Forum Universale delle Culture | UNESCO 2014

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Coma White
00giovedì 10 maggio 2012 14:08
Se facessero i lavori prima non impegnerebbero tutto il lungomare.
Al massimo per un rifacimento totale del lungomare bisognerebbe comunque aspettare il post-evento.

Certo non si mettono a fare lavori di riqualificazione del lungomare, poi lavori propedeutici alla CA sopra i lavori appena fatti e poi lavori di ripristino dei nuovi lavori già fatti.

Al massimo si potrebbe partire con la parte non interessata dal passaggio di mezzi pesanti e scarico delle barche.
enzo551
00venerdì 11 maggio 2012 13:58
Tutto dipende dalla sovrintendenza, ma comunque considerato che le prossime regate stanno a maggio se iniziassero a settembre potrebbero anche finire il lungomare. Sono 7 mesi e abbiamo visto che se le cose le devono fare per forza e in poco tempo le fanno...

De Magistris in un intervista, disse che per dopo l'estate inizieranno i lavori.
spuzza
00mercoledì 23 maggio 2012 09:37
Un commissario straordinario per il Forum delle culture.
O meglio, per la Fondazione del Forum. Destinata a sparire, se non per qualche attività legata al Comitato scientifico. Destinata ad essere liquidata, perché la sua situazione debitoria non gravi su un’altra struttura che deve essere messa a punto, una struttura monocratica, senza consiglio di amministrazione, ma con un amministratore unico che ci si attende venga nominato dal sindaco Luigi de Magistris.

Intanto la Fondazione finisce commissariata. Per decisione del presidente della Regione Stefano Caldoro, che lunedì sera ha convocato con brevissimo preavviso una riunione di giunta. Nonostante mancasse l’assessore regionale alla Cultura, Caterina Miraglia, da Caldoro investita, da mesi, delle vicende del Forum e nominata dal governatore, pur tra le polemiche, presidente del Comitato scientifico. Un’assenza che non ha fermato il governatore e la giunta, che ha deliberato «di disporre la nomina di un commissario per la “Fondazione Forum universale delle culture 2013”, con sede in Napoli presso l’Asilo Filangieri». La motivazione recita: «Al fine di ripristinare la regolare ripresa delle attività dell’ente».

Ma attenzione, l’attività dell’ente non riprenderà affatto. Non in quanto soggetto attuatore del Forum delle culture. Piuttosto la Fondazione andrà “governata”, o per meglio dire liquidata, perché la sua situazione debitoria non ricada sul nuovo organismo che dovrà, prima o poi, ottenere l’attribuzione dei 15 milioni di euro con i quali la Regione si è impegnata a finanziare il Forum (i soldi, annunciati da mesi ma non ancora disponibili in assenza di delibera ad hoc, transiteranno poi sugli enti locali, che li gestiranno autonomamente).

Un nuovo organismo con un amministratore unico, che dovrebbe essere individuato insieme da Comune e Regione, ma che i rumors di Santa Lucia dicono sarà scelto dal sindaco. C’è chi parla di un commercialista (ma da Palazzo San Giacomo viene un’indicazione contraddittoria: «Niente consulenti esterni, basta ricorrere a figure estranee all’amministrazione»), chi ricorda che il sindaco aveva individuato, dopo il forfait di Vecchioni, il professore Sergio Marotta (uno dei più stretti collaboratori di de Magistris) quale presidente della Fondazione.

Una indicazione mai formalizzata, mai tradotta in una nomina effettiva. Che potrebbe giungere adesso, alla luce del nuovo organismo del quale Santa Lucia e Palazzo San Giacomo discutono da mesi, dopo avere anche incassato le critiche della Fondazione di Barcellona, titolare del marchio Forum delle culture, che in diverse visite compiute in città ha più volte sottolineato i ritardi nell’organizzazione dell’evento e la mancanza di interlocutori chiari.

