Il vallone di via Foria correva nei pressi della cortina settentrionale delle mura cittadine; fino all'epoca aragonese partendo da Caponapoli lambiva piazza Cavour e degradava verso il Castel Capuano lungo il carbonarius, l'odierna via Carbonara.
Questo vallone accoglieva tutte le acque torrentizie (la cosiddetta lava) provenienti dalle colline sovrastanti come la Stella, il Moiariello, l'Infrascata, la Veterinaria e dai valloni della Sanità e dei Vergini. In particolare la lava dei Vergini era la più temuta e anche la più micidiale per via delle tante vittime che fece.
LEGENDA: 9) Porta S.Gennaro - 8) Porta Carbonara - 10) Vallone di via Foria
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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso