Ninconanco81
00mercoledì 1 giugno 2016 09:27
Re: Re:
Na.Samurai, 31/05/2016 17.00:
fantastica iniziativa di Annamaria che ha già ottenuto il parere favorevole del Comune. Pare che la location favorita sia la nuova gallerie commerciale di piazza garibaldi.
Complimenti anche all' artista che dona la sua opera gratuitamente, si dovranno raccogliere solo 3000 € in donazioni
Samurai puoi spiegare meglio la faccenda dei 3000 euro?
Chi li raccoglie?
Dove vanno donati?
Possiamo fare qualcosa noi per sensibilizzare maggiormente?
Na.Samurai
00venerdì 3 giugno 2016 09:48
Re: Re: Re:
Ninconanco81, 01/06/2016 09.27:
Samurai puoi spiegare meglio la faccenda dei 3000 euro?
Chi li raccoglie?
Dove vanno donati?
Possiamo fare qualcosa noi per sensibilizzare maggiormente?
Hanno appena cambiato il link e quindi nei giorni scorsi si era bloccata la cosa. Adesso il link con le inforamzioni sulle donazioni è questo:
www.unionemediterranea.info/monumentoaicaduti/index.html
Li raccoglie Unione Mediterranea. Il monumento dovrebbe essere alto due metri e largo uno.
La scritta dovrebbe essere quella dell' immagine, del monumento invece si vede solo una piccola porzione della base nella pagina facebook.
Na.Samurai
00martedì 21 marzo 2017 09:39
Per quanto riguarda il monumento, stanno cercando ol Comune una nuova collocazione, dato che grandi stazioni dopo aver dato i primi pareri positivi, ha avuto un diniego da Roma. Speriamo si trovi presto una collocazione degna e definitiva.
Intanto, come riporta Flavia Sorrentino, il sindaco De Magistris si è attivato per la revoca della cittadinanza onoraria al generale cialdini, macchiatosi di 'gravi crimini di guerra'.
Ninconanco81
00martedì 21 marzo 2017 09:48
Re:
Na.Samurai, 21/03/2017 09.39:
Intanto, come riporta Flavia Sorrentino, il sindaco De Magistris si è attivato per la revoca della cittadinanza onoraria al generale cialdini, macchiatosi di 'gravi crimini di guerra'.
Samurai invece per quanto riguarda il busto del Cialdini in palazzo borsa merci?
E' alquanto beffardo considerando che Cialdini stesso compartecipò allo svuotamento delle casse degli istituti di credito meridionali e alla progressiva sparizione della Borsa di Napoli dalle scene finanziarie nazionali ed internazionali.
CityN
00martedì 21 marzo 2017 10:04
Non è così, Cialdini fece una donazione con cui fu poi costruito il palazzo della borsa, dove il busto è presente.
Attenti a non cadere nella damnatio memoriae figurativa, come fecero i conquistatori distruggendo le due statue di Ferdinando I e Francesco I a palazzo San Giacomo...
Ninconanco81
00martedì 21 marzo 2017 10:06
Re:
CityclassR4, 21/03/2017 10.04:
Non è così, Cialdini fece una donazione con cui fu poi costruito il palazzo della borsa, dove il busto è presente.
Attenti a non cadere nella damnatio memoriae figurativa, come fecero i conquistatori distruggendo le due statue di Ferdinando I e Francesco I a palazzo San Giacomo...
Lo sappiamo questo ma non cambia la sostanza delle cose
Hai presente le lacrime della coccodrilla?
CityN
00martedì 21 marzo 2017 10:12
Il fatto è molto semplice: Cialdini ha permesso l'erezione del palazzo e quindi il busto ha pienamente senso. Non c'è altro.
Se volete far conoscere la storia portate le scolaresche al palazzo e fate vedere loro "chi era costui"
Na.Samurai
00martedì 21 marzo 2017 11:02
Non so con certezza, mi sembra di aver capito che il sindaco indicherà alla camera di commercio che cialdini non è gradito alla città.
Sul rimuovere busti e statue non ho sempre a stessa posizione: Eliminerei quelle celebrative, magari dalle piazze (portandoli magari in luoghi di riflessione sulla storia non solo nostra e i nomi dalla toponomastica (presto si spera di liberarsi anche di G.Pica) ma in altri casi potrebbero rappresentare una memoria storica (d'altronde in alcuni luoghi sono rimasti simboli fascisti. Pensa che alla mostra d'oltremare c'è un affresco con quel provolone di mussolini a cavallo).
Piuttosto avrebbero dovuto rimuovere jn occasione dei restauri, stemmi e lapidi che hanno apposto sui luoghi originari
Partenope93
00martedì 21 marzo 2017 11:27
Na.Samurai, 21/03/2017 11.02:
Non so con certezza, mi sembra di aver capito che il sindaco indicherà alla camera di commercio che cialdini non è gradito alla città.
Sul rimuovere busti e statue non ho sempre a stessa posizione: Eliminerei quelle celebrative, magari dalle piazze (portandoli magari in luoghi di riflessione sulla storia non solo nostra e i nomi dalla toponomastica (presto si spera di liberarsi anche di G.Pica) ma in altri casi potrebbero rappresentare una memoria storica (d'altronde in alcuni luoghi sono rimasti simboli fascisti. Pensa che alla mostra d'oltremare c'è un affresco con quel provolone di mussolini a cavallo).
Piuttosto avrebbero dovuto rimuovere jn occasione dei restauri, stemmi e lapidi che hanno apposto sui luoghi originari
Ma i vari stemmi e lapidi postumi fanno parte dell'evoluzione storica dei monumenti. Tu elimineresti lo stemma sabaudo in marmo dal Ponte di Chiaia? Oppure le statue da Palazzo Reale? Diverso è invece il caso, ad esempio, del San Carlo dove c'è stata la possibilità di recuperare lo stemma originario borbonico che era stato coperto da quello savoiardo ma senza eliminare totalmente l'elemento in sé.
