginario dove tutto è ancora da inventare e da riscrivere, dove nulla sembra impossibile: gli oceani. La Balena perché il territorio è il nostro habitat, la nostra azione traccia la rotta tra le pieghe della metropoli disordinata e attraverso la Balena siamo determinati a riprenderci il nostro presente senza il quale non c'è un futuro possibile".

Abbiamo chiesto ai partecipanti al Collettivo di spiegarci le motivazioni del gesto e chiarire la loro posizione in merito all'accusa di aver agito in maniera "illegale". Ecco spiegati, in punti salienti, attraverso la voce degli occupanti, tutti i cardini e le idee di base che hanno motivato e dato vita all'azione:

Non appropriazione ma restituzione di un bene pubblico alla cittadinanza: "Noi crediamo - spiega il Collettivo - che qui dentro non sia stato commesso un atto di illegalità, ma un atto di restituzione - non di appropriazione - alla città di un bene pubblico e comune, che fino alla nostra entrata era di fatto sottratto alla città. La ristrutturazione è finita ormai 4 anni fa, dato in comodato d'uso dalla passata amministrazione per un grande evento alla Fondazione del Forum delle Culture 2013 di cui però c'è una traccia molto relativa, noi l'abbiamo definita un fantasma amministrativo, un po' perché è nata male, con la logica del grande evento ed ormai si è capito che in Europa non funziona più così: gli investimenti devono restare sul territorio per più anni non possono bruciarsi in cenere, tanto più in un momento di crisi in cui si abbassano i redditi di tutti. Il grande evento dovrebbe restituire alla città la possibilità di svilupparsi poi negli anni successivi".

La criticità che il Collettivo vuole sollevare: "Noi siamo qui proprio per sollevare questa criticità: questo è uno spazio ristrutturato, completamente messo a nuovo ed altrettanto completamente privo di una finalità. Qua dentro non si capisce che cosa si può fare, gli spazi, per acustica e funzionalità, non sono molto adatti a musica, teatro o arti figurative, per questo a nostro avviso si è trattato di un investimento privo di strategia convincente e quello che noi poniamo come problema all'amministrazione è l'elaborazione di una strategia convincente che ponga la cultura al centro di un processo di sviluppo. Questo significa che noi non ci vogliamo sostituire alle istituzioni e all'amministrazione, né vogliamo consigliare l'amministrazione, noi da un lato, facciamo le nostre attività qui dentro indirizzate anche a produrre nel più breve tempo possibile scritti, spettacoli teatrali, drammaturgie per ridare anche dignità ai tanti lavoratori del settore, che nonostante lavorino seriamente e con impegno non si vedono riconosciuti alcun diritto, come un salario equo, dall'altro lato ci aspettiamo che l'amministrazione veramente elabori una strategia che ci faccia almeno immaginare una prospettiva di crescita e sviluppo culturale".

Agire sull'urgenza e non sull'emergenza: "Il nodo centrale è che non vogliamo più agire sull'emergenza, come si è sempre fatto in questa città, vogliamo adesso ragionare sulle urgenze che sono collettive e che quindi hanno una vera prospettiva. Tamponare le emergenze significa solo mettere pezze a colore".

Significato dell'azione "Tempo Scaduto" - "Una delle idee motore che ci ha spinto a denominare la nostra azione "Tempo Scaduto" e che ci ha fatto seguire una certa progettualità è che ci siamo accorti che molti movimenti (da Occupay Wall Street, agli Indignados ai tanto movimenti spontanei di cittadini italiani) sono accusati di non avere una istanza forte ma di avere istanze vaghe e vaste, noi abbiamo una istanza molto forte: non solo vogliamo che le amministrazioni agiscano diversamente ma, per il momento, siamo convinti che se pure ci fosse un'amministrazione in buona fede, non sarebbe in grado di agire diversamente perché inserita in un sistema che immobilizza, un sistema basato sulla spartizione dei partiti, che mentre litigano tra loro sprecano finanziamenti o appunto immobilizzano le forze. Quindi la realtà è che chi di solito fa non ha voluto più aspettare - appunto il tempo è scaduto - e sta facendo, donando il proprio tempo, la propria fisicità al collettivo ma anche e soprattutto alla cittadinanza, andando al di là del concetto pubblico/privato e creando una terza identità che è quella di una 'cittadinanza che fa'".

Non illegalità ma legittimità: "Per tornare al punto iniziale sul fatto di essere qui illegalmente, possiamo dire che la questione si pone sui termini di legittimità: è legittimo che siamo qui perché la legittimazione arriva dal supporto di una cittadinanza che è venuta in questi dieci giorni (oltre 5mila persone) ed hanno appoggiato questa iniziativa, quindi se non è legale è sicuramente legittimo l'essere qui".

Folto il calendario di eventi già in programma per i prossimi giorni, che il Collettivo realizzerà all'interno della struttura occupata. La "rassegna" è stata chiamata "Umanità in rivolta". Per il fine settimana appuntamento con il Ravanez Quartet (venerdì alle 22.30), con la danza di Chiara Orefice - Concertazione di voci, corpi e suoni (sabato alle 19.00) e un incontro con il giornalista-documentarista Manuel Anselmi con la proiezione di dell'intervista-documentario "Conversazioni con Camila Vallejo" (domenica alle ore 17.30).


www.napolitoday.it/cronaca/occupazione-sede-forum-culture-intervista-collettivo-bal...
M.Gomez
00mercoledì 21 marzo 2012 17:57
Forum Culture, Schifone: "È diventato un evento di quartiere"
Il consigliere regionale del Pdl: "Siamo allo sbando totale, tra defezioni e dimissioni varie, tra sostituzioni annunciate e mai formalizzate. L'amministrazione De Magistris è in totale confusione"

Il quadro della situazione relativa alla gestione ed organizzazione del Forum delle Culture 2013 illustrata ieri mattina dall'assessore Miraglia in Commissione "è a di poco preoccupante. Siamo allo sbando totale, tra defezioni e dimissioni varie, tra sostituzioni annunciate e mai formalizzate. A rischio è addirittura l'esistenza della stessa Fondazione. Altro che Forum come occasione di 'rivoluzione' culturale, e persino di trasformazione urbanistica, così come annunciarono con enfasi Bassolino e l'ex sindaco Jervolino. Di questo passo il fallimento è garantito". Questo il commento di Luciano Schifone, consigliere regionale del Pdl, vicepresidente della VI Commissione Consiliare Permanente (Istruzione, Cultura, Ricerca, Politiche Sociale).

"La commissione - ha continuato - ha espresso sconcerto e preoccupazione sul destino della manifestazione e della stessa Fondazione, e su proposta del sottoscritto e del consigliere Gabriele ha chiesto all'unanimità un'audizione del sindaco De Magistris, constatando che la Regione è anche l'unico soggetto erogatore dei finanziamenti. L'amministrazione De Magistris non solo è in totale confusione sui rappresentanti da nominare nei vari organismi per la parte di sua competenza, ma si tiene fuori da ogni sostegno finanziario e lascia addirittura intendere di voler sostenere una gestione 'localistica' dell'evento, nello stile di una manifestazione di quartiere, affidandone la manifestazione ai rappresentanti 'culturali' della cosiddetta 'Balena' che occupano da tempo la sede del Forum. Francamente, e con tutto il rispetto, non ci sono parole".

"È imbarazzante - ha concluso Schifone - pensare che al Forum delle Culture dove ci si confronteranno i massimi rappresentanti internazionali della cultura, dove ci saranno esponenti di tutte le religioni, docenti e scienziati provenienti dalle Università cinesi o americane di Howard, la città di Napoli, che organizza l'evento internazionale, non voli altrettanto in alto, e riduca il tutto ad un evento di secondo piano, come se si trattasse di una manifestazione di quartiere". (Ansa)

www.napolitoday.it/cronaca/forum-culture-schifone-evento-quarti...
Linea68
00mercoledì 21 marzo 2012 17:59
Già uno che si chiama così dovrebbe orientarti già al contenuto di ciò che dice. Passo oltre...
Augusto1
00mercoledì 21 marzo 2012 18:01
E' questo modo di pensare che ti frega, caro GTT...

Mai parlare degli altri in questo modo. Perchè se Schifone esagera, dall'altra parte si palesa un certo dilettantismo. In molte situazioni...
enzo551
00giovedì 3 maggio 2012 22:06
Ragazzi volevo chiedervi se qualcuno sa cosa devono fare negli edifici di vetro che mi sembra erano della telecom se non erro di via Diocleziano a fuorigrotta. Perché ad uno dei tre è stato totalmente cambiato il rivestimento in vetro, e fatto uno nuovo, però con tanto di finestre. Non è che ci deve uscire un Hotel???

Forse previsto per il forum delle culture?? Anche se le cose previste erano ben altre.
enzo551
00sabato 5 maggio 2012 13:31
De Magistris fino ad ora quando dice una cosa la fa (eccetto per la figuraccia riguardo "in 4 giorni Napoli sarà pulita" li è stata una leggerezza data da l'inesperienza dei primi giorni).
Se c'è una cosa che apprezzo del sindaco e che se vuole fare una cosa per il bene dei cittadini la fa, e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, e proprio di questo abbiamo bisogno a napoli che è formata da tanti piccoli capetti che si credono di dettare regole senza alcun titolo. [SM=x2819345] Ormai credo che non si possa fare più di tanto per questo forum, ne tanto meno restaurare la maggior parte degli edifici del centro storico perchè ormai è troppo tardi, ne aprire camping e alberghi a bagnoli, ormai è tutto troppo tardi, l'unica nota positiva sono il restyling della mostra d'oltremare e spero davvero che con i 100 milioni stanziati per il centro storico si riesca ad abbellirlo e a valorizzarlo anche nelle piccole cose, a partire dalla sostituzione dei cartelli informativi ormai imbrattati (delle UNESCO), inserire fioriere, levare qualche scritta dalle mura, insomma abbellirlo! [SM=x2819663]
- TYLER -
00sabato 5 maggio 2012 13:35
Ma i cartelli non vanno sostituiti,ma puliti e verniciati con pellicole anti imbrattamento.
M.Gomez
00sabato 5 maggio 2012 14:40
Questo Forum secondo me sarà un flop, almeno rispetto alle aspettative iniziali.

