30/03/2019 21:02 |
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La causa della chiusura dei centri commerciali in America è da cercare nei cambiamenti culturali, nei gusti più esigenti dei nuovi consumatori americani (la generazione Millennial), nell' ampliamento del divario sociale e nel successo delle vendite online per qualsiasi genere di acquisto
Sono più di 8600 i negozi al dettaglio che hanno chiuso nei primi mesi del 2018, oltre ai 5300 già chiusi nel 2017
Di questi ultimi, hanno serrato i battenti anche punti vendita collocati all’interno di mall prestigiosi quali Sears, Macy’s, JCPenney e Kmart.
L’azienda più importante a livello internazionale nel settore del retail e dell’e-commerce, “Sears Holdings” (recente l'acquisizione anche di Kmart), lo scorso marzo ha annunciato la difficoltà a continuare a sostenere la presenza di punti vendita all’interno dei mall e la decisione di chiudere 300 negozi. Lo scorso aprile Payless Inc ha annunciato la chiusura di 400 suoi negozi di scarpe come piano di risanamento, oltre agli altri 400 già in chiusura. RadioShack ha dichiarato bancarotta 11 volte in 2 anni. E finora almeno 9 mall nazionali sono stati dichiarati in bancarotta.
Dal 2002 i grandi magazzini americani hanno perso 448 mila posti di lavoro (un calo del 25%), mentre avanza senza sosta il numero dei retail fisici in chiusura: un record senza precedenti, superiore anche a quanto avvenuto |
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