Regolamento | Discussioni Recenti | Nuovi Post dal tuo Ultimo Accesso | Discussioni in Rilievo

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

11.627 km in giro per il centro-nord Europa

Ultimo Aggiornamento: 06/11/2012 19:41
27/08/2012 18:51
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.784
Registrato il: 13/02/2012
6° giorno: Bergen + trasferimento Flam + Flamsbana (2a parte)


Tornati dal Torget, alle 13 partiamo alla volta di Flam.



Il breve tratto sarà costellato da tantissime gallerie. I tunnel norvegesi hanno dotazioni di sicurezza infinitamente più basse di quelle dell'unione europea, non hanno telecamere al loro interno, soltanto pochissimi hanno degli autovelox, che comunque sono abbondantemente segnalati. Teoricamente si possono prendere alte velocità anche in trafori di 7-8 km, che sono molto frequenti.

Intorno alle 15:30 giungiamo a Flam, paesino minuscolo. Il nostro albergo è quel negozio di souvenir lì, il balconcino che vedete era quello del nostro salone. Dico salone perchè non era una stanza, era una suite, un appartamento vero e proprio di circa 80 metri quadrati.



L'immancabile nave da crociera.



Nemmeno a farlo apposta si tratta della Costa Fortuna, nave da me presa nel corso di una crociera transoceanica nel 2007 (Brasile-Europa).

Ovviamente le navi di queste dimensioni comportano un sovraffollamento di Flam pazzesco, con diverse migliaia di turisti che si riversano come cavallette per il porticciolo.

Il nostro piano prevedeva di arrivare a Flam nel pomeriggio proprio per evitare la marmaglia, infatti la nave ripartirà dopo pochissimo, giusto in tempo per poter assistere alla salita frettolosa dei ritardatari e vederla salpare.



Come detto, il paesino è veramente minuscolo e grazioso, completamente incastonato tra altissime montagne. Qui siamo veramente in un posto impervio.







Da Flam parte la famosa Flamsbana, oramai diventata una vera attrazione turistica. E' un trenino che conduce ad un paesino di montagna di nome Myrdal, distante 20 km ed a 865 metri s.l.m.

Intuirete la pendenza pazzesca che il treno deve superare, vi dico solo che è dotato di 5 freni di emergenza.

Decidiamo di optare per la corsa delle 18:35.

Spuzza si avvia a fare i biglietti ed a noleggiare le bici. Nostra intenzione, infatti, è coprire i 20 km contrari, da Myrdal a Flam, tutti in MB.

Ritorna e mi riferisce che dopo aver parlato con alcuni inservienti (chissà in che lingua [SM=x2819346] ), potremo prendere le biciclette direttamente in cima, pur avendole già pagate a valle. Mi adeguo e partiamo.

Stazione.



Si parte. Questo è ciò che vediamo, un posto incantato.





















Vedete quel tratto a zig zag incredibilmente pendente?





Sono i primi 5 km di discesa, estremamente impervi, su sterrato e pietre, del nostro tragitto di ritorno in MB.

Dopo circa mezz'ora il treno si ferma e ci fa scendere su una specie di piattaforma, per consentire di ammirare da vicino la bellissima ed impetuosa cascata Kjosfossen, alta 93 metri.







Ripartiamo e continuiamo a salire, ora si gela veramente.



Arriviamo finalmente a Myrdal, scendiamo ed il treno riparte immediatamente di nuovo verso Flam con i pochissimi turisti presenti a bordo.

A quel punto io e Spuzza ci accorgiamo di essere nella cacca. Sono le 20, fa un freddo di pazzi, piove a dirotto, il cielo comincia a scurirsi e non c'è un'anima, con il treno già partito.

In realtà il non buonissimo inglese di Spuzza (eufemismo) ha comportato un misunderstanding micidiale, in realtà le bici dovevamo portarle da giù.

A questo punto scatta il piano B, cercare di convincere un cristiano presente sul posto (e dipendente di un altro negozietto di noleggio bici) a darci due biciclette (ovviamente gratis, per avere noi già pagato il noleggio) per poter scendere, con la promessa che gliele avremmo lasciate giù da qualche parte.

Dopo un tira e molla durato una mezz'ora buona, finalmente il biondone cede e ci dà ste due bici.

Sono le 20:30 e dobbiamo muoverci, dobbiamo farci 20 km di discesa in un territorio meraviglioso ma oggettivamente ostile e soli come due cani, sotto la pioggia e con un freddo boia.