Interlocutori definitivamente venuti meno ieri, quando il consiglio di amministrazione del Forum si è ritrovato con i suoi componenti dimissionari (l’unico rimasto al suo posto è il rappresentante del ministero degli Esteri, il professore Uberto Siola) e con il Comune che, secondo la nota inviata in Regione proprio lunedì, «non ritiene di dover esercitare il potere di nomina di propri rappresentanti in seno al Cda della Fondazione in sostituzione dei componenti dimissionari».

Una situazione, insomma, di «sostanziale inoperatività» si legge nella delibera della giunta regionale, «che non consente una gestione conforme agli scopi fondativi» della Fondazione. Una sostanziale incapacità di funzionare. Incapacità alla quale si cercherà di porre rimedio col commissario da una parte (che sarà nominato con decreto da Caldoro, secondo quanto prevede la sua stessa delibera, e sarà pagato per la sua attività, contrariamente a quanto previsto per il presidente della Fondazione o per i componenti del Cda) e con la nascita del nuovo organismo, una struttura più snella e con ampi poteri decisionali, che prenderà le redini dell’organizzazione del Forum.


Fonte: Napoli la Repubblica.
M.Gomez
00mercoledì 23 maggio 2012 10:13
Ah, ma quindi si farà ancora sto Forum?

Bah...
enzo551
00mercoledì 23 maggio 2012 11:59
MAH! ma perchè siamo arrivati a tutto questo?? Si lasciava Oddati e la finivamo qui! invece di tutte ste tarantelle!
- TYLER -
00martedì 12 giugno 2012 12:21
Il Forum delle figuracce il governo boccia Comune e Regione - Repubblica

Il sottosegretario agli Affari Esteri, Staffan de Mistura, non stava nei panni. Gli urgeva in bocca esprimere pubblicamente il «no» del governo al Forum delle culture. Una bocciatura a tutto tondo. Gli urgeva tanto da cogliere l’occasione della presentazione del World urban forum, ieri dinanzi al sottosegretario delle Nazioni Unite e direttore esecutivo di UN-Habitat (l’agenzia delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani), Joan Clos, per dire che il Forum delle culture «è surgelato». «Non è chiamando qui qualche musicista straniero, o organizzando una grande festa che si fa cultura. Alle condizioni date, dinanzi al fatto che non ci sono certezze finanziarie e che neppure è ancora chiaro cosa debba essere il Forum delle culture, noi non siamo più disposti ad assicurare alcun appoggio al Forum» afferma de Mistura. Noi chi? Il governo? «Esattamente. Io mi sono esposto. Ma non parlo a nome mio».

Dopo aver raccontato che il World urban forum — che si terrà a Napoli in settembre — si stava per cancellarlo, e che lo si è salvato solo in virtù dell’imposta riduzione dei costi e della ricaduta positiva che potrà avere su Napoli (con la presenza di migliaia di rappresentanti da tutto il mondo), dopo aver affidato la gestione del tutto al professore Uberto Siola, dopo essersi congratulato con l’assessore regionale alla Cultura Caterina Miraglia, de Mistura mena fendenti alla Regione come al Comune. Colpisce a destra e sinistra, governatore e sindaco. Non risparmia nessuno. Tramortisce Stefano Caldoro e Luigi de Magistris, che incassano il colpo, ma impallidiscono entrambi quando il sottosegretario, a conclusione del suo discorso si lascia scappare: «Non c’è alcun collegamento tra il World urban forum e il Forum delle culture. La mia presenza qui è solo per il Wuf. Questo governo non ha deciso alcuna iniziativa in favore del Forum delle culture».

Fine della conferenza stampa. Ma quelle tre frasi meritano un chiarimento e de Mistura non si sottrae alle successive domande dei giornalisti: «Non si possono creare Forum “aperti” come se disponessimo di un fondo aperto al quale attingere soldi. Non sarà con qualche musicista straniero o con una grande festa che si fa cultura. E allora a che serve il Forum delle culture? E cos’è? Se lo chiedo a voi giornalisti nessuno sarà in grado di spiegarmelo. Figuriamoci se possiamo noi spiegarlo in Europa. Non capisco cosa sta succedendo attorno al Forum, e se non capiamo noi, non possono capire gli europei».

