Napoli | Gestione di parchi, giardini e ville comunali

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Mark Corleone
10martedì 19 dicembre 2017 10:02
ForzaNapoli.80, 18/12/2017 19:06:


Oggi, alla presenza del sindaco Luigi de Magistris, del presidente della seconda Municipalità Francesco Chirico e del presidente della commissione ambiente Marco Gaudini, è stato restituito alla città uno dei parchi più belli e panoramici di Napoli: il Parco Viviani che riapre così al pubblico

Gli interventi hanno riguardato principalmente la messa in sicurezza del parco con il consolidamento del costone prospiciente il pianoro, la ripristinata regimentazione delle acque e le nuove recinzioni a tutela dell’incolumità dell’utenza.

I lavori inoltre hanno puntato alla riqualificazione delle preesistenze ambientali, paesaggistiche ed architettoniche.

Per quanto concerne la fruibilità, tra le tante cose, il parco si è arricchito di nuovi spazi attrezzati, tutti dotati di nuovo impianto di illuminazione:

una estesa area cani suddivisa in una per cani di grossa taglia ed una per quelli di piccola, dotate di recinzioni, beverini e panchine, la prima in un parco pubblico a Napoli.
un’area giochi per bambini attrezzata
orti didattici
un’area organizzata per futuri spettacoli
un locale che potrà essere adibito a laboratorio didattico o luogo per cerimonie e feste
un sito per il compostaggio.
La municipalità, presieduta da Francesco Chirico, ha bandito ed affidato ad una associazione la gestione dell’area cani, mentre è in corso l’iter per l’affidamento dei due orti didattici,uno di 90 mq es uno di 460.

È stata inoltre recuperata una sala destinata ad ospitare momenti didattici per le scuole e le associazioni nonché matrimoni civili che potranno celebrarsi all’aperto.

www.comune.napoli.it/flex/FixedPages/IT/ComunicatiStampaTotali.php/L/IT/frmSearchHaveData/-/frmSearchText/-/frmSearchMonth/-/frmSearchYear/-/frmIDComunicatoStam...





luca.pagano
00lunedì 8 gennaio 2018 19:55
oggi tagliavo l'erba in piazzale tecchio. o meglio deforestavano la piazza
Mark Corleone
10mercoledì 28 febbraio 2018 20:11
Ass. Dambrosio: partiti i lavori al Parco Mascagna
Sono partiti questa mattina gli interventi utili ed indispensabili per ripristinare le condizioni di sicurezza nel Parco Mascagna.

I lavori seguono un'attività di indagine condotta nei mesi precedenti da personale specializzato che, con l'ausilio di idonea strumentazione tecnica, ha effettuato una dettagliata analisi storica del Parco ed una valutazione di stabilità delle alberature in esso radicate.

Saranno necessari due mesi per ripristinare le condizioni di sicurezza del Parco e consentirne una corretta e sicura fruizione effettuando interventi e controlli di stabilità alle alberature esistenti e interventi di manutenzione del patrimonio arboreo del Parco come :

· immediato abbattimento di n.3 soggetti arborei irrimediabilmente compromessi e loro sostituzione;

· ulteriore approfondimento strumentale per la verifica della tenuta radicale con metodologia pulling - test per n. 5 soggetti arborei che hanno subito danni alla porzione ipogea;

· interventi arboricolturali ordinari e straordinari sui restanti soggetti arborei indagati, quali rimozione ramificazioni instabili, rimonda del secco, spignatura, rigenerazione radicale con palo iniettore, consolidamento branche, cablaggio della chioma.



In commissione Ambiente il completamento del parco dell'ex gasometro al Vomero

La commissione presieduta da Marco Gaudini ha oggi affrontato il tema del completamento del progetto di riqualificazione dell'area dell'ex gasometro nella Va Municipalità; hanno partecipato, insieme al dirigente del servizio Igiene e decoro della città, l'assessora al Verde Maria D'Ambrosio.

