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Napoli | Eventi

Ultimo Aggiornamento: 17/12/2019 21:02
30/09/2012 11:42
 
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napoli today, il giorno dopo.


Vomero Notte tra shopping, sconti e spettacoli: la sfida è stata vinta
Shopping con sconti, spettacoli, sport, un ricco calendario di iniziative. Tra la folla, il sindaco Luigi de Magistris e il presidente della V Municipalità Mario Coppeto


La prima notte bianca del Vomero non ha scontentato nessuno. Shopping con sconti, spettacoli, sport, un ricco calendario di iniziative per Vomero Notte. Tra la folla, il sindaco Luigi De Magistris e il presidente della V Municipalità Mario Coppeto. Il via alle danze nello stand dell'ente camerale di piazza Vanvitelli.

La folla si è riversata soprattutto tra San Martino e piazza Medaglie d'Oro, dalla Villa Floridiana allo stadio Collana. Esibizioni dei musicisti del Conservatorio, esposizioni di pittori e scultori dell'Accademia, sfilate di moda, artisti di strada, jazz a piazza Fuga, balli popolari poi al Borgo Antignano e violini di musica classica alla Floridiana. E ancora, arti marziali, sushi e taralli in piazza degli Artisti con il villaggio Giappo. Bancarelle di ogni genere, la mostra fotografica Iphonapoli, una parata di veicoli d'epoca e baby pittori con i propri genitori in via Luca Giordano.

vomero.napolitoday.it/vomero/vomero-notte-2012-resoconto.html
30/09/2012 11:48
 
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Tunnel Borbonico, nuova avventura
nel ventre della città/ Videoservizio


Ripercorrere le orme dei "pozzari" come veri speleologi strisciando negli stretti cunicoli e lanciandosi nel vuoto



di Marco Piscitelli
NAPOLI - Caschetto, tuta, guanti, imbracatura e una buona dose di coraggio per trascorrere qualche ora come un vero speleologo. Dove? Nel ventre più buio e misterioso della città di Napoli. Arrampicarsi sulle pareti in tufo, strisciare in spazi ristrettissimi, lanciarsi nel vuoto con una teleferica sono solo alcuni dei «brividi» che il nuovo percorso del Tunnel Borbonico offre. Nella cavità sotterranea scavata 200 anni fa per volontà di Ferdinando II di Borbone e realizzata dal suo Architetto Enrico Alvino, l'Associazione Culturale «Borbonica Sotterranea» ha lanciato negli ultimi mesi dei percorsi differenziati per grado di difficoltà in uno degli angoli più affascinanti e nascosti della città.

«Speleo», questo il nome del nuovo itinerario, sarà disponibile da sabato 6 ottobre solo su prenotazione (al costo di 40 euro) e si aggiunge agli altri percorsi già scelti da migliaia di persone: quello «Standard» che raggiunge le cisterne dell’acquedotto seicentesco del Carmignano utilizzate come ricovero durante la guerra, «Avventura», riservato a coloro che vogliono provare l’emozione di navigare sulla falda acquifera sotterranea di Napoli a bordo di una zattera e «Baby», il percorso ideato per le scolaresche.




Affrontando il percorso «Speleo» sarà possibile ricalcare le orme dei «pozzari» ed esplorare i cunicoli dell’antico acquedotto fino a raggiungere enormi cisterne, ancora parzialmente riempite d’acqua, dove non sarà difficile trovare antichi e misteriosi simboli.

«Passeggiare nel sottosuolo di Napoli è un'esperienza divertente ed indimenticabile - assicura Enzo de Luzio, dell’associazione «Borbonica Sotterranea» - Il percorso "Speleo" ha una durata di due ore e mezza e ogni partecipante dovrà indossare il caschetto da speleologo con luce incorporata, tuta, guanti e imbracatura».

Accompagnati da speleologi professionisti, gli avventurieri attraverseranno le viscere della città partendo dall’ingresso di vico del Grottone 4 (nei pressi di piazza del Plebiscito).

Testimonianza viva della nostra storia recente sono quelle zone del Tunnel utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale come rifugio dai cittadini (tra questi ci fu anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano). I servizi igienici, il sistema di illuminazione, le lampadine, sono ancora lì, a raccontare, nel silenzio e nell’oscurità, il dramma dei bombardamenti.

