05/08/2015 10:38 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.822 | Registrato il: 16/04/2012 | |
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Il Comune dà l'ok per ultimare i lavori della Facoltà di Medicina a Scampia
L'Università a Scampia, un altro passo avanti per portare studenti e professori tra le Vele. La Giunta comunale di Napoli ha approvato la delibera per il completamento dei lavori della Facoltà di Medicina prevista a Scampia.
Il progetto esecutivo - rende noto l'amministrazione comunale - approva in linea economica le opere edili e impiantistiche, nonché i costi delle forniture degli arredi e delle attrezzatura necessarie al completamento della nuova Facoltà di Medicina della Federico II in via di realizzazione nell'area della ex vela H, per un importo complessivo di 20 milioni di euro.
L'approvazione e il rinnovato rispetto dei tempi di trasferimento dei fondi dalla Regione Campania alle imprese esecutrice - ha affermato l'assessore Piscopo, che ha proposto la delibera insieme agli assessori Calabrese e Fucito - ci consentirà di portare a completamento questa importante opera, che si inserisce nel percorso di rivitalizzazione del tessuto urbano dell'area nord e in particolare di Scampia, anche in funzione della nuova Città metropolitana.
L'intervento - ha ricordato il Comune - è finanziato con i fondi POR Regione Campania 2000/06 PIT "città di Napoli".
L'intero complesso edilizio si sviluppa su un'area di circa 10.000 mq. mentre l'area di sedime è di 8770 mq. L'edificio, a forma di corona circolare, si sviluppa su sei livelli di cui uno seminterrato e cinque fuori terra, per una superficie costruita di 21.380 mq.; sono previsti un parcheggio esterno ed uno interrato |
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05/08/2015 17:06 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.771 | Registrato il: 12/10/2012 | |
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Se ci riescono penso che sia un'ottima iniziativa |
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19/09/2015 09:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.969 | Registrato il: 14/02/2012 | Utente [inside] | |
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Bravo Della Valle!
Della Valle inaugura a Barra uno spazio per ragazzi
Il "Punto luce" realizzato dal gruppo Tod's e da Save the Children su un'area di 160mila metri quadri
Barra, periferia orientale di Napoli, da oggi ha uno spazio dedicato ai ragazzi, un parco restituito alla città. E' il 'Punto luce', realizzato da Save the Children e il gruppo Tod's su una superficie di circa 160 metri quadrati, messo a disposizione dalla scuola Rodinò, e da un'area sportiva di circa 4300 metri quadrati, messa a disposizione dalla sesta municipalità del Comune, che ospita due campi sportivi, un'area verde per il gioco e il tempo libero e una struttura per le attività di laboratorio.
"Per usare un francesismo, qui un anno fa era un grandissimo casino, diroccato, rotto - ha detto Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo Tod's - Abbiamo fatto quello che Claudio Tesauro, presidente di Save the Children, ci ha proposto, abbiamo solo messo a disposizione quello che serviva sotto il profilo del finanziamento".
Della Valle preferisce non dire "quanto" perché, spiega, di "non volere che la gente pensi che il quanto fa la differenza. Non voglio che qualcuno pensi che ci sia una discriminazione nei gesti". In totale però il gruppo Tod's investe nel sociale "qualche decina di milioni di euro".
"L'un per cento dell'utile netto del gruppo viene destinato alle necessità sociali dei territori dove abbiamo le aziende - ha affermato - lasciamo il politichese ai politici noi pensiamo a fare le cose". Non è un obbligo, assicura, "ma un piacere, e non sono pochi", fa sapere, "gli imprenditori che fanno queste cose".
"Ho detto ai miei amici imprenditori che è il momento di metterci la faccia e di fare le cose - ha aggiunto - e convincere tanti altri amici e colleghi che magari sono focalizzati sullo sviluppo dei loro gruppi, che la fortuna e il successo dobbiamo restituirlo alla comunità".
L'auspicio di Della Valle: "Qualche mio amico napoletano si metta a disposizione della città e diventi tutor di progetti".
L'idea da seguire, in ogni caso, "non è di sostituirsi" a iniziative dello Stato"; dal suo punto di vista, "l'Italia non vive un momento fantastico", un dato che "va riallacciato agli ultimi 30 anni non agli ultimi sei mesi". "Certe cose sono di difficile soluzione, la sensibilità di noi cittadini è determinante - ha spiegato - Non possiamo chiedere una mano a chi ha bisogno di aiuto, dobbiamo darla noi che abbiamo la fortuna di poterlo fare".
Gli spazi, interamente riqualificati da Save the Children, ospitano molteplici attività gratuite per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni: attività motorie e sportive, laboratori creativi, laboratori di circo e teatro, musica, supporto allo studio, educazione all'uso responsabile dei nuovi media e una biblioteca per ragazzi.
"Un Paese civile deve investire sui bambini - ha commentato il presidente di Save the Children, Claudio Tesauro - Ci siamo chiesti come poter dare un contributo concreto contro la povertà educativa, fortemente connessa con la povertà economica". Un bambino che vive "in una famiglia disagiata, ha meno possibilità di crescere in maniera sana" e lo scopo di Save the Children "è distruggere questo circolo maledetto". "Ci siamo posti come obiettivo il 2030 - ha sottolineato - una data che, per un bambino, è dietro l'angolo. Proiettarci in avanti di 15 anni, per noi diventa fondamentale".
Tutte le attività del "Punto luce" di Barra, il cui coordinatore è Luigi Malcagni, sono svolte grazie alla collaborazione delle cooperative sociali "Il Tappeto di Iqbal" e "Terra e libertà" e della Uisp Napoli (Unione italiana sport per tutti).
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19/09/2015 10:18 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.068 | Registrato il: 03/03/2012 | |
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Salutandovi indistintamente..
http://www.pianofortegioiello.it/ |
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11/02/2016 21:17 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.097 | Registrato il: 13/02/2012 | |
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In via nuova Poggioreale, oggi hanno inaugurato questo.
si tratta di questo edificio, trasformato e reso bello. Domani ST mi passa le foto e facciamo il prima/dopo
www.google.it/maps/@40.8630344,14.283538,3a,75y,145.96h,89.33t/data=!3m6!1e1!3m4!1sbsZG3tqrPx2IxvxN8KHpuw!2e0!7i1331...
Ottima iniziativa, oltre al recupero di questo edificio, il recupero è anche sociale. Hanno dato lavoro a 60 ragazzi proveniente da case famiglia e situazioni difficili, già seguiti dalla Gesco. |
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11/02/2016 21:53 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.068 | Registrato il: 03/03/2012 | |
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Questo progetto è bellissimo!! [Modificato da CityN 12/02/2016 14:19]
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Salutandovi indistintamente..
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12/02/2016 00:42 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.097 | Registrato il: 13/02/2012 | |
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poi fanno le zeppole, ho visto le foto, questo significa che appena metto piedi a napoli vado a provare la struttura.
domani st mi passa le foto del recupero strutturale, e le posto. [Modificato da CityN 12/02/2016 14:20] |
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12/02/2016 14:24 |
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| | | OFFLINE | | Post: 9.331 | Registrato il: 13/02/2012 | |
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messaggi spostati qui
Molto bene, pure da provare |
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12/02/2016 18:42 |
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Bella iniziativa! |
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11/03/2016 10:40 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.969 | Registrato il: 14/02/2012 | Utente [inside] | |
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11/03/2016 11:00 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.068 | Registrato il: 03/03/2012 | |
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Belle!
Giù le vele e tutte!
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Salutandovi indistintamente..
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11/03/2016 12:09 |
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| | | OFFLINE | | Post: 9.331 | Registrato il: 13/02/2012 | |
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Con il deciso cambio di mentalità del quartiere questo ordine difficilmente cadrà nel degrado, quantomeno quello assoluto |
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11/03/2016 15:51 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.068 | Registrato il: 03/03/2012 | |
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fondamentale è la manutenzione.
è un'attimo che va a finire in malora il verde.
di certo come dicevi tu l'architettura ad un primo sguardo di sicuro non permetterà più di diventare fortino e bunker per droga e camorristi.
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Salutandovi indistintamente..
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11/03/2016 17:50 |
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Ma degli 80 milioni per abbattere le vele si sa qualcosa?erano i fondi per le periferie stanziati dopo gli scontri a tor sapienza di un anno e mezzo fa |
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11/03/2016 19:30 |
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dall'ultima frase dell'articolo si capisce che le vele non verranno abbattute |
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11/03/2016 21:41 |
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| | | OFFLINE | | Post: 9.331 | Registrato il: 13/02/2012 | |
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Ma è ovvio che se non c'è concretamente l'alternativa non puoi sgomberare nessuno e quindi procedere ad abbattimento certo. Poi si può distinguere tra abbattimento di tutte le vele e abbattimento progressivo delle vele effettivamente liberate (tramite rimpiazzo e simili). |
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13/03/2016 14:59 |
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estratto da napoli.repubblica.it/cronaca/2016/03/12/news/viaggio_tra_le_famiglie_che_lasciano_le_vele_di_scampia_per_una_nuova_casa-13...
Trasferiti gli assegnatari, resteranno 320 occupanti abusivi. L'amministrazione metterà in sicurezza i blocchi di cemento. Intanto intorno alle nuove palazzine partirà un altro progetto di riqualificazione con la realizzazione da parte di privati di uno studentato. E nel giro di un mese il Comune riprenderà l'iter per l'abbattimento della Vele Verde, dove saranno eliminate le scale per evitare altre occupazioni. |
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13/03/2016 15:05 |
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Stanno costruendo altre palazzine per i 320...che poi sono abusivi per modo di dire...la maggior parte sono sfollati del terremoto |
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21/03/2016 12:43 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.775 | Registrato il: 13/02/2012 | |
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Io capisco che le vele sono il simbolo del degrado, ma se proprio bisogna spendere i soldi per abbatterle allora non sarebbe meglio sfruttare quegli stessi soldi per un recladding e destinare gli edifici a uno scopo più utile? E non parlo di associazioni con fini sociali e cose del genere ma proprio di spostare organismi importanti come lo stesso comune o la regione all'interno di una delle vele. Si liberano spazi importanti al centro, si sfruttano locali che sono già in possesso della pubblica amministrazione, si risparmiano i soldi dell'abbattimento. Sarebbe anche un segnale forte da parte della politica, per portare le istituzioni nel cuore di quello che prima era il quartier generale della malavita. Senza contare il fatto che portare istituzioni in quella zona genera pure tutta una serie di attività collaterali, attività e servizi. |
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21/03/2016 14:04 |
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Ma il costo sarebbe il medesimo. |
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