Napoli | De Architectura

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Nuvola.CdN
00lunedì 3 giugno 2013 18:23
Io credo che la differenza la faccia la qualità dell'architettura in rapporto al contesto.
Nel primo edificio in foto (probabilmente sostituzione di un edificio andato distrutto) si vede il richiamo ai disegni geometrici del tetto della chiesa gotica.
Nei nostri centri storici gli edifici sono differenti per stili e separati da diversi decenni di storia, a volte centinaia di anni.
ForzaNapoli.80
00lunedì 3 giugno 2013 19:34
ragazzi però se vi piace il palazzo della prima foto,giusto di fronte la Cattedrale di S Stefano a Vienna,cioè vuol dire che davvero siamo esterofili al massimo,perchè a parte essere orribile(secondo me)dalla piazza vicina ti oscura la visuale della facciata principale della Cattedrale,roba che se fosse successo qui avremmo gridato allo scempio,perchè siamo davvero fuori contesto,oltre al fatto che lo trovo proprio brutto...le altre non le ho viste dal vivo e per questo non mi pronuncio,ma quello di Vienna...
_Gio'_
00lunedì 3 giugno 2013 22:37
Re:
ForzaNapoli.80, 03/06/2013 19:34:

ragazzi però se vi piace il palazzo della prima foto,giusto di fronte la Cattedrale di S Stefano a Vienna,cioè vuol dire che davvero siamo esterofili al massimo,perchè a parte essere orribile(secondo me)dalla piazza vicina ti oscura la visuale della facciata principale della Cattedrale,roba che se fosse successo qui avremmo gridato allo scempio,perchè siamo davvero fuori contesto,oltre al fatto che lo trovo proprio brutto...le altre non le ho viste dal vivo e per questo non mi pronuncio,ma quello di Vienna...




Se fossi stato esterofilo avrei elogiato anche gli altri. Si vede che per i miei parametri estetici è un intervento riuscito.

Molti centri non hanno avuto la fortuna di conservare gran parte del loro patrimonio antico, si sono dovuti reinventare, e quindi hanno avuto a che fare col loro passato. Dobbiamo imparare a giudicare le opere architettoniche senza per forza gridare allo scandalo se esse sono moderne rispetto al loro contesto, altrimenti non guariremo mai dal trauma che ci ha lasciato l'architettura del novecento in Italia.
Marco.CdN
00lunedì 3 giugno 2013 22:54
Re:
paolo.pfdl1984, 03/06/2013 18:03:

Nuova il problema, di fondo, come già più volte detto in questa sede non è tanto l'opera il sè per sè ma il contesto.

A parte alcuni palazzi che sono oggettivamente brutti come quello di prima, i cessiottieri ecc. che starebbero solo bene in una periferia di un quartiere sovietico, il discorso è dove li fai.

Per me quel palazzo di esagoni dietro una chiesa gotica è osceno, mentre la seconda foto può essere un edificio interessante se inserito in una periferia magari caratterizzata da un'architettura anonima o come recupero di una zona industriale.


Il problema di fondo sono gli studi di architettura e non è un caso se spesso le opere più brutte vengono dagli architetti più blasonati.
Prima di disegnare un'opera bisognerebbe conoscere il contesto e la sua storia ed è difficile che questo venga fatto se un architetto lavora contemporaneamente su 10 progetti nei 5 continenti.

Poi ci si mette che il collaboratore esegue il progetto abbozzato dall'archistar di turno, secondo standard consolidati oppure l'archistar è talmente egocentrico da voler riproporre linee personali per rendere la sua opera riconoscibile a scapito, però, della sua integrazione nel contesto.

Tutti devono vedere l'opera di Fuksas o di Piano, Fuksas addirittura, non contento della grande libertà che la progettazione di una stazione della metropolitana ti da (sta sotto terra non hai vincoli, se non funzionali, puoi dare sfogo alla tua fantasia) no è dovuto uscire in superficie con la cupolona di piazza Nicola Amore non potendo rimanere confinato sotto terra.
Ecco a me quella cupola di vetro non mi piace, troppo impattante, difficile da tenere pulita e in buone condizioni soprattutto in un quartiere difficile come quello del porto.