Il percorso, pieno di "insidie", si sviluppa nella massima sicurezza, raccontano gli organizzatori. «Può essere affrontato da chi non è affetto da allergie o claustrofobie - spiega il presidente dell’associazione, Gianluca Minin - Sono ambienti che danno sensazioni forti nel totale silenzio. Silenzio che in una città grande come Napoli rappresenta una vera e propria rarità. Chi visita oggi il Tunnel borbonico prova le stesse emozioni e sensazioni di chi ha lavorato in questi cunicoli due secoli fa. Uno spettacolo che merita di essere visto dal più alto numero di persone».

Storicamente il Tunnel (per info: www.tunnelborbonico.info) rappresentava una veloce via di fuga (verso il mare) per la famiglia reale. Nel dopoguerra è stato usato come deposito giudiziario (antiche auto e moto sequestrate sono ancora lì) ma soprattuto le cavità sono state letteralmente inondate con tonnellate di rifiuti di ogni genere.
L'opera di «pulizia» portata avanti dall'appassionato team guidato da Minin ha ridato luce e visibilità a tesori che rischiavano di essere dimenticati per sempre (sono state recuperate anche statue dell'epoca fascista).

«L'ultimo "gioiello" che abbiamo valorizzato all'interno del Tunnel è un carro scala dei "civici pompieri" che veniva trainato dai cavalli. È stato trovato, ricoperto dai rifiuti, in una cavità del Corso Vittorio Emanuele. Una testimonianza storica che meritava gloria. E noi gliel’abbiamo data».

marco.piscitelli@ilmattino.it

Sabato 29 Settembre 2012 - 16:58 Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Settembre - 11:31
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Salutandovi indistintamente..

http://www.pianofortegioiello.it/
30/09/2012 18:16
 
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Bella chiavica. Santa Maria della Sapienza era chiusa. Mò voglio sapere quella notizia di Repubblikella...

Che poi il porticato della chiesa è pieno di suppelletili, un raggiro vero e proprio.
30/09/2012 20:09
 
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Sfasteriuser
'ste aperture eccezionali si rivelano sempre delle belle sòle...

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Frullino, sei il mio battito d'ali
30/09/2012 20:12
 
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e vi siete pure persi la partita. :( alla fine che avete fatto?
30/09/2012 22:27
 
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di partita ci siamo visti un po del primo tempo a piazza Miraglia. Appena finito il primo tempo, e anche capirai che partita, siamo andati alla chiesa. Chiusa, con i cancelli che secondo me non aprono da un bel po di anni.

Ma dovevate vedere via Costantinopoli, altro che centro direzionale alle otto di sera. Deserto totale. Ogni tanto qualche macchina, niente traffico, niente persone. Solo noi sotto la chiesa e qualche turista che passava diretto al museo.

Poi comincia a piovigginare a con il tipo appena conoscito Francese andiamo a ripararci sotto porta Alba... deserta, attraversando piazza Bellini...deserta. Sentiamo solo il bordello del gol del Napoli.

Poi andiamo a Montesanto super deserta, il che e veramente strano, e saliamo al Vomero per andare a Casetel Sant'Elmo, sempre bello quel posto. Poi aperitivo via Scarlatti, poi non so, a una certa ora ho lasciato Biagio, Riccardo e il Francese per andare alla stazione.

Un bel pomeriggio Napoletano. Stamattina siamo andati ai santi Apostoli, poi a piazzetta Nilo dove mi sono schiattato le superbuonissime frittatine di friggi friggi. Poi siamo andati a vedere il muro di cinta di santa Chiara. Poi palazzo Maddaloni, via Toledo, stazione Toledo, giro in navetta fino a Dante.

Ragazzi, stamattina il centro storico non era particolarmente sporco, e stavano tanti turisti. San Gregorio alle 10 di mattina già non si camminava. Peccato veramete per tutti i venditori di paccottame sistemati da tutte le parti.

Oltre la sola della chiesa della Sapienza, il resto degli eventi programmati e riuscito.

Come mi dispiace che i turisti che vengano a Napoli, vadano via senza
aver visto la chiesa dei Santi Apostoli. E un gioiello poi, tenuta benissimo.
[Modificato da CRIME 80 30/09/2012 22:28]
30/09/2012 22:30
 
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Re:
bubolazza, 30/09/2012 11.48:

Tunnel Borbonico, nuova avventura
nel ventre della città/ Videoservizio






Mo ci organizziamo e andiamo anche qui.
30/09/2012 22:49
 
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No, per la verità sono sceso dopo il 70'. :)

Recatomi là ho detto: non è che c'è qualche ingresso laterale? Bah, a sto punto mi faccio un giro, magari li becco in giro. Scendo per via del Sole e ultimi minuti (di sofferenza) della partita a piazza Miraglia.

