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Campania | Discussione Generale

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2020 20:09
26/07/2012 19:30
 
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Fornace della morte nell'ex villa del boss
Tra Afragola e Caivano un«altoforno» forse usato dai rom
per bruciare rifiuti anche tossici 24 ore al giorno


NAPOLI - Una villa confiscata ad un boss della camorra trasformata in un inceneritore con tanto di forno che brucia e produce fumi tossici notte e giorno. La scoperta è stata fatta nel pomeriggio mercoledì 25 luglio nelle campagne tra Afragola e Caivano, in località Cinquevie, nel corso di un sopralluogo di cittadini e associazioni.

La villa si trova su un terreno confiscato ed è vicina ad un campo Rom, circondata da un muro e presidiata da ragazzini. All’interno una vera e propria fornace perennemente accesa in cui nottetempo viene sversato di tutto, soprattutto rifiuti provenienti dalle aziende e che esalano un fumo denso e acre. Sul posto, pochi minuti dopo la denuncia dei comitati, arrivano, Vigili del fuoco, polizia e carabinieri. Nessuno se n’era accorto prima, eppure quella colonna di fumo proveniente dalla villa abbandonata era il frutto di una vero e proprio processo industriale con tanto di “altoforno” capace di distruggere rifiuti di ogni genere, e fondere quintali di rame frutto di furti. I roghi continui a tutte le ore del giorno e della notte rendono l’aria, nei territori tra le province di Napoli e Caserta, irrespirabile, costringendo i cittadini a barricarsi nelle proprie case.
Il fenomeno si è amplificato nelle ultime settimane inducendo la Regione Campania a mettere in atto un piano di sorveglianza contro i roghi di rifiuti tossici. Intanto la scoperta dell’inceneritore clandestino desta preoccupazione tra chi risiede in quell’area. Sul posto per verificare l’eccezionale scoperta i rappresentanti dei comitati, Lucio Iavarone e i medici impegnati nella battaglia contro i fuochi, Luigi Costanzo e Gennaro Esposito di “Medici per l’Ambiante” e tanti cittadini guidati dal parroco Don Maurizio Patriciello. «Incredibile, una " fabbrica della morte" " che fuma" 24 ore al giorno. Sotto gli occhi di tutti, - dichiara il parroco - una vergogna». Il coordinamento comitati fuochi ha annunciato una querela contro il presidente della Regione, i presidenti delle province di Napoli e Caserta oltre a trentasette sindaci per i danni ricevuti dalla popolazione.

per foto e video
corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/26-luglio-2012/fornace-morte-ex-villa-boss-20111801931...


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