Regolamento | Discussioni Recenti | Nuovi Post dal tuo Ultimo Accesso | Discussioni in Rilievo

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Napoli | Raccolta dei rifiuti, igiene e cura del verde stradale

Ultimo Aggiornamento: 11/09/2020 20:50
26/01/2017 16:48
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.671
Registrato il: 17/03/2012
Admin
Re: Re: Re: Compostaggio a Napoli Est
sabalot, 26/01/2017 13.20:

Certo che ci sono considerazioni di carattere tecnico nella scelta della localizzazione dell'impianto di compostaggio. Premetto: non sono pregiudizialmente contrario alla localizzazione dell'impianto a NapoliEst, anzi. Ma sei così sicuro che siano ESCLUSIVAMENTE queste? Sei così convinto che motivazioni di carattere politico non c'entrino?

Perchè allora NapoliEst e non la conferma di Scampia, come inizialmente si era pensato? La levata di scudi di un pezzo di politica locale all'ipotesi compostaggio qualche anno fa non conta niente?




Sono totalmente d'accordo, io personalmente fossi stato nell'amministrazione, oltre a Napoli Est avrei spinto per fare altri due impianti di piccole dimensioni a Scampia e a Bagnoli.


sabalot, 26/01/2017 13.20:



Per quanto mi riguarda, prima di far arrivare un impianto nella mia zona scamazzata di città ESIGO che questi servizi siano posti allo stesso livello di altre aree della città. Nè più, nè meno. E che ci sia una solidarietà, anche simbolica del resto della città che vive in condizioni estremamente migliori della nostra: un'amministrazione "rivoluzionaria" perchè non si va a spendere il costo politico di un mini-impianto nei quartieri dove ha fatto il pieno di voti (Vomero/Arenella/CentroStorico)? O la Rivoluzione si ferma alle soglie del Parcheggio Brin?!?




Che certi quartieri della città soffrono di diverse carenze rispetto ad altri nessuno lo mette in dubbio, ma questo è un discorso più generale e indipendente dal discorso del sistema di gestione dei rifiuti urbani. Si deve anche essere "intellettualmente onesti" nel considerare che in nessuna parte al mondo si sognerebbero di fare una discarica nelle zone centrali di una grande città, è naturale cercare di costruire impianti che possono arrecare un impatto negativo in zone più periferiche. Per non parlare delle difficoltà logistiche, sai che caos sarebbe far arrivare centinaia di mezzi pesanti tutti i giorni, chessò... ad esempio, a san Martino? :nuts:


__________________________
https://projecteuler.net/profile/Gjemon.png
26/01/2017 17:30
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.663
Registrato il: 21/03/2013
Sarebbe impossibile localizzare impianti così impattanti in centro o nell'area collinare (ad esempio al vomero già congestionata dal traffico di auto e priva di spazi adeguati).
Il problema è minimizzare l'impatto di tali strutture e realizzare opere di compensazione. Esiste anche una ricaduta positiva in termini di posti di lavoro creati da non tralasciare.
Il compostaggio no, ma almeno la stazione di interscambio Cilea-Quattro Giornate si poteva realizzare.
Anche in questo caso è prevalsa la logica nimby. :gaah:
[Modificato da Nuvola.CdN 26/01/2017 17:36]
26/01/2017 18:18
 
Modifica
 
Quota
Re:
Mark Corleone, 25/01/2017 16.47:




no. prima era coperta nel perimetro tra via Luca Giordano, via Bernini, piazza Vanvitelli, piazza Fanzago, piazza degli Artisti e via Cimarosa (Il "vomero centro" ) ;)



Sì, c'era anche la zona del mercatino di Antignano


27/01/2017 21:18
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 65
Registrato il: 01/11/2013
Re:
Forse mi sono spiegato male. Non penso mica che l'impianto da 30mila tonnellate si debba fare al Vomero o in Centro Storico. Mi sono evidenti - per quanto non sia un esperto - i vincoli relativi alla viabilità, vicinanza alle abitazioni, ecc, ecc.