Ritornato dopo breve giretto tra decumani a Costantinopoli chiamo Biagio. Stavano a Castel Sant'Elmo! Vabbé, sarà per la prossima...

Luì da quanto ormai non ci vediamo? Dal giro giù le Fontanelle?
30/09/2012 23:07
 
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infatti ero li con Biagio quando hai chiamato. Eh si, e dalle Fontanelle. Ma penso di scendere anche il fine settimana prossimo, tanto quest'anno con le castagne, per la prima volta in vita mia, non abbiamo molto da fare.

Comunque ho mandato una messaggio in privato su Facebook al Mibac chidengogli in modo abbastanza cattivo, dove mandare la mail di protesta per oggi.

Che pubblicizzano a fare delle cose se poi non sono cazzi di farle.

la chiesa ha sicuramente un'entrata laterale, credo quella nel cancello privato. Perchè quella principale ha una catasta di ponteggi smontati avanti, oltre a 5 centimetri di merda di piccioni sotto ai due cancelletti del sagrato. Segno che non li aprono da un bel po.
02/10/2012 18:51
 
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IAC 2012: l’Expò mondiale dello Spazio a Napoli
I messaggi del Capo dello Stato e del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca aprono il 63° International Aeronautical Congress presso i padiglioni della Mostra d’Oltremare. Presenti i massimi rappresentanti del settore spaziale.

01 Ott 2012
Il più grande appuntamento annuale del settore spaziale è stato inaugurato questa mattina a Napoli con l’augurio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

“Considerata la rilevanza che il settore spaziale ha per l’innovazione e la crescita economica del Paese – ha dichiarato il Capo dello Stato – l’incontro potrà costituire un significativo momento di confronto di idee e di conoscenze tra studiosi, ricercatori, operatori industriali e rappresentanti istituzionali”.

A predere parte all'evento – tra gli altri – il numero uno della NASA, Charles Bolden (per la prima volta a Napoli) e il direttore dell’Agenzia Spaziale Europea, Jean-Jacques Dordain. Nei prossimi giorni, invece, saranno presenti gli astronauti italiani Roberto Vittori e Paolo Nespoli e il secondo uomo a mettere piede sulla Luna, Buzz Aldrin.

Nei padiglioni della Mostra d’Oltremare, che saranno il teatro dell’evento dopo le edizioni ‘tricolori’ di Roma nel ’56 e ’81, e di Torino nel ’97, sono attesi i massimi vertici delle Agenzie spaziali del pianeta e di tutto il mondo istituzionale, scientifico e imprenditoriale che opera nel settore.

Previsti circa 4000 visitatori provenienti da oltre 50 Paesi, che parteciperanno a 90 sessioni tecniche dove si discuterà sulle prossime strategie del settore spaziale, sulle future esplorazioni interplanetarie e sui programmi di osservazione della Terra con i nuovi satelliti. Saranno cinque giorni di dibatti tra i grandi del settore.

L’iniziativa, promossa dallo IAF (International Astronautical Federation), si svolge ogni anno in una nazione diversa e rappresenta il principale punto di riferimento internazionale nel campo della ricerca e della tecnologia aerospaziale: ogni anno una settimana d’incontri che vede scienziati, manager e decisori politici, confrontarsi sulle prospettive in materia di aerospazio.

Il capoluogo partenopeo si è aggiudicato l’organizzazione e la gestione dell’evento dopo una selezione durata circa due anni (in competizione con Parigi, Lisbona, Vienna e Bruxelles), accogliendo la proposta avanzata dall’Agenzia Spaziale Italiana in sinergia con il Comune di Napoli, la Regione Campania, la Provincia di Napoli, il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Polo High Tech di Napoli.

“L’assegnazione dell’organizzazione del Congresso a Napoli - ha sottolineato Enrico Saggese, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana - è stata per tutti noi una grande occasione. I numeri dei partecipanti sono impressionanti e l’opportunità per tutti sarà notevole. Il programma degli appuntamenti è corposo e di ampio respiro. Abbiamo lavorato in sinergia con tutti i rappresentanti perché la conferenza sia un successo anche per il territorio che ci ospita. La regione ha una storia illustre nel campo dell’aerospazio. L’area napoletana vanta 5 università tecniche, un centro di ricerca come il CIRA, ottime industrie del settore aeronautico accompagnate una grande rete di PMI sia del comparto aereo sia spaziale. Gli enti locali ci hanno assicurato pieno supporto e molta attenzione nell’organizzazione”.

Come tutti gli anni, l’ASI è presente allo IAC con un proprio grande stand espositivo che dia risalto al complesso delle eccellenze italiane del settore.

La partecipazione unitaria nello stand dell’ASI è divenuta una consuetudine dopo i successi ottenuti negli ultimi anni, per ribadire l’unicità e le competenze di uno straordinario sistema produttivo all’avanguardia, tecnologicamente competitivo e indiscusso in campo mondiale, capace di mettere a disposizione soluzioni complete e integrate.

Duecento metri quadrati di percorso, modelli di satelliti, filmati, immagini e diversi pannelli di testo ad illustrare le più importanti missioni spaziali e gli elementi centrali dell'attività in cui sono impegnati ASI e industria italiana in questi anni: sopra tutti, il nuovo lanciatore VEGA, il sistema satellitare COSMO-SkyMed, il programma GALILEO, Agile ed ExoMars.

“La collaborazione – ha aggiunto Saggese – è anche competizione. E questa – ha concluso – è l’occasione per il nostro paese di dimostrare le proprie capacità”.

L'Assessore all'Università e alla Ricerca Scientifica della Regione Campania, Guido Trombetti, in visita allo stand dell'Agenzia Spaziale Italiana con il Direttore Generale ASI Antonio Menè.


www.iac2012.org/

www.asi.it/it


[Modificato da Embankment 02/10/2012 18:51]
02/10/2012 18:57
 
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Molto molto interessante.
02/10/2012 20:17
 
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Ovviamente i TG nazionali non ne parlano MAI.

Altrimenti come si fa a screditare Napoli agli occhi di tutti?

Bah.
02/10/2012 23:08
 
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Non sia mai Napoli fa una bella figura!
16/10/2012 13:39
 
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"
Alla Scoperta dei Vulcani della Città di Napoli” è il Geoevento organizzato dall'Università Federico II di Napoli, dalla Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche e dalla Fondazione Morra per la Settimana del Pianeta Terra.

Due gli appuntamenti in calendario: il 18 e il 21 ottobre 2012.

Giovedì 18, alle 16.30, all’Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche, in via Mezzocannone, 8, a Napoli, si terrà la presentazione e la descrizione dell’escursione “Alla scoperta dei Vulcani della Città di Napoli” prevista per la domenica successiva. Domenica 21 ottobre, infatti, alle 9, ci sarà l’incontro con quanti intendano partecipare alla stazione di Agnano della Cumana e da lì si procederà alla visita del centro eruttivo di Santa Teresa. Successivamente si raggiungerà la stazione della Metropolitana (Linea 2) di Cavalleggeri d’Aosta con destinazione piazza Amedeo: da qui raggiunto il corso Vittorio Emanuele inizierà l’illustrazione dei vulcani ivi affioranti. Il termine dell’escursione è previsto per le 14.30 circa ma è possibile un’opzione per estenderlo fino alle 18.

Il professor Giuseppe Luongo, Emerito in Fisica del Vulcanismo della Federico II, spiega: “È ben noto che nell’area napoletana si sviluppano aree vulcaniche distinte, quali Ischia, Campi Flegrei e Vesuvio. Le prime due sono campi vulcanici con la formazione di centri eruttivi monogenici (ad ogni eruzione si forma un cono vulcanico) e caratterizzati da eruzioni esplosive con formazione di caldere, mentre il Vesuvio è uno strato vulcano poligenico (prevale il centro eruttivo sommitale). Poco nota - continua Luongo - è l’estensione del vulcanismo nella Città di Napoli dove non solo si rinvengono i prodotti delle principali eruzioni flegree e vesuviane, ma si rilevano anche apparati eruttivi, quali il Cratere di Santa Teresa a Bagnoli ed i centri eruttivi di Chiaia, Monte Echia, Collina di San Martino, sommersi dall’antropizzazione o parzialmente cancellati dall’estrazione di tufo e pozzolane. La stessa grande eruzione flegrea che produsse oltre 250 km3 di materiale 39.000 anni fa, formando la Caldera dell’Ignimbrite Campana (nota anche come tufo grigio), interessa l’intera città di Napoli fino alla sua periferia orientale. Lo stesso fenomeno bradisismico, che caratterizza il golfo di Pozzuoli, interessa anche la costa della collina di Posillipo come testimoniano i reperti archeologici sommersi: da Villa Rosebery (dimora del Presidente della Repubblica) alla Gaiola (scuola di Virgilio)”.

