La questione meridionale

io vorrei vedere ogni tanto un titolo del genere anche su altre città,dove certo non mancano i problemi...



Napoli ha parecchi problemi,noti ai più,ma devo dire che ultimamente vedo una città più viva che mai...
con tante cose belle,e tanto fermento culturale...

A me ha dato fastidio la scrittura degli articoli, il modo di argomentare, mi sembrano quegli editoriali corrierini da galoppo... Il titolo poi, lasciamo perdere...

A me soprattutto il titolo
in giro c'è tanta gente approssimativa che leggendo svogliatamente il titolo elabora dentro di sé il solito preconcetto
È la stessa cosa di bevi napoli e poi muori
poi leggendo bene si parlava di gricignano d'aversa

1)napoli è il capro espiatorio d'italia non si discute.

2)è una città abitata tra città ed interland da una enorme percentuale di bestie,e neanche questo è discutibile.

3)il potenziale inespresso pure è enorme ma ci vuole una vera politica di investimenti sul sud.

4)rileggi il punto uno.

www.ilmattino.it/SALERNO/giro-italia-ciclista-urla-terroni/notizie/6922...

che c'è di male. terroni = lavoratori della terra.

agro nocerino sarnese...

1799, 15/05/2014 21:10:

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che c'è di male. terroni = lavoratori della terra.

agro nocerino sarnese...

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Si quindi secondo te era un modo per ricordare le origini bucoliche di quei luoghi.

Anche negro serve a ricordare il colore della pelle di un africano, dunque. Non capisco però la necessità di farlo, perché "ricordare". Che burlone questo ciclista!

perché a nord italia non la lavorano la terra?

Mark Corleone, 15/05/2014 23:15:

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Si quindi secondo te era un modo per ricordare le origini bucoliche di quei luoghi.

Anche negro serve a ricordare il colore della pelle di un africano, dunque. Non capisco però la necessità di farlo, perché "ricordare". Che burlone questo ciclista!

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ero ironico.

minchia che complessi mostruosi.

ma poi il paragone con "negro". mamma mia uagliu', ma vuje stat' accis'.

vabbuò ci sta chi se ne frega troppo della questione meridionale chi ne ne frega troppo poco chi nun ten nient a vrè...

e chi vota Renzi!

1799, 16/05/2014 00:13:

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ero ironico.

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Sei facilmente fraintendibile.

La risposta di Luigi De Magistris all'articolo del sole 24 ore

"Nel leggere la pagina che Il sole 24 ore dedica alla nostra città, con l'apocalittico titolo "Napoli, così muore la capitale del Mezzogiorno", mi viene da porre all'attenzione pubblica solo un interrogativo: quali interessi, economici e politici, spingono un prestigioso quotidiano nazionale ad alterare la verità dei fatti, a distorcere la realtà, a compiere una disinformazione così macroscopica? Non rispondo punto su punto alle inesattezze dell'articolo, non essendo questa la sede per farlo, ma voglio però contestare quello che è il filo conduttore di tutta la (falsa) narrazione odierna del Sole, cioè che Napoli sia una città morente o addirittura morta. Lo contesto perchè non è questa la percezione che si ha della città, come si potrebbe riscontrare facilmente se solo si visitasse Napoli veramente, la si percorresse nelle sue strade e piazze: cosa che, evidentemente, i giornalisti autori del pezzo non hanno fatto. Oppure hanno fatto, scegliendo poi di non raccontare ciò che hanno visto, non so per quale ragione. Napoli non è mai stata, come in questo periodo, così piena di turisti, di iniziative sportive e culturali, di eventi musicali, di attività delle associazioni e dei movimenti, complice anche la fine della emergenza rifiuti da tre anni. Francamente siamo stanchi, come cittadini napoletani, di assistere a questa narrazione della città così unilaterale e parziale. Napoli ridotta ad un cliché negativo che è utile sicuramente a fini commerciali e "forse" anche politici, perchè un ritrovato orgoglio della capitale del Mezzogiorno, la sua ripresa anche sul piano dell'immagine internazionale, evidentemente disturba e preoccupa, costringendo a rivedere gli equilibri politici (e non solo) che, sul piano nazionale, hanno dominato per lunghi anni. Il Sole con questa operazione di ieri, insieme alle sue classifiche che spesso ho criticato, scoraggia e mortifica anche l'energia e il coraggio di tutti quegli imprenditori, napoletani e non, che hanno deciso di investire nella nostra città. Una città che per fortuna non è quella che troppo spesso i media ci raccontano: pur tra le sue tante difficoltà, infatti, Napoli è viva e vivi sono i napoletani."

ottima risposta.

1799, 16/05/2014 00:13:

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ero ironico.

minchia che complessi mostruosi.

ma poi il paragone con "negro". mamma mia uagliu', ma vuje stat' accis'.

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Vabbè, Gianpà, ma non è detto che se uno non capisce lo spirito di quello che scrivi la colpa debba essere sempre degli altri eh...

Ma poi subito "complessi", "stat' accis"...

A Napoli serve futuro non teorie complottiste

17 maggio 2014
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Argomenti: Società dell'informazione | Napoli | Pd | Ministero del Tesoro | Mirella Barracco | De Magistris



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«Napoli non è solo un disastro, è di più: è un tesoro che viene ogni giorno buttato via», scrivevamo giovedì con una inchiesta sul degrado, e sulle potenzialità inespresse, di Napoli. Un'indagine rigorosa, condotta sui fatti, come è tradizione del Sole 24 Ore. La risposta del sindaco De Magistris, affidata alle pagine del Corriere del Mezzogiorno, è stata: «Basta fango, quali interessi hanno?». Una risposta che salta oltre le tante questioni serie illustrate negli articoli, non coglie l'attenzione per la città che ispirava quei servizi, va diritta alla ricerca scomposta di nemici e complotti. Stia tranquillo sindaco, l'unico interesse che ci ispira è il futuro di Napoli e della sua gente, le cui ricchezze - da Bagnoli al porto - non possono continuare a essere dilapidate da una classe politica inadeguata (tutta, compreso il Pd e la destra).

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Basta leggere le pagine del giornale della città, il Mattino, e dello stesso Corriere del Mezzogiorno, per capire che il destino di Napoli, con le sue potenzialità straordinarie, è ancora aperto. Dipende dalla buona volontà di tanti. E anche dalla sua. Fino a oggi la parabola della sua esperienza politica è stata chiara: promesse demagogiche, impossibilità a realizzarle, tentativo fallito di evasione nella politica nazionale, intolleranza alle critiche. Ora lasci stare i complotti e, se può, dia una mano con umilità. La sua risposta, per ora, non fa che confermare invece la profezia di Mirella Barracco con cui si chiudeva il reportage di Francesco Benucci e Mariano Maugeri: «Quando diventano sindaco ed entrano nel palazzo perdono l'umiltà, non si confrontano e gridano al complotto».

Ma senza neanche mettere in mezzo De Magistris, "Napoli capro espiatorio", sputtanapoli e roba simile... certi articoli non si possono proprio leggere.

I titoli, poi...

Il dramma è che passi per quello che non vede i problemi, se fai notare come certi giornalisti dovrebbero andare a zappare (perché chi nel 2014 scrive che, a Napoli -ma ovunque-, in 20 anni, non si è fatto niente, deve essere per forza un imbecille).

«Napoli nel 1600 è la più grande città d’Europa… È già la metropoli di oggi, è già corrotta, sporca, puzzolente…»



Vai col liscio!

MEDIASET NON SI SMENTISCE MAI, ANCORA 'BATTUTE' RAZZISTE SU NAPOLI E DINTORNI - Al Chiambretti Supermarket un brutto 'teatrino', Rocco Hunt in imbarazzo

Non la si finisce più, ora anche un cantante viene preso come pretesto per tirare in ballo la parte peggiore di Napoli.
Durante la trasmissione Chiambretti Supermarket presentata dal sabaudo Piero, il conduttore intervista Rocco Hunt e parlando della sua giovane storia e della sua carriera appena agli inizi, torna ancora una volta pretestuosamente su Genny a Carogna. Chiambretti ci prova ma Rocco Hunt diplomaticamente smorza i toni dopo aver ricevuto la domanda: "Ma chi è Genny un delinquente, un tifoso, un ultras?!" - Come se il giovane artista dovesse per forza conoscere di persona l'ultras per poter dire la sua ed infatti il ragazzo risponde: "Non sta a me dirlo". Poi parlando del signor Giovanni, padre di Rocco Hunt, Chiambretti cita una frase che diceva sempre il padre al piccolo Rocco "uagliò na sigarett e na pistola nun te fann omm". Chiambretti gira la domanda al maestro Andrea Bacchetti, chiedendogli se fosse d'accordo ed il maestro risponde "beh si certo, da quelle parti poi meglio starne lontano". Chiambretti ridendo dice "maestro ma cosa fa il razzista?!" Ma ormai la frittata è fatta!!! Uno spot recita: "Mediaset la tua scelta libera" se continuano così saremo liberi di cancellarla dalla channel list!!!

Lega choc, il manifesto razzista della Galli: bufera sul web



Da: www.ilsudonline.it/lega-choc-manifesto-razzista-galli-buf...

mimiMetro, 30/05/2014 08:54:

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Lega choc, il manifesto razzista della Galli: bufera sul web



Da: www.ilsudonline.it/lega-choc-manifesto-razzista-galli-buf...

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In primo luogo sta cosa è vecchia, gira da tempo su facebook, mi sa di bufala però ragazzi deve finire sta cosa che su facebook vi abboccate tutto quello che dicono.
Salvo che non stessi scherzando

Non è una bufala, mi pare che uscì pure sui tg all'epoca

La polizia postale intervenne prontamente per chiuderle il profilo
ovviamente Matteo Salvini cosa fece secondo voi?
La difese
Poi si lamente dal perchè lo fischiarono a piazza Carlo III
stu Paese funziona all'incontrario

Salvini non è quello che ha cantato "vesuvio lavali col fuoco"?

Nonostante ciò hanno preso la bellezza di 7500 voti a Napoli...

Arresti per Expo, arresti per il mose (incluso il sindaco di venezia ed assessori regionali)...senza dimenticare pure gli arresti nelle regioni e per la sanità con il San Raffaele. Poi fanno la morale, gli onesti e blablablabla .

A proposito...quale direttore di giornale nostrano da poco in pensione lodava il sindaco di venezia che aveva soffiato a Napoli...e blablabla? Ricordate il nome? io si...

Partenope93, 30/05/2014 12:53:

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Nonostante ciò hanno preso la bellezza di 7500 voti a Napoli...

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In realtà la Lega venne a Napoli per sensibilizzare la gente sull'abrogazione delle lagge Fornero e relativo referendum, purtroppo il fine era ottimo ma il mezzo usato, la Lega, terribile e controproducente,

Ad ogni modo la Lega se ha preso quei voti è perchè aveva un buon programma europeo.

Una buona fetta di quei voti sono di persone che vivono e lavorano fuori Campania ma per qualche motivo hanno ancora la residenza a Napoli.