Napoli | Arredo Urbano

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Giap1
00venerdì 13 aprile 2018 23:59
I pedoni devono stare sul marciapiede.i paletti servono per non far parcheggiare le auto in una strada tanto stretta.
basilisco87
00sabato 14 aprile 2018 09:29
Ma quello me lo chiami marciapiede? Un passeggino o un disabile in carrozzina ci passa a malapena. Se devono spendere i soldi per bucare i basoli di quella maniera, piuttosto mettessero un cordolo e allargassero anche il marciapiede così le macchine non parcheggiano e almeno non crei sto parcheggio abusivo di motorini
Giap1
00sabato 14 aprile 2018 10:06
Lo chiamo per quello è.poi per il resto chiedi a Municipalità e Comune.ma non è peculiarità solo nostra
Madeco
00sabato 14 aprile 2018 14:37
Montaggio led a via Santa Lucia (foto Comawhite)
æster.le
10sabato 14 aprile 2018 16:56
Giap1, 13/04/2018 06.31:

Rendering



Che cagata colossale il marciapiede stretto e un pezzo di careggiata racchiuso dai paletti. Non tiene senso.
Madeco
00venerdì 20 aprile 2018 18:07
Re:
Madeco, 14/04/2018 14.37:

Montaggio led a via Santa Lucia (foto Comawhite)



Prossimi interventi a partire:

piazza Nazionale
via Arenaccia
corso Novara
piazza Poderico
via Pisani
Na.Samurai
00venerdì 31 agosto 2018 23:37
Un cantiere didattico per il restauro delle opere del Metrò Salvator Rosa
La proposta dopo l’articolo del Corriere del Mezzogiorno sullo stato di abbandono e degrado all’interno delle stazioni dell’arte
di Pasquale Rossi(Presidente del corso di restauro dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli) : corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/18_agosto_29/cantiere-didattico-il-restauro-opere-metro-salvator-rosa-82f8302a-ab7b-11e8-8579-e86947a2ba...
Na.Samurai
00sabato 1 settembre 2018 16:24
Tra il giubilio dei vomeresi, è stata portata via la fontana 'dei capitoni' di via Scarlatti. In realtà pare sia per manutenzione, in effetti era spenta da un anno circa.
CityN
00domenica 2 settembre 2018 00:00
L'ufficio stampa del Comune ha comunicato quanto segue:


Spostata la fontana Itaca di Tatafiore di via Scarlatti

Si sono concluse le operazioni di spostamento temporaneo della fontana Itaca di Via Scarlatti per effettuare urgenti ed improrogabili interventi di pulitura e restauro all’opera medesima ed effettuare contestualmente una complessiva rivisitazione dell’impiantistica idrica ed elettrica.
La situazione di degrado delle superfici e dell’impiantistica segnalata più volta ha fatto emergere nel tempo numerose criticità tra cui l’impiantistica elettrica risultante fatiscente, l'assenza di ricircolo dell’acqua comportando consumi significativi fin dalla sua installazione risalente al 1999.
Si procederà quindi alla realizzazione di una cavea sottostante l’opera nella quale allocare una pompa di ricircolo in uno ad un quadro elettrico di impianto a norma.
Le attività di pulitura, restauro e ripristino impiantistico avverranno di concerto con l’autore e sotto l’alta vigilanza ed approvazione dei preposti uffici della Soprintendenza.
L’opera denominata “ITACA” del Maestro Ernesto Tatafiore fu realizzata e collocata sulla base di deliberazione di Giunta Comunale n.3291 del 30 settembre 1999, da allora non sono state eseguite operazioni di manutenzione sufficienti alla salvaguardia nè sono state nel tempo adottate misure di sicurezza considerando l'incremento del flusso pedonale non previsto nel 1999 nella nascente "nuova" via Scarlatti.
L'operazione di sollevamento e spostamento è durato 30 minuti, senza pregiudicare le normali attività in corso su Via Scarlatti dal personale del servizio autoparco del Comune di Napoli.
CityN
00domenica 2 settembre 2018 10:45
Dal Mattino Napoli di oggi

Tatafiore: «Io tenuto all'oscuro di tutto, difenderò la mia opera fino in fondo»

Ernesto Tatafiore non riesce a capacitarsi. Il maestro era all'oscuro dello spostamento fissato per ieri dalla Direzione Centrale Patrimonio, ne sapeva di un eventuale restauro da parte della Sovrintendenza. È stato avvisato dal figlio Pietro, a sua volta informato da un amico che si trovava a passare in via Scarlatti proprio mentre i tecnici del Comune di Napoli si apprestavano a trainare la fontana «Itaca» nella depositeria comunale «Pazzini».