Per informazioni e prenotazioni:
giuseppe.luongo@unina.it

Scarica l'allegato"
fonte: www.news.unina.it/dettagli_area.jsp?ID=12511
22/10/2012 20:56
 
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"Un Tyrannosaurus Rexin piazza Carlo III"
Sembra che l' albergo dei poveri stia diventando un bel contenitore di mostre ed esposizioni :).
Dopo la mostra sul corpo umano ecco quella sui dinosauri, per ora si ha solo questa foto:
napoli.repubblica.it/cronaca/2012/10/22/foto/untyrannosaurus_rex_in_piazza_carlo_iii-450...
[Modificato da Na.Samurai 22/10/2012 20:56]
22/10/2012 21:06
 
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Re:
Na.Samurai, 22/10/2012 20:56:

"Un Tyrannosaurus Rexin piazza Carlo III"
Sembra che l' albergo dei poveri stia diventando un bel contenitore di mostre ed esposizioni :).
Dopo la mostra sul corpo umano ecco quella sui dinosauri, per ora si ha solo questa foto:
napoli.repubblica.it/cronaca/2012/10/22/foto/untyrannosaurus_rex_in_piazza_carlo_iii-450...




E speriamo che si riempia sempre più di eventi, mostre, cultura e quant'altro. è uno dei simboli più evidenti del passato prestigio della città, una delle più grandi costruzioni settecentesche d'Europa ( se non sbaglio il più grosso edificio monumentale a pianta orizzontale d'Europa), merita di essere pieno di idee
25/10/2012 23:43
 
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il 29 (alle 11.30 mi pare) ci sarà l' inaugurazione della mostra all' albergo dei poveri, alla presenza degli assessori alle "pari opportunità, attività giovanili e sport" e alla cultura, il paleontologo Marco Signore (quello di "Ciro") e i curatori della mostra
17/11/2012 17:39
 
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20/11/2012 11:39
 
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Idea Springsteen al Plebiscito a giugno

Per una volta la parola «boss», da queste parti, strapperà un sorrisone di gioia. Perché il grande Boss del rock mondiale, Bruce Springsteen, potrebbe esibirsi in piazza Plebiscito con la E Street band. La data è ancora da precisare ma dovrebbe cadere tra maggio e giugno 2013 (e non il 30 luglio come già spifferato sul web). L’idea è infatti di calendarizzare l’impegno napoletano nell’agenda europea del «Wrecking ball tour». Il condizionale è purtroppo d’obbligo perché nel caso di grandi star ci vuol poco a far saltare il banco
Bruce Springsteen: fotogallery

. È già accaduto con Paul McCartney nel 2010. Intanto il tam tam in rete sul tour italiano del Boss in 3 tappe (Padova, Genova e Napoli) è già partito. I tantissimi fan scalpitano anche se su Facebook Claudio Trotta, suo promoter italiano, appare più sibillino che possibilista. A Padova ci vanno cauti: il Corriere del Veneto «spara» per il concerto del rocker la data del 13 giugno allo stadio Euganeo. Però postilla: «Il live si fa sempre più probabile, anche se conferme ufficiali non ce ne sono». Al pari di Napoli. Certo è che la suggestione è grande. Springsteen al Plebiscito, agorà della città, significherebbe catapultare in maniera prepotente il capoluogo campano sulla mappa del rock internazionale, dopo l’exploit — bello ma «solo» nazionale — generato dalla performance di Ligabue nel luglio scorso. Un modo anche per colmare l’enorme vuoto lasciato dal Neapolis festival, quello dei nomi stellari, emigrato non senza polemiche a Giffoni Valle Piana.

