Regolamento | Discussioni Recenti | Nuovi Post dal tuo Ultimo Accesso | Discussioni in Rilievo

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Napoli | Bagnoli

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2023 20:44
13/05/2012 17:03
 
Modifica
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.441
Registrato il: 14/02/2012
Napoli: attende bonifica da 20 anni, con rimozione colmata 'sprint' su Bagnoli - Repubblica

Una questione irrisolta che nasce da lontano: dal 1992, anno della chiusura dell'impianto Italsider, passando per l'inserimento nell'elenco dei siti di interesse nazionale da bonificare nel 1998. In vent'anni giunte comunali e regionali sono passate senza riuscire nel recupero dell'ex area industriale di Bagnoli, quartiere della periferia ovest di Napoli. Un'area che parte dalle falde della collina di Posillipo e raggiunge il vecchio centro abitato del quartiere piu' 'operaio' della citta', e che da vent'anni ospita lo scheletro di quello che fu uno dei piu' vasti stabilimenti metallurgici del Sud Italia. Il tutto affacciato sullo specchio d'acqua occupato da una 'colmata', per la quale si e' decisa da tempo la rimozione. La rinascita di Bagnoli riparte proprio da qui: dall'aggiudicazione della gara per la rimozione della colmata a mare e per la bonifica dei fondali. E' un'associazione temporanea di imprese il cui capogruppo e' Mantovani di Mestre, affiancata da Socostramo di Roma e Giustino Costruzioni di Napoli, ad essersela aggiudicata per un importo complessivo di 49,8 milioni di euro. A loro il Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche Campania-Molise ha attribuito giovedi' scorso il compito di consegnare i lavori in 700 giorni. L'Ati provvisoriamente aggiudicataria ha previsto un termine di ultimazione di 460 giorni: poco piu' di un anno e la colmata sara' rimossa, i fondali bonificati. L'opera rientra nel progetto complessivo di 'Rimozione della colmata a mare e bonifica dei fondali dell'area marina costiera del Sito di interesse nazionale Bagnoli-Coroglio'. Il Provveditorato alle Opere pubbliche ha elaborato il progetto definitivo dell'intervento programmato dall'Accordo di programma quadro del 2007, a seguito di apposita convenzione sottoscritta con il Commissario di governo per le bonifiche e la tutela delle acque nella regione Campania n. 34/2008.
Il progetto del primo stralcio funzionale 'Bonifica degli arenili Bagnoli-Coroglio' prevede la bonifica dei fondali, previo dragaggio selettivo dei sedimenti contaminati, e il successivo trasporto a Piombino, in provincia di Livorno, per il conferimento delle 'casse di colmata' e il ripascimento degli arenili, con il ripristino della balneabilita' dei tratti costieri prospicienti i fondali bonificati. Una svolta accolta con favore dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris: "A Bagnoli - ha dichiarato - abbiamo intrapreso la strada giusta", ha dichiarato, preannunciando per i prossimi giorni "novita' molto importanti che annunceremo con il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro". Bagnoli attende la bonifica da oltre 20 anni, da quando la fabbrica dell'Italsider e' stata dismessa. Da quel momento e per decenni, l'intera area e' stata oggetto di ambizioni progetti di recupero. Dal 2002, e' la societa' di trasformazione urbana Bagnolifutura, partecipata del Comune di Napoli (che detiene il 90% delle quote), della Regione Campania (7,5%) e della Provincia di Napoli (2,5%) a occuparsi dei lavori dell'area. Importante per Bagnoli e' stato l'accordo raggiunto nel 2007 per lo smantellamento colmata a mare, una piattaforma artificiale di cemento che impedisce la piena bonifica del litorale e di cui il Comune di Piombino ha accettato i materiali residui da destinare a progetti di sviluppo urbano. Ed e' alla luce di questo accordo che e' stata indetta e poi aggiudicata la gara