11.627 km in giro per il centro-nord Europa

bello, bello. veramente un bel viaggio e tanti bei posti, complimenti.

una curiosità: le varie tappe le avete scelte autonomamente dopo esservi adeguatamente informati o seguendo i consigli di amici/siti specializzati/riviste/ecc.?

bartol0, 25/08/2012 12.07:

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bello, bello. veramente un bel viaggio e tanti bei posti, complimenti.

una curiosità: le varie tappe le avete scelte autonomamente dopo esservi adeguatamente informati o seguendo i consigli di amici/siti specializzati/riviste/ecc.?

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grazie peppì.

il viaggio l'abbiamo preparato in un intero anno, a settembre 2011 io e spuzza abbiamo cominciato a metterci mano. abbiamo consultato prevalentemente siti, abbiamo mandato centinaia di email agli uffici turistici norvegesi (che ti rispondono mediamente dai 10 ai 15 minuti dopo ), volendo puoi anche farti mandare per posta del materiale cartaceo, l'itinerario l'abbiamo studiato attentamente per coprire tutte le mete che volevamo raggiungere, alla fine abbiamo fatto un ottimo lavoro perchè sono rimaste scoperte solo pochissime cose, su tutte la cittadina di alesund, che dicono sia stupenda.

diciamo però che noi l'abbiamo impostata come vacanza naturalistica, volevamo fare 3-4 escursioni che per noi erano un must (flamsbana, ghiacciaio, preikestolen, bergen alta) + le lofoten e capo nord, e poi ci abbiamo messo tutto il resto intorno.

Complimenti per il viaggio. Mamma mia che posti
Aspetto il resto del report.

Wow viaggio bellissimo, davvero emozionante leggere il racconto.
Non mi trovi d'accordo sull'imbarco auto in italia.
Io mi sono imbarcato tante volte con l'auto e devo dire che ho visto tutto quello che hai scritto.
Auto in fila per ordine di arrivo, Personale che ti indica fila e posto dove posizionarsi con l'auto ecc.

5° giorno: Preikestolen + trasferimento Bergen

E' finalmente arrivato il grande giorno del Preikestolen.

Il Preikestolen è una formazione rocciosa completamente piatta ed a strapiombo, sita a 604 sul livello del mare, che domina completamente il Lysefjord. Se si è fortunati e non c'è foschia, dalla sommità è possibile ammirare l'intero fiordo, e questo è l'unico modo per farlo in quanto è un il Lyse è un fiordo impervio ed aspro, privo di strade.

Per raggiungere la sommità è necessaria una salita impervia di due ore e mezza (a passo svelto e fermandosi poche volte per le foto), un equipaggiamento da trekking pesante, poca acqua (per l'abbondanza d'acqua, caratteristica di tutta la Norvegia), cibo leggero, vanno bene anche delle barrette di cioccolato, abbigliamento a cipolla, la temperatura è molto variabile, in cima fa freddo, noi abbiamo trovato 7-8 gradi.

Sveglia alle 7 dopo una profonda dormita avvolti nel silenzio più totale, rapida e leggera colazione e in soli dieci minuti di auto raggiungiamo il parcheggio da cui partirà il sentiero che ci condurrà sul masso.



Altimetria.



L'inizio del sentiero non è dei più pesanti e non vi sono particolari problemi di segnalazione.








Da questo momento in poi comincia a farsi più impervio, si sale e si comincia a vedere in che razza di posto ci troviamo, foreste, cascate, laghetti, alcuni tratti di sentiero sono protetti, molti altri no, in alcuni casi ci sono degli strapiombi di una quarantina di metri, i ponticelli che vedete, invece, sovrastano laghi su cui è cresciuta una vegetazione così fitta che sembrano prati.






































Dopo circa due ore faticose, ecco svettare il Lysefjord in tutta la sua maestosità, anche se per la cima mancherà ancora un altro po.



Ci siamo quasi, lo scorgiamo in lontananza.













Il paradiso.









I due pazzi.

se soffrite di vertigini vi consiglio di non guardare questo breve video che ho fatto lassù.

1799, 17/08/2012 13.54:

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3o giorno: Berlino-Oslo (via traghetto Sassnitz/Trelleborg)
4o giorno: Oslo-Jorpeland (attraverso l'Haukeligrend)
5o giorno: escursione sul Preikestolen-cascate Steinsdalfossen-Bergen
6o giorno: Bergen-Flam (Flamsbana+20 km in mountain bike)
7o giorno: Flam-Ghiacciaio Nigardsbreen-Sognefjellet-Monte Dalsnibba-Geiranger
8o giorno: Geirangerfjord
9o giorno: Geiranger-Trollstigen-Atlantic Road-Trondheim
10o giorno: Trondheim-Circolo polare artico-Bodo
11o giorno: Bodo-Isole Lofoten-Spiaggia di Ramberg
12o giorno: isole Lofoten-Tromso
13o giorno: Tromso-incisioni rupestri di Alta-Capo Nord
14o giorno: Capo Nord-Rovaniemi
15o giorno: Rovaniemi-Stoccolma
16o giorno: Stoccolma
17o giorno: Stoccolma-Copenaghen
18o giorno: Copenaghen-Norimberga
19o giorno: Norimberga-Lubiana
20o giorno: Lubiana-Napoli
21o giorno: Napoli-Praia a Mare

abbiate pazienza per le foto.

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Nun se pò verè

1799, 25/08/2012 13.48:

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se soffrite di vertigini vi consiglio di non guardare questo breve video che ho fatto lassù.

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mamm ro carmn. io sarei rimasto 20 metri piu' dietro

esagerato!

- TYLER -, 25/08/2012 14.11:

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Nun se pò verè

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non è che sia un posto proprio bruttissimo eh.

1799, 25/08/2012 15.42:

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esagerato!

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io soffro assaje di vertigini

non ci crederai ma anch'io.

azz, e se non ne soffrivi la discesa la facevi per la parete attaccato ad una fune

5° giorno: Preikestolen + trasferimento Bergen (2a parte)

Dopo un'oretta di sosta sul masso e due ore e mezza di discesa, oggettivamente ben più pericolosa della salita, alle 14 ci mettiamo in auto, ci aspettano circa 7 ore di viaggio per raggiungere la nostra prossima meta, Bergen.



Anche in questo caso, optiamo per una strada più lunga che, anzichè procedere sulla costa, va verso l'entroterra, precisamente la statale 13.

Questa scelta ci consentirà di prendere due traghetti in meno e ci permetterà di passare per delle vallate e dei paesini fiabeschi, oltre che per due cascate che volevamo assolutamente vedere.

Dopo un paio d'ore di viaggio (coincidente con l'ultima parte dell'itinerario del giorno prima, con conseguente traghetto Hjelmeland-Nesvik) giungiamo nella regione dell'Hordaland, una delle più belle e varie di tutta la Norvegia.

Qui siamo nei pressi di Odda, quelle che vedete sono le cascate gemelle Latefossen.











Guardate la strada in quale posto incredibile passa.



Ci rimettiamo in viaggio e troviamo un paesaggio ed un clima completamente diverso, incredibilmente mite, con una vegetazione che sembra mediterranea. Siamo nei pressi di Kinsarvik e in questa zona vi sono coltivazioni a terrazze su dolci fiordi, prevalentemente di fragole e lamponi giganti, particolarmente saporiti.

Sulla strada si trovano tantissimi venditori di frutta, che per attirare l'attenzione appongono cartelloni con una fragola gigante bene in evidenza.

Arrivati a Kinsarvik centro la strada termina nuovamente. Ci mettiamo in coda per il traghetto



La traversata sarà leggermente più lunga, perchè il traghetto farà scalo a Utne, noi invece scenderemo a Kvanndal.

Questo è il tipo di fiordo che percorriamo, più largo, dalle montagne più basse, più dolce.



Scesi dalla nave proseguiamo il nostro viaggio, il paesaggio cambierà molto presto ancora una volta appena giungiamo a Norheimsund, nei cui pressi vi è la cascata Steinsdalfossen, che ha la peculiarità di poter essere ammirata da vicino attraverso un ponticello di legno sito dietro la cascata stessa.









Ci rimettiamo in auto ed attraversiamo altri paesaggi da favola, arcobaleno compreso.



Alle 21:30, al tramonto, entriamo nella contea di Bergen, un altro luogo fantastico, con un lago incantevole che preannuncia la città.

Ormai di sera giungiamo al nostro hotel, sito proprio alle spalle della funicolare Floibanen, in un quartiere estremamente caratteristico che visiteremo l'indomani.

Due foto dalla nostra camera appena arrivati (perdonate la qualità della prima, scattata con il cellulare).





L'indomani ci aspetterà una giornata pienissima.

non è che sia un posto proprio bruttissimo eh.



Lo so ci sono stato, ma dopo tutto il viaggio che si è fatto, terminare con praia a mare... ià, è bellissimo

- TYLER -, 26/08/2012 13.52:

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Lo so ci sono stato, ma dopo tutto il viaggio che si è fatto, terminare con praia a mare... ià, è bellissimo

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invece a me piace proprio l'accostamento capo nord-calabria, l'estremo nord e l'estremo sud d'europa tutto in una botta, e con la mia auto.

che la devi buttare mo. Ma le attrezzature Declaton hanno funzionato?

Come si mangia nel nordo Europa?

CRIME 80, 26/08/2012 18.17:

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che la devi buttare mo. Ma le attrezzature Declaton hanno funzionato?

Come si mangia nel nordo Europa?

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ma no, la macchinetta mia è più in forma che mai.

sì, la roba decathlon è andata alla grande, anche le scarpe.

si mangia 'na chiavica luì, però il pesce mangiato nel mercato di bergen è un qualcosa di sensazionale, gamberetti crudi, granchio gigante dell'atlantico e salmone fresco, affumicato a caldo, affumicato a freddo, buonissimo.

stranamente buono anche il pane, brioscioso, un po' diverso dal nostro ma buono.

ed un dolcino che loro chiamano wienerbrod (pane viennese), veramente buono.



tutto il resto, carne di balena compresa, fa cagare.

quando avevamo la cucina mangiavamo napoletano con la dispensa che ci siamo portati da casa.

oltre al caffè kimbo, ovviamente.

la carne di balena no dai!!!!

6° giorno: Bergen + trasferimento Flam + Flamsbana (1a parte)

Sveglia presto, ci affacciamo alla finestra per vedere che tempo fa



questo perchè pare che Bergen sia una delle città più piovose del mondo, ed infatti ieri sera la città ci ha accolto con una bella pioggia, il giorno dopo invece fortunatamente non farà una goccia.

Facciamo colazione in hotel, che sembra più un B&B.



Tra un wienerbrod e l'altro (pasticcini nordici molto buoni) conosciamo una coppia italiana, lui avellinese trapiantato a Milano, lei di Saronno, anche loro in vacanza itinerante, ma con auto a noleggio.

Ci raccontiamo i nostri programmi per i prossimi giorni, mentre Spuzza prende possesso della cucina e fa un ottimo espresso (moka e caffè Kimbo ovviamente portato da noi) che beviamo insieme ai due amici.

Questo è quello che vediamo appena usciti dalla struttura.



Ci troviamo in una zona molto tranquilla di Bergen, proprio alle spalle della Floibanen, la funicolare della città, che prenderemo di lì a pochi minuti.








La vista da lassù è bella, da una terrazza si può ammirare la città e il bellissimo contesto su cui sorge.









Una volta in cima, si può decidere di percorrere dei sentieri che di lì a pochi minuti condurranno in luoghi che sembrano usciti dalle fiabe (foreste, laghetti, felci, ecc.), noi invece decidiamo di ritornare in città, ma optiamo per la discesa a piedi, un'ora e mezza di cammino.








La discesa è molto piacevole, fa molto fresco, ad occhio e croce una decina di gradi, con un'umidità molto elevata.







Giunti a valle, percorriamo 500 metri di strada, giriamo l'angolo e ci ritroviamo al Bryggen, patrimonio del'umanità UNESCO.











Come potete vedere, la peculiarità di queste costruzioni è che sono storte, alcune delle quali lo sono pure in maniera molto evidente.



Souvenir di rito e ci dirigiamo verso il Torget, il mercato del pesce.



Girando tra i banchi scorgiamo alcuni venditori italiani, in particolare due siciliani ed un piemontese. Sarà quest'ultimo ad "accalappiarci".

Ordineremo 400 grammi di gamberetti di un fresco inimmaginabile, carne di balena, salmone fresco, salmone affumicato a caldo, affumicato a freddo ed una chela gigante dell'altrettanto gigante granchio dell'atlantico, quest'ultima alla brace.

Il tutto per 66 euro, tutto sommato non carissimo.

Ecco il piatto (senza gamberetti e granchio, che arriveranno dopo).



La carne di balena è quella scura, sinceramente fa cagare, ha un sapore più di carne che di pesce, è molto magra, e sa di cuoio, sfizio tolto, mai più. Ricordo che la caccia alle balene in Norvegia è pienamente legale.

Il salmone è veramente divino (in particolar modo quello affumicato a caldo), i gamberetti sono buonissimi e il granchio che ne parliamo a fare.

Foto con il ragazzo piemontese.



Ci dice che lui va a lavorare lì al banco come stagionale, da aprile a ottobre, e guadagna 4500 euro NETTI al mese, orari di lavoro 8-18. Non male davvero.

Altre due foto al volo.






Sono le 13, è' venuto il momento di andar via, dobbiamo partire per Flam.

p.s. lo sapevate che l'unica città italiana facente parte della lega anseatica è stata napoli?