Mica è finita: «Gli europei ci chiedono di essere seri, e invece io non vedo, per il Forum delle culture, né soldi né impegni. Questo governo, insomma, non fornisce alcun appoggio al Forum, alcun avallo. Lo vadano a chiedere, se vogliono, al prossimo governo, visto che il Forum delle culture è previsto per il 2013. Noi soldi da spendere così, in un momento tanto delicato per la nostra economia, proprio non ne abbiamo». A nulla vale che i soldi che la Regione ha promesso per il Forum (15 milioni di euro) siano fondi europei: «I fondi europei sono anche fondi italiani. Sono soldi di ciascuno di noi. Ai fondi europei chiediamo sostegno su altro, su cose ben più importanti. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, sa che conta, che è importantissimo, come viene speso ogni euro, che sia europeo o no».

«Sull’opportunità che il Forum si svolga comunque — ha aggiunto de Mistura — io al posto di chiunque abbia responsabilità ci penserei cinque volte. Bisogna pensare a cosa fare per Napoli subito e non creare dei forum per i quali in questo momento non ci sono né i soldi né il tempo».

Anche il Wuf è stato sottoposto ad una rigorosa dieta: ridotto da una settimana a tre giorni: «Tutto quello che avviene prima o dopo è fuori dal budget del World urban forum. E comunque il ministero non ci mette un soldo, si tratta solo di fondi europei. Lo abbiamo mantenuto, nonostante la tentazione di cancellarlo, perché Napoli lo merita, e speriamo che 5-7 mila presenze ad inizio settembre, 25 ministri esteri, 5 capi di Stato, possano garantire una ricaduta per la città e per la regione. Se ne occupa il professore Siola. Prima era nostro rappresentante anche per il Forum delle culture, ora di questo Forum non ci interessa più»
M.Gomez
00martedì 12 giugno 2012 13:14
Ammazza che paroloni pesanti.

Comunque era prevedibile che si arrivasse a questo punto, ma adesso il problema è: "come ne usciamo fuori? che fine farà il Forum?"

Una sola opportunità abbiamo avuto, e l'abbiamo anche buttata nel ce**o.

Clap clap.
enzo551
00martedì 12 giugno 2012 13:20
Mistura ha ragione per alcuni aspetti, si è scherzato troppo con il fuoco, nessuno se ne frega niente, ma ha fatto intendere che loro se ne fregano ancora di meno, e che i soldi loro non li mettono.... i che bella cos....
Madeco
00martedì 12 giugno 2012 13:23
[SM=x2819237]

I soldi il governo non li metteva comunque. A dir la verità gli unici fondi stanziati e poi revocati li mise il ministro Rutelli (poi cancellati dallo stesso per beghe politiche [SM=x2819648] )

Ma in generale per quanto riguarda gli eventi in Italia economicamente la situazione non è delle più floride: tanto per fare un esempio, ieri Pisapia si è dimesso da commissario dell'Expo.
enzo551
00martedì 12 giugno 2012 13:28
Re:
Madeco, 12/06/2012 13.23:

[SM=x2819237]

I soldi il governo non li metteva comunque. A dir la verità gli unici fondi stanziati e poi revocati li mise il ministro Rutelli (poi cancellati dallo stesso per beghe politiche [SM=x2819648] )

Ma in generale per quanto riguarda gli eventi in Italia economicamente la situazione non è delle più floride: tanto per fare un esempio, ieri Pisapia si è dimesso da commissario dell'Expo.




[SM=x2819775] bah.... Curioso di vedere come la risolvono questa storia....
Madeco
00martedì 12 giugno 2012 13:29
Re: Re:
enzo551, 12/06/2012 13.28:




[SM=x2819775] bah.... Curioso di vedere come la risolvono questa storia....




