Napoli | Raccolta dei rifiuti, igiene e cura del verde stradale

Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, ..., 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138, 139, 140, 141, [142], 143, 144, 145, 146, 147, 148, 149, 150
CityN
00martedì 24 aprile 2018 11:38
Perché tu solo ora li vedi e ti deprimi... :D

Comunque bisogna capire cosa giunge agli stir al momento dell'accettazione del carico, se il vero non riciclabile è di gran lunga percentuale minore allora bisogna prendere le mosse da questo, ma seriamente.
granpacco
00martedì 24 aprile 2018 12:22
Re: Re:
smerlo, 24/04/2018 10.37:

Giap1, 24/04/2018 10.07:

Infatti il termovalorizzatore nuovo non serve



Aspetta, un conto è essere contrario all'inceneritore come concezione di ciclo dei rifiuti, ed io sono tendenzialmente contrario, almeno su un piano "ideale".
Un altro è dire che non serve. Non è vero, lo dimostra il fatto che ogni mese dobbiamo esportare non so quante tonnellate di rifiuto, anche indifferenziato, per non affogare nel nostro stesso pattume.

La Campania è chiaramente in una situazione di deficit strutturale, e parimenti lo è Napoli. Parliamo da anni del problema rifiuti, ci rendiamo conto che basta che salti una gara o che si rompa una linea del termovalorizzatore per creare un'emergenza sanitaria?
E' allucinante, qui si replicano sempre gli stessi giochini, gare deserte, prezzi gonfiati, emergenza e poi affido diretto senza gara.
Ma è così impossibile evitare tutto questo? Quanto costa, da 6 anni, inviare l'umido fuori regione, e quanto sarebbe costato costruire impianti per trattarlo in loco?
Idem il termovalorizzatore, un conto è fare battaglie per non farlo costruire in piena area urbana a Napoli, altro è pensare che ovunque si faccia è il male assoluto.
Ammiro la vostra calma, io a rivedere i sacchetti a terra mi deprimo sul serio, mi passa la voglia di uscire di casa.




É anche vero però che ogni volta che si tenta di costruire un impianto per trattamento dei rifiuti in ogni angolo della Campania ci sono proteste e sit in, la gente non vuole i rifiuti per strada ma allo stesso tempo ha la fobia degli impianti vicino casa e come se ne esce da questa situazione? Comunque io da sempre affermo che De magistris é stato un gran paraculo sulla questione rifiuti perché l'emergenza non é stata mai risolta
Giap1
00martedì 24 aprile 2018 12:46
Re: Re:
smerlo, 24/04/2018 10.37:

Giap1, 24/04/2018 10.07:

Infatti il termovalorizzatore nuovo non serve



Aspetta, un conto è essere contrario all'inceneritore come concezione di ciclo dei rifiuti, ed io sono tendenzialmente contrario, almeno su un piano "ideale".
Un altro è dire che non serve. Non è vero, lo dimostra il fatto che ogni mese dobbiamo esportare non so quante tonnellate di rifiuto, anche indifferenziato, per non affogare nel nostro stesso pattume.

La Campania è chiaramente in una situazione di deficit strutturale, e parimenti lo è Napoli. Parliamo da anni del problema rifiuti, ci rendiamo conto che basta che salti una gara o che si rompa una linea del termovalorizzatore per creare un'emergenza sanitaria?
E' allucinante, qui si replicano sempre gli stessi giochini, gare deserte, prezzi gonfiati, emergenza e poi affido diretto senza gara.
Ma è così impossibile evitare tutto questo? Quanto costa, da 6 anni, inviare l'umido fuori regione, e quanto sarebbe costato costruire impianti per trattarlo in loco?
Idem il termovalorizzatore, un conto è fare battaglie per non farlo costruire in piena area urbana a Napoli, altro è pensare che ovunque si faccia è il male assoluto.
Ammiro la vostra calma, io a rivedere i sacchetti a terra mi deprimo sul serio, mi passa la voglia di uscire di casa.


non lo dico io ma i dati.Acerra brucia il nostro fabbisogno.un altro sarebbe sottoutilizzato.invece è grave ritardo nei siti di compostaggio e modernizzazione stir.cmq la situazione si normalizzerá.ci sono stati problemi derivanti da inchiesta fanpage
CRIME 80
00martedì 24 aprile 2018 13:04
Re: Re: Re:
granpacco, 24/04/2018 12.22:



