Campania | Spiagge, coste e terme

La spiaggia di Bagnoli riapre: c’è il via libera dell’Asl


La spiaggia di Bagnoli torna fruibile dopo i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione fatti eseguire dal commissario straordinario per la bonifica Salvatore Nastasi. Entro la settimana arriverà il via libera all'accesso da parte del Comune. Ad annunciarlo con un post su Faccebook è l'ex assessore Daniela Villani, da ieri ufficialmente consulente per il Mare del sindaco Luigi de Magistris.

"Sulla scorta del parere dell'Asl Napoli 1 del 14 giugno è alla sottoscrizione del sindaco la revoca del divieto d'accesso degli arenili di Bagnoli - scrive - riaprirà dunque molto probabilmente già per questo fine settimana anche la spiaggia pubblica 6 mila metri quadri in concessione al Comune adibita a elioterapia che consentirà di utilizzare servizi e docce per rinfrescarsi dopo una giornata di sole. Restituire la spiaggia libera ai cittadini è un primo passo, l'intenzione è quella di provare ad offrire ulteriori servizi ricreativi completamente gratuiti".

Per poter rendere di nuovo accessibile il litorale di Bagnoli, dopo lo stop imposto dall'Arpac che aveva riscontrato presenza di idrocarburi, è stato sostituito il telone protettivo che separa la sabbia ancora contaminata da quella nuova appena collocata ed è stata alzata la scogliera per impedire che le mareggiate rovinassero quanto fatto. Lavori accolti con cautela, però, dai residenti e anche da chi ha sempre appoggiato la nomina di Nastasi, come Giuseppe Esposito dell'Arcimare: "Non ci convince la sabbia utilizzata e con la nuova scogliera quasi non si vede il mare. Ma la cosa principale che chiediamo è che si avvii la riqualificazione del mare. Solo così cambierà davvero il futuro di Bagnoli".

Inaugurato dal governatore De Luca il Pareo Park di Licola nei pressi della tangenziale
Presente Mogol che curerà il palazzetto dello sport
Proprio la presenza di Mogol lascia ben sperare per il futuro sulla bontà del progetto
Ottimo acquisto

napoli.repubblica.it/cronaca/2017/07/01/news/giugliano_de_luca_e_mogol_inaugurano_il_pareo_park-169680272

azz Mogol allora è roba seria!

Mogol Hahahah

Perché Mogol dovrebbe curare il... palazzetto dello sport?

Palazzetto della musica* è un refuso.

Abusivismo edilizio anche alla gaiola?
A parte gli scherzi ma come hanno fatto a creare quel ripiano e farci una capanna sopra senza che nessuno muovesse un dito?

L'asdomar ha lanciato un contest tra Aree Marine Protette grazie al quale sostenere le AMP. C'è anche il "nostro"
PARCO SOMMERSO DI GAIOLA (ma anche il Parco Sommerso di Baia)

Che ne dite di partecipare alla votazione su areemarine.asdomar.it/areemarine ? Alla più votata 20.000€ e 3.000 euro in attrezzature subacquee. (si può votare fino al 03.09)

Articolo che mi trova pienanente d'accordo www.vesuviolive.it/ultime-notizie/213461-giornale-tedesco-critica-napoli-edifici-brutti-ed-abusivi-mancano-a...

articolo che vorrebbe svendere la tipicità napoletana alle cafonate di lusso filo arabe ("al molo borbonico si potrebbero realizzare isole artificiali, come a Dubai, per miliardari alla Bezos e Gates.") ma che cacata. Napoli ha sicuramente bisogno di piani di rilancio, alcune osservazioni del giornalista sono pienamente condivisibili (vedi nisida). ma ciò non significa che debba svendere la propria identità a un turismo extralusso- non ha bisogno di fare isole artificiali, il mare e le isole le abbiamo già. ha forse bisogno di un miglior sistema di accoglienza turistica globale.

non voglio che bagnoli, l'unica spiaggia di napoli, una volta bonificata venga data in dote a magnaccia russi e che diventi una partenopea "Magaluf". no grazie.


sviluppo sì ripeto alcune osservazioni sono condivisibili ma altre idee mi sembrano francamente molto bislacche.

È troppo un misto di roba quest'articolo per dirne "d'accordo", riporta delle osservazioni che sfociano spesso nel personale giudizio soggettivo, quasi da post di un forum ()

Dice cose giustissime, purtroppo come dicono sopra trasformare una Bangoli in una Magaluf significherebbe creare centinaia di locali, migliaia di posti di lavoro e milioni di turisti.