A me piacerebbe un intervento simbolico, un impianto piccolo piccolo...per "far vedere". Mi piacerebbe vedere un'amministrazione che, nel momento in cui decide di localizzare un centro di compostaggio in una zona già disgraziata, decidesse di dire "guardate...anche le aree più fortunate della città contribuiscono...danno una mano". In una visione solidale di città, che tanto male non mi sembra, proprio in considerazione delle enormi sproporzioni di cui sopra.

E' chiedere troppo? O avrebbe un IMPATTO (politico) troppo alto posizionare un micro-impianto a pochi metri dalle abitazioni di dirigenti pubblici, magistrati, imprenditori, professori universitari...

Proviamo, no? Vediamo che succede...



Nuvola.CdN, 1/26/2017 5:30 PM:

Sarebbe impossibile localizzare impianti così impattanti in centro o nell'area collinare (ad esempio al vomero già congestionata dal traffico di auto e priva di spazi adeguati).
Il problema è minimizzare l'impatto di tali strutture e realizzare opere di compensazione. Esiste anche una ricaduta positiva in termini di posti di lavoro creati da non tralasciare.
Il compostaggio no, ma almeno la stazione di interscambio Cilea-Quattro Giornate si poteva realizzare.
Anche in questo caso è prevalsa la logica nimby. :gaah:




28/01/2017 07:20
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 691
Registrato il: 09/07/2012
:^^^

Qui non si tratta di fenomeno "nimby" come tristemente accaduto nel caso delle stazioni di interscambio Cilea-Quattro Giornate. Una grande occasione persa (si spera non per sempre) per colpa di pochi miopi commercianti/residenti.

Il discorso è molto diverso. Nuvola ha perfettamente centrato il punto. Come fai a trovare lo spazio per impianti così impattanti (nel senso che sono grandi nonostante siano "mini) in posti che hanno una storia completamente diversa rispetto a quella delle periferie che sono caratterizzate da vaste aree dove c'è il nulla mentre al centro non si può muovere una foglia senza che si parli di abuso edilizio? Non c'è spazio per respirare e mi parli di mettere provocatoriamente e per mero impatto politico un impianto al Vomero dove i residenti impazziscono per trovare un parcheggio durante la settimana e sono letteralmente "invasi", nel senso buono del termine, da migliaia di persone nel week-end creando un caos incredibile?
Che poi il problema non è metterlo a San Martino piuttosto che disboscare la Floridiana per fare spazio a camion e compostaggio. Piuttosto che radere al suolo qualche palazzo dei quartieri spagnoli mezzo diroccato ed allargare una cinquantina di strade per fare passare i camion. Oppure costruire una bella sopraelevata per non intasare la mobilità cittadina già disastrata di via Posillipo e via Manzoni con traffico h24. No, il tuo discorso è sociale perché visto che le periferie da sempre hanno degrado è giusto che tutti abbiano un po' di degrado.
Purtroppo, come puoi anche tu constatare, non è nemmeno ipotizzabile una cosa del genere caro sabalot.
Il discorso delle aree più fortunate che devono contribuire alle aree più sfortunate mi sembra che l'abbia già fatto nel post precedente. Già si contribuisce, giustamente, sottolineo ancora, giustamente, in maniera economica alle spese per il mantenimento di un livello di servizi accettabile. E' la stessa cosa che avviene tra nord e sud nello Stato italiano, non vedo perché io da meridionale debba pretendere i soldi della lombardia e poi non debba contribuire per la mia stessa città. La visione solidale della città è fondamentale. Ma non credo che l'iniziativa giusta sia quella di importare degrado, per solidarietà. Anzi, credo sia proprio l'opposto: esportare cultura, esportare idee ed insieme cercare di crescere.
Hai ragione a lamentarti che a corso San Giovanni debbano esserci più di 10 contenitori dell'immondizia. E devi continuare a farlo. Devi coinvolgere altri. Dovete lamentarvi in tanti. Perché quando a via Scarlatti mancavano i contenitori, si arrivò alla sommossa popolare. Quando a via L Giordano non raccoglievano l'immondizia ci si stracciava le vesti di dosso. Quando a via Bernini c'erano le blatte ci sono state decine di segnalazioni al giorno. Quando un senso di marcia viene invertito, la municipalità viene messa a ferro e fuoco. Quando una strada viene pedonalizzata se ne discute con tutta la cittadinanza. A Barra queste cose si fanno? A San Giovanni c'è lo stesso spirito critico di tutta la cittadinanza o, purtroppo, sono pochi a pretendere giustamente di vivere in maniera degna e civile senza che sia una concessione ma semplicemente un diritto? Perché tu sei sicuramente uno di quelli che nella vita ti ricordi dei diritti e dei doveri, ma tanti che vivono lì, ahimè no. E non sono giudizi insindacabili ma semplicemente dei dati oggettivi che con grande rammarico devo constatare. Lo Stato è assente ma è anche rifiutato. Non viene fatto molto per invogliare chi sbaglia a cambiare. O viene fatto sempre troppo poco, visti i risultati.
Tornando al tema principale, per me la zona Est della nostra città ha un potenziale tale da poter spazzare via economicamente nel vero e proprio senso della parola l'attuale "centro economico". C'è spazio in quantità per far convivere (come nel centro di Salerno) impianti di compostaggio, strade ampie, scuole, teatri, cinema, licei, università. Puoi farci di tutto. Puoi farci l'impossibile. Solo che manca la cosa principale per rilanciare queste aree: i soldi. La zona Est, come Bagnoli (meno di Bagnoli che un domani spero non troppo lontano sfrutterà la risorsa mare per autofinanziarsi e sarà molto più appetibile) doveva svilupparsi con criteri costruttivi sostenibili. Doveva essere l'ampliamento della città di Napoli 2.0. Un po' come Milano due. Ampia, ordinata, programmata. Purtroppo non è stato così perché quando i miliardi si buttavano dalla finestra la politica non è stata lungimirante.
Ora che i miliardi/milioni non ci sono si tenta di fare le nozze con i fichi secchi.
Ma verrà un giorno in cui ci saranno ancora una volta i soldi, così come sta accadendo per Bagnoli. E quel treno non bisognerà perderlo!



