Giap1, 04/10/2017 15.55:
Forse avessero potuto spendere 250 non sarebbero andati al Collana già dall'inizio ma forse, eh
Ma questo lo dici tu su quali basi? Hai fatto un'indagine di mercato, sai quanta gente usa il Collana, quanto è disposta a spendere, cosa preferirebbe tra qualità ed economicità?
Ovvio, ovvio che dovunque i prezzi bassi favoriscono tutti. Questo non vuol dire che la soluzione migliore sia quella che dà all'utente finale un prezzo più basso: se fai una struttura all'avanguardia, una Virgin messa in una zona abbastanza fuori mano va quasi a saturazione costando il 30, 40 o 50% di una qualunque altra palestra.
Chi si vuole allenare, la maggior parte delle volte, lo vuole fare in strutture degne, anche pagando qualcosa in più.
L'alternativa è tra un settore pubblico che a parità di struttura mi fa pagare la metà del privato? Viva il pubblico. Ma se il pubblico non regge, se ogni 3 mesi chiudono la struttura per questo o quel motivo, se da anni si aspettano interventi significativi, è evidente che il pubblico, con i prezzi che hai visto finora, non riesce a tenere in mano la situazione.
Non stiamo parlando, poi, di una struttura "sociale" messa in mezzo a Scampia o Ponticelli, per togliere i ragazzi dalla strada; parliamo di un impianto collocato in una delle zone più benestanti della città, la cui clientela, in buona misura, ti si può lamentare di 30 euro di aumento dell'abbonamento ma magari fuori ha una BMW parcheggiata e ha un iPhone 8 in tasca.
Purtroppo, qui in Italia - e in misura patologica a Napoli - c'è l'equazione "pubblico-->equo/ privato--> iniquo e truffaldino". Sarà anche un'equazione giustificata da esperienza, nel senso che qui più di una volta i privati si sono rivelati poco seri; ma tocca uscirne, non c'è nessuno che ci dà strutture al livello di quelle spagnole, tedesche o inglesi senza farci pagare di più di quanto paghiamo ora.
Sinceramente, preferisco 100 volte che il Collana venga riqualificato da cima a fondo e magari raddoppi pure i prezzi, a fronte di un servizio vero, di un incremento dell'offerta nei confronti del cliente, piuttosto che, in nome dei "prezzi popolari" ed accessibili a tutti (ma che vuol dire, poi? Anche 130 euro sono tanti per chi se ne può permettere 50), lascia le strutture ad un degrado decennale e impedisce di fruire di certi spazi tot mesi all'anno.