No no teniamoci la spiaggetta e il parco con le paparelle in fin dei conti per lavorare si può sempre emigrare.

paolo.pfdl1984, 01/09/2017 17.23:

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Dice cose giustissime, purtroppo come dicono sopra trasformare una Bangoli in una Magaluf significherebbe creare centinaia di locali, migliaia di posti di lavoro e milioni di turisti.

No no teniamoci la spiaggetta e il parco con le paparelle in fin dei conti per lavorare si può sempre emigrare.

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non è che per fare posti di lavoro devi rovinare un litorale già per troppo tempo privato alla cittadinanza, eh.


ma tu ci sei stato a magaluf? ma davvero apprezzate posti del genere? mamma mia ragazzi...


ciò non toglie che ci devi solo fare edilizia popolare ma puoi affiancarla ad alberghi e strutture ricettive. ma il tutto va fatto in armonia, non bombardando di alberghi di 100 piani extralusso o facendo isole artificiali nel mare come a dubai.


poi da un lato il giornalista dice che il beverello andrebbe spostato per far posto a campi da calcio per i ragazzi del centro e allo stesso tempo vorrebbe invece alberghi di lusso a bagnoli. perché lì i ragazzi di bagnoli possono pur non averli sti campi, chissene...

Che articolo di m****.si critica l'abusivismo per poi consigliare un'architettura oscena.

Come dice Paolo con questa mentalità pseudo comunista e fricchettona andremo molto lontano, resteremo sempre la città ro sol a pizz o mandullin, la camorra e l'emigrazione! un tempo Napoli attirava il meglio che potesse offrire l'Europa infatti si progettavano ben altre cose per Bagnoli(vedi progetto Young) si difendono teorie e concetti in Italia che ci hanno reso il paese più arretrato d'Europa soprattutto a livello urbanistico, mezzo terremoto scatena catastrofi(ma Nuie tenimm a storia) siamo ridicoli e nemmeno ce ne rendiamo conto, in altri paesi posti come Bagnoli ed il litorale domitio avrebbero creato migliaia di posti lavoro, intrattenimento ed un circolo virtuoso, questi posti sono invece occupati da industrie dismesse da 30 anni che noi reputiamo "archeologia industriale" , carcerati, clandestini ed il tessuto povero della città poi vedi una qualsiasi malta che ci straccia nel settore turistico, accontentatevi della mediocrità più estrema un tempo i napoletani ragionavano in grande da vera capitale quale dovrebbe essere e qualsiasi comune mortale che non venga da zone di guerra a guardare le potenzialità rispetto al degrado che si trova davanti agli occhi rabbrividisce ma a noi piace fare solo i permalosi

e dove starebbe il pensare in grande? copiare idee di altre città e importarle a forza qui dove magari non c'entrano un h? creare isole artificiali miez 'o golf e napule è una grande idea???? qui non si tratta di fare i fricchettoni comunisti ma di difendere un patrimonio che napoli già ha e andrebbe valorizzato di certo non costruendo grattacieli extralusso a bagnoli ma con idee che sappiano valorizzare ciò che la città ha già da offrire. magari idee nuove e non copiaincollate perché "mo se port".

Ma guardate ragazzi io non entro nemmeno nel merito perchè inevitabilmente entriamo in ambiti ideologici e non se ne esce. La mentalità è questa cemento uguale cessottieri.

Ho discusso molto a riguardo con i miei colleghi di Gallipoli, complimentandomi di come la città riesca ad offrire un calendario di eventi nonchè una scelta di locali notturni da fare invidia alle isole greche o spagnole.

Apriti cielo, si dicono stufi del casino, della sporcizia, del caos che regna sovrano in estate nella loro città e che si stava meglio quando si stava peggio.
Posso dargli torto? In realtà no, è ovvio che se in una città di 20.000 persone aprono 5 discoteche , tutti i lidi diventano locali notturni, più decine decine di bar ecc. la città diventa ingolfata.

E' vero lo è, sarebbe il caso di sfruttare la scia per costruire alberghi, villaggi vacanze ma "nooo che facciamo cementifichiamo ancora?"
Hanno ragione in puglia vicino al mare hanno costruito migliaia di orride casette per i cittadini che di inverno vivono nell'entroterra e in estate si trasferiscono in quei cessi a mare per non doversi fare 3 km in auto.

Eppure se sfruttassero il momento con investimenti e cemento (SI DIO BENEDICA IL CEMENTO CHE PORTA LAVORO E SVILUPPO) la stagione non si concentrerebbe solo ad agosto ma per almeno 7 mesi all'anno, si creerebbe una vera economia e si eviterebbe di ingolfare la città ad agosto scontentando i turisti.

Invece finirà che Gallipoli passerà di moda e tornerà ad essere una località di villeggiatura come tanti che vive due mesi all'anno.