vinta dall'Ati. La bonifica di tutta la zona prevede la bonifica dell'area abbandonata per permettere la realizzazione di un parco di 120 ettari che occupera', una volta terminati i lavori, gran parte dell'area oggetto dell'intervento che prevede anche il recupero alla balneazione della spiaggia, tuttora interdetta. Via Coroglio, stando al progetto, diventera' una lunga passeggiata che si avvarra' di un prolungamento di circa 800 metri sul mare utilizzando il pontile nord. Un'area di circa 70 ettari, ai margini del parco, e' stata destinata per alberghi, attrezzature turistiche e produttive e residenze mentre da definire e' la localizzazione del previsto approdo turistico per circa 700 posti barca.Nel suo complesso, il 'Progetto Parco Urbano di Bagnoli' ha un costo di 199 milioni, 123 dei quali di capitali privati che devono essere reperiti direttamente da Bagnolifutura. Lo scorso martedi', la Giunta regionale della Campania ha dato il suo ok per la sottoscrizione di un protocollo d'intesa, che sara' firmato nelle prossime settimane, con la Stu e che prevede il trasferimento di 75 milioni e 889mila euro. Si tratta di risorse per le quali si fara' ricorso ai fondi europei per il 50% della copertura, dello Stato (35%) e della Regione stessa (per il restante 15%). I fondi pubblici servono a coprire il completamento di cinque lotti: piazza archeologica con i parcheggi alberati, che rappresenta la parte piu' costosa dell'intervento (si stima un costo di 54,8 milioni di euro); la piazza e' parallela a via Nuova Bagnoli per il completamento della quale sono previsti costi per 8,4 milioni; prolungamento e recupero di via Enrico Cocchia, che impegnano la Regione per 24 milioni di euro, recupero di via Cattolica (3,3 milioni). A carico, invece, dei capitali privati, il prato alberato centrale con l'arena e il roseto, il recupero del capannone Morgan e relativi posti auto alberati, i laghi costieri con la passeggiata a mare e le attrezzature di servizio e sportive. Il nulla osta per i fondi risale al 2009, quando la Commissione europea da' il via libera per investire gli oltre 75 milioni previsti per il progetto, stabilendo che tale somma sia utilizzata solo per la prima fase del progetto, la realizzazione, cioe', dei cinque lotti. La restante parte del Parco e' di competenza della societa' Bagnolifutura, chiamata a individuare con mezzi propri le risorse necessarie. L'avvio delle operazioni e' del gennaio 2010 quando la ex Giunta regionale guidata da Antonio Bassolino autorizza l'avvio delle procedure. Nel luglio di quello stesso anno, pero', arriva lo stop. La Giunta Caldoro, insediata da qualche mese a Palazzo Santa Lucia, si trova costretta a sospendere l'efficacia del provvedimento autorizzativo perche' assunto in violazione del Patto di stabilita'. Il progetto del Parco Urbano di Bagnoli resta fermo e torna finanziabile a marzo del 2011, con l'approvazione l'elenco dei grandi progetti compatibili con il PianoNazionale per il Sud. Parte dell'area e' comunque gia' stata recuperata. Tra le strutture gia' aperte al pubblico, la ciminiera Agl e il carroponte Moxey, che un tempo ospitava parti della catena di lavoro della fabbrica. Gia' in attivita' da un po' di tempo il Pontile Nord, una passeggiata sul mare di 800 metri. Tra le opere completate la Porta del Parco, oggi Bagnoli Hub, collaudata e consegnata nel novembre 2011, che ospita un centro benessere con area fitness, aree per la promozione del turismo, una sala conferenze per congressi e manifestazioni di 300 posti e un parcheggio di 600 posti auto.
[Modificato da - TYLER - 13/05/2012 17:05]

__________________________
" Un pesce morto può solo seguire la corrente.Soltanto uno vivo riesce ad andarci contro. "

- William Claude Fields -
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:17. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com