Si andrà avanti con i 15 milioni stanziati dalla Regione.
M.Gomez
00martedì 12 giugno 2012 13:59
Re:
Madeco, 12/06/2012 13.23:



Ma in generale per quanto riguarda gli eventi in Italia economicamente la situazione non è delle più floride: tanto per fare un esempio, ieri Pisapia si è dimesso da commissario dell'Expo.




Si, questo è vero.

E se non sbaglio ha chiesto a Monti di diventarlo.

Immagino che, nonostante i problemi economici ed organizzativi che anche l'Expo sta avendo, in questo caso il Governo non avrà il pugno così rigido come sta succedendo per il Forum di Napoli.

Correggetemi se sbaglio.
enzo551
00martedì 12 giugno 2012 14:00
non so perchè ma ho seri dubbi che non hanno preparato nemmeno un programma di organizzazione....
Coma White
00martedì 12 giugno 2012 14:01
Farebbero meglio a rinunciare, ad Expo e a questo Forum..
Tanto ormai la figurella l'hanno fatta.
enzo551
00martedì 12 giugno 2012 14:27
Re:
Coma White, 12/06/2012 14.01:

Farebbero meglio a rinunciare, ad Expo e a questo Forum..
Tanto ormai la figurella l'hanno fatta.




No assolutamente, la cosa è recuperabile (non in maniera eccezionale ma almeno qualcosa), se solo ci mettessero l'impegno che hanno avuto per altre cose come anche per l'america's cup che sembrava maronna e che evento... Ti ripeto a me danno l'impressione di scolaretti che fin quando non arrivano sotto sotto l'esame non si danno na mossa a studiare, la cosa è simile, devono per forza apparare le fuguracce
Coma White
00martedì 12 giugno 2012 14:28
Re: Re:
enzo551, 12/06/2012 14.27:




No assolutamente, la cosa è recuperabile (non in maniera eccezionale ma almeno qualcosa), se solo ci mettessero l'impegno che hanno avuto per altre cose come anche per l'america's cup che sembrava maronna e che evento... Ti ripeto a me danno l'impressione di scolaretti che fin quando non arrivano sotto sotto l'esame non si danno na mossa a studiare, la cosa è simile, devono per forza apparare le fuguracce


E' proprio così.
In tutto.

Si ridurranno all'ultimo mese per organizzare tutto.

Tristezza...
M.Gomez
00martedì 12 giugno 2012 17:11
I grandi eventi con le tanto decantate possibilità di rilancio e sviluppo per la città non li sappiamo proprio sfruttare.

Non si lamentassero, poi, se cambia poco o nulla agli occhi degli altri (parlo sempre di questo ambito, ovviamente).
enzo551
00martedì 12 giugno 2012 20:28
Acchiappate a Giggin! [SM=x2819346]


Forum, l'ira del sindaco su de Mistura

"Comportamento inaccettabile"


De Magistris al contrattacco: "L'evento si farà certamente e con un altro governo visto che si terrà nel 2013"


Ciclone-de Magistris. Dopo le severe parole del sottosegretario de Mistura sul Forum delle culture il sindaco rilascia dichiarazioni al vetriolo per replicare: "Sono certo di due cose: il Forum internazionale delle Culture si farà e si farà con un altro governo, visto che parliamo di un appuntamento previsto per il 2013. Ho trovato istituzionalmente inaccettabili le affermazioni e il comportamento del sottosegretario de Mistura, anche perché questo governo ha attuato soltanto una politica scellerata di tagli dei fondi mettendo in ginocchio la città, oltre a non avere fatto nulla per lo stesso Forum".

De Magistris è un fiume in piena e continua: "Nulla abbiamo avuto e nulla chiediamo per il Forum, ma non possiamo accettare che un sottosegretario venga nella nostra città e ci dica cosa dobbiamo fare, senza avere nemmeno il garbo istituzionale di parlarne prima con il sindaco e con il presidente della Regione".