Si tratta di un progetto, ha spiegato in apertura il presidente della commissione Gaudini, che riqualifica e destina i circa 22mila metri quadri che ospitavano il gasometro a servizio del Vomero a parco agricolo didattico, una importante risorsa di verde e di aggregazione per un quartiere densamente popolato. Tra via Caccioppoli e viale Raffaello, l'area già dal 2004 fu individuata come zona da riqualificare e trasformare in parco, ma i lavori, iniziati nel 2008, sono stati interrotti più volte, anche per contenziosi sui suoli. Ripresi nel corso dell'estate, sono ora in dirittura d'arrivo, come ha spiegato l'architetto Cestari, dirigente del servizio Igiene e decoro della direzione Ambiente; lo sblocco di alcune residue risorse di bilancio potrà consentire l'ultimazione dell'intervento per il prossimo giugno.

L'architetto Cestari ha anche illustrato in commissione le modifiche all'originario progetto di che si stanno studiando per rispondere alle preoccupazioni manifestate dai cittadini, in particolare quelli dei condomini che affacciano sull'ingresso del parco da viale Raffaello, rappresentati oggi in commissione dall'amministratore del condominio n. 50 avvocato Angiolelli e da uno degli abitanti, il dottor Sardo, che anche in passato si è adoperato per richiedere misure volte a tutelare la privacy e la sicurezza degli abitanti dei piani ammezzati. E' già stato deciso, ha preannunciato l'architetto Cestari, che la rampa pedonale che permetterà l'accesso al parco superando il dislivello di circa 2,5 metri dal piano stradale sarà spostata in modo da garantire, insieme ad una bassa barriera di siepi, una fascia di rispetto; in ogni caso, il parco sarà, come altri parchi, chiuso da un cancello la notte e vigilato nelle ore di apertura.

[...]
su vomeromagazione altri dettagli da un vecchio articolo su questo parco:



"Per quanto riguarda l’ex Gasometro, al suo interno sarà realizzato un parco agricolo e saranno piantumati alberi da frutta. Il parco sarà anche un luogo di svago con la sistemazione di un’area giochi per bambini, percorsi ginnici e il giardino delle farfalle. Il recupero dell’area ha richiesto un impegno di un milione di euro."
CityN
00mercoledì 28 febbraio 2018 23:45
Ma il parco impedisce una volta per tutte uno sbocco per viale Raffaello? Giusto per curiosità di impianto urbano.
basilisco87
00giovedì 1 marzo 2018 13:30
oh ma che bella notizia! Lo sbocco di viale Raffaello dove potrebbe essere? non credo proprio in generale ci sia lo spazio per poter proseguire oltre o era previsto quaclosa?
zola89@
00giovedì 1 marzo 2018 14:11
No il parco non impedisce futuri progetti come il congiungimento viale Raffaello via Tito Angelini
Mark Corleone
00giovedì 15 marzo 2018 18:45
Interessante

In commissione Ambiente un'ipotesi per la valorizzazione dei parchi urbani


La commissione presieduta da Marco Gaudini ha oggi discusso dell'ipotesi di dar vita ad un regolamento che consenta di valorizzare i parchi urbani, o, meglio, alcune aree dei parchi, per eventi e manifestazioni promosse da soggetti terzi che possono così contribuire alla loro valorizzazione e messa in sicurezza.

Ci sono aree all'interno dei parchi, nella generale situazione di difficoltà in cui questi versano sia dal punto di vista del verde che della manutenzione, che potrebbero essere messe a disposizione per eventi ed attività, proposte da soggetti esterni, che potrebbero così contribuire alla riqualificazione e manutenzione delle aree verdi. Per realizzare questo progetto, ha aggiunto il presidente Gaudini, occorre rimuovere alcuni ostacoli di ordine burocratico: rivedere ed aggiornare la regolamentazione dei parchi cittadini, che fa riferimento ad un strumento che risale al 1998 e studiare la modalità tecnica - coinvolgendo i servizi del Bilancio e delle Attività produttive - che consenta di destinare proprio a questi luoghi le risorse, come la tassa per l'occupazione di suolo, che deriverebbero dalle attività.

