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_Gio'_
00martedì 28 febbraio 2012 13:03
Mappe recenti e storiche, incisioni, antiche gouaches


http://www.napoli.com/english/original/1815Nap.JPG

Dalla tavola Strozzi a oggi la città e il golfo sono stati cartografati e rappresentati in tutte le salse.

Credo sia carino aprire un thread dedicato esclusivamente alla cartografia della città e dell'area metropolitana. Un modo per avere una visione a volo d'uccello delle nostre terre, di vedere come siano evolute nel corso dei secoli, come le città, da piccoli centri, si siano unite fra loro fino a formare un unico grande organismo: l'area metropolitana di Napoli, una maestosa area urbana che spazia dalla penisola sorrentina ai contrafforti appenninici.
_Gio'_
00venerdì 2 marzo 2012 12:22
Napoli nel periodo Aragonese.



In questa stampa tedesca è possibile vedere che la cinta muraria seguiva, a ovest, l'odierna via Toledo.

In piazza Mercato, in basso a destra, è visibile una fontana (Criiimeeeee????? :D)

L'impianto urbanistico è riportato in modo piuttosto approssimato: il Decumano massimo non è allineato con l'area di porta Capuana, visibile in alto a destra e che sfocia nella strada che se ne va verso l'orizzonte (quindi dovrebbe corrispondere all'odierno borgo sant'Antonio).

Molto interessante la rappresentazione di Castel Nuovo: sono visibili la torre dell'Oro a sinistra e quella del Beverello a destra; dietro quest'ultima fa capolino la torre di San Giorgio. Fa bella mostra di se il campanile che sormontava la cappella palatina.

Salendo un po più su, lungo le mura, vediamo due chiese, l'una vicino l'altra: le uniche chiese che mi vengono in mente sono sant'Anna dei lombardi e santa Maria la Nova.

Al centro della città fa bella mostra di se la scritta "s:laurent."; presumo che venga indicata l'ubicazione della chiesa di San Lorenzo.

In collina possiamo notare la presenza di castel Sant'Elmo, molto diverso dall'aspetto odierno, e della certosa di San Martino
_Gio'_
00venerdì 2 marzo 2012 12:25
Reputo dovuto un confronto con la tavola Strozzi, l'immagine rinascimentale più rappresentativa della città.



E' possibile notare come sia esaltata la presenza di Castel Nuovo rispetto alla mappa mostrata in precedenza. Inoltre si notano bene castel Capuano e le principali basiliche cittadine.
1799
00venerdì 2 marzo 2012 12:35
bellissimo thread.
MiZaR-82
00venerdì 2 marzo 2012 12:39
che meraviglia la tavola Strozzi. Io adoro poi anche questa mappa, del 1734 - Homann's Heirs

Skeltar
00venerdì 2 marzo 2012 12:42
_Gio'_, 02/03/2012 12.22:

Napoli nel periodo Aragonese.





Poco sotto Porta Capuana (?) c'è un edificio che somiglierebbe ad un castello -Castel Capuano? Poco più sopra, invece, una chiesa con campanile (San Giovanni a Carbonara?).

Non sembra esser stata rappresentata la Chiesa di Santa Caterina a Formello (o almeno quella che noi oggi vediamo).
MiZaR-82
00venerdì 2 marzo 2012 12:45
Mi ha sempre incuriosito la chiesa segnata con il numero 57 nella mappa che ho postato. San Leonardo, sembra fosse una chiesa su uno scoglio nel mare di Mergellina.
Qualcuno ne sa qualcosa?
1799
00venerdì 2 marzo 2012 12:47
Re:
MiZaR-82, 02/03/2012 12.45:

Mi ha sempre incuriosito la chiesa segnata con il numero 57 nella mappa che ho postato. San Leonardo, sembra fosse una chiesa su uno scoglio nel mare di Mergellina.
Qualcuno ne sa qualcosa?




ne parlammo io e crime su ssc.

san leonardo era la chiesa che dava il nome alla zona di chiaia ("chiaja" era il nome "popolare", che significava spiaggia), ancora nel '600 questa chiesa sorgeva su un isolotto tufaceo all'altezza dell'attuale rotonda diaz.
Skeltar
00venerdì 2 marzo 2012 12:48
La famosa San Leonardo a FreeForumZone.

Scherzi a parte, ne parlammo poco tempo fa su SSC.
Vedo di trovare i post...
1799
00venerdì 2 marzo 2012 12:52
1799
00venerdì 2 marzo 2012 12:54
ho trovato anche questo.


Tempeste, taverne, fughe e vendette c' era una volta lo scoglio di San Leonardo
09 febbraio 2012 — pagina 2 sezione: NAPOLI

GIUSTO all' altezza della Rotonda Diaz, dove si svolgeranno le selezioni per le regate di Coppa America, in linea con la Cassa Armonica e a meno di cinquanta metri dall' attuale scogliera, sorgeva l' Isolotto di San Leonardo. Non un semplice scoglio, ma un vero e proprio borgo, con tanto di stratificazioni abitative (prima chiesa, poi convento, abitazioni, ormeggi ed anche una rinomata taverna), realizzato al riparo dai venti, nel seno più interno del Golfo, cancellato dalla progressiva trasformazione della Villa Reale di Chiaia. Eppure non fu uno scoglio fatuo: San Leonardo (o meglio, Sallonardo, come lo invocavano le partorienti, delle quali era patrono) ha retto quasi otto secoli, dalla sua "fondazione" nel 1028 ad opera di Leonardo d' Orio, gentiluomo castigliano, che vi fece costruire una chiesa per adempiere ad un voto dopo essere scampato ad una tempesta, fino agli albori del XIX secolo. Ed essendo il Santo, secondo un inspiegabile abbinamento, il protettore, oltre che delle partorienti, anche di carcerati, prigionieri e naufraghi, la chiesae l' isolotto divennero ben presto il rifugio dei barboni. Suggestivo il racconto che ne fa Benedetto Croce ne "La Villa di Chiaia": "Percorsi i due terzi della spiaggia, a quel punto del presente boschetto della villa, che risponde di fronte ai vicoli della Cupa e di San Guido (poco prima della chiesa di San Giuseppe), si vedeva nel mare la Chiesa e Convento di San Leonardo in insula maris. Una porta ad arco, sormontata da una croce, metteva in un ponte, che conduceva all' atrio d' una casa, donde si passava in una chiesetta". L' edificio religioso, dotato dal suo fondatore di quaranta ducati annui, fu servito dapprima da monaci basiliani e in seguito passò alla dipendenza delle monache domenicane dei SS. Pietro e Sebastiano. Nelle cronache del Celano e dal testo di Croce apprendiamo il ruolo cruciale dell' Isolotto in alcune delle più cruente vicende della storia di Napoli: da qui partì, o meglio fuggì, nel maggio 1419, il Re Giacomo, marito di Giovanna II; ma la chiesetta è famosa soprattutto come teatro della fuga, "colla quale Giovannella, o Vannella, o Bannella, o Mandella Gaetana, Principessa di Bisignano - scrive Benedetto Croce - salvò sé e i figliuoli dalla vendetta di Ferrante d' Aragona". La congiura dei Baroni del 1485 segnò profondamente la storia del Regno di Napoli e il destino dell' Isolotto. In quegli anni si deve al Porzio una dettagliata descrizione del borgo di San Leonardo: "A Napoli da occidente, lungo il lito del mare, ha una contrada nominata Ghiaia; nel cui mezzo, dentro dell' onde, è una chiesiuola a San Leonardo dedicata, ove per un ponte da terra si varca (...)". Nel corso del XVI secolo, alla cappella furono uniti alcuni edifici per le monache di San Sebastiano e per un sacerdote che vi celebrava messa. Verso il 1580 la chiesa fu rifatta e fu realizzato, al posto delle case, un piccolo monastero per ospitare sei frati dell' ordine domenicano. Presso la spiaggia sorgeva la Taverna di Florio, che, come scrive Salvatore Di Giacomo nel suo "Taverne famose napoletane", con il Cerriglio e quella del Crispano, formava la triade delle taverne napoletane famose sul cadere del secolo XVI. La decadenza del borgo è datata gennaio 1648: San Leonardo fu teatro di un attacco tra gli Spagnoli e i popolari napoletani, che se ne impadronirono dopo un accanito combattimento. Il conventino dei frati domenicani fu abolito e le monache vi tennero un vicario dello stesso ordine. Dopo sette secoli dalla fondazione del borgo, le case, ormai fatiscenti, erano occupate, alternativamente, da gente di malaffare, contrabbandieri e soldati. Sul finire del XVIII secolo il convento è ancora lì, come documentano le cartografie di Baratta, Barra, Petrini ed altri, ma soprattutto una delle " Vedute urbane" di Papworth: la spiaggia si va avvicinando sempre più alla chiesa per riempimenti naturali o artificiali. Dall' entrata del ponte fino all' estremo dello scoglio, Croce calcola, sulla base della pianta del Duca di Noia, un' estensione di circa 45 canne. All' inizio dell' Ottocento solo una parte della chiesa resta ancora dentro mare, fra l' acqua e la spiaggia, per essere poi definitivamente abbattuta nell' ambito dei lavori di completamento della Villa Reale. - FRANCESCO BELLOFATTO

ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/02/09/tempeste-taverne-fughe-vendette-era-...
Skeltar
00venerdì 2 marzo 2012 12:54
San Leonardo a Chiaia


Edit: Vabbè, 1799 è già stato abbastanza esaustivo. :)
MiZaR-82
00venerdì 2 marzo 2012 12:55
ua bellissimoo!!!
grazie :D

ho scoperto che lo scoglio di San Leonardo a Mergellina è il luogo dove si adagiò, secondo la leggenda, il corpo senza vita della sirena Partenope :D
1799
00venerdì 2 marzo 2012 12:59
azz' pure una stampa, grazie skeltar.

su wiki ho trovato addirittura altri due isolotti scomparsi nei secoli dal lungomare napoletano.

Tra le isole scomparse a Napoli, vanno ricordate:
l'isolotto del Lazzaretto (un tempo chiamato isolotto del Coppino o Chiuppino), posto fra l'isola di Nisida e la terraferma, oramai inglobato quale slargo nella strada di collegamento: lo si riconosce in vecchie stampe e in foto anteriori al 1934, anno in cui fu realizzata la strada-ponte;
l'isolotto di San Leonardo, a Napoli, corrispondente all'attuale Rotonda Diaz in via Caracciolo: in vecchie immagini e stampe lo si riconosce ancora caratterizzato dall'omonima chiesetta;
l'isolotto di San Vincenzo, inglobato nel 1596 nel nuovo molo del porto di Napoli realizzato da Domenico Fontana; fino allora sull'isolotto era posto il vecchio faro, come si vede sulla famosa Tavola Strozzi.
_Gio'_
00venerdì 2 marzo 2012 14:00
Ho provato a guardarmi un po meglio la tavola Strozzi. In pratica è una visione grandangolare, quasi a 180°, con un punto di vista prossimo alla fine dell'attuale molo della stazione marittima.

Monumenti che ho notato
[IMG]http://i44.tinypic.com/2ylo40y.jpg[/IMG]

Elementi orografici
[IMG]http://i41.tinypic.com/2ms1tmr.jpg[/IMG]
MiZaR-82
00venerdì 2 marzo 2012 14:23
bel lavoro yuri!

io stavo cercando sul web queste "vedute urbane" di Papworth, che sono citate nel documento postato da 1799 (thanks!)

Ho trovato solo questo



sarebbe carino vedere quella di San Leonardo.
Che bella storia sta chiesa... in pratica adesso lo scoglio E' la rotonda Diaz :D
Skeltar
00venerdì 2 marzo 2012 14:39
Quella mi sembra una parte delle grosse fortificazioni sorte, nel tempo, intorno Castel Nuovo. Una veduta particolare.

Sono anche visibili Castel Sant'Elmo e... Palazzo San Giacomo? E' possibile? Già c'era?
MiZaR-82
00venerdì 2 marzo 2012 14:50
^^ le vedute di Papworth sono del 1835.

Palazzo San Giacomo, da wikipedia:

Il palazzo fu eretto su commissione del re Ferdinando I di Borbone dagli architetti Luigi Gasse e Stefano Gasse nel primo trentennio del XIX secolo per ospitare i ministeri borbonici.

Skeltar
00venerdì 2 marzo 2012 14:51
Pensavo fossero precedenti all'Ottocento, queste vedute, per questo la presenza di Palazzo San Giacomo mi confondeva.

Grazie per le info.

La prossima volta uso Google per evitare di porre nuovamente quesiti facilmente risolvibili. [SM=p2820492]
MiZaR-82
00giovedì 8 marzo 2012 22:05
Mappa di Dùperac, Napoli nel 1566




Napoli, 1648



questa tavola è molto interessante...una veduta "stile Strozzi" del XVII secolo (Stopendaal):



veduta del 1765...non riesco ad inquadrarla bene:



ultima tavola, del XIX sec.:


tutte le immy prese dal sito www.vomero.it [SM=x2819344]
MiZaR-82
00giovedì 8 marzo 2012 22:18
A propò della veduta di Stopendael, ho cercato quella immagine più grande... non l'ho trovata, ma ho scoperto che esiste una sua mappa del 1633, di cui ho trovato solo questi particolari:





MiZaR-82
00giovedì 8 marzo 2012 22:20
Lafrery, 1566:

West Coast:



East Coast:

MiZaR-82
00giovedì 8 marzo 2012 22:21
Duca Di Noja, 1775:

_Gio'_
00domenica 11 marzo 2012 13:46
GUISKARD
00sabato 24 marzo 2012 15:41
Re:
MiZaR-82, 08/03/2012 22.18:

A propò della veduta di Stopendael, ho cercato quella immagine più grande... non l'ho trovata, ma ho scoperto che esiste una sua mappa del 1633, di cui ho trovato solo questi particolari:









Io ho questa, con la collocazione dei vari Banchi pubblici esistenti prima della nascita del Banco delle Due Sicilie (fonte Banco di Napoli):



(salvandola dovrebbe apparire in dimensioni maggiori).
1799
00lunedì 7 maggio 2012 18:34
la spettacolare carta corografica del "promontorium minervae" (l'odierna punta campanella) del 1799.

[IMG]http://i49.tinypic.com/2d0ximf.jpg[/IMG]

www.giovis.com/maps/promontoriumorig.jpg
MiZaR-82
00lunedì 7 maggio 2012 18:41
grazie Guiskard!
Alla fine...l'ho trovata!!!!!
è la più bella mappa di Napoli che abbia mai visto, per ora:)



Stopendaal, 1663 [SM=x2827176]
1799
00lunedì 7 maggio 2012 18:51
[SM=x2819343]
_Gio'_
00lunedì 7 maggio 2012 19:10
Concordo, in effetti è una delle più belle :)
Na.Samurai
00lunedì 7 maggio 2012 20:47
Uff, rivoglio il faro a Napoli!
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