É anche vero però che ogni volta che si tenta di costruire un impianto per trattamento dei rifiuti in ogni angolo della Campania ci sono proteste e sit in, la gente non vuole i rifiuti per strada ma allo stesso tempo ha la fobia degli impianti vicino casa e come se ne esce da questa situazione? Comunque io da sempre affermo che De magistris é stato un gran paraculo sulla questione rifiuti perché l'emergenza non é stata mai risolta



quella è tutta campagna elettorale. Visto che gran parte delle persone scendono in strada, mosse appunto dai politici, appena sentono di un termovalorizzatore, e poi gli sta bene se la monnezza gliela bruciano tutte sere ai mergini delle strade di campagna, roba che durante il periodo estivo non possono neanche aprire la finestra.

No all'inceneritore, si a vivere tra la monnezza che brucia.

A volte resto sconvolto vedere case da oltre mezzo milione d'euro, ai margini di discariche abusive.
Na.Samurai
00martedì 24 aprile 2018 13:18
Il termovalorizzatore di Acerra riceve rifiuti da tutta la Campania, poi non avrebbe senso realizzarne un altro nell'area metropolitana, visto l'alto numero di soggetti esposti ed un inquinamento ambientale necessariamente maggiore. Il secondo impianto campano doveva essere a Salerno ma De Luca ha cambiato idea e non credo sia necessario realizzarlo a questo punto.

Sul compostaggio e digestori anaerobi, il Comune non ha scuse purtroppo, visto che a Scampia è saltato tutto :(
Trando90
00mercoledì 25 aprile 2018 14:06
la cosa che mi deprime maggiormente è che basta un nonnulla per ripiombare nell'incubo dell'emergenze rifiuti e questo lascia pensare che in 8 anni non si sia costruito nulla assurdo, le proteste a Scampia e Gianturco poi sono patetiche come dice crime, a gianturco la sera non si può respirare a causa delle varie fabbriche, tra kuwait macfond ed ora il problema sarebbe un centro di compostaggio che tra l'altro a quanto ho capito sorgerebbe in una zona come via imparato lontana dalle abitazioni e che è già un cesso immondo di per sè e il centro di compostaggio sarebbe semmai una cosa positiva...
ma poi spiegatemi una cosa, a Salerno stanno sempre a rompere le scatole loro e Napoli e poi mandano i rifiuti ad Acerra?? De Luca ne costruisse un altro se basta una semplice manutenzione per far emergere queste criticità.

Giap in che senso l'inchiesta fanpage ha rallentato il ciclo dei rifiuti?
Giap1
10giovedì 26 aprile 2018 00:21
Che le ultime gare per conferimenti umido fuori regione sono andate deserte per paura di rimanere invischiati nelle inchieste nate dopo video fan page
Giap1
00giovedì 26 aprile 2018 00:25
Cmq sugli impianti bisogna dire che l'area per sito di compostaggio è stata sbloccata dalla regione da pochissimo,infatti prima era destinata per un altro termovalorizzatore.a Scampia il problema è che l'impianto sarebbe sorto verso chiaiano,vicino alla discarica....mai resa inerte.ora dopo il parto per Napoli devono accelerare assolutamente
Giap1
00giovedì 3 maggio 2018 15:28
2 notizie:consegnato il cantiere per la tombatura della discarica di chiaiano.ieri incontro negativo tra vice sindaco e cittadinanza in merito al sito di compostaggio Napoli est.
granpacco
00giovedì 3 maggio 2018 22:02
E quando mai, meglio tenerli e bruciarli in strada i rifiuti vero?
Giap1
00giovedì 3 maggio 2018 22:28
granpacco, 03/05/2018 22.02:

E quando mai, meglio tenerli e bruciarli in strada i rifiuti vero?