Un quadro complessivo della situazione dei parchi urbani è stato offerto dalla dirigente del servizio Verde della città Teresa Bastia, con la precisazione che la competenza del servizio è limitata ai 13 parchi urbani, essendo gli altri parchi, circa 20, affidati alla gestione delle 10 Municipalità. Tutti i parchi condividono la stessa situazione difficile dal punto di vista manutentivo, anche se ci sono aree all'interno di essi che possono essere utilizzate per eventi, e su tutti grava la carenza di risorse umane: per la sola apertura e chiusura dei cancelli il servizio si trova spesso in difficoltà; dal punto di vista delle alberature, presto saranno disponibili i dati del censimento delle alberature cittadine iniziato nel 2016; il censimento ha riguardato 28mila alberi, anche se i parchi sono stati censiti in maniera limitata in quanto la priorità è stata data agli alberi sulle strade, nei pressi delle scuole e dei cimiteri; in generale, ha concluso la dirigente, gli alberi cittadini hanno un'età avanzata, di 70 o 80 anni, e il loro stato è di "naturale" sofferenza, naturale perché vivono in ambiente urbano; occorre il coraggio, ha concluso, di fare un piano di rinnovamento delle alberature, ed il nodo, anche in questo caso, è di natura economica.

L'aspetto della praticabilità dal punto di vista amministrativo del progetto è stato oggetto dell'intervento di Sarah Terracciano, dello staff del Sindaco, che ha riferito delle difficoltà che il Comune ha ad accettare le numerose profferte di interventi da parte di privati intenzionati a contribuire, ad esempio, alla manutenzione pur di poter svolgere attività in beni comunali: non esistono strumenti, dal punto di vista regolamentare per destinare a singole realtà le entrate della Cosap, ed anche il regolamento sulle sponsorizzazioni non consente di compensare con opere e interventi manutentivi la concessione di spazi. Su quest'ultimo aspetto, per Emilia D'Aniello, funzionaria dello Sportello Unico delle Attività Produttive, un approfondimento va fatto con il servizio Polizia amministrativa, competente sulla materia.

Per i consiglieri intervenuti: occorre scongiurare il rischio che le risorse introitate grazie a queste iniziative finiscano nell'unico grande contenitore della Cosap (Vernetti di Dema); preliminare ad ogni ipotesi di utilizzo è la conoscenza del patrimonio arboreo e soprattutto del suo stato di salute, mentre va completamente rivisto il sistema di gestione dei parchi cittadini che affida alle Municipalità, senza finanziamenti, la gestione dei grandi parchi, rendendo difficile la loro cura anche per i persistenti problemi di carenza di personale e l'inadeguato utilizzo dei Lavoratori Socialmente Utili e dei soci cooperatori (Brambilla di Mov. 5 Stelle); con le difficoltà del bilancio comunale, innegabili e difficilmente migliorabili allo stato attuale, l'utilizzo e la valorizzazione dei parchi con il coinvolgimento dei privati appare una strategia giusta, ma deve essere sostenuta da idonei strumenti di controllo da parte del Comune, da una programmazione che coinvolga le periferie; inoltre, va rivista l'assurda organizzazione della gestione del verde che non consente ai cittadini di ogni Municipalità la fruibilità degli spazi verdi.

Na.Samurai
00domenica 8 aprile 2018 11:17
Sul sito della Stazione zoologica A.Dohrn è stato pubblicato un bando per un concorso di idee per biblioteca, museo Darwin-Dohrn, sala conferenze, mensa e servizi ai ricercatori nell'ex circolo della stampa in villa comunale.
Ottima notizia sia per mantenere l'attrattività verso i ricercatori internazionali, sia per recuperare l'edificio da una situazione di degrado e rendere la villa comunale più appetibile turisticamente, insieme ai lavori di restauro già in atto nell'acquario storico.la scadenza è a metà giugno...
CityN
00venerdì 18 maggio 2018 14:23
(da pagina FB assessorato a urbanistica)

+++Parco metropolitano delle. Colline di Napoli+++

La Giunta comunale, su proposta dell'Assessore all'Urbanistica Carmine Piscopo, ha approvato la delibera con la quale si propone al Consiglio comunale la ratifica dell'Accordo di programma sottoscritto dal Sindaco, per la realizzazione di una nuova Porta-Ponte per l'accesso al Parco delle Colline in corrispondenza di Porta Bellaria a Capodimonte.