__________________________
Amo Napoli nonostante le sue contraddizioni!
28/01/2017 08:51
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.124
Registrato il: 14/02/2012
le zone "fortunate" pagano già molto di piu' di quelle "sfortunate", vi ricordo che le tasse sulla casa, che vanno al comune, si pagano in base alla rendita catastale che vi assicuro essere 5 o 6 volte maggiore a posillipo o al vomero piuttosto che il resto della città. e nonostante questo posillipo credo sia la zona meno considerata dal comune, le strade fanno schifo, mezzi non ce ne sono. è inutile fare discorsi stile anni 60/70, mi sembra davvero anacronistico
28/01/2017 14:05
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 65
Registrato il: 01/11/2013
Re:

Nelle zone "sfortunate" della città la gran parte delle persone non ha casa di proprietà (in alcuni quartieri abbondantemente sopra il 50%).

Quindi niente IMU, ma un altro tipo di "prelievo": l'affitto.

Quando va bene, a prezzo calmierato (Comune di Napoli e/o Iacp...invito caldamente a farci un giro per verificare l'"eccellente" livello di manutenzione degli immobili da parte del gestore pubblico), quando va male a prezzo di mercato...magari con i proprietari che vengono da quelle stesse aree "fortunate". Magari a nero, esentasse (fenomeno molto più diffuso qui che in altre città italiane).

Ma poi...con un peso "fiscale" sugli immobili tanto sbilanciato e un livello dei servizi sostanzialmente omogeneo tra i vari quartieri della città avremmo assistito a un flusso migratorio da questi quartieri verso le periferie Est e Nord. Cosa che non mi risulta, anzi.

E' inutile fare discorsi "stile anni 60/70"...sarà...ma a me la crescita della diseguaglianze non mi sembra una cosa tanto anacronistica.