DA MANU CHAO A ELTON JOHN - Per risalire agli happening di piazza con artisti di livello mondiale occorre tornare a Manu Chao nel 2001, Santana nel 2004, Elton John nel 2009. Bruce si presenterebbe sul Golfo con la E Street Band al completo ovvero Roy Bittan (piano) Nils Lofgren (chitarre ritmica e solista) Garry Tallent (basso) Steven Van Zandt (chitarre) Max Weinberg (batteria). L’evento farebbe da corona ad un’estate musicale partenopea sulla carta molto appetibile: Mark Knopfler il 14 luglio sempre al Plebiscito, due date di Battiato — impegni da assessore in Sicilia permettendo —, l’imperdibile alieno Joe Satriani il 28 maggio. Aspettando di capire come il Comune vorrà utilizzare gli spazi dell’ippodromo di Agnano per rivitalizzare almeno a suon di musica l’impianto sportivo in crisi. Nel frattempo, Napoli si gusta il 28, 29 e 30 dicembre, a cui si sono aggiunte le date del 4 e 5 gennaio, il «Tutta n’ata storia live»: Pino Daniele e la sua band con guest d’eccezione: Enzo Avitabile, Enzo Gragnaniello, Tony Esposito, Tullio De Piscopo, James Senese, Joe Amoruso e Rino Zurzolo.

corriere mezzogiorno

the boss [SM=p2820489]
20/11/2012 11:54
 
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Re:
Mark Corleone, 20/11/2012 11:39:

Idea Springsteen al Plebiscito a giugno

Per una volta la parola «boss», da queste parti, strapperà un sorrisone di gioia. Perché il grande Boss del rock mondiale, Bruce Springsteen, potrebbe esibirsi in piazza Plebiscito con la E Street band. La data è ancora da precisare ma dovrebbe cadere tra maggio e giugno 2013 (e non il 30 luglio come già spifferato sul web). L’idea è infatti di calendarizzare l’impegno napoletano nell’agenda europea del «Wrecking ball tour». Il condizionale è purtroppo d’obbligo perché nel caso di grandi star ci vuol poco a far saltare il banco
Bruce Springsteen: fotogallery

. È già accaduto con Paul McCartney nel 2010. Intanto il tam tam in rete sul tour italiano del Boss in 3 tappe (Padova, Genova e Napoli) è già partito. I tantissimi fan scalpitano anche se su Facebook Claudio Trotta, suo promoter italiano, appare più sibillino che possibilista. A Padova ci vanno cauti: il Corriere del Veneto «spara» per il concerto del rocker la data del 13 giugno allo stadio Euganeo. Però postilla: «Il live si fa sempre più probabile, anche se conferme ufficiali non ce ne sono». Al pari di Napoli. Certo è che la suggestione è grande. Springsteen al Plebiscito, agorà della città, significherebbe catapultare in maniera prepotente il capoluogo campano sulla mappa del rock internazionale, dopo l’exploit — bello ma «solo» nazionale — generato dalla performance di Ligabue nel luglio scorso. Un modo anche per colmare l’enorme vuoto lasciato dal Neapolis festival, quello dei nomi stellari, emigrato non senza polemiche a Giffoni Valle Piana.

DA MANU CHAO A ELTON JOHN - Per risalire agli happening di piazza con artisti di livello mondiale occorre tornare a Manu Chao nel 2001, Santana nel 2004, Elton John nel 2009. Bruce si presenterebbe sul Golfo con la E Street Band al completo ovvero Roy Bittan (piano) Nils Lofgren (chitarre ritmica e solista) Garry Tallent (basso) Steven Van Zandt (chitarre) Max Weinberg (batteria). L’evento farebbe da corona ad un’estate musicale partenopea sulla carta molto appetibile: Mark Knopfler il 14 luglio sempre al Plebiscito, due date di Battiato — impegni da assessore in Sicilia permettendo —, l’imperdibile alieno Joe Satriani il 28 maggio. Aspettando di capire come il Comune vorrà utilizzare gli spazi dell’ippodromo di Agnano per rivitalizzare almeno a suon di musica l’impianto sportivo in crisi. Nel frattempo, Napoli si gusta il 28, 29 e 30 dicembre, a cui si sono aggiunte le date del 4 e 5 gennaio, il «Tutta n’ata storia live»: Pino Daniele e la sua band con guest d’eccezione: Enzo Avitabile, Enzo Gragnaniello, Tony Esposito, Tullio De Piscopo, James Senese, Joe Amoruso e Rino Zurzolo.

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