CityN
00martedì 21 marzo 2017 16:30
Re:
Na.Samurai, 21/03/2017 11.02:
mi sembra di aver capito che il sindaco indicherà alla camera di commercio che cialdini non è gradito alla città.
oilloc
Mark Corleone
00giovedì 20 aprile 2017 16:31
Approvata Delibera per revoca cittadinanza onoraria a Cialdini
E’ stata approvata in Giunta, su proposta del Sindaco de Magistris, la delibera con la quale viene revocata la Cittadinanza Onoraria di Napoli ad Enrico Cialdini, Generale dell'esercito piemontese e, successivamente dal luglio 1861, Luogotenente Regio delle province meridionali.
Le revoca è stata decisa come atto di riconoscimento della memoria storica delle vittime delle stragi che il Generale Cialdini ha perpetrato nel nostro territorio e nel Mezzogiorno d'Italia.
CityN
00giovedì 20 aprile 2017 16:37
Che abbiano capito che la damnatio memoriae figurativa è meglio lasciarla a romani e sabaudi?
granpacco
00giovedì 20 aprile 2017 17:05
Bene
laspadanellaroccia
00giovedì 3 maggio 2018 22:36
Re: Re: Re:
Coma White, 26/06/2012 17.03:
Proprio in questi due interventi sta il punto.
PUNTO DI VISTA DEL CONSUMATORE:
La gente si orienta, prima sulla pubblicità e sul prodotto di vendita... dopodichè opererà la propria selezione in funzione del gusto.
Il problema sta tutto lì.
Perchè mai io devo comprare un prodotto che costa e non mi piace (esempio: caffè Kimbo), solo per agevolare l'economia del Sud?
Se c'è qualcun altro prodotto meridionale che asseconda il mio gusto, ad un buon prezzo, lo comprerò... altrimenti inevitabilmente la mia scelta verterà su altri prodotti.
E' normale ed è anche giusto, che sia così.
PUNTO DI VISTA IMPENDITORIALE:
Come dice Publio, il problema sta anche nel fatto che: al Nord le potenzialità imprenditoriali sono maggiori,i canali preferenziali basati su accordi sulla grande distribuzione permettono di offrire una moltitudine di prodotti a prezzi concorrenziali.
Al Sud, vuoi per scellerate politiche passate, vuoi per ostruzionismo da parte della concorrenza delle imprese del Nord, vuoi perchè su queste cose non si poneva molta attenzione(basta vedere, leggendo, che molti qui dentro solo da poco sapevano che la Ferrarelle Spa avesse sede legale a Roma) e solo con i nuovi canali mediatici si comincia a prendere maggiore consapevolezza di certe cose, ma soprattutto vuoi per il poco coraggio imprenditoriale meridionale, con questo regime fiscale si parte svantaggiati.
La camorra finisce per essere un pò la giustificazione al proprio lassismo e a certe incapacità... se al Sud le cose non vanno c'è sempre dietro lo zampino della camorra.
Chissà perchè, però, ne esistano tante altre, di aziende, che funzionano e confutano questa tesi.
Garofalo, Divella, Kimbo, De Cecco, Gaudianello... tutte impelagate con la camorra?
Dunque la riforma federalista, scorretta e fatta con tutta la malafede possibile, dovrebbe essere una buona occasione, un incentivo, per reperire nuove energie ed incoraggiare, da parte delle autorità locali, gli investimenti imprenditoriali, per migliorare la rete produttiva e distributiva dei prodotti marchiati "Sud" e per incoraggiare il ritorno delle filiali produttive di marchi "alieni" nel nostro territorio.
it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_di_acquisto_solidale
Potrebbero essere una soluzioen?
Caravaggio_88
20venerdì 11 ottobre 2019 10:50
Re:
Na.Samurai, 10/10/2019 7:11 PM:
Questi neoborbonici dell'Unione Europea…
«L’ITALIA HA VIOLATO LE REGOLE»
A RISCHIO I FONDI UE PER IL SUD
La Commissione scrive al governo: «Regioni meridionali finanziate soltanto con i soldi di Bruxelles»
www.quotidianodelsud.it/laltravocedellitalia/due-italie/2019/10/08/litalia-ha-violato-le-regole-a-rischio-i-fondi-ue-per...
Il problema è che queste notizie interessano solo a chi segue la rete meridionalista. All'opinione pubblica nazionale non gliene può fregare di meno.
Finché i Republica, Corriere, Fattoquotidiano, Libero, Televisioni etc etc non cominceranno a sbattere in prima pagina e discutere di questi temi, la questione meridionale resterà invisibile.
Trando90
10venerdì 11 ottobre 2019 12:11
Aggiungo che anche qui attecchiscono poco a causa di una mentalità autocommisserativa che fa del "facimm schif" il suo cavallo di battaglia
Caravaggio_88
00venerdì 11 ottobre 2019 12:20
Re:
Trando90, 10/11/2019 12:11 PM:
Aggiungo che anche qui attecchiscono poco a causa di una mentalità autocommisserativa che fa del "facimm schif" il suo cavallo di battaglia
d'accordissimo
Caravaggio_88
10venerdì 11 ottobre 2019 12:23
Cmq vorrei riportare che ieri il M24A (Movimento 24 Agosto) ha firmato il suo atto di costituzione a Scampia. M24A è il movimento creato da molti meridionalisti, tra gli altri Pino Aprile e Raffaele Vescera, che vorrebbe provare a portare su un piano politico la battaglia per il sud. Anche se non sono convinto della sua efficcia, penso che valga comunque la pena riportare la notizia su questo Thread