Semplicemente abbiamo smesso di farci "discorsi" sopra.


luca.pagano, 1/28/2017 8:51 AM:

le zone "fortunate" pagano già molto di piu' di quelle "sfortunate", vi ricordo che le tasse sulla casa, che vanno al comune, si pagano in base alla rendita catastale che vi assicuro essere 5 o 6 volte maggiore a posillipo o al vomero piuttosto che il resto della città. e nonostante questo posillipo credo sia la zona meno considerata dal comune, le strade fanno schifo, mezzi non ce ne sono. è inutile fare discorsi stile anni 60/70, mi sembra davvero anacronistico




28/01/2017 14:24
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 65
Registrato il: 01/11/2013
Infine...mi scuso per essere finito OT, ma la questione della localizzazione dell'impianto di compostaggio secondo me è un pezzo di un discorso più generale: Le Periferie (su tutte quella Est) della Città di Napoli NON Contano Politicamente. O Contano Pochissimo.

Il Paradosso è che questa irrilevanza è tanto più forte ora che abbiamo un'amministrazione auto-proclamatasi "rivoluzionaria".

Ho l'impressione che questi territori siano fuori dalle priorità di governo della città. Nel momento in cui occasionalmente è necessario intervenirci, come per localizzare un impianto di smaltimento di rifiuti, tutto va fatto per riequilibrare il divario esistente, in primo luogo in termini di servizi e di interventi per disinquinare il territorio.

Ricordo solo come promemoria che nel raggio di 2 km dal futuro impianto di compostaggio di 30.000t c'è una centrale a Turbo Gas, un centinaio di ettari di depositi petroliferi, il molo petroli, il terminal container in via di completamento, una quantità infinita di svincoli autostradali, altre decine di ettari di archeologia industriale da bonificare. E a differenza di 30/40 anni fa nessuna ricaduta in termini occupazionali di questi bubboni ecologici.

Ora in virtù di questo quadro e della solidarietà tra territori della città, sembra tanto provocatoria la proposta di un mini impianto di compostaggio in un parco al Vomero e/o a Posillipo? O sono forse provocatorie reazioni così intransigenti rispetto a tale proposta?

Eppure c'è un po' di ricaduta occupazionale, Si portano le scuole a farlo vedere, il mini-impianto, si fa educazione ambientale...

No? Non ci piace?



28/01/2017 15:27
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 8.822
Registrato il: 16/04/2012
sabalot, 28/01/2017 14.24:

Infine...mi scuso per essere finito OT, ma la questione della localizzazione dell'impianto di compostaggio secondo me è un pezzo di un discorso più generale: Le Periferie (su tutte quella Est) della Città di Napoli NON Contano Politicamente. O Contano Pochissimo.

Il Paradosso è che questa irrilevanza è tanto più forte ora che abbiamo un'amministrazione auto-proclamatasi "rivoluzionaria".

Ho l'impressione che questi territori siano fuori dalle priorità di governo della città. Nel momento in cui occasionalmente è necessario intervenirci, come per localizzare un impianto di smaltimento di rifiuti, tutto va fatto per riequilibrare il divario esistente, in primo luogo in termini di servizi e di interventi per disinquinare il territorio.

Ricordo solo come promemoria che nel raggio di 2 km dal futuro impianto di compostaggio di 30.000t c'è una centrale a Turbo Gas, un centinaio di ettari di depositi petroliferi, il molo petroli, il terminal container in via di completamento, una quantità infinita di svincoli autostradali, altre decine di ettari di archeologia industriale da bonificare. E a differenza di 30/40 anni fa nessuna ricaduta in termini occupazionali di questi bubboni ecologici.

Ora in virtù di questo quadro e della solidarietà tra territori della città, sembra tanto provocatoria la proposta di un mini impianto di compostaggio in un parco al Vomero e/o a Posillipo? O sono forse provocatorie reazioni così intransigenti rispetto a tale proposta?

Eppure c'è un po' di ricaduta occupazionale, Si portano le scuole a farlo vedere, il mini-impianto, si fa educazione ambientale...

No? Non ci piace?





