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Napoli | Viabilità e parcheggi

Ultimo Aggiornamento: 01/02/2022 16:54
12/06/2017 10:32
 
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questione sanpietrini al c.so v.emanuele
un interessante post dell'assessore calabrese su FB:



I "sanpietrini" al Corso Vittorio Emanuele.
Ovviamente non c'è nessun ok da parte del Comune, come scritto dai giornali.
Il Comune continua a difendere il proprio progetto che è stato bocciato dall'allora Soprintendente, ritenendo che quel progetto ben media le esigense storico paesaggistiche con quelle funzionali ed economico gestionali.
C'è una interlocuzione aperta con la Soprintendenza nella quale sono state evidenziate molte delle questioni che Pierluigi Frattasi nell'articolo fa intendere come sue ed invece - come ben sa - sono del Comune
Sempre molto complicato il rapporto con l'informazione!
Ricapitolando:
Il Comune fin dal 2013 ha proposto alla Soprintendenza sul tratto di CVE da piazza Mazzini a piazzetta Cariati la sostituzione dei cubetti di porfido con il conglomerato bituminoso, nell'ambito di riunioni sollecitate dallo stesso Comune e volte “ad individuare le soluzioni più appropriate per coniugare l'esigenza di tutela paesaggistica e monumentale con quelle della circolazione e della sicurezza stradale” sugli assi stradali cittadini.
Nel 2014 il Comune ha quindi redatto un progetto che prevedeva la sostituzione dei cubetti in porfido del tratto stradale con conglomerato bituminoso e la ripavimentazione dei marciapiedi con lastre di pietra lavica in sostituzione delle attuali mattonelle.
Il progetto cercava di cogliere alcune indicazioni sulle quali si era convenuti nei tavoli congiunti Comune-Soprintendenza, e cioè:
1. la rimozione dagli assi viari principali storici dei cubetti di porfido (estranei alla storia dei luoghi);
2.la realizzazione - sugli stessi assi realizzati in conglomerato bituminoso - dei marciapiede in pietra lavica in modo tale da assicurare un corretto rapporto materico, cromatico e storico con l"attacco" delle cortine edilizie.
L'allora Soprintendente ha dato parere negativo al progetto del Comune. La Soprintendenza, infatti, avrebbe voluto la sostituzione dei cubetti di porfido con una pavimentazione in pietra lavica. Tenendo però conto delle limitate risorse economiche disponibili, ha dato l’autorizzazione a procedere alla manutenzione della strada conservando i materiali in uso, e cioè il porfido, il cui impiego era stato escluso in tutti i tavoli congiunti.
Questi i fatti.
E' evidente che, anche oggi, il Comune continua a difendere il proprio progetto, allora redatto considerando:
- che circa il 70% di corso Vittorio Emanuele è pavimentato in conglomerato bituminoso,
- che la strada è uno dei principali collegamenti est - ovest della città (funzione, peraltro, per la quale la strada fu realizzata) impegnata quotidianamente da migliaia di veicoli e da mezzi pesanti e da bus,
- e che su strade siffatte la pavimentazioni lapidea è poco indicata visti i problemi che esse arrecano alla qualità di marcia e agli edifici circostanti oltre gli elevati costi di manutenzione e i disagi che comportano alla circolazione i cantieri di rifacimento
La soluzione di compromesso individuata - che prevedeva la sostituzione del porfido della strada con il conglomerato bituminoso e delle mattonelle dei marciapiedi con pietra lavica - sembra tutt'oggi quella idonea ad ottemperare le esigenze storiche ed estetiche con quelle funzionali.
Viceversa nel documento della Soprintendenza di allora mi sembra che prevalga la deriva estetica e che vengano fortemente sottovalutate le problematiche funzionali economiche e gestionali che rappresentano, a mio avviso, i fattori decisivi su un asse viario principale.
Detto ciò non ho nessun motivo per ritenere – anzi ne sono sicuro - che, qualora l'attuale Soprintendente dovesse condividere questi ragionamenti o emergessero altre considerazioni tali da far rivedere la posizione assunta all’epoca, il nuovo Soprintendente non sia disposto a riaprire un confronto sulla questione, come, del resto, è già avvenuto con risultati positivi nel caso della Riviera di Chiaia.
Se ciò non dovesse succedere l'intervento di manutenzione che abbiamo programmato non potrà che essere realizzato con i cubetti di porfido a meno di non rinunciarvi




intanto il presidente della municipalità, chirico, ha inviato una lettera al sovrintendente con dettagliate motivazioni sulla necessità di rivedere il parere e consentire la sostituzione dei sanpietrini. ù


speriamo bene...
[Modificato da Mark Corleone 12/06/2017 20:08]
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