Sinceramente cominciavo a pensare all'eventualità di restare di notte lì, e già pensavo a come fare per arrampicarmi su un fottuto albero.

Comunque scendiamo e non possiamo che restare estasiati da cotanta bellezza.






















Non troveremo nemmeno un'anima viva per la strada, nemmeno un biker ritardatario, nessuno.

Arriviamo finalmente a Flam alle 22:00, dopo appena mezz'ora calerà la sera.

Abbiamo rischiato molto, ma ne è valsa la pena, eccome se ne è valsa.
[Modificato da 1799 28/08/2012 17:33]
27/08/2012 19:25
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 600
Registrato il: 13/02/2012
Precisiamo un paio di cose: prima di decidere di farci la discesa in bici abbiamo chiesto ad un turista che da poco era arrivato a Flam dopo il percorso di 20 km quali fossero i tempi e soprattutto la difficoltà!
Ebbene la risposta e' stata la seguente: mezz'ora al mac 40 minuti! E il primo tratto non asfaltato in realtà e' semplice! Andate tranquilli!

-.-'

Ci abbiamo messo 2 ore, correndo! E soprattutto i primi 5 km io me li son fatti a piedi con la bici accanto... Non solo e' un tratto non asfaltato ma pieno di rocce che spuntano dal terreno e che sono davvero pericolose!
27/08/2012 19:30
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.097
Registrato il: 13/02/2012
Re:
spuzza, 27/08/2012 19.25:

Precisiamo un paio di cose: prima di decidere di farci la discesa in bici abbiamo chiesto ad un turista che da poco era arrivato a Flam dopo il percorso di 20 km quali fossero i tempi e soprattutto la difficoltà!
Ebbene la risposta e' stata la seguente: mezz'ora al mac 40 minuti! E il primo tratto non asfaltato in realtà e' semplice! Andate tranquilli!

-.-'

Ci abbiamo messo 2 ore, correndo! E soprattutto i primi 5 km io me li son fatti a piedi con la bici accanto... Non solo e' un tratto non asfaltato ma pieno di rocce che spuntano dal terreno e che sono davvero pericolose!




[SM=x2819346]
27/08/2012 19:30
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.124
Registrato il: 14/02/2012
no alpitour, aiaiaiaiaiia



ahahhahhahahah
27/08/2012 21:39
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.774
Registrato il: 13/02/2012
Admin
ma queste so esperienze!! Spettacolo!!
Grande Spuzza, nun fa nient, avete qualcosa di divertente da raccontare :D


Testo nascosto - clicca qui


Comunque, sto ancora shockato per il Preikestolen.. mamma mia, sembra uno sfondo dipinto, sembra irreale...è meraviglioso.
Poi mi è piaciuto molto il Bryggen, dalle foto :D

__________________________
Making a better Naples/Forum...
MyFlickr
27/08/2012 23:20
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.784
Registrato il: 13/02/2012
Re:
spuzza, 27/08/2012 19.25:

Precisiamo un paio di cose: prima di decidere di farci la discesa in bici abbiamo chiesto ad un turista che da poco era arrivato a Flam dopo il percorso di 20 km quali fossero i tempi e soprattutto la difficoltà!
Ebbene la risposta e' stata la seguente: mezz'ora al mac 40 minuti! E il primo tratto non asfaltato in realtà e' semplice! Andate tranquilli!

-.-'

Ci abbiamo messo 2 ore, correndo! E soprattutto i primi 5 km io me li son fatti a piedi con la bici accanto... Non solo e' un tratto non asfaltato ma pieno di rocce che spuntano dal terreno e che sono davvero pericolose!




adda passà nient'!

ma pure per il preikestolen dicevano che erano 2 ore di una piacevole passeggiata, ma chist' stann' for'! [SM=x2819346]
28/08/2012 17:00
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.784
Registrato il: 13/02/2012
7° giorno: Flam + Sognefjord + Ghiacciaio di Nigardsbreen + Sognefjellet + Monte Dalsnibba + Geiranger (1a parte)


La giornata di ieri si è conclusa tardissimo, così siamo costretti a rientrare in albergo e dormire, anzichè proseguire per Aurland, come era nelle nostre intenzioni.

Poco male, il giorno successivo ci svegliamo un po' prima e ci rechiamo ad Aurland, un paesino sito a pochi km da Flam, dal quale si può osservare il bellissimo Sognefjord, a mio avviso dopo Geiranger il più bel fiordo di Norvegia.







La bellissima strada panoramica che sovrasta il fiordo è compresa fra le strade nazionali turistiche nazionali (in norvegese "Nasjonal Turistveger"), contrassegnate dal seguente simbolo



questo è il sito: www.nasjonaleturistveger.no/no

la trovata dei norvegesi è stata geniale, lì diverse strade sono diventate attrazioni turistiche. sostanzialmente i locali non hanno minimamente alterato i luoghi, ma vi hanno aggiunto solo delle piattaforme in legno, poco impattanti, in punti particolarmente panoramici, come questo, sempre nei pressi di Aurland.





Qui incontriamo un turista solitario svizzero, con il quale parliamo di strade ed itinerari.

Dopo aver scattato una miliardata di foto ci rimettiamo in viaggio, il programma della giornata sarà questo:



Prossima tappa, ghiacciaio di Jostedalsbreen, in particolare il ramo denominato Nigardsbreen.

Abbiamo due alternative, o proseguiamo per la panoramicissima strada di montagna già imboccata fino ad Aurland (denominata "Aurlandsfjellet"), o riscendiamo a Flam e prendiamo il maxi traforo di 25 km.

Optiamo per questa seconda alternativa perchè ci aspetta l'escursione pomeridiana sul ghiacciaio più altri svariati km prima di raggiungere Geiranger.

Dovete sapere che tutti i tunnel della Norvegia interna, fino a qualche anno fa a pagamento, oggi sono gratuiti, questo perchè il governo norvegese sta spingendo i turisti anche nelle zone interne.

Ad ogni modo prendiamo questo traforo e, diversamente da tutte le nazioni evolute della terra, non è preannunziato da alcun semaforo nè particolari cartelli, nè autovelox, nè telecamere, nè nulla, una galleria "normale" di 25 km, assurdo ma è così.

Dopo qualche km di galleria ci accorgiamo della particolarità di questo ed altri lunghissimi tunnel norvegesi, ossia il cambio di colore delle luci, questo, immagino, per evitare pericolose distrazioni alla guida.



Dopo qualche km giungiamo al paesino di Fodnes, qui dovremo prendere un traghetto che in 10 minuti ci condurrà a Mannheller, da cui proseguiremo per Gaupne.

Da questo punto in poi comincerà la piccola ed incastonata tra le montagne statale 604, che ci condurrà al Nigardsbreen.

Passeremo per dei corsi d'acqua di un colore innaturalmente azzurro, quasi chimico, scopriremo poi che provengono direttamente dal ghiacciaio che ci apprestiamo a visitare.

Eccoci finalmente giunti al ghiacciaio Jostedalsbreen. Abbiamo optato per il ramo Nigardsbreen, e non per il più conosciuto Briksdalsbreen, perchè quest'ultimo, più turistico, è molto più pendente del primo, e non consente una scalata in cordata dello stesso, a differenza del Nigards.

Giungiamo alla piazzola di sosta



lo vedete?

Ci sono tanti percorsi che si possono fare, dalla classica "family walk", che conduce ai piedi del ghiacciaio senza scalata in cordata, all'arrampicata vera e propria.

Noi optiamo per l'escursione "short blue ice", che ci condurrà sulla sommità del ghiaccio.

Ne siamo una ventina e ci raduniamo nei pressi di una casupola di legno.

Qui becchiamo una coppia di giovani romani amanti del rugby con cui scambiamo due parole.

Dei tizi ci forniscono di picozza e ramponi



che ci caricheremo in spalla, in quanto per raggiungere il ghiacciaio vero e proprio dobbiamo percorrere un paio di km tra le montagne.

Il ghiacciaio si avvicina





Una parte del percorso la copriremo in barca.





Qui ci aspetta la nostra capo cordata nepalese, che lavora come stagionale in Norvegia (ho poi scoperto che molti giovani nepalesi lo fanno).









Anche il ponte di legno traballante in stile pakistano su un corso d'acqua impetuoso.



Non ci facciamo mancare niente.

Siamo giunti ai piedi del ghiacciaio, è il momento di calzare i ramponi e di metterci in cordata.





Si parte per un'esperienza a dir poco incredibile, che ci porterà sino alla sommità del ghiacciaio.

















E' giunto il momento di rientrare.