Ma per me si può pure fare bisogna vedere più che altro se ci sono le condizioni tecniche. Comunque io capisco il tuo discorso ed è in parte condivisibile ma più che puntare a installare impianti in altri quartieri penserei a opere di compensazione in quel territorio, cominciando ad esempio da fare pressioni affinché i serbatoi q8 sloggino e a realizzare parchi per rendere il territorio più vivibile. Ecco io sarei più propenso a una azione di questo tipo. Tutto questo però ricordando che dove ora verrà fatto il biodigestore sarebbe dovuto nascere un inceneritore che grazie a Dio non verrà fatto più (quindi in questo senso non parlerei di parte politica indifferente verso la periferia). e l'impatto ambientale del primo può intrinsecamente considerarsi nullo praticamente specialmente rispetto al secondo.
[Modificato da Mark Corleone 28/01/2017 16:25]
29/01/2017 08:40
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.124
Registrato il: 14/02/2012
Re: Re:
sabalot, 28/01/2017 14.05:


Nelle zone "sfortunate" della città la gran parte delle persone non ha casa di proprietà (in alcuni quartieri abbondantemente sopra il 50%).

Quindi niente IMU, ma un altro tipo di "prelievo": l'affitto.

Quando va bene, a prezzo calmierato (Comune di Napoli e/o Iacp...invito caldamente a farci un giro per verificare l'"eccellente" livello di manutenzione degli immobili da parte del gestore pubblico), quando va male a prezzo di mercato...magari con i proprietari che vengono da quelle stesse aree "fortunate". Magari a nero, esentasse (fenomeno molto più diffuso qui che in altre città italiane).

Ma poi...con un peso "fiscale" sugli immobili tanto sbilanciato e un livello dei servizi sostanzialmente omogeneo tra i vari quartieri della città avremmo assistito a un flusso migratorio da questi quartieri verso le periferie Est e Nord. Cosa che non mi risulta, anzi.

E' inutile fare discorsi "stile anni 60/70"...sarà...ma a me la crescita della diseguaglianze non mi sembra una cosa tanto anacronistica.

Semplicemente abbiamo smesso di farci "discorsi" sopra.








sei serio? per la cronaca, l'imu per le case fittate è il doppio
:facepalm: :monkeypalm:
[Modificato da luca.pagano 29/01/2017 08:42]
29/01/2017 12:16
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 65
Registrato il: 01/11/2013
Re:
Certo....Bisogna fare entrambe le cose! Ed è ovviamente più importante ottenere compensazioni in termini di bonifiche e miglioramento dei servizi che realizzare due mini-impianti al Vomero e a Posillipo.

Ma mai sottovalutare le conseguenze dei simboli...



Mark Corleone, 1/28/2017 3:27 PM:


Ma per me si può pure fare bisogna vedere più che altro se ci sono le condizioni tecniche. Comunque io capisco il tuo discorso ed è in parte condivisibile ma più che puntare a installare impianti in altri quartieri penserei a opere di compensazione in quel territorio, cominciando ad esempio da fare pressioni affinché i serbatoi q8 sloggino e a realizzare parchi per rendere il territorio più vivibile. Ecco io sarei più propenso a una azione di questo tipo. Tutto questo però ricordando che dove ora verrà fatto il biodigestore sarebbe dovuto nascere un inceneritore che grazie a Dio non verrà fatto più (quindi in questo senso non parlerei di parte politica indifferente verso la periferia). e l'impatto ambientale del primo può intrinsecamente considerarsi nullo praticamente specialmente rispetto al secondo.




29/01/2017 12:28
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 65
Registrato il: 01/11/2013
Re: Re: Re:
Rileggi bene....Non mi riferisco ai proprietari, ma a chi vive (in affitto) in quegli immobili.

E, ancora una volta, alla sperequazione tra i quartieri della città, questa volta rispetto alla proprietà delle abitazioni.

Tanti proprietari (che pagano l'IMU) in alcuni quartieri.

Tanti non-proprietari (che pagano l'affitto) in altri.

Non ci credi? Famiglie in abitazioni in affitto % (Censimento Istat, 2011). Quartiere con dato più alto e più basso.

Posillipo: 19%

Miano: 62%

Fa tu...


luca.pagano, 1/29/2017 8:40 AM:



sei serio? per la cronaca, l'imu per le case fittate è il doppio
:facepalm: :monkeypalm:




29/01/2017 13:07
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.068
Registrato il: 03/03/2012
uagliù i simboli ecc tutto quello che volete voi ma siamo seri..

una eventuale loro presenza non inciderebbe significativamente sulla raccolta.

ci sarebbe da fare comunque un significativo investimento per mezzi e macchinari.