In realtà hanno chiesto di iniziare contestualmente le bonifiche.tutti i torti non li hanno
CityN
00venerdì 18 maggio 2018 15:51
Notizia vecchia, risalente al 17 aprile, ma interessante e ricca di spunti

Da periferiamonews



Confronto tra Asia e cittadini, nasce la proposta dei cassonetti artistici

“Nonostante le 1.200 multe all'anno inflitte dall’Asia, come ci ha raccontato l’amministratore delegato di Asia, Francesco Iacotucci, i comportamenti incivili non si fermano e a pagarne le conseguenze sono i cittadini che rispettano tempi e modalità di conferimento dei rifiuti, costretti a percorrere strade sporche”.

Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli che hanno realizzato un vero e proprio confronto pubblico con lo stesso Iacotucci nel corso de La radiazza su Radio Marte, favorendo un confronto con i cittadini napoletani che hanno chiamato per porre diverse questioni, compresa quella del “cassonetto ballerino” che vede i contenitori dei rifiuti che si spostano sopratutto in base alle esigenze dei commercianti.

“Sulla questione del cassonetto ballerino, Iacotucci ha annunciato un’azione straordinaria di posizionamento con tanto di strisce che delimiteranno l’area in cui devono essere posizionati i cassonetti. Se i rifiuti fossero gettati negli orari previsti non ci sarebbero problemi” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “è stata anche avanzata l’idea dei cassonetti artistici con l’obiettivo di sistemare in città dei cassonetti colorati e disegnati da giovani artisti che diano un tocco di colore al grigiore dei contenitori del tal quale”.

Molte telefonate hanno poi confermato la denuncia che il consigliere Borrelli aveva fatto su facebook qualche giorno fa in merito ai danni provocati ai cestini portarifiuti dalle pipì dei cani.

“Iacotucci ci ha detto che anche dall’Asia sono favorevoli a un provvedimento che imponga a chi porta a spasso un cane di portare con sé non solo il sacchetto per raccogliere le deiezioni ma anche una bottiglietta d’acqua da usare dopo che l’amico a quattro zampe ha fatto pipì perché le urine dei cani, per la loro acidità, stanno corrodendo diversi cestini portarifiuti provocandone addirittura il distacco dal marciapiedi” hanno sottolineato Borrelli e Simioli.
Nuvola.CdN
10lunedì 21 maggio 2018 09:19
:^^^
Camminare sui marciapiedi è una corsa ad ostacoli.Cassonetti ballerini, cartoni spostati dalle rastrelliere dei negozi nei pressi dei cassonetti, svuota-cantine, carte buttate ovunque, cacche di cane in ogni dove (estendiamo quanto fatto al Vomrero e Chiaia su dna cani in altri quartieri, please!), motorini nelle aree pedonali :biagio: .

Serve maggior controllo!!!
Utilizziamo i vigili in squadre la mattina presto per controlli alto impatto sul rispetto degli standard del vivere civile.
Se non fai niente niente cambia!!!

CityN
00lunedì 21 maggio 2018 11:28
Quella del DNA sugli escrementi credo sia stata una cosa tra le più folli pensate, cioè devo mandare campioni di feci a un istituto di analisi continuamente, immaginando il costo continuo che ci sta dietro a analisi del genere. Questo sempre che ci sta un qualcuno - qualificato - che raccolga, e dunque faccia un servizio speciale aggiuntivo (altri costi di personale). Qua non si riescono a fare due paletti e ripristinare ordinariamente le segnaletiche, mò la cacca dei cani...
Trando90
00lunedì 21 maggio 2018 11:40
:^^^

ma infatti la storia del dna dei cani è talmente folle quanto ridicola, i costi per la creazione di un database con il genoma di tutti i cani microchippati sarebbero enormi, non avresti una copertura totale visto che non tutti fanno il microchip, poi dovresti pagare qualcuno che raccolga le feci e le porti in laboratorio per analizzarle... un'idea inapplicabile e impossibile da realizzare anche in Norvegia e in Giappone.
Piuttosto che tentare una cosa del genere organizzassero un servizio di pulizia strade notturno con sciacquamento di almeno una volta a settimana sarebbe molto più pratico e meno costoso
basilisco87
00lunedì 21 maggio 2018 14:45
La storia del Dna è stata veramente una trovata pessima, risultati alla mano lo si può ammettere con certezza, ma io non gli avrei concesso nemmeno il beneficio del dubbio a una proposta del genere.