La durissima escursione ci prenderà cinque ore, ci rimettiamo in auto, Geiranger ci aspetta.

Per chi fosse interessato al ghiacciaio: www.bfl.no
[Modificato da 1799 28/08/2012 17:31]
28/08/2012 18:12
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.774
Registrato il: 13/02/2012
Admin
[SM=p2820489]

__________________________
Making a better Naples/Forum...
MyFlickr
28/08/2012 20:42
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.124
Registrato il: 14/02/2012
mother of god
28/08/2012 21:59
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.784
Registrato il: 13/02/2012
[SM=x2819346]
29/08/2012 00:01
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 469
Registrato il: 23/02/2012
attendo con ansia il proseguio,ma economicamente,posso chiederti quanto vi è costato tt il viaggio??stavo giusto parlando con la mia ragazza di andare in norvegia l'anno prox
29/08/2012 00:01
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.784
Registrato il: 13/02/2012
tanto, troppo.
29/08/2012 09:01
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 6.124
Registrato il: 14/02/2012
solo di benzina e pedaggi penso una cifra. a proposito, quale è il prezzo della benzina in giro per l'europa?
29/08/2012 11:19
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.784
Registrato il: 13/02/2012
Re:
luca.pagano, 29/08/2012 09.01:

solo di benzina e pedaggi penso una cifra. a proposito, quale è il prezzo della benzina in giro per l'europa?




proprio di benzina mi aspettavo di spendere di più sai? "appena" 1200 euro.

i pedaggi sono:

napoli- brennero e trieste-napoli non ho idea, ho il telepass (forse 120 euro in tutto)

in austria si paga un pedaggio di 8 euro ad innsbruck e la vignetta per sette giorni che costa sui dieci euro (sola andata).

germania gratis.

poi il traghetto sassnitz-trelleborg con auto 170 euro.

in svezia nulla, tranne il ponte di malmo, che costa 60 euro mi pare.

in danimarca si paga solo il ponte di orebro, mi pare 15 euro.

in norvegia si pagano alcune cose. funziona così, quando entri in territorio norvegese ed hai una targa straniera ti devi "registrare" in uno dei vari uffici sparsi per le principali strade statali, con la registrazione devi dare i tuoi dati e il tuo numero di carta di credito (di quest'ultima cosa non sono sicuro, io la registrazione non l'ho fatta).

questo per consentire loro di abbinare alla tua targa i dati del proprietario.

quel che si paga in norvegia sono gli ingressi sia ad oslo che a bergen, ma non ci sono caselli, ci sono telecamere che rilevano la targa, il bollettino ti perverrà qualche mese dopo in italia.

tutto questo, ovviamente, non si applica con le auto a noleggio, lì sei fottuto nel senso che devi dare la tua carta di credito, ergo pagherai fino all'ultimo centesimo, multe comprese.

poi si paga qualche ponte e qualche galleria con i vecchi caselli, ma parliamo di poca roba, da luglio 2012 è gratuito persino il mega tunnel sottomarino che conduce a caponord.

infine si paga l'accesso ad una strada, l'atlantic road.

in finlandia non si paga nulla.

in slovenia c'è una "vinjeta" da pagare, come in austria, il costo è di circa 8 euro.
[Modificato da 1799 29/08/2012 11:21]
29/08/2012 11:20
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.774
Registrato il: 13/02/2012
Admin
Re:
1799, 29/08/2012 00.01:

tanto, troppo.



[SM=g2906008]

__________________________
Making a better Naples/Forum...
MyFlickr
29/08/2012 11:24
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.784
Registrato il: 13/02/2012
Re: Re:
MiZaR-82, 29/08/2012 11.20:



[SM=g2906008]




[SM=x2819346]

per quanto riguarda i prezzi dei carburanti nei vari paesi toccati, posso dirti del diesel:

austria 1,50/1,60
germania 1,60/1,65
svezia 1,65/1,70
norvegia 1,55/1,80 (più si sale più costa)
finlandia 1,65
danimarca boh
slovenia 1,38!!!
italia mariuol'!

vi lascio immaginare quanti sloveni ci fossero a fare benzina al confine con l'italia e quanti friulani. [SM=x2819345]
29/08/2012 11:26
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.784
Registrato il: 13/02/2012
ah ve l'ho detto che nell'estremo nord della norvegia, dalle parti di karasjok, in pieno finnmark ed a soli 20 km dal confine finlandese ho preso una multa per eccesso di velocità pari a 7800 NOK?

volete sapere quant'è?