Questi mini impianti dovrebbero essere dotati ovviamente di personale.

non conosciamo l'impatto sul traffico.

Ora, abbiamo bisogno di un sistema che finalmente ci renda autonomi una volta e per tutte senza perdere altro tempo. Soldi da buttare non ce ne stanno assolutamente. Personale da adibire già ne scarseggia decisamente in Asia e non credo sia utile smistarli in impianti poco produttivi. Non conosciamo l'impatto sul traffico che comunque è una cosa rilevante ma di solito questi impianti oltre ad essere maleodoranti hanno bisogno di strade che possano sostenere il traffico di camion continuo, ed è ovvio che gli impianti vadano fatto fuori città.

Anche a me scoccia che venga fatto a ponticelli l'impianto che tra parentesi non è lontanissimo da casa mia ma cmq sarà in una zona ex industriale non darà fastidio a nessuno a livello di puzza secondo me.

Certo se si potesse fare in quelle terre sperdute fuori napoli tipo nel casertano sarebbe ancora meglio.

__________________________
Salutandovi indistintamente..

http://www.pianofortegioiello.it/
29/01/2017 13:40
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.723
Registrato il: 16/02/2012
29/01/2017 14:56
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 65
Registrato il: 01/11/2013
Re:
Caro bubbolazza simboli sì, ma fino a un certo punto.

La zona Est della città è un cesso. Non mi piace esacerbare i toni. Ma è un cesso. Chest'è. E dal 2011 un cesso è rimasta. E ci si accorge di questa parte della città solo per localizzarci impianti maleodoranti (come tu stesso dichiari???). Meglio dell'inceneritore per carità, e non mi sfugge quanto sia importante il compostaggio, però un impatto negativo c'è.

Dobbiamo caricarci il prezzo dell'autonomia (sacrosanta) della città di Napoli nello smaltimento della frazione organica e restare nelle condizioni in cui siamo (il c**** di cui sopra)???

Si abbassi l'imposta sui rifiuti nella municipalità VI, si adeguino i turni di spazzamento, il numero di campane e cestini alla media cittadina, e poi se ne parla.

E infine, anche altre aree della città familiarizzino con l'idea di condividere i disagi...così si inizia a non considerare naturale il fatto che tutte le esternalità negative debbano andare in periferia!


bubolazza, 1/29/2017 1:07 PM:

uagliù i simboli ecc tutto quello che volete voi ma siamo seri..

una eventuale loro presenza non inciderebbe significativamente sulla raccolta.

ci sarebbe da fare comunque un significativo investimento per mezzi e macchinari.

Questi mini impianti dovrebbero essere dotati ovviamente di personale.

non conosciamo l'impatto sul traffico.

Ora, abbiamo bisogno di un sistema che finalmente ci renda autonomi una volta e per tutte senza perdere altro tempo. Soldi da buttare non ce ne stanno assolutamente. Personale da adibire già ne scarseggia decisamente in Asia e non credo sia utile smistarli in impianti poco produttivi. Non conosciamo l'impatto sul traffico che comunque è una cosa rilevante ma di solito questi impianti oltre ad essere maleodoranti hanno bisogno di strade che possano sostenere il traffico di camion continuo, ed è ovvio che gli impianti vadano fatto fuori città.

Anche a me scoccia che venga fatto a ponticelli l'impianto che tra parentesi non è lontanissimo da casa mia ma cmq sarà in una zona ex industriale non darà fastidio a nessuno a livello di puzza secondo me.

Certo se si potesse fare in quelle terre sperdute fuori napoli tipo nel casertano sarebbe ancora meglio.




29/01/2017 16:15
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.124
Registrato il: 14/02/2012
Re: Re: Re: Re:
sabalot, 29/01/2017 12.28:

Rileggi bene....Non mi riferisco ai proprietari, ma a chi vive (in affitto) in quegli immobili.

E, ancora una volta, alla sperequazione tra i quartieri della città, questa volta rispetto alla proprietà delle abitazioni.

Tanti proprietari (che pagano l'IMU) in alcuni quartieri.