"Il nostro senso di responsabilità istituzionale -dal tema del Forum a quello dei tagli nei trasferimenti passando per quello del lavoro- non comporta una pazienza illimitata, perché Napoli non si farà piegare dall'indifferenza di chi governa senza mandato popolare. Continuiamo a lottare e lavorare nell'interesse della città e con la Regione manterremo gli impegni assunti in merito al Forum", conclude il sindaco di Napoli.

[SM=x2819675]
1799
00martedì 12 giugno 2012 20:36
c'ha ragione pure qui.
- TYLER -
00martedì 12 giugno 2012 20:39
Rall 'nguoll sindaco!!
enzo551
00martedì 12 giugno 2012 20:41
Oggi sta proprio incazzato... Comunque si ha risposto bene, però sta di fatto che devono trovare una soluzione
1799
00martedì 12 giugno 2012 20:42
alla fin fine non è che ci voglia tutta 'sta grande organizzazione, è stato molto più complicato approntare l'america's cup in poco tempo, vedrete che il forum riuscirà benissimo.

enzo551
00martedì 12 giugno 2012 20:46
Re:
1799, 12/06/2012 20.42:

alla fin fine non è che ci voglia tutta 'sta grande organizzazione, è stato molto più complicato approntare l'america's cup in poco tempo, vedrete che il forum riuscirà benissimo.





Si lo so, un buon programma può uscire comunque lo stesso, l'unica cosa che mi fa preoccupare e che ai turisti li devi pure richiamare, nel senso cosa si sta facendo per farli arrivare?
M.Gomez
00venerdì 15 giugno 2012 12:57
Forum delle Culture, De Magistris non ammette repliche: "Si farà"
Caos dopo le parole del sottosegretario agli Affari Esteri Staffan de Mistura. Il sindaco: "Si comincia l'ultimo sabato di maggio del 2013 e termineremo l'ultimo sabato di settembre"

Il sindaco non ammette stop. Luigi De Magistris va avanti e conferma: "Nessun cambiamento di marcia, il Forum delle culture parte l'ultimo sabato di maggio del 2013 e terminerà l'ultimo sabato di settembre. Entro fine giugno, poi, io e il governatore Caldoro indiremo una conferenza stampa".

La situazione non è delle più facili. Eppure il primo cittadino ribadisce di non essere preoccupato anche rispetto alle esternazioni del sottosegretario agli Affari Esteri, Staffan de Mistura, e alle ipotesi di ulteriore riduzione del budget per l'evento napoletano a 5 milioni. "L'esternazione di un sottosegretario non incide in alcun modo sul Forum. Il governo nulla ci aveva dato e noi nulla abbiamo chiesto, questo Forum lo stiamo facendo noi del Comune e della Regione".

Cosa accadrà dunque nei prossimi giorni? "Firmeremo il protocollo con Barcellona, insieme al commissario del Forum, al sindaco e con la Regione Campania. Con Caldoro faremo una conferenza entro fine giungo in cui illustreremo come sarà effettivamente il Forum". Stringere la cinghia, a questo punto, è necessario."Noi stiamo amministrando nel periodo più sfortunato possibile visto che il Forum nacque con l'idea che c'erano decine e decine di milioni, ma noi siamo pronti a farlo con pochissime risorse. Questo è il momento in cui devono deflagrare la creatività, la partecipazione e anche la solidarietà nel campo della cultura. Mi hanno scritto sindaci, non solo italiani, dicendo di voler contribuire gratuitamente con la cultura delle loro città, quindi non sono affatto preoccupato".


www.napolitoday.it/cronaca/forum-delle-culture-de-magistris-confe...
enzo551
00venerdì 15 giugno 2012 21:28
Giusto
enzo551
00venerdì 15 giugno 2012 21:57
Mireia Belil, spagnola, direttore della Fondazione

"Forum culture di successo
con pochi fondi e buone idee"


Da Barcellona parla Mieia Belil, "signora" del Forum universale delle culture. E in esclusica a "Repubblica" racconta la ricetta per avere successo anche nelle difficoltà finanziarie: "Non importa che in fondi siano pochi, conta avere buone idee"


"NO TENEMOS dinero, né in Spagna né in Italia. Giusto? Ma non è detto che per questo non si possa fare un buon Forum". Da Barcellona, parla Mireia Belil.

