Incendio sul Vesuvio, fronte del fuoco di 2 chilometri: evacuate case e ristoranti
Un fronte di fuoco di due chilometri avvolge il Vesuvio. Evacuate case e ristoranti a Torre del Greco e Trecase, in via precauzionale. Il fumo si vede da ogni punto del golfo di Napoli, anche da Pompei, dove i turisti scattano foto alla colonna di fuoco vista dal foro. Il Vesuvio brucia, divorato da più focolai molto probabilmente dolosi.
Gli incendi principali sono due: il primo sviluppatosi da Ercolano e il secondo, divampato a Ottaviano. E ora, a causa del terreno secco (non piove da giorni) e del vento si sono uniti.
Incendio doloso sul Vesuvio, le fiamme vicinissime alle abitazioni
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TORRE DEL GRECO. Brucia il versante sopra Torre del Greco: evacuate a scopo precauzionale alcune case e ristoranti nella zona di via Resina Nuova, parte alta della città. Il Comune di Torre del Greco ha deciso di attivare il Centro Operativo Comunale in merito all'emergenza incendi che in queste ore sta interessando la città vesuviana. A firmarlo il vicesindaco Romania Stilo. Ciò "al fine di assicurare - si legge nel decreto sottoscritto dal vicesindaco - nell'ambito del territorio del Comune di Torre del Greco, la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione".
Il Coc è stato attivato nel complesso degli ex molini meridionali Marzoli, all'interno della sede dell'associazione di protezione civile Irt.
Incendio sul Vesuvio, il fumo tra gli scavi di Pompei: sembra un'eruzione
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BOSCOTRECASE. Evacuate in via precauzionale anche tre abitazioni di Boscotrecase.
TRECASE. A Trecase, paese ai piedi del Vesuvio, le fiamme arrivano quasi a lambire l’area urbana, avvicinandosi minacciosamente anche all’autostrada. Una serie di immagini scattate da Antonello Sannino documentano l’incendio ed il fumo, sempre più minaccioso, che quasi sfiora i tetti dei palazzi. Sempre a Trecase sono state evacuate case ed esercizi a via Cifelli. Nel frattempo, su Facebook viene lanciato un appello sulle bacheche, firmato dal Movimento cittadini per il Parco. Si legge: "A tutte le persone di buona volontà, servono volontari per fronteggiare il gravissimo incendio che si sta sviluppando nella zona bassa di Torre del Greco e che ha raggiunto anche numerose abitazioni. Chiunque fosse disponibile a dare una mano può contattare per il necessario coordinamento Il signor Ciro Teodonno al 3334742944. La situazione è veramente drammatica".
Fiamme sul Vesuvio, incendi di origine dolosa
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ERCOLANO. Una richiesta di intervento arriva da Ercolano, parla una operatrice turistica, Giulia Pugliese, che organizza visite guidate e laboratori didattici con l'associazione "Vesuvio, natura da esplorare". Dice Giulia: "Servono mezzi per spegnere le fiamme, quelli che ci sono non bastano, al momento la situazione è difficile anche perchè si sta alzando il vento". E ad Ercolano si lavora senza sosta per spegnere le fiamme, nei pressi della sede storica dell'Osservatorio Vesuviano. L'accesso alla strada che da località 'La Siesta' conduce al Cratere è chiusa a bus e auto. Alla sede della Protezione Civile locale stanno arrivando telefonate di residenti preoccupati per le fiamme ed il fumo.
SQUADRE AL LAVORO. La Protezione civile della Campania sta coordinando le attività di spegnimento. Oltre 60 le persone in azione nella zona del Vesuvio tra dipendenti regionali, personale della Sma (Sistemi per la meteorologia e l’ambiente) Campania e volontari. E "sono oltre 600 gli uomini impegnati nello spegnimento dei circa 100 incendi che stanno interessando la Campania tra personale della protezione civile della Regione Campania, dipendenti della Sma Campania e volontari - dice una nota del primo pomeriggio della Protezione civile - La situazione è particolarmente complessa per la concomitanza di più fronti che si sono sviluppati sull'intero territorio e, in particolare, in provincia di Napoli, Salerno e Avellino. Sono tutti in azione gli elicotteri regionali che, in queste ore, stanno fronteggiando cinque diversi fronti: a Caserta, Montoro, Cervinara, Torre del Greco e San Pietro al Tanagro. Richiesto il supporto di mezzi aerei nazionali: stanno operando, al momento, un S64 e due canadair. Tra le situazioni più critiche quella che registra nell'area vesuviana: si sono uniti i due incendi che si erano sviluppati rispettivamente ad Ercolano e a Ottaviano. Al momento le fiamme sono molto alte e il fronte di fuoco si estende su circa due chilometri di lunghezza. La Protezione civile della Regione Campania sta operando con oltre 60 persone impegnate. Per fronteggiare le emergenze sono in azione anche mezzi e uomini del presidio di Protezione civile di San Marco Evangelista che stanno garantendo supporto con autobotti e runner".
TORRE ANNUNZIATA. Fumo tra i palazzi anche a Torre Annunziata.
IN CAMPANIA. Dunque, come confermano fonti ufficiali, la situazione sul territorio regionale è particolarmente critica: complessivamente sono 100 gli incendi che vedono impegnate quasi 600 persone. La situazione non migliora in altri luoghi sparsi per tutta la Regione, tra Sannio, casertano, Irpinia e salernitano. Cittadini e residenti monitorano ogni criticità con smartphone e fotocamere, pubblicando su Facebook foto impressionanti di roghi ad una manciata di metri dai loro balconi.
IL CASO/Piove cenere su Avellino
L'INCENDIO VISTO DA NAPOLI. "Pare un'eruzione" è l'esclamazione di un anziano signore, che da una strada panoramica di Napoli osserva il vasto incendio sul Vesuvio, dà un'adeguata idea dell'impressionante colonna di fumo che, partendo dalle pendici del vulcano, sovrasta in pratica tutto il Golfo partenopeo. Da Napoli, infatti, i vari focolai convogliano tutto il fumo in un'unica ed enorme coltre grigia che sembra minacciare le case dei numerosi comuni sulle pendici del Vesuvio. L'insolito e inquietante panorama è fotografato da turisti e passanti. Un'immagine che ricorda effettivamente molto da vicino i dipinti prodotti durante le eruzioni.
Alla fine ci stiamo riuscendo noi a "lavarlo con il fuoco".