Tanti non-proprietari (che pagano l'affitto) in altri.

Non ci credi? Famiglie in abitazioni in affitto % (Censimento Istat, 2011). Quartiere con dato più alto e più basso.

Posillipo: 19%

Miano: 62%

Fa tu...








si parlava dei soldi che incassa il comune per tasse locali a seconda della zona. terra al popolo, basta latifondisti. molto moderno come discorso.
29/01/2017 16:26
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.068
Registrato il: 03/03/2012
Re: Re:
sabalot, 29/01/2017 14.56:

Caro bubbolazza simboli sì, ma fino a un certo punto.

La zona Est della città è un cesso. Non mi piace esacerbare i toni. Ma è un cesso. Chest'è. E dal 2011 un cesso è rimasta. E ci si accorge di questa parte della città solo per localizzarci impianti maleodoranti (come tu stesso dichiari???). Meglio dell'inceneritore per carità, e non mi sfugge quanto sia importante il compostaggio, però un impatto negativo c'è.

Dobbiamo caricarci il prezzo dell'autonomia (sacrosanta) della città di Napoli nello smaltimento della frazione organica e restare nelle condizioni in cui siamo (il c**** di cui sopra)???

Si abbassi l'imposta sui rifiuti nella municipalità VI, si adeguino i turni di spazzamento, il numero di campane e cestini alla media cittadina, e poi se ne parla.

E infine, anche altre aree della città familiarizzino con l'idea di condividere i disagi...così si inizia a non considerare naturale il fatto che tutte le esternalità negative debbano andare in periferia!








l'idea di abbassare l'imposta sui rifiuti nella municipalità che ospita l'impianto non è male potrebbe essere un buon incentivo, anche per altre aziende che magari facendo produzione potrebbero pensare di spostarsi lì.

sabalot mi dispiace ma dove verrebbe realizzato l'impianto è una zona industriale, non arrecherebbe molti disagi non si parla di metterlo al posto di un parco oppure in prossimità delle abitazioni, sull'igiene è tutta la città che deve fare un salto di qualità.

__________________________
Salutandovi indistintamente..

http://www.pianofortegioiello.it/
29/01/2017 18:10
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 65
Registrato il: 01/11/2013
Re: Re: Re: Re: Re:





Questo è l'ultimo post off-topic su disuguaglianza a Napoli, prometto. Anzi invito gli amministratori ad aprire una sezione (se non c'è già) nel forum.

Luca mi sembra di capire che parlare di diseguaglianza per te non sia attuale (tralascio i riferimenti a terra e latifondisti che mi paiono francamente offensivi).

Mi fa piacere sapere che vivi in un posto del mondo dove non ci sono grandi (e ingiustificate) differenze sociali. Fammi sapere dove abiti...mi vengo a fare un giro e mi spieghi come ci siete riusciti.






si parlava dei soldi che incassa il comune per tasse locali a seconda della zona. terra al popolo, basta latifondisti. molto moderno come discorso.


29/01/2017 19:18
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.124
Registrato il: 14/02/2012
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
sabalot, 29/01/2017 18.10:






Questo è l'ultimo post off-topic su disuguaglianza a Napoli, prometto. Anzi invito gli amministratori ad aprire una sezione (se non c'è già) nel forum.

Luca mi sembra di capire che parlare di diseguaglianza per te non sia attuale (tralascio i riferimenti a terra e latifondisti che mi paiono francamente offensivi).

Mi fa piacere sapere che vivi in un posto del mondo dove non ci sono grandi (e ingiustificate) differenze sociali. Fammi sapere dove abiti...mi vengo a fare un giro e mi spieghi come ci siete riusciti.






si parlava dei soldi che incassa il comune per tasse locali a seconda della zona. terra al popolo, basta latifondisti. molto moderno come discorso.