Maestro Tatafiore, non sapeva nulla di questo spostamento della fontana «Itaca» da via Scarlatti? «No. Non sapevo nulla dello spostamento. E stato uno choc quando mio figlio mi ha detto che la fontana era stata rimossa da via Scarlatti. Perché inizialmente, non avendo nessun tipo di comunicazione, la voce era che era stata tolta per sempre. Solo dopo qualche ora, tramite il nostro legale, abbiamo saputo che è una situazione definita temporanea dal Comune, che affermava di averci inviato una comunicazione».

E non l'avete ricevuta?
«No, glielo ribadisco. Avrebbero spedito una mail il 14 agosto, ma non risulta nemmeno in spam. Mi chiedo come sia possibile inviare una semplice mail e non una Pec. Non è pensabile che di fronte a una decisione del genere non ci sia stata inviata neanche una raccomandata e soprattutto a nessuno sia venuto in mente di alzare il telefono e chiamarmi. Così come mi ha telefonato lei, per avere informazioni da me, perché nessuno al Comune di Napoli ha pensato di avvisare l'autore dell'opera? L'ho dovuto sapere da un estraneo, che di fronte alla mia perplessità, mi ha inviato anche un video dello spostamento». Non se n'era parlato neanche in passato? «Guardi, sono davvero stranito. Non avevo neanche il sentore che avessero preso questa decisione. Un anno e mezzo fa fui interpellato riguardo un eventuale spostamento sulla rotatoria di via Cilea. In quella occasione espressi le mie perplessità logistiche essendo l'opera creata apposta per quel punto di via Scarlatti. Una scelta che eseguì il Comune, a cui io mi adeguai».

Scusi, ma non è stato informato nemmeno del sopralluogo tecnico dell'8 agosto?
«Neanche per sogno. Niente di niente, nessuna comunicazione. Ho letto sul Mattino online che oltre a un intervento sugli impianti idrici ed elettrici, intendono anche restaurare la fontana, e questo mi lascia basito. Su quali basi lo hanno deciso? È stata forse danneggiata? Chi ha eseguito la perizia? Perché non hanno ritenuto che dovessi essere presente? Perché non ho ricevuto nemmeno la documentazione al riguardo? Chi meglio dell'autore sa comprendere lo stato della sua opera, ciò di cui avrebbe bisogno e su che tipo di restauro. Domande che rivolgerò all'amministrazione comunale tramite il mio legale».

Adirà le vie legali?
«Mi difenderò, come è giusto che sia. Non so sotto che forma o modalità, ma ci tuteleremo».

Lei sa che l'opera non piace a molti residenti?
«Che sia ben vista o mal vista, è questione di gusto. Poi, se la gente si lamenta della fontana perché è diventata un ricettacolo di rifiuti non deve prendersela con me o con l'opera ma con gli incivili che vi gettano cartacce e lattine. Saperla sporca è solo un dispiacere aggiunto».

Maestro devo chiederglielo: nel caso la fontana non venga rimessa al suo posto, lei la riprenderà?
«Non so che rispondere. Sarebbe un gesto brutto da parte mia che ho donato l'opera alla città, per l'amore che provo per Napoli. Richiedere la restituzione di un dono non è piacevole. L'arte dovrebbe aiutare ad amare maggiormente i luoghi, spostarla da via Scarlatti sarebbe una sconfitta. Una perdita collettiva, non solo personale».
Giap1
00domenica 2 settembre 2018 10:58
Ma l'opera è stata data in comodato?perché se è stata donata od è stata oggetto di compravendita non vedo perché debba creare tutto sto casino
CRIME 80
00domenica 2 settembre 2018 11:54
"Adirà le vie legali?
«Mi difenderò, come è giusto che sia. Non so sotto che forma o modalità, ma ci tuteleremo»."