Molto meglio piazza Bovio, dove l'eccentricità dell'architetto si è manifestata in tutta la sua forza in una stazione della metropolitana a metà tra il kitsh e il pop, che anche a chi non piace, non dà il minimo fastidio, anzi diverte! In superficie tutto è regolare e si rispettano le linee di una splendida piazza Liberty italiana.

La semplicità di piazza Municipio, addirittura mantenuta anche nella zona "coperta" è un altro esempio di grande rispetto per una piazza storica e di architettura al servizio delle città e non autoreferenziale.
All'occhio del profano piazza Municipio non sarà spettacolare, nelle stazioni almeno, ma perfettamente integrata nell'atmosfera del luogo.

Esempio negativo, rimanendo sempre a Napoli, la stazione di Scampia snodo tra MCNE e linea1, esteticamente nemmeno malvagia se nel suo colore nero così forte non fosse del tutto fuori luogo insistendo in un quartiere già così degradato e triste.



Quoto tutto, timori per la cupola di piazza Nicola amore compresi.

L'integrazione nel contesto urbano dovrebbe essere il primo obiettivo da perseguire da parte di un architetto.
CityN
00lunedì 3 giugno 2013 23:16
Ma ancora a parlare della cupola, quando noi per primi dovremmo dire e sbandierare che la cupola serve a preservare il tempio sottostante?
Marco.CdN
00lunedì 3 giugno 2013 23:35
Per preservarlo non c'è certo bisogno della cupola, bastava tenerlo nella stazione. Se proprio si voleva fare la cupola con il tempio sotto la si poteva anche fare nella vicina piazza museo filangieri.
ForzaNapoli.80
00martedì 4 giugno 2013 07:36
Re: Re:
_Gio'_, 03/06/2013 22:37:




Se fossi stato esterofilo avrei elogiato anche gli altri. Si vede che per i miei parametri estetici è un intervento riuscito.

Molti centri non hanno avuto la fortuna di conservare gran parte del loro patrimonio antico, si sono dovuti reinventare, e quindi hanno avuto a che fare col loro passato. Dobbiamo imparare a giudicare le opere architettoniche senza per forza gridare allo scandalo se esse sono moderne rispetto al loro contesto, altrimenti non guariremo mai dal trauma che ci ha lasciato l'architettura del novecento in Italia.




ok,capisco,forse mi sono spiegato male dicendo di essere esterofili..premetto che io non sono contrario alla modernità vicino all'antichità,ad incominciare proprio dalla cupola di P.zza Nicola Amore che sarà,come già detto,meravigliosa,sia per contesto sia l'intervento in sè,ma quello di Vienna non si tratta solo di aver sostituito un palazzo,magari crollato,con uno più moderno,e fino a qua nulla in contrario,ma farlo danneggiando anche la vista della Cattedrale,oltre a trovare il palazzo, non perchè moderno, bruttarello..però alla fine so gusti...
paolo.pfdl1984
00martedì 4 giugno 2013 10:40
Si potevano trovare altre soluzioni oltre a questa cupola, che intendiamoci in sè per sè non è nemmeno brutta ma spezza la visuale del Corso ed è un corpo estraneo nel contesto.
Nuvola.CdN
00martedì 4 giugno 2013 11:09
L'obiezione circa l'interruzione dell'asse prospettico soprattutto su via Duomo è reale.
Credo che l'idea di una bolla aperta sulla storia di Napoli sia affascinante.
Soprattutto di sera potrebbe essere spettacolare.