L'Accordo, che nasce su proposta dell'Ente Parco delle Colline, vede partecipi il Comune di Napoli, la Regione Campania e la Società proprietaria della clinica Hermitage, prevede la realizzazione nel Vallone S. Rocco di un collegamento diretto tra il Parco delle Colline di Napoli e il Parco di Capodimonte; tale collegamento porta a soluzione anche il problema dell'accessibilità all'istituto di cura Hermitage, attualmente servito unicamente dall’antica Cupa delle Tozzole.

La società proprietaria si impegna a realizzare, a propria cura e spese, un parco ad uso pubblico di circa 8.500 mq. costituito da:

1) uno spiazzo-belvedere con sottostante locale porticato munito di servizi;

2) un ponte pedonale e ciclabile di accesso al Parco delle Colline;

3) un percorso ad accesso limitato alla clinica Hermitage e ai residenti storici di Villa Flagella e Villa Consilia;

4) un percorso con soste-belvedere attrezzate, che permette l'attraversamento pubblico pedonale e ciclabile;

5) una rete fognaria che consente l’immissione delle acque reflue incidenti sull’area nel collettore di via Miano.


Il progetto proposto, è stato condiviso dall'Amministrazione, in quanto persegue pienamente gli obiettivi fissati dalla normativa d’ambito per il vallone di S. Rocco, ed in particolare:

a) una nuova accessibilità al parco e la realizzazione di attrezzature all’aperto pubbliche;

b) il risanamento ambientale del vallone attraverso la sistemazione idraulica delle aree interessate e l'incanalamento delle stesse nel condotto comunale fognario di via Miano;

c) la riqualificazione e il ripristino ambientale delle parti del territorio ricadenti nel suo perimetro;

d) la messa in sicurezza delle parti interne del vallone interessate da fenomeni franosi;

e) l’assoggettamento ad uso pubblico perpetuo di tutta l’area oggetto di intervento;

Sono previsti, inoltre, un piccolo chiosco, con funzioni esclusivamente legate alla sicurezza dei cittadini che utilizzeranno l’area, e un volume porticato che verrà consegnato all’Ente parco delle colline di Napoli, per attività finalizzate alle promozione del Parco stesso.

Il valore complessivo dell'intervento è quantificato in 2,7 milioni di euro.

Le opere previste, dichiara l'Assessore Piscopo, consentono di raggiungere un primo obiettivo fondamentale attraverso l’incremento dell’accessibilità al Parco metropolitano delle Colline di Napoli. Infatti, continua l'Assessore, tale obiettivo viene perseguito sia mediante il ripristino e l’integrazione della rete dei sentieri e dei percorsi storici che consentono il collegamento pedonale e ciclabile tra la via Miano e la Cupa delle Tozzole, sia prevedendo una sistemazione del margine su via Miano che prospetta verso il parco di Capodimonte e si affaccia sul vallone. Un importante ruolo avrà adesso il Consiglio comunale, conclude l'assessore, chiamato ad esprimersi su questo importante progetto, che valorizza una parte del Parco consentendone la fruizione da parte dei cittadini della zona, un'area all'aperto sicura che viene consegnata al quartiere e a chiunque ne voglia godere.
bubolazza
00venerdì 18 maggio 2018 14:57
bello, c'è qualche immagine?
CityN
00venerdì 18 maggio 2018 15:52
:^^^ Perlopiù di repertorio
CityN
00martedì 22 maggio 2018 10:19
La III Municipalità:

**NUOVA PORTA/PONTE TRA PARCO DELLE COLLINE E BOSCO DI CAPODIMONTE**

Stamattina nella Commissione congiunta Urbanistica/Ambiente e con la presenza dell'Assessore all'Urbanistica Carmine Piscopo, abbiamo discusso dell'Accordo di Programma che prevede la realizzazione tramite di un intervento di riqualificazione attraverso fondi privati che porterà un serie di benefici nella zona del Bellaria tra Capodimonte e Miano.
L'intervento prevede un investimento da 2,6 ml euro per realizzare:
- un sistema di interconnessione tra Parco Metropolitano delle Colline e il bosco di Capodimonte;
- un parco ad uso pubblico di 85mila mq;
- il potenziamento del sistema fognario;
- la realizzazione di un Belvedere ed un ponte;
- un percorso ciclabile e pedonale;
Mercoledì prossimo la parola al Consiglio Comunale di Napoli che voterà la ratifica dell'Accordo che porterà in 16 mesi di lavori al completamento delle opere.
Per un territorio sempre più green!

(seguiranno immagini)
Gjemon
00martedì 22 maggio 2018 19:16
:banana:

Sono curiosissimo di vedere foto reportage di questo progetto e non vedo l'ora di potermi fare un giro nel parco!
Na.Samurai
00giovedì 6 settembre 2018 19:28
Ferrarelle finanzia il restauro di un'importante fontana a Capodimonte. www.museocapodimonte.beniculturali.it/la-fontana-del-belvedere-restaurata-da-fer...
bubolazza
00giovedì 6 settembre 2018 22:21
Bella notizia!
Uranus45
00domenica 7 ottobre 2018 18:50
Oggi Villa comunale completamente chiusa, senza uno straccio di informazione
granpacco
00domenica 7 ottobre 2018 22:37
Ma noi siamo la prima città per crescita turistica e culturale che ci frega :lol:

Mi fa morire il nostro sindaco quando viene attaccato su più fronti e se ne esce sempre con sta cazzata

Giap1
00lunedì 8 ottobre 2018 06:49
Quando c'è allerta meteo i parchi rimangono chiusi.nessuno scandalo
Uranus45
00lunedì 8 ottobre 2018 11:32
Ma un avviso, un foglio di carta scritto a mano anche con qualche errore ortografico, almeno uno capisce
Giap1
00lunedì 8 ottobre 2018 12:48
Uranus45, 08/10/2018 11.32:

Ma un avviso, un foglio di carta scritto a mano anche con qualche errore ortografico, almeno uno capisce

è notorio
granpacco
00lunedì 8 ottobre 2018 17:37
È notorio per chi scusa? per cittadini e turisti?
Uranus45
00lunedì 8 ottobre 2018 18:39
E infatti nessuno capiva niente, tanto è notorio
basilisco87
00lunedì 8 ottobre 2018 22:03
Sicuramente è una scelta sacrosanta considerando i limiti della gestione del verde.
Però sulla comunicazione stendiamo un velo pietoso
Giap1
00lunedì 8 ottobre 2018 22:53
Certo che fate polemiche sul nulla su sto forum.basta googlare allerta meteo chiusura parchi e c'è una vasta letteratura in merito,in tutta italia.è prassi comune
Uranus45
00martedì 9 ottobre 2018 00:30
Re:
basilisco87, 08/10/2018 22.03:

Sicuramente è una scelta sacrosanta considerando i limiti della gestione del verde.
Però sulla comunicazione stendiamo un velo pietoso




Infatti nessuna obiezione sulla chiusura. Quello che manca è il rispetto per chi ha diritto a una informazione chiara, tempestiva e capillare.