Ma dico io, da cosa vuoi difenderti. La stanno restaurano, non buttando in un centro recupero materiale ferroso da riciclare.... cosa che molti Vomeresi desiderano.

Queste persone che per ogni scorreggia mandano subito il "mio legale" mi fanno salire l'isis....
Giap1
00domenica 2 settembre 2018 12:07
CRIME 80, 02/09/2018 11.54:

"Adirà le vie legali?
«Mi difenderò, come è giusto che sia. Non so sotto che forma o modalità, ma ci tuteleremo»."



Ma dico io, da cosa vuoi difenderti. La stanno restaurano, non buttando in un centro recupero materiale ferroso da riciclare.... cosa che molti Vomeresi desiderano.

Queste persone che per ogni scorreggia mandano subito il "mio legale" mi fanno salire l'isis....

come autore ha solo diritto all'integrità dell'opera,cioè non deve
Essere distrutta, modificata,mutilata ecc ecc senza il suo ok.per il resto la possono mettere pure in turkmenistan
CityN
00domenica 2 settembre 2018 19:51
Non mi sembra così semplice come la state mettendo...
basilisco87
00lunedì 3 settembre 2018 10:10
Non vorrei ricordare male ma all'epoca l'opera fu acquistata per circa 100 milioni di lire.
In ogni caso finché la spostano restaurandola, che male c'è?
Na.Samurai
00lunedì 3 settembre 2018 11:16
Pare circa 66 mln per realizzazione e sistemazione.
I fatto è che oltre alla questione estetica ce n'è una di sicurezza:quella vasca ingombra ed è pure spigolosa.
CityN
00lunedì 3 settembre 2018 12:23
Questo fatto della spigolosità elevato a problema per la fontana mi sa di pretesto da parte di chi è del luogo e la vuole togliere.

In ogni caso non mi pare che sia stata espressa esplicita volontà di spostarla definitivamente, magari giocheranno di melina e faranno passare tempo per capire come uscirne da questa matassa.

Il ruolo di Tatafiore nella vicenda deve ancora manifestarsi bene, checché se ne dica.
bubolazza
00lunedì 3 settembre 2018 12:35
La solita diatriba sul muratore del 3000
Giap1
00lunedì 3 settembre 2018 14:12
CityclassR4, 02/09/2018 19.51:

Non mi sembra così semplice come la state mettendo...

è molto semplice invece
basilisco87
00lunedì 3 settembre 2018 16:38
Comunque parere mio personalissimo...non è orrenda ma neanche bellissima. Occupa abbastanza spazio in un punto piuttosto congestionato a livello pedonale quando c'è il pienone. Oltretutto fu messa anche come simbolo a voler dimostrare che da lì le auto non sarebbero dovute passare più, ed in effetti così è stato...ormai siamo protetti dalle campane seminterrate :D
Insomma per me se non tornasse più al suò posto me ne farò ben più di una ragione ;)
CityN
00lunedì 3 settembre 2018 18:28
Beh, considerarla ora un dissuasore... Vabè. Sarà che questo odio, che non riesco a comprendere, di residenti e loro fiancheggiatori sparsi me la sta facendo apprezzare e simpatizzare sempre più, dacché non me fregava più di tanto.
Uranus45
00lunedì 3 settembre 2018 19:19
Ma non potrebbe trovare una sistemazione diversa, che so, al centro direzionale?
Na.Samurai
00lunedì 3 settembre 2018 20:20
Si era parlato di posizionarla sulla rotatoria di via Cilea, poi sarebbe dovuta andarci un'altra opera ma poi non si è deciso più nulla.
Penso che da qualche parte verrà risistemata, magari in un luogo meno centrale
CityN
00lunedì 3 settembre 2018 22:11
Ma chi dice (o ha detto) che sarà collocata da un'altra parte? Finora nulla di esplicito.
CityN
00giovedì 6 settembre 2018 12:37
Tatafiore come immaginato adirà le vie legali per lo spostamento della fontana.
Giap1
00giovedì 6 settembre 2018 14:30
CityclassR4, 06/09/2018 12.37:

Tatafiore come immaginato adirà le vie legali per lo spostamento della fontana.