Con lo sguardo di chi non vuole essere trascinata nelle tensioni tra Napoli e Roma, ma intende ribadire "lo spirito non effimero, ma sostanziale del Forum". Per tutti, è la "signora" del Forum universale delle culture, la mente della Fondazione che detiene il marchio dell'evento aggiudicato a Napoli per l'edizione 2013. Mireia conosce (e ama) Napoli da molti anni ("Pensi che da Barcellona lavoravo con Napoli quando c'era il primo Bassolino sindaco"), sa far uso di diplomazia e sorrisi, ma sceglie parole chiare. "Neanche noi vogliamo che il Forum si riduca ad una festa o ad un bel concerto. Non è questo l'obiettivo con cui nasce il Forum. È nostro desiderio che, al di là dei budget, questo evento lasci qualcosa in più, un passo, un progresso della città, anche solo nel quotidiano, verso il rispetto per i diritti umani, la sostenibilità e la diversità culturale: valori del Forum".

Signora Belil, l'ha sorpresa lo scontro tra de Magistris e de Mistura sul mancato appoggio del governo al Forum?

"Non quanto ha sorpreso i media italiani. Partiamo da un presupposto: la Fondazione di Barcellona non è mai entrata nel merito di polemiche o contrapposizioni tra i vari livelli di amministrazione della nazione che ospita il Forum. Non esprimiamo la nostra opinione sulle differenze politiche. Ogni paese, d'altro canto, ha le sue caratteristiche".

Avevate mai contato, negli altri paesi che hanno ospitato il Forum come Monterrey (Messico) e Valparaìso (Cile), cinque vertici cambiati in poco tempo? Con un'analoga giostra di nomine e defezioni?

"Abbiamo avuto problemi diversi, ma con analoghi cambi di direttori, perché magari - tra designazione e realizzazione del Forum - i governi di città e regione erano stati appena rieletti. Per esempio a Monterrey in Messico sono cambiati tre direttori generali, e nella nostra prima edizione, qui a Barcellona, quattro. La storia di tutti i grandi eventi è complessa. Noi, piuttosto, stiamo attenti ad altri aspetti: noi vogliamo che il Forum diventi davvero patrimonio della città e dei cittadini a prescindere dal loro ceto sociale, vogliamo che introduca anche un piccolo cambiamento nelle abitudini ".

L'edizione di Napoli ormai stringerà di molto la durata e il budget. Quali sono stati durata e fondi delle altre edizioni?

"La media dei fondi stanziati dimostra che i soldi non incidono in misura determinante. Comunque: a Barcellona, spendemmo
moltissimi soldi, ma era un'altra "era" economica. A Monterrey il Forum durò 80 giorni e furono approssimativamente spesi 45 milioni. A Valparaiso, 45 giorni e oltre 7 milioni e mezzo, ma lì c'era stato il terremoto ed avevano ovviamente altre necessità. Ebbene, a Napoli eravamo partiti da oltre 150 milioni, ormai mi pare che siano sicuri i 15 milioni di euro...".

Non vorremmo darle una brutta notizia, ma fonti qualificate dicono che non vi è certezza dei 15 milioni da stanziare. Più probabilmente saranno disponibili tra i 5 e i 7 milioni.

"Il denaro è molto importante per la riuscita degli eventi, ma per fortuna non è l'unico fattore. Vorrà dire che Napoli proporrà meno fuochi di artificio. E che magari non avrà il concerto di Madonna, che comunque non avrebbe
cambiato le sorti della città. Anzi, a questo punto sono sicura che il Comune saprà concentrarsi su cose significative e di valore. Jaime Lerner, allora sindaco di Curitiba, in Brasile, usava una massima che io ricordo sempre a me stessa: "La creatività comincia quando togli uno zero al mio finanziamento". Dico questo non per consolarci, ma per insistere sul punto: il Forum lasci alla città un piccolo ma importante segno".

