smerlo, 04/10/2017 16.06:
Ma questo lo dici tu su quali basi? Hai fatto un'indagine di mercato, sai quanta gente usa il Collana, quanto è disposta a spendere, cosa preferirebbe tra qualità ed economicità?
Ovvio, ovvio che dovunque i prezzi bassi favoriscono tutti. Questo non vuol dire che la soluzione migliore sia quella che dà all'utente finale un prezzo più basso: se fai una struttura all'avanguardia, una Virgin messa in una zona abbastanza fuori mano va quasi a saturazione costando il 30, 40 o 50% di una qualunque altra palestra.
Chi si vuole allenare, la maggior parte delle volte, lo vuole fare in strutture degne, anche pagando qualcosa in più.
L'alternativa è tra un settore pubblico che a parità di struttura mi fa pagare la metà del privato? Viva il pubblico. Ma se il pubblico non regge, se ogni 3 mesi chiudono la struttura per questo o quel motivo, se da anni si aspettano interventi significativi, è evidente che il pubblico, con i prezzi che hai visto finora, non riesce a tenere in mano la situazione.
Non stiamo parlando, poi, di una struttura "sociale" messa in mezzo a Scampia o Ponticelli, per togliere i ragazzi dalla strada; parliamo di un impianto collocato in una delle zone più benestanti della città, la cui clientela, in buona misura, ti si può lamentare di 30 euro di aumento dell'abbonamento ma magari fuori ha una BMW parcheggiata e ha un iPhone 8 in tasca.
Purtroppo, qui in Italia - e in misura patologica a Napoli - c'è l'equazione "pubblico-->equo/ privato--> iniquo e truffaldino". Sarà anche un'equazione giustificata da esperienza, nel senso che qui più di una volta i privati si sono rivelati poco seri; ma tocca uscirne, non c'è nessuno che ci dà strutture al livello di quelle spagnole, tedesche o inglesi senza farci pagare di più di quanto paghiamo ora.
Sinceramente, preferisco 100 volte che il Collana venga riqualificato da cima a fondo e magari raddoppi pure i prezzi, a fronte di un servizio vero, di un incremento dell'offerta nei confronti del cliente, piuttosto che, in nome dei "prezzi popolari" ed accessibili a tutti (ma che vuol dire, poi? Anche 130 euro sono tanti per chi se ne può permettere 50), lascia le strutture ad un degrado decennale e impedisce di fruire di certi spazi tot mesi all'anno.
L'indagine di mercato l'ho fatta. Per il "piccolo" gruppo privato il bando era improponibile. Quando venne presentato il bando c'erano tante aspettative perché sono dell'idea che il privato non rappresenti il male ma, molto spesso, sia più efficiente del pubblico. La situazione è però completamente mutata visto che a metterci i soldi è la regione ed il privato che si è aggiudicato il bando dovrà metterci solo i 50 mila euro annui di affitto. E considera che 5000 euro al mese il comune di Napoli li chiede per il polifunzionale di Soccavo. Non so se intendi.
Il Collana è una struttura in equilibrio finanziario per il comune, non ci hanno mai perso un euro. Anche perché senza fare manutenzione è difficile andarci a perdere.
Conosco il numero precisi di iscritti di ogni società di atletica leggera negli ultimi 6 anni. Ho i registri dei tesserati e non mi interessano i "portoghesi" che sono altre centinaia di persone. Ho anche numeri certi per quanto riguarda il calcio, avendo contato uno ad uno i ragazzi che andavano ad allenarsi ed avendone parlato più volte con il DG Palmieri.
Per non parlare dei numeri del rugby e della ginnastica artistica o del pattinaggio. I numeri sono precisi con un margine d'errore basso. Sono gli stessi che hanno indotto Nando Pellegrino a partecipare al bando, a vincere il bando e a non riuscire, purtroppo, a far partire i lavori. E parliamo di un gruppo di associazioni che era lì da 30 anni. Di chi ha buttato il sangue per amore dello sport guadagnando briciole solo per il gusto di fare attività sportiva. Perché se qualcuno qui pensa che le società sportive con il Collana si siano arricchite, è proprio fuori strada.
Qui sul forum non ci sono solo persone che vogliono informarsi, ma anche qualcuno che i fatti li conosce bene. Chi è andato agli incontri con l'assessore Borriello, quello precedente e quello precedente ancora, il dott. Ponticelli. Chi ha visto gli annunci in pompa magna fatti di inizio lavori senza nessun esito da almeno due anni. Chi ha visto la NapoliServizi chiudere l'impianto prima dell'orario concordato in luglio, chi ha visto anche auto da lavare sulla pista perché "tanto qui non c'è nessuno". Chi è andato a protestare con i vari direttori che si sono succeduti e si è sentito dare risposte anche sconfortanti su come sia gestito a livello comunale l'impianto Collana.
Perché qui un punto deve essere chiaro: il Collana è di proprietà della regione che non ha speso un euro per fare la manutenzione. E la regione non può pretendere che sia il Comune a fare la manutenzione. La regione, infatti, concede l'impianto al Comune. Il Comune a sua volta non ha mai speso un euro per fare la manutenzione. Il Comune quindi concede le zone ai privati in cambio di un fitto. E che fitto. 1000€ al mese per un impianto dove la regione doveva mettere tutto a norma, non il privato!
Se l'impianto è pubblico, è il pubblico a doverlo mettere a norma, non il privato che paga un fitto! Altrimenti se il privato dovrà mettere tutto a norma, quando uscirà mai con le spese?
Un investimento di 7 milioni di euro non è per nulla compatibile con i numeri che fa il Collana. Fai prima ad abbattere tutto ed a ricostruire. E' più economica come cosa. Anche perché la Regione Campania, se vi leggete il bando, vuole anche un fitto. Ora ditemi dopo quanti anni il privato riuscirà a rientrare dell'investimento fatto con quote a prezzo di mercato. E non parlo dei 50€ all'anno ridicoli per lo sfruttamento della pista o dei 150€ per l'atletica o delle quote ridicole per il nuoto. Perché il Collana è un impianto polisportivo dove tutte le discipline devono essere salvaguardate.
Fate un piano economico, come l'abbiamo fatto anche noi (e per noi intendo che uno studio è stato fatto) e vedrete che per rientrare dell'investimento di 3-4 milioni le quote schizzano alle stelle. Anche con un'utenza triplicata. E' chiaro che un prezzo di mercato per l'utilizzo di un bene come la pista di atletica, è di almeno 100€ annui (ma devi stare aperto fino alle 23, non fino alle 20, devi aprire anche il sabato e non chiudere ogni due e tre), e che un corso, se lo vuoi fare, deve costare 200/250€. Ma anche con queste quote, non ne esci con le spese. Al termine degli anni di concessione, saresti rientrato delle spese con un break-even dopo quasi dieci anni con utenza triplicata (e può triplicare tranquillamente visto il Palasport da dover ricostruire e la palestra sottostante da dover rifare). Ma non basterebbe.
Se poi andiamo a mettere il commerciale lato quattro giornate, eliminando le palestre, allora il discorso cambia.
Ma scherma e le altre discipline le buttiamo a mare? Ma certo! Chi se ne importa se è gente che ha partecipato alle Olimpiadi, io voglio prendermi un caffè in un ambiente sano e pulito.
Proprio un discorso del kaiser.
La regione ha stanziato 7 milioni di euro. Hanno già smontato le torri faro, stanno sistemando in parte il campo, stanno adeguando le palestre. Hanno aggiudicato i bandi e rifaranno pista, spogliatoi ed impianti.
Facciamolo ora il bando, diamolo ora in mano ai privati l'impianto. Ora che tutto si muove nella direzione giusta. Ora che con costi ridicoli chiunque sarebbe capace di trasformare lo sport in business.
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Amo Napoli nonostante le sue contraddizioni!