  11/04/2019 17:05 |
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Qualche altro dettaglio
Da La Repubblica Napoli
Universiadi, piano anti caos e corsia preferenziale sul Lungomare per 20 giorni
Circa 300 autobus, 150 taxi, 300 auto e 100 Van: questa la dotazione giornaliera dei trasporti in quota Universiadi. Duecentottanta corse al giorno, in partenza ogni 30 minuti dall’hub della Stazione marittima verso i siti delle gare a Fuorigrotta. Picchi di oltre 35 veicoli in transito all’ora per 16 ore di attività quotidiane (dalle 7 alle 23) nei 20 giorni previsti dal 27 giugno al 16 luglio, in pratica dall’apertura alla chiusura del villaggio atleti. È solo una parte dell’imponente piano trasporti messo in campo per le Universiadi, presentato in commissione Mobilità da Alberto Ramaglia, ex amministratore Anm ora responsabile trasporti e mobilità dell’evento sportivo. Un flusso di auto e bus che condurrà a destinazione 3 mila atleti impegnati nelle strutture sportive cittadine (sui 4 mila totali alloggiati nelle navi). I mezzi di trasporto percorreranno 6 chilometri di corridoio dedicato, da piazza Municipio a piazzale Tecchio. Autobus e macchine di servizio sfrecceranno su via Partenope, aperta per l’occasione in doppio senso di marcia, dove ora c’è la pista ciclabile ma sarà off limits alle auto dei napoletani. Tutto il traffico cittadino sarà invece dirottato sulla Riviera di Chiaia In programma anche modifiche alla viabilità cittadina tra centro e Fuorigrotta, con l’istituzione di corsie dedicate e dispositivi di traffico ad hoc, illustrati in commissione da Giuseppe D’Alessio, dirigente comunale responsabile della viabilità: oltre agli assessori alla Mobilità Alessandra Clemente e alle Infrastrutture Mario Calabrese, c’erano anche i presidenti delle commissioni Mobilità (Nino Simeone) e Universiadi (Vincenzo Moretto), il comandante della polizia municipale Ciro Esposito.
Trasporti. «Collegheremo i 4 mila atleti e il personale tecnico ospitati in 3 siti – spiega Ramaglia – alla Stazione marittima, a Caserta in 3 alberghi e a Salerno alle residenze universitarie di Fisciano con gli impianti di gara e allenamenti ». Il piano trasporti è stato redatto sulla base delle indicazioni Fisu. «La porta di accesso sarà Capodichino – prosegue Ramaglia Lì ci sarà il pre-accreditamento con l’accoglienza delle delegazioni. Solo il 5 per cento degli atleti arriverà in treno». Si attende la firma dei contratti con le società di noleggio bus. Previsti 280 mezzi di grandi dimensioni da 50 posti e una piccola flotta da 20 posti per i servizi di linea. Di questi, 140 saranno utilizzati per gli atleti impegnati in sport individuali, 120 per quelli di squadra, 20 per i servizi di collegamento tra i villaggi. «I bus si muoveranno come mezzi turistici - prosegue Ramaglia – ma solo verso i villaggi e il ritorno all’aeroporto, non effettueranno percorsi extra come visite di piacere o gite». Una centrale operativa attiva 24 ore di 24 stabilirà il movimento bus nelle aree di sosta. Previsti servizi di trasporto anche per i giorna-listi, gli arbitri e gli ufficiali di gara. Il cuore della mobilità sarà la Stazione marittima, divisa idealmente in due: a Calata Porta di Massa attraccheranno le navi da crociera, al Beverello le due navi che ospiteranno atleti. Si accederà da un varco super controllato all’altezza di Portosalvo, i due parcheggi del porto saranno sgomberati. I taxi sosteranno a via Cristoforo Colombo, dove fermerà temporaneamente anche l’Alibus.
Mobilità. Il Comune ha individuato 12 siti definiti “a scacchiera” per la mobilità degli atleti. Dopo il 18 aprile saranno comunicati i dispositivi di traffico, già stabiliti con questura e polizia municipale che qui anticipiamo. I bus degli atleti imboccheranno il corridoio di sicurezza all’altezza di Portosalvo, prendendo poi la corsia dei tram a piazza Municipio. Nel percorso di andata sarà evitata la galleria Vittoria, i mezzi gireranno per un tratto di via Caracciolo e poi via Partenope riaperta per l’occasione, poi viale Dohrn, piazza Sannazaro, galleria Laziale, viale Giulio Cesare, percorso in senso contrario rispetto all’attuale senso di marcia. Di qui a piazzale Tecchio e allo stadio. Per il ritorno da Fuorigrotta a piazza Municipio, il corridoio preferenziale prevede la galleria Vittoria, via Acton e l’ ingresso a Portosalvo. Altri percorsi (ad esempio verso lo stadio Collana) prevedono di sfruttare la viabilità interna al porto con l’ accesso diretto alla tangenziale. «La scelta di riaprire via Partenope è obbligata - ha spiegato D’Alessio - In viale Gramsci sarà istituito un doppio senso di marcia per un più ampio corridoio di sicurezza. Ancora da definire la scelta di far passare i mezzi pubblici all’interno del corridoio su via Caracciolo ma non su via Partenope e viale Dohrn. Il percorso alternativo a via Caracciolo consigliato alle auto da Fuorigrotta verso il centro è via Giordano Bruno fino a piazza della Repubblica poi fino a via De Gasperi. La linea bus Anm 151 sarà potenziata ogni 10 minuti. Critico Simeone: «Troppo impegnativo per la città un piano del genere».
Sicurezza. «Percorsi rapidi e sicurezza », questo l’obiettivo della sezione sicurezza Universiadi, diretta da Lorenzo Zanoni.
Coinvolti tutti i reparti speciali delle forze di polizia, 22 mila turni richiesti e concordati con la Protezione civile, guardie giurate armate e non per garantire la sicurezza degli impianti h 24, concordati 15 mila turni di polizia privata. Una imponente organizzazione prevista per 43 mila accrediti sottoposti a controllo.
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