Ecco, sta qui il cuore del dibattito che si è aperto a Napoli. A Barcellona, con il Forum, avete risanato una grande area che prima accoglieva rifiuti, ora c'è un parco lì dove la strada Diagonal incrocia il mare. Anche nelle altre sedi ci sono stati miglioramenti di un'area?

"A Valparaìso è stata liberata e restituita alla città la Plaza Soto Major che prima era legata alla memoria dell'esercito; e a Mon-terrey, è nato il Parco Fundirosa, nell'area di Santa Lucia. Io confido nei napoletani, sono sicura che con un'idea accurata, anche con un budget ridotto, si possa intervenire su alcuni dei tantissimi luoghi significativi bisognosi di cura".

Il Forum non rinuncia alla mission di migliorare i luoghi in cui passa, a prescindere da governi e direttori?

"Esatto. Io chiedo un processo di cambiamento che non sia necessariamente clamoroso: e d'altro canto Expo o Giochi Olimpici non possono, da soli, cambiare il destino di un territorio. Certo, io trovavo meravigliosa la zona di Bagnoli e sarebbe stato bello riuscire a qualificarla, ma si può fare un bel lavoro anche più articolato sull'immateriale".

Tre esempi concreti, per favore.

"Per esempio, inserire un kit scolastico, extra programmi, in tutte le scuole di Napoli sulla cultura dell'incontro e della tolleranza. Per esempio, educare al decoro interi rioni che hanno bellezze segrete ma mai un fiore alla finestra, e fare in modo che intere facciate di palazzi comincino a coltivare i loro balconi, perché quello all'estetica è un diritto universale. Ancora: stimolare il dialogo tra quartieri di Napoli e quartieri di altre città gemellate perché Napoli si apra al mondo e il mondo conosca Napoli. Il Forum non è la soluzione. Ma è un'opportunità".

Indichi due luoghi di Napoli, per lei speciali, che le piacerebbe vedere valorizzati dal Forum.

"Le scelte competono agli enti locali. Ma le dirò i miei preferiti. Il primo è un luogo che non vive nelle guide turistiche: piazza Mercato. Per il carico della sua storia e della sua bellezza potrebbe essere uno scenario ideale per mille iniziative, ma certo è degradato, va fatto rinascere, invece è trattato come una retrovia, un luogo senza identità. Eppure, è zona di cerniera tra le aree disagiate e quelle ricche. E ha quelle botteghe che sarebbero ideali per esposizione permanente di artisti, artigiani. L'altro è il lungomare che era soffocato dalle auto. Apprezzo molto che il sindaco lo abbia riaperto alla passeggiata. Certo, so che intorno vanno studiate meglio le alternative".

Mai pentita della scelta di Napoli?

"No. Napoli é stata una buona scelta. In più, sono fiduciosa per mia natura. Credo che il sindaco de Magistris e il governatore Caldoro si sono finora impegnati e si impegneranno per fare un buon lavoro".

Più sollevati di lavorare con l'Italia post-berlusconiana?

Sorride. "Per la Fondazione, sono centrali le città: lavoriamo con le persone elette dai cittadini in ogni città. Diciamo che è più semplice confrontarsi con ammini-stratori che difendono i valori del Forum e che promuovono un'idea di città aperta e di beni comuni ".



anche lei #lungomareliberato [SM=x2819346]
M.Gomez
00sabato 16 giugno 2012 13:06
Bell'articolo! Sembra crederci più lei, giustamente, che chiunque altro.

Speriamo soltanto che venga su un buon evento e non ci si perda proprio negli ultimi mesi.

Alla fine anche la Coppa America è stata organizzata CONCRETAMENTE in 3 mesi e il risultato non è stato pessimo (seppur necessitasse di parecchi correttivi).

Mi spiace solo che, