La questione meridionale

Linea68, 17/12/2014 19:47:

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Questa è una grave colpa degli imprenditori meridionali, che evidentemente sono meno propensi agli investimenti ed al rischio rispetto a quelli del Nord: è come il Limoncello, la Limoncè e buona parte del liquore prodotto e commercializzato nei supermercati ha etichette del nord, idem il settore della torrefazione del caffè, soltanto la Kimbo è riuscita a farsi strada a livello nazionale. E potremmo continuare con altri prodotti, ad esempio la pasta.

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Pasta e caffe sono prodotti di nicchia che esportano all'estero.non basiamoci sui consumi italiani.caffe commerciale ci sono anche motta e mauro che sono del sud

Giap1, 17/12/2014 21:38:

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Pasta e caffe sono prodotti di nicchia che esportano all'estero.non basiamoci sui consumi italiani.caffe commerciale ci sono anche motta e mauro che sono del sud

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No, non guardo i consumi italiani. Guardo il fatturato, numero dipendenti. Da quello che si apprende ricercando un pò in rete:


Segafredo: 1 miliardo (2013), 2700 (2013)
Lavazza: 1,34 miliardi (2013), 3800 (2013)
Illy: 374 milioni ( 2013), dipendenti 1050 (2013)

Motta: 500 milioni
Kimbo: 170 milioni
Mauro: 15,5 (2009)


Dipendenti:

Illy: 1050
Segafredo: 2070
Lavazza: 3800

Kimbo: 150
Mauro: 66 (2010)
Motta: 40


Insomma, al Sud in genere le aziende o fanno parte di gruppi internazionali oppure, quelle locali, hanno un fatturato che cresce lentamente e incidono poco nell'economia locale in termini di occupazione....chissà come mai fanno più fatica rispetto a quelle del Nord...

www.youtube.com/watch?v=5aFRO4pz-NA si discute della nascita del programma per una lista civica campana

“Napoli è una città troppo poderosa rispetto al compito che oggi non le si chiede di svolgere. Vienna è stata la capitale di un impero e, pur essendo cambiato il mondo, ha mantenuto la sua originaria fisionomia aristocratica. Anche Napoli è ex capitale di un impero dissolto. Ma non si comprende più quale ruolo dovrebbe svolgere. La perdita di identità risale all’unità d’Italia.” con queste parole, Philippe Daverio, commenta l’attuale situazione sociale e politica in cui riversa la città di Napoli ed il Sud in generale, facendo dei riferimenti al passato.


“A Napoli è stata affibbiata una mutazione di funzione e destino di cui non si è mai compresa la connotazione: da ex capitale, che cosa è diventata? Non si sa. E quel che è peggio: non se ne discute.” da qui si evince la preoccupazione non solo per il futuro di Napoli ma per il presente in sé e per sé: la perdita d’identità rispetto al passato non è un aspetto da sottovalutare e ciò che pesa di più è il fatto che nessuno prende in considerazione il problema seriamente.

Continua, facendo qualche riferimento al Sud Italia, in particolare alla Sicilia: “Palermo soffre di mali ben più gravi e complicati di Napoli. Il centro storico di Cosenza è in condizioni penose. Ma di Napoli e del Sud non importa niente a nessuno. Ci si sente voce nel deserto della distrazione, della semplificazione, della banalità.”: queste affermazioni racchiudono una grande e triste verità, in quanto, purtroppo il Sud e Napoli in particolare il più delle volte sono lasciati a sé stessi. è un vero peccato considerando che il Sud ha tanto da dare in diversi ambiti.

Infine afferma: “Non ho mai visto i nostri parlamentari europei impegnarsi tutti insieme nell’elaborazione di qualche progetto che riguardasse la qualità della vita nel Meridione D’Italia, cioè in uno dei luoghi più affascinanti d’Europa. L’Unione europea dovrebbe prendere atto che senza la cultura di Napoli e Palermo i tedeschi camminerebbero ancora con le corna in testa.”

www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/19/questione-meridionale-il-sud-che-si-insegna-a-scuola-e-i-dati-scientifici-non-opinabili/...

Intanto i governo,nel chiedere i soldi all'ue per i danni da alluvioni,si dimentica del gargano....

Con tutto il rispetto per Pino
la sua musica è dentro di me, è dentro di noi
la sua musica è Napoli ma Napoli deve cominciare a onorare la sua storia gloriosa prima di pensare al presente
Ecco un esempio che ci giunge da Caserta

Chissà se mai vedremo qualcosa del genere a Napoli, per ora credo che non ci sia nè la volontà politica nè quella della maggioranza dei cittadini (purtroppo, secondo me )

Il sindaco che tanto si erge a masaniello stavolta potrebbe fare del populismo a find di bene con qualche cambiamento nella toponomastica con nomi nostrani!

Ma anche no

non intendevo pino daniele ovviamente

bubolazza, 14/02/2015 12:06:

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Il sindaco che tanto si erge a masaniello stavolta potrebbe fare del populismo a find di bene con qualche cambiamento nella toponomastica con nomi nostrani!

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Io penso che abbia ben altro a cui pensare...

bubolazza, 14/02/2015 13:39:

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non intendevo pino daniele ovviamente

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Preferirei millevolte pino daniele piuttosto che franceschielli e ferdinandi

Augusto1, 14/02/2015 13:57:

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Io penso che abbia ben altro a cui pensare...

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tipo cambiare il nome dell'aeroporto? ovviamente ha ben altro a cui pensare ci mancherebbe.

Giap1, 14/02/2015 14:22:

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Preferirei millevolte pino daniele piuttosto che franceschielli e ferdinandi

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perchè? non si tratta mica di essere neo borbonici o roba del genere ma riappropriarci un pochino della nostra storia non farebbe male, cosa che andrebbe fatto anche sui libri di storia.

Fonte

Il problema non è il tema ma come poni la domanda. Social Media Marketing: lo stai facendo nel modo giusto.

Prima stavo leggendo un articolo di Corriere Economia sul Digital Device.il giornalista si lamentava del fatto che, grazie ai fondi europei,il sud superera regioni come piemonte e veneto.

Giap1, 16/02/2015 14:27:

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Prima stavo leggendo un articolo di Corriere Economia sul Digital Device.il giornalista si lamentava del fatto che, grazie ai fondi europei,il sud superera regioni come piemonte e veneto.

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" E' scattato il primo via libera della Ue ai progetti europei del 2014-2020. Bollino verde a programmi per 5,5 miliardi al Nord (dove il cofinanziamento nazionale è del 50% e cioè ogni 3 euro di Bruxelles si aggiungono 3 euro italiani) e per 490 milioni (0,5 miliardi scarsi) al Sud, dove peraltro in Campania, Calabria e Sicilia il cofinanziamento nazionale è del 25% (ogni 3 euro da Bruxelles porta 1 solo euro nazionale). Italia meravigliosa. "
Dalla pagina : www.facebook.com/pages/Terroni-di-Pino-Aprile/1545756872378210...


A proposito, se qualcuno di voi avesse idee o volesse partecipare a qualche incontro. Io il 28 vorrei andare: campania.mosud.org/

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