€ 1.072,00. [SM=x2819346]

l'avrei dovuto pagare a mezzo bonifico bancario entro e non oltre il 22/8.

secondo voi l'ho fatto? [SM=x2819342]
29/08/2012 12:44
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.502
Registrato il: 03/05/2012
1799 ti ringrazio per le bellissime foto e complimenti per il bellissimo viaggio che hai fatto!!
29/08/2012 12:54
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.784
Registrato il: 13/02/2012
grazie enzo.
29/08/2012 13:30
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.784
Registrato il: 13/02/2012
7° giorno: Flam + Sognefjord + Ghiacciaio di Nigardsbreen + Sognefjellet + Monte Dalsnibba + Geiranger (2a parte)


Alle 17, stremati (camminare sul ghiaccio è pesantissimo), ci rimettiamo in auto, questa notte dormiremo a Geiranger, paesino che insiste all'apice dell'omonimo fiordo, il più bello di tutta la Norvegia.

Optiamo per il seguente itinerario



che ci consentirà di passare per il bellissimo Lustrafjorden e per la sontuosa strada di montagna Sognefjellet, la più alta della Norvegia.

Il Lustrafjoredn è meraviglioso, il colore dell'acqua in questo caso è verde, e che verde.











Superata questa meraviglia, la strada comincia a salire in maniera vertiginosa, dopo appena mezz'ora il paesaggio risulterà nuovamente radicalmente cambiato. E' l'inizio della Sognefjellet.





Continuiamo a salire.



Il freddo comincia a diventare intenso, si passa dai 14 gradi del Lustrafjorden ai 6 gradi di questo punto, ma la temperatura scenderà ancora.

Siamo giunti in una vallata pazzesca, la temperatura è ancor più bassa, siamo sui quattro gradi, questo è il paesaggio.









Avrete notato che spesso vi sono dei cumuli di pietra, molte sono fatte da turisti o passanti, ma ve ne sono anche di più grandi e storiche, alcune addirittura risalenti al 1200.

Un cartello ci ricorda di preservarle (e di non costruirne di nuove, cosa che ovviamente non viene rispettata).



Tutte le strade di montagna norvegesi iniziano e terminano con delle sbarre, alzate d'estate, ma che ovviamente da novembre ad aprile vengono abbassate per impedire l'accesso, qui le temperature autunnali/invernali sono estremamente rigide.

Proseguiamo il nostro viaggio e giungiamo alla cittadina di Lom, sita nel punto più alto della Sognefjellet ma con un clima più mite, in quanto sorge in una vallata protetta dalle montagne.

Di Lom è celebre la sua "stavkirke", che in norvegese significa chiesa di legno, ma non è la più antica, che invece si trova a Urnes, meta che non siamo riusciti a toccare.





Immancabile il piccolo cimitero, presente sul retro di tutte le chiesette norvegesi.



Ci rimettiamo in auto, dopo un paio d'ore imbocchiamo la statale 63, passiamo nei pressi di Stryn ed oramai nei pressi di Geiranger, il paesaggio cambia ancora e le condizioni meteorologiche peggiorano sensibilmente.



Arrivati in prossimità della cittadina mica ce ne andiamo in albergo dopo una giornata del genere? Noooo! Saliamo in cima al Monte Dalsnibba, alto 1476 metri.

La strada che conduce alla vetta è a pagamento (vi è un casello completamente automatizzato), costa circa 10 euro ed è estremamente pericolosa, anche per le difficili condizioni climatiche che abbiamo trovato, pioggia (neve sciolta più che altro), tornanti, strada semi-asfaltata e senza protezioni, tornanti paurosi.

Questo è ciò che vediamo mentre saliamo.



Finalmente e con estrema lentezza arriviamo in cima, dove troveremo un bel belvedere.






Ecco il fiordo di Geiranger, distante da qui 7 km.

Come potete vederel Geiranger è incastonata tra le montagne ed il suo fiordo mozzafiato è patrimonio UNESCO.

E' venuto il momento di infilarci sotto un tetto, così con altrettanta estrema lentezza (discesa di seconda) giungiamo in albergo.

Abbiamo preso una camera vista fiordo, ce la siamo meritata tutta, qui dormiremo due notti.

[Modificato da 1799 29/08/2012 13:46]
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:25. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com