(Stendo poi un velo pietoso sui gestori degli chalet che consentivano di attraversare i loro locali per entrare clandestinamente nel parco chiuso)
basilisco87
00martedì 9 ottobre 2018 09:27
Assolutamente d'accordo in pieno
Giap1
10martedì 9 ottobre 2018 09:33
Allora non so come funziona la villa ma a Nicolardi, Poggio,Lieti dove c'è la tabella degli orari mensili c'è scritto che in caso di maltempo i parchi rimarranno chiusi
CityN
10martedì 9 ottobre 2018 17:19
Diciamo che dovrebbe essere posto su ogni accesso della villa un chiaro resoconto degli orari nei periodi dell'anno e delle chiusure generiche nelle ricorrenze e nelle occasioni speciali più frequenti (tra cui anche i giorni di allerta meteo).
granpacco
00giovedì 11 ottobre 2018 00:40
Possibilmente anche in inglese
Caravaggio_88
00venerdì 12 ottobre 2018 09:39
I pini di Posillipo, l'agronomo: "Moriranno tutti entro tre anni"
Enzo Topa: "Un parassita li sta distruggendo, bisognerà rifare completamente il verde del quartiere

"Sta accadendo una cosa epocale. I pini di Posillipo, piantati nel 1930, moriranno tutti in due, al massimo tre anni. Purtroppo bisognerà rifare completamente il verde del quartiere. Ma serve un serio lavoro di concertazione con paesaggisti, Soprintendenza, Comune ed esperti del settore. Un lavoro impegnativo, bisogna convocare una conferenza di servizi. Si è pronti a farlo?". Enzo Topa agronomo e specializzato in arboricultura è un esperto del parco arboreo di Posillipo.

Professore che cos'è la cocciniglia del pino?
"La cocciniglia- tartaruga del pino è un parassita di nuova introduzione in Europa. È stata trovata per la prima volta nel 2014, nel 2015 è stata identificata. È diffusa nella provincia di Napoli, Ischia e Capri, quest'estate è stata trovata anche a Roma".


Come agisce?
"Assorbe la linfa del pino e restituisce sotto forma di deiezione sul tronco una sostanza zuccherina su cui si sviluppano i funghi. Il povero pino, senza la fotosintesi, in due-tre anni decade e muore".

Non esiste un rimedio per combatterla?
"La cocciniglia muore con i trattamenti ma farlo in quota per irrorazione è pericoloso perché i pini di Posillipo si trovano in ambito urbano. Si è tentato di fare endoterapia con le siringhe all'albero ma non ha avuto effetto".

La mancata manutenzione è responsabile della malattia?
"Il parassita attacca le piante, a prescindere dalla manutenzione. Ma molto spesso le piante peggiorano perché non sono curate, oppure lasciate a se stesse. Ma che la manutenzione del verde a Napoli sia inesistente è chiaro e visibile a tutti. Molte potature fatte sono state veri e propri scempi. Non lavorano più giardinieri ma persone che non sanno bene quello che fanno".

Vuol dire che scompariranno tutti i filari di Posillipo?
"Sì. In tre anni se ne andranno tutti. Sui pini che stanno morendo si insedia un altro insetto e gli dà il colpo di grazia, per questo gli alberi sono scortecciati".

Quanti i pini a rischio in città?
"A Napoli gli alberi controllati dal Comune sono 40mila, 6 mila i pini di cui 5 mila i mediterranei. Prima o poi saranno attaccati tutti dal parassita. Solo a Posillipo ne sono rimasti 600, sui 1100 piantati nel 1930, praticamente il doppio di ora. Duecento sono secchi, altri 200 sono rovinati e moriranno tra un paio d'anni. Ne restano altri 200, quelli in migliore condizioni nella parte alta di via Manzoni".

E ora cosa accadrà?
"Dopo gli abbattimenti, in quelle strade ci sarà il deserto, il sole a picco. Non si risolve ripiantando, si devono togliere le ceppaglie, eliminare le radici, rifare l'asfalto. È un lavoro enorme".



Fonte: Repubblica Napoli
napoli.repubblica.it/cronaca/2018/10/12/news/i_pini_di_posillipo_l_agronomo_moriranno_tutti_entro_tre_anni_-20...
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