ti assicuro che non vivo nè a posillipo nè al vomero, ma a fuorigrotta. le differenze sociali si combattono studiando e lavorando, non prendendosela con chi è benestante. non i dite che in italia non esiste la possibilità di salire la scala sociale, bufale di chi non ha voglia di lavorare. io quando vedo i cortei dei cobas o di altri che urlano al lavoro mi sale il nazismo. affrontare cosi' il problema mi sembra rievocare il populismo del primo comunismo. detto questo i problemi esistono, ma sono superabili con caparbietà e capacità. sicuro in alcune parti sarà piu' difficile di altre, ma si puo'. quindi bene vengano le ville a posillipo di chi paga le tasse profumatamente e ben vengano ancor di piu' le case in fitto dove il comune incassa imu doppia. tornando al compostaggio ho vari amici di conza e sant'andrea di conza in provincia di avellino che sono in rivolta per l'impianto di compostaggio che si dovrebbe fare da quelle parti
29/01/2017 20:34
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 691
Registrato il: 09/07/2012
:^^^

Perfettamente d'accordo con @Luca.pagano .

Io posso dirti che se di Imu ho pagato facciamo 1000, in un quartiere con rendita catastale diversa si paga anche un terzo. E sinceramente non me ne sono lamentato. Perché per me che sono Vomerese i servizi ci sono.
Se ci spostiamo a Posillipo, esempio già fatto precedentemente, i servizi sono inesistenti. Allora i Posillipini, secondo il tuo ragionamento sabalot, sono cornuti e mazziati. Cornuti perché pagano tre volte rispetto ai quartieri periferici e, come loro, non hanno i servizi. E mazziati, perché nonostante paghino tre volte, finanziano in parte i servizi degli altri quartieri, si trovano anche l'impianto di compostaggio sotto al naso.
Onestamente c'è qualcosa che non mi torna.
Io sono sempre dell'idea che pago per avere un servizio, pago una quota in più per finanziare il servizio a "tutta la cittadinanza".
E qui vado off topic, me ne rendo conto, ma è bene precisare che i dati dicono anche che i redditi medi a Napoli (quelli dichiarati, ovviamente) sono intorno ai 15 mila euro. Guarda caso molto vicini alle soglie minime che il comune impone per il pagamento delle tasse. Ci sarebbe da fare anche il discorso ticket sanitario, dove esistono gli esenti totali che hanno più servizi rispetto ai non esenti che pagano il ticket (il paradosso è che l'esente non paga nulla ed ha la prestazione mentre il non esente paga il ticket e magari la fa anche privatamente per non aspettare, cosa assurda).
Allora io sono per la giustizia sociale e per la scala mobile che ti consente di migliorare nella tua vita attraverso lo studio ed il lavoro. A me non risulta che sia precluso, a Napoli, a chi vive a Ponticelli o a Barra, di frequentare un liceo e di andare all'università pagando praticamente solo i testi.
Mi risulta, invece, che i quasi 2000 euro di tasse universitarie che ho pagato lo scorso anno finanzino il servizio per me e per chi non può permetterselo.
Quindi fare discorsi come se fossimo classisti o come se bisognasse "far vedere" che non esistono solo i quartieri bene, non mi piace per nulla. La mobilità sociale esiste. Ci vuole l'impegno, il sacrificio ed anche un pizzico di fortuna. E molte volte non è solo la fortuna a mancare. La verità è semplicemente questa.
Sperando di aver concluso questo off-topic, e tornando al compostaggio, credo che le aree da poter destinare alla realizzazione siano tre: Bagnoli, Scampia, Ponticelli. Posto che io a Bagnoli non lo farei mai perché c'è una potenziale vocazione turistica da dover rispettare che rivoluzionerebbe tutta la zona, da Fuorigrotta a Cavalleggeri alla stessa Posillipo con un boom senza precedenti se si sbloccasse la risorsa mare/turismo, su Scampia sono state fatte scelte diverse e sono stati messi in programma lavori per decine di milioni di euro per il recupero delle vele, lo spostamento della città metropolitana, l'università. Insomma, non si va nella direzione compostaggio. Rimane quindi solo Ponticelli che per dimensioni dell'area, per strategicità del luogo e per la bassissima densità abitativa, è l'unico adatto. Piaccia o non piaccia, le valutazioni che si fanno sono queste. Non "facciamo la cosa per far vedere" o "facciamo la cosa per fargliela pagare a loro che sono benestanti".

__________________________
Amo Napoli nonostante le sue contraddizioni!
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:22. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com