Purtroppo devo quotare quanto scritto da Nuvola. Giro molto a piedi per Napoli e la percezione di degrado che si prova per via di questa sommatoria infinita di "piccole" cose è veramente sconcertante. Dico piccole perchè sono temi su cui si potrebbe migliorare senza spendere i fantamiliardi e non c'è dubbio che esistano altri problemi ben peggiori.
Però la vivibilità quotidiana della città, almeno dal mio punto di vista, è terribilmente influenzata da tutta questa inciviltà e sciatteria.

I grandi problemi, così come per controparte le grandissime qualità di napoli restano sempre lì...ma sull'ordinario ahimè è facile capire cos'è che fa decretare una bassissima qualità nella vivibilità di questa città se confrontata con altre (senza scomodare le inutili classifiche del sole24ore)

Lavoriamo sull'ordinario. Sullo straordinario siamo già troppo forti (nel bene e nel male) ma è l'ordinario che ci affossa.
granpacco
00lunedì 21 maggio 2018 19:33
D'accordo
Nuvola.CdN
00martedì 22 maggio 2018 07:13
Trando90, 21/05/2018 11.40:

:^^^

ma infatti la storia del dna dei cani è talmente folle quanto ridicola, i costi per la creazione di un database con il genoma di tutti i cani microchippati sarebbero enormi, non avresti una copertura totale visto che non tutti fanno il microchip, poi dovresti pagare qualcuno che raccolga le feci e le porti in laboratorio per analizzarle... un'idea inapplicabile e impossibile da realizzare anche in Norvegia e in Giappone.
Piuttosto che tentare una cosa del genere organizzassero un servizio di pulizia strade notturno con sciacquamento di almeno una volta a settimana sarebbe molto più pratico e meno costoso



Il problema è nel modificare certi comportamenti diffusi in tutta la città di troppi napoletani.
Altre città non sono sporche perché i propri cittadini non imbrattano le strade.
Va bene il discorso lavaggio ma non come risoluzione del problema.
Tra un lavaggio e l'altro le strade restano sporche.
(Esiste anche un problema spazzamento insufficiente in molte zone di Napoli)
Solo con l'impiego massiccio di vigili (con ammonizioni e multe)in zone circoscritte, a rotazione, puoi indurre certi napoletani irriducibili a cambiare determinate abitudini.
Non è un problema di numeri di persone a disposizione ma di volontà e produttività.
granpacco
00martedì 22 maggio 2018 19:49
In altre città soprattutto metropoli esistono larghe fette di popolazione incivile il problema é che se li sgarrano vengono severamente e certamente puniti cosicché possano adeguarsi alla civiltà, qui ognuno fa il cavolo che gli pare senza pagare le conseguenze, ci vorrebbero inoltre i vigili dei vigili, non siamo diversi dagli altri ma siamo cresciuti in contesti del tutto corrotti dove la gente possiede ruoli chiave senza averne le competenze,
: clientelismo, lassismo, approssimazione fanno da contorno e rendono questa metropoli europea più vicina a realtà nord africane problematiche e lontana dagli standard minimi di realtà europee virtuose almeno nel campo dell'urbanistica, dell'ambiente, della sicurezza e del rispetto delle regole base a partire da come si guida(ignoranza totale), ci vuole tolleranza zero in questa città se no non cambierà mai niente, non fa niente se per una decina di anni abbandoniamo la percezione anarchico comunista per apparire una realtà un po piú fascista, comunista si può essere anche in contesti civili e rispettando la storia ed il prossimo
sabalot
10mercoledì 23 maggio 2018 00:05
Re:
CityclassR4, 18/05/2018 15.51:

Notizia vecchia, risalente al 17 aprile, ma interessante e ricca di spunti

Da periferiamonews



Confronto tra Asia e cittadini, nasce la proposta dei cassonetti artistici

“Nonostante le 1.200 multe all'anno inflitte dall’Asia, .




1200 multe l'anno fa meno di 4 multe al giorno. In una città di 1 milione di abitanti.
Partenope93
00mercoledì 23 maggio 2018 13:34
Ma il calcolo devi farlo su quello coperti da differenziata. Quindi a stento la metà degli abitanti probabilmente
CityN
00mercoledì 23 maggio 2018 15:53
Sono estremamente poche in qualunque caso: in una città dove sono diffusi dappertutto e ad alte percentuali errato conferimento, scarico h24, abbandono di ingombranti, inerti e pericolosi...

Un inferno... e solo 1200 multe.
CityN
00mercoledì 23 maggio 2018 16:08
Gli agenti della Unità Operativa Stella sono intervenuti nelle adiacenze del Real Bosco di Capodimonte all'interno dei "Giardini della Principessa Iolanda" accertando la presenza di una enorme discarica di rifiuti di ogni genere e sottoponendo a sequestro l’area per i reati di cui al D. Lgs.vo 152/2006.
Nei giardini che fanno parte del percorso turistico per il Museo Nazionale di Capodimonte era stata creata una enorme discarica di rifiuti di ogni tipo: organico, speciale, ingombrante e pericoloso. In particolare plastica, cartoni, pneumatici, barattoli di vernice, siringhe, indumenti di vario genere, valige, buste di plastica di colore nero con all'interno rifiuti non ancora identificati, tende di copertura di plastica sistemate come capanne e alcuni materassi sui quali ignoti passano la notte.
Tutta la zona, sulla quale è stata creata la discarica, è ricoperta da un fitto strato di foglie secche attraverso le quali si intravedono, parzialmente occultati, enormi quantitativi di rifiuti. Considerato lo stato dei rifiuti si presume che un grosso quantitativo di essi sia presente nella discarica già da diversi anni, sono in corso ulteriori indagini per l’identificazione dei responsabili dell'abbandono.

////
Al fine di arginare il fenomeno degli illeciti al Codice della Strada sono stati effettuati posti di #controllo ed elevati circa 90 #verbali per guida senza casco protettivo, attraversamento con luce semaforica rossa, mancata precedenza, mancata revisione e uso del telefonino alla guida.


:folle: 1200 multe... E ti trovi pure questo.
Partenope93
00giovedì 31 maggio 2018 10:40
A breve credo parta un nuovo allargamento. Ieri ho visto personale Asia fare il censimento al Borgo Orefici.
Mark Corleone
00venerdì 1 giugno 2018 11:21
Campane interrate a piazza Salvatore di Giacomo, inaugurate oggi
granpacco
00venerdì 1 giugno 2018 11:54
Non capisco perché queste campane non siano state installate partendo dalle piazze e le vie più frequentate della città come piazza Bellini, via Toledo, piazza dan Domenico, piazza Dante, cioè dobbiamo subire ancora la presenza dei cassonetti? Dato per assodato che la filosofia di eliminare i cestini sia completamente non presa in considerazione da questa amministrazione
CityN
00venerdì 1 giugno 2018 12:11
Eliminare i cestini??! Già sono pochi e in via di estinzione, tu li vuoi pure togliere?

Nel centro storico non puoi fare cose invasive sottoterra tranne qualche caso, perché sicuramente emergerebbero emergenze archeologiche. Piazza Bellini è un esempio, fino agli anni cinquanta mica si sapeva generalmente (sicuramente qualche ambiente accademico o di studio) che c'erano le mura greche sotto, poi c'è stato uno scavo, sicuramente non mirato a quello (chissà, forse fognature) e sono emerse. Poi dipende dalla profondità, dal contesto specifico che potrebbe pure andarci bene, ma il ritrovamento è un rischio molto probabile che avvenga.
æster.le
00venerdì 1 giugno 2018 19:10
CityclassR4, 01/06/2018 12.11:

Eliminare i cestini??! Già sono pochi e in via di estinzione, tu li vuoi pure togliere?


Nel centro storico non puoi fare cose invasive sottoterra tranne qualche caso, perché sicuramente emergerebbero emergenze archeologiche. Piazza Bellini è un esempio, fino agli anni cinquanta mica si sapeva generalmente (sicuramente qualche ambiente accademico o di studio) che c'erano le mura greche sotto, poi c'è stato uno scavo, sicuramente non mirato a quello (chissà, forse fognature) e sono emerse. Poi dipende dalla profondità, dal contesto specifico che potrebbe pure andarci bene, ma il ritrovamento è un rischio molto probabile che avvenga.



Addirittura... mica devono farci una metro, devono solo scavare qualche metro, cioè dai... con questa scusa non si fa mai niente di serio in questa città.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:15.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com