E il sud continuerà ad avere il numero di turisti della provincia di Bolzano.

Questo articolo ha detto una cosa sacrosanta, il turismo richiede anche sacrifici poi se pensiamo che la gente venga a vedere solo il paesaggio e le chiese abbiamo già perso in partenza anche perchè già oggi quel paesaggio l'abbiamo irrimendiabilmente compromesso.


Chiudo solo con una nota su Magaluf, la Spagna ha più turisti dell'Italia pur non avendo le nostre bellezze culturali e forse nemmeno paesaggistiche, di certo non culinarie. Non ha nemmeno un granchè in infrastrutture a dirla tutta se non le metro nelle grandi città, eppure ha un 30% di turisti in più-

Dico solo a Mark Corleone di andare a vedere l'aeroporto di Palma De Majorca ed il numero di passeggeri che ha, passeggeri che non vanno ad Ibiza o a Formentera che hanno i loro grandi aeroporti ma vanno a Palma. Ecco con questi numeri si può vivere di turismo non con i nostri e nemmeno con quelli che fa il sud in generale,certo con quello che ne comporta, nel bene e nel male ma ripeto qui si entra in ambito ideologico.

Io Bagnoli ce la vedrei bene come una bella Barceloneta, con hotel, grattacieli e locali, solo così può avere un senso economico e portare benessere alla città. In fin dei conti Barcellona è invidiabile ma non è nemmeno pragonabile come bellezze paesaggistiche, culturali, storiche o culinarie a Napoli eppure a Barcellona vengono quasi 10 volte il numero di turisti che vengono a Napoli.
Qualcosa in certi discorsi non va dico solo questo.

Vorrei proprio conoscervi per vedere il vostro senso estetico

Paolo ma qui nessuno dice che ci devono costruire le casette ma che come da progetto ci sia un compromesso tra alberghi, spazi per il tempo libero, spiaggia e edifici residenziali. non alberghi extralusso e isolotti artificiali: ma ci rendiamo conto che dubai è un cesso per miliardari o no?


non è che in nome del turismo è tutto giustificato. sono stato questa estate a mallorca: ogni caletta ci hanno costruito super residence extralusso. e parliamo di calette non di spiagge caraibiche. con il risultato che hanno trasformato angoli di paradiso in "servizi forniti dagli alberghi". fortunatamente a minorca grazie alla sua biosfera protetta non si è riusciti a fare lo stesso errore.

ah però mallorca fa un sacco di turisti: e uno sticavoli dove lo mettiamo? palma è una metropoli molto grande e piena di servizi ma hanno svenduto la loro identità per assecondare lem anie di divertimento di tedeschi, svedesi e inglesi che in patria sono molto attenti alla natura e alla sostenibilità però d'estate vogliono il parco giochi tematico a 4 metri dalla spiaggia (this is magaluf).

Una città di più di un milione di abitanti in una regione di 5 se vuole vivere di turismo deve ragionare su grandi numeri soprattutto se ci riferiamo ad una grande città.

Per garantire grandi servizi e grandi soldi non ti bastano i turisti che alloggiano sul lungomare. Se Napoli vuole vivere di turismo devi mettere in conto un prezzo, fosse solo l'affollamento. Immagina di vivere in una città che granparte dell'anno ha il caos di Natale. Certo puoi dare dei servizi che lo regolino, ma sempre caos sarà. Se vai a Barcellona, Madrid, Parigi o Londra sarai in città molto organizzate ma pur sempre caotiche, con grandi infrastrutture ed anche "brutture". Dipende dai punti di vista, ogni sviluppo ha un prezzo.

Dico solo che si è diffusa la falsa idea dello sviluppo sostenibile che è valida ma fino ad un certo punto.
Un conto è fare in modo che la fabbrica vicino casa non inquini terreni e campi per i secoli futuri altri è pensare che dalle ciminiere possano uscire fiori e che i rifiuti tossici produtti andranno a fare da arredo su Marte.
Il benessere ha un prezzo bisogna solo chiedersi se vale la pena di pagarlo o meno.

Il turismo così come vogliamo farlo noi, legittimamente, con flussi di decine di milioni di turisti l'anno lo puoi fare se metti la città a servizio di queste persone. Tu puoi dire che Dubai faccia cagare, io ti posso dire che l'estetica non è il solo prametro del successo di un luogo oppure Londra, che è oggettivamente un cesso di città come estetica non se la inculerebbe nessuno.

Sono scelte, possiamo decidere di tutelare le nostre origini o di cambiare, io dico che viste le nostre condizioni economiche non abbiamo grandi margini di scelta ma alla fine opteremo sempre per la soluzione che comporta i minori cambiamenti.