E farà na bella figurella
CityN
00giovedì 6 settembre 2018 15:18
Intanto...

CONSIGLIO COMUNALE - La rimozione della fontana di Tatafiore in commissione Cultura (6 settembre)

La riunione presieduta da Elena Coccia ha esaminato la vicenda dello spostamento dell'opera Itaca dalla sua collocazione in via Scarlatti. La comissione ha deciso di approfondire ulteriormente la questione in un prossimo incontro a cui sarà invitato il Sindaco, l'assessore alla Cultura e l'autore dell'opera

Perché la fontana Itaca del maestro Ernesto Tatafiore è stata rimossa da via Scarlatti senza un'informazione preventiva e senza una motivazione adeguata. È l'interrogativo sollevato oggi in commissione Cultura, che, dopo la prima discussione di oggi, ha già annunciato che continuerà ad approfondire l'argomento allargando il confronto alla partecipazione del Sindaco de Magistris, dell'assessore alla Cultura Daniele, del dirigente del servizio competente Pascapè e dello stesso artista.
La presidente Coccia ha ricordato che la collocazione dell'opera, donata nel 1999 dal maestro Tatafiore alla città e affidata per la realizzazione ad una ditta per un costo di circo cento milioni di lire, fu individuata proprio nell'area pedonale di via Scarlatti, in coincidenza della pedonalizzazione e, come questa, suscitò molte polemiche per il timore di intralci alla vita commerciale della strada. Una polemica, rispetto all'opera, continuata nel tempo, anche per la mancata pulizia della grande vasca centrale, cosa che avrebbe dovuto far precedere, secondo la Coccia, qualsiasi decisione su eventuali spostamenti da un referendum tra i cittadini, così come previsto dalle più recenti convenzioni internazionali in materia di opere d'arte.
Per i consiglieri intervenuti, tutti concordi nel dissentire dallo spostamento e dall'assenza di comunicazione preventiva della decisione, hanno osservato; la visione della strada non può essere scissa, ormai, dalla presenza dell'opera, che va ricollocata al più presto al suo posto e fatta oggetto di una manutenzione periodica e accurata. Non è ammissibile che la scelta di prelevarla non sia stata comunicata alla città e ancora di più all'autore (Quaglietta, Partito Democratico); l'errore più grande è stato quello di non avvisare l'artista e di intervenire senza che, a quanto pare, nessuno ne fosse a conoscenza. Vanno ora indicati tempi certi per la ricollocazione e i costi degli interventi che si andranno a fare (Matano, Movimento 5 Stelle); la scelta di demolire l'arte e la cultura è il primo passo verso il baratro. Si tratta di un'opera ideata per essere collocata in quel luogo e non adatta quindi ad altri luoghi, anche perché rappresentava il simbolo della scelta di restituire la strada alle persone chiudendola al traffico veicolare. La decisione presa è stata sbagliata nel metodo e nel merito, motivandola con necessità di manutenzione inesistenti, in quanto la stessa spettava alla Net Service (Coppeto, Napoli in Comune a Sinistra).
La discussione di oggi, ha concluso la presidente della commissione, segna il primo di altri incontri che saranno dedicati alla riflessione sullo stato delle opere d'arte moderna collocate in diversi punti della città e, come la fontana di Tatafiore, non manutenute o spostate senza preventivo avviso.
Coma White
10venerdì 7 settembre 2018 08:38
Curioso che il comunicato abbia omesso di dire che la ditta che ha realizzato la fontana fosse quella di Tatafiore... :ehm:
Partenope93
00venerdì 12 ottobre 2018 18:03
Prosegue il rinnovo dell'illuminazione
Certo, 7 mesi per l'illuminazione di 8 vie mi sembrano tanti 🤔
CityN
00venerdì 12 ottobre 2018 22:13
Tempo al tempo e si solleverà anche la discussione (per me giusta) sui led installati e la temperatura del colore, alla luce (mò ci vuole :hihi:) delle recenti ricerche.
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