Saint Lazare Parigi

[IMG]http://i39.tinypic.com/ncjq4y.jpg[/IMG]

[IMG]http://i42.tinypic.com/k4wvd.jpg[/IMG]

[IMG]http://i41.tinypic.com/atm7o5.jpg[/IMG]
Skeltar
00martedì 4 giugno 2013 13:44
Re:
Nuvola.CdN, 03/06/2013 17:39:

Io sinceramente resto ammirato di fronte a tante opere di architettura moderna ...altro che Ottieri

[IMG]http://i40.tinypic.com/2s6ss2e.jpg[/IMG]




Bellissimo.
Questo è un bel contrasto, a mio parere.
CityN
00giovedì 4 luglio 2013 01:50
BiagPal
00domenica 6 ottobre 2013 12:40
Volevo mostrarvi questo progetto che ho trovato su internet, relativo al recupero di uno degli edifici della Dogana presente in Via Ponte dei Granili (Per chi non sapesse dove si trova http://goo.gl/maps/57gCj).



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Chissà se si tratta solo di un disegno fatto da qualche studente di architettura o da qualche architetto, ma che non ha nulla di concreto, oppure si tratta di un concreto progetto di recupero di questo edificio. Speriamo sia la seconda!
Skeltar
00domenica 6 ottobre 2013 13:05
^ Ho un debole per le cupole/cupolette in ferro e vetro.

Restando in tema di restauri, io invece ho visto, poco tempo fa, un progetto di Mario Botta che prevede il recupero/riconversione della dogana di Poggiorale, quella posta di fronte al Cimitero, per adibirla a stazione della Linea 1 (fermata di Poggioreale, ovviamente).

Sicuramente se ne è già ampiamente parlato, ma posto ugualmente qualche immagine:

[IMG]http://i50.tinypic.com/wwmff7.jpg[/IMG]
[IMG]http://i49.tinypic.com/2w6utyh.jpg[/IMG]
[IMG]http://i47.tinypic.com/22c09e.jpg[/IMG]
[IMG]http://i46.tinypic.com/11uceo7.jpg[/IMG]
[IMG]http://i47.tinypic.com/2f03xj8.jpg[/IMG]

Fonte ( x )
BiagPal
00domenica 6 ottobre 2013 13:22
[SM=g3545873] Cioè, tu vai a prendere da altri forum dei rendering che abbiamo già postato tantissime volte su questo forum? [SM=g2982593] [SM=x2819346]
Skeltar
00domenica 6 ottobre 2013 13:42
Re:
BiagPal, 06/10/2013 13:22:

[SM=g3545873] Cioè, tu vai a prendere da altri forum dei rendering che abbiamo già postato tantissime volte su questo forum? [SM=g2982593] [SM=x2819346]



Succede perché non sto attento. [SM=g3040391]

Gjemon
00domenica 6 ottobre 2013 16:15
Re:
BiagPal, 06/10/2013 12:40:


Chissà se si tratta solo di un disegno fatto da qualche studente di architettura o da qualche architetto, ma che non ha nulla di concreto, oppure si tratta di un concreto progetto di recupero di questo edificio. Speriamo sia la seconda!



Bello davvero ma, a parte l'estetica, si sa a quale funzione sarebbe destinato l'edificio?
Nuvola.CdN
00lunedì 7 ottobre 2013 11:49
Temo si tratti, solo di un rendering dimostrativo dell'architetto e non di un progetto concreto che vuole mostrare le potenzialità di questo edificio e il disagio di vederlo in quelle condizioni.
BiagPal
00martedì 8 ottobre 2013 17:29
Gjemon, 06/10/2013 16:15:

Bello davvero ma, a parte l'estetica, si sa a quale funzione sarebbe destinato l'edificio?

Sul rendering mi sembra di leggere la scritta Municipio, quindi posso ipotizzare degli eventuali uffici della Municipalità.

Nuvola.CdN, 07/10/2013 11:49:

Temo si tratti, solo di un rendering dimostrativo dell'architetto e non di un progetto concreto che vuole mostrare le potenzialità di questo edificio e il disagio di vederlo in quelle condizioni.

Mah, se così fosse, speriamo che qualcuno all'Assessorato all'Urbanistica lo veda e lo prenda in considerazione.


BiagPal
00martedì 8 ottobre 2013 23:25
Ragazzi visto che in questa discussione si parla di edifici in generale, volevo mostrarvi alcune foto che ho scattato durante la visita a Palazzo San Giacomo a cui abbiamo partecipato io e ForzaNapoli.80 lo scorso 3 Ottobre.
Iniziamo dalla facciata.



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Purtroppo uno dei danni fatti dai Savoia, è stato quello di cancellare dagli edifici storici tutti gli stemmi dei Borbone o altri elementi che ad essi risalivano. Al centro di quei cerchi con corone d'alloro posti ai lati della scritta "MUNICIPIO", originariamente erano presenti dei gigli, tipici dello stemma Borbonico. L'unico giglio sopravvissuto si trova al di sopra di un'ancora posta tra il primo ed il secondo cerchio che si trovano alla destra della scritta. Bisogna specificare che il giglio Borbonico si distingue da quello Fiorentino in quanto quest'ultimo è un giglio fiorito.



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Anche in questi cerchi presenti nella ringhiera del balcone posta sul portone d'ingresso, erano presenti dei gigli. Ancora ci sono i chiodi di sostegno.



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Appena varcata la porta d'ingresso ci si trova di fronte un lungo androne.



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Due state presenti appena dietro il portone d'ingresso. Ruggero I.



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Federico II.



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Cortile interno di Palazzo San Giacomo. Parte del palazzo è occupato da uffici del Banco di Napoli.



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Ciò che resta dall'antica Galleria Gasse. Galleria pedonale con copertura vetrata nel tratto centrale, che collegava Via Toledo con Piazza Municipio. Palazzo San Giacomo in origine era molto più grande di quanto non sia adesso ed arrivava fino a Via Toledo. Circa metà della sua struttura è stata poi abbattuta agli inizi del 1900 per far posto all'attuale sede centrale del Banco di Napoli.



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Volevo farvi capire come fosse la Galleria Gasse, ma sono riuscito a trovare solo questa antica riproduzione che guarda caso riproduce proprio l'unica parte superstite.



Una foto del lungo androne d'ingresso scattata dal piano ammezzato.



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Sulla sommità della volta è presente l'unico stemma originario della Città di Napoli ancora superstite. Si tratta infatti dell'unico stemma che ancora riporta la "Corona Ducale" al posto della "Corona Civica" attualmente utilizzata.



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La testa della statua della Sirena Partenope. Donna Marianna, 'a capa 'e Napule.



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Antica lapide presente all'interno di Palazzo San Giacomo, la quale ricorda che il palazzo era sede di Ministeri in Epoca Borbonica.



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All'interno di una delle sale che fanno da anticamera alla Sala Giunta sono affissi alle pareti degli ovali Ottocenteschi con gli stemmi dei Sedili (l'equivalente delle Contrade) in cui era divisa la città di Napoli.

[Biagio ti chiedo scusa per la modifica ,ma non ce la potevo fare proprio a vedere non descritti i sedili, perdonami! [SM=p2820492] ]

Sedile di Porto



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Sedile di Forcella



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Sedile di Capuana



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Sedile del Popolo



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Sedile di Nilo



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Sedile di Montagna



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Sedile di Portanova



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Ed ovviamente lo stemma che racchiude tutti, ossia quello della Città di Napoli. Notate come già questo stemma non abbia più la Corona Ducale, ma la Corona Civica. Va detto che i colori dello stemma del Comune di Napoli non sono il rosso ed il giallo, ma il rosso e l'oro.



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La veduta di Piazza Municipio che si gode affacciandosi dalla stanza del Sindaco.



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E per finire questa invece è la veduta che si gode affacciandosi da una delle porte della Sala Giunta.



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[SM=x2819680]
enzo551
00martedì 8 ottobre 2013 23:48
Davvero un bel Reportage [SM=x2819661]
bubolazza
00martedì 8 ottobre 2013 23:53
[SM=x2819650] complimenti e grazie per i dettagli!
Nuvola.CdN
00mercoledì 9 ottobre 2013 10:40
Complimenti , bellissime foto ricche di tanti dettagli interessanti!!!
Bella la galleria del Gasse!
Le foto di piazza Municipio ci mostrano l'imponenza del cantiere dei lavori per il nodo della metro.