Ovviamente spero di sbagliarmi.
enzo551
00sabato 5 maggio 2012 16:22
Re:
- TYLER -, 05/05/2012 13.35:

Ma i cartelli non vanno sostituiti,ma puliti e verniciati con pellicole anti imbrattamento.




Anche, la cosa che mi schifa soprattutto e che non c'è proprio contegno! Addirittura hanno imbrattato anche il telo di copertura del piccolo cantiere avanti il campanile di santa chiara! Per fortuna che una volta finita la pulizia, il basamento sarà protetto! Però c'è da dire che il centro storico ultimamente è più controllato, almeno è quello che noto standoci più volte alla settimana.
- TYLER -
00mercoledì 9 maggio 2012 13:39
l ritorno dei quattrocentomila di Woodstock (però ad Agnano)- CDM

Il sindaco lancia l'idea di un maxi-concerto da tenere l'anno prossimo in occasione del Forum delle Culture

NAPOLI - Non ci saranno Joe Cocker, The Who e Jimmy Hendrix ma il sindaco Luigi de Magistris ha lanciato comunque la sua idea: una Woodstock ad Agnano l'anno prossimo. La politica dei grandi eventi, e degli annunci, sembra dunque continuare anche se è difficile immaginare un bis dell'evento che nel 1969 portò a Bethel, cittadina alle porte di New York, oltre quattrocentomila giovani.

UN EVENTO PER IL RILANCIO - Non si sa ancora se l'evento immaginato sarebbe strettamente collegato al Forum delle Culture del 2013, per ora il primo cittadino si è limitato a lanciare l'idea avvertendo gli artisti che gli spazzi ci sono e che devono essere utilizzati. Sarebbe un'iniziativa che potrebbe coinvolgere anche l'Ippodromo per il suo rilancio. Resta da capire quali sarebbero gli artisti che potrebbero partecipare e quali quelle le casse comunali possono permettersi.
Coma White
00mercoledì 9 maggio 2012 14:20
A giudicare da quello che mette in radio, spero che la musica non la facciano scegliere a lui... [SM=x2819669] [SM=x2819346]
enzo551
00giovedì 10 maggio 2012 12:38
Non so bene dove riportare la notizia! [SM=x2826336]

www.ilmattino.it/articolo.php?id=195107&sez=NAPOLI

Ma di certo prima di fare uno spot potevano allestirlo il lungomare! Rimane comunque il più bello del mondo!

1799
00giovedì 10 maggio 2012 12:39
in che senso allestirlo?
Coma White
00giovedì 10 maggio 2012 12:50
Avrà voluto dire imbellettarlo (rifarlo).

Mò rifacciamo il lungomare per uno spot. [SM=x2819346]
Casomai dovremmo rifarlo per chi ci vive. [SM=x2819344]
1799
00giovedì 10 maggio 2012 12:52
l'arredo urbano del lungomare sarà interamente rifatto, mi pare ovvio.

enzo551
00giovedì 10 maggio 2012 13:14
Per dopo l'estate secondo voi qualcosa si farà?
granpacco
00giovedì 10 maggio 2012 13:23
Re:
enzo551, 10/05/2012 13.14:

Per dopo l'estate secondo voi qualcosa si farà?



credo che si dovrà attendere almeno la fine delle gare di America's cup e del forum


1799
00giovedì 10 maggio 2012 13:26
e perchè granpacco? non è detto.

enzo, sulla tempistica nessuno lo sa, si deve ancora capire come si dovrà sfruttare quello spazio, al momento possiamo fare solo illazioni.

in ogni caso il "se" non è in discussione.
granpacco
00giovedì 10 maggio 2012 13:37
Re:
1799, 10/05/2012 13.26:

e perchè granpacco? non è detto.

enzo, sulla tempistica nessuno lo sa, si deve ancora capire come si dovrà sfruttare quello spazio, al momento possiamo fare solo illazioni.

in ogni caso il "se" non è in discussione.



perchè ci vuole tempo, sarebbe deleterio accogliere una gran mole di turisti durante eventi di importanza internazionale su un lungomare in preda ai lavori


1799
00giovedì 10 maggio 2012 13:38
Re: Re:
granpacco, 10/05/2012 13.37:



perchè ci vuole tempo, sarebbe deleterio accogliere una gran mole di turisti durante eventi di importanza internazionale su un lungomare in preda ai lavori






[SM=x2819346] ovvio, i lavori o li si fanno prima o dopo, non durante.
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