[SM=x2819650]
BiagPal
00mercoledì 9 ottobre 2013 17:44
Nuvola.CdN, 09/10/2013 10:40:

Complimenti , bellissime foto ricche di tanti dettagli interessanti!!!
Bella la galleria del Gasse!...

Grazie mille. Mi permetto solo di fare una precisazione. Si chiama Galleria Gasse, dal nome dell'architetto che l'ha progettata, ossia Stefano Gasse. La Galleria Gasse ha avuto il primato di essere stata la prima galleria pedonale con volta in ferro e vetro d'Italia.
Tra i vari progetti realizzati da Stefano Gasse vi è quello del riassetto di Via Foria. L'Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Il Muro Daziario, con i vari edifici che costituivano le porte del Dazio. E poi ovviamente Palazzo San Giacomo. Ai tempi Palazzo San Giacomo, come ho già scritto, era molto più grande di quanto non lo sia ora ed era uno degli edifici più grandi d'Europa. Contava 10 corridoi ed 816 stanze.
Da questa bella foto inviatami da un amico oltre a vedere il Maschio Angioino nell'aspetto che aveva poco prima dell'Unità d'Italia, si vede in basso anche Palazzo San Giacomo.



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CityN
00lunedì 21 ottobre 2013 14:55
bartol0, 21/10/2013 14:47:

[Ferraro] non risparmia nessuno, probabilmente da qualche parte avrà fatto una chiavica anche Vanvitelli [SM=p2820492] è troppo un piacere leggerlo, devo vedere come fare per procurarmi un altro suo volume.

Crime avrà drizzato le antenne. [SM=x2819346]

Prossimo obiettivo: Pietro Bianchi, autore del colonnato di piazza "Plebischifo". [SM=x2819346]
bartol0
00lunedì 21 ottobre 2013 16:14
ci vuole il volume su Chiaia... ma giusto per vedere la terminologia usata. che condanni l'intervento di piazza Plebiscito è scontato [SM=p2820492]
CityN
00mercoledì 5 marzo 2014 13:43
www.youcanprint.it/anteprime_libri/cotronei_palazzi_antep...

Il Palazzo Panorama a via Aniello Falcone, a fianco del ristorante D'Angelo.

Il VERO palazzo Panorama, non quello di via Cilea (anche se poi il nome "Panorama" viene attribuito in maniera non formale a quegli edifici che propongono una vista panoramica).
CityN
00sabato 22 marzo 2014 15:49
Museo artistico industriale Palizzi
Prima


Dopo...
Stadera90
00sabato 22 marzo 2014 16:33
Ma il quadro che scomparve dalla stanza del sindaco a Palazzo San Giacomo, è stato poi ritrovato?
Na.Samurai
00sabato 22 marzo 2014 17:28
Bel reportage Biagio!
Notare lo stemma con la "Y", è quello di Forcella XD.
Comunque che io sappia sulla galleria Gasse si apriva la borsa.

edit: qualche informazione a riguardo. "[...]Dal 1826, nella Gran Sala del Real Edificio dei Ministeri di Stato[...], esattamente a metà del cammino coperto in ferro e vetro che conduceva a via Toledo, realizzato da Stefano Gasse e cancellato nel Ventennio dalla costruzione del palazzo del Banco di Napoli: una sala sontuosa, sorretta da otto colonne, caratterizzata da uno splendido pavimento marmoreo, da una volta ornata da preziosi stucchi e da una statua del fantomatico amalfitano FLavio Gioia, scolpita da Antonio Calì [...]" (tratto da 'Made in Naples', A. Forgione)
CityN
00martedì 25 marzo 2014 14:25
La Torretta di Chiaia
Dal 1936


(foto recente, e si vede...)

Dal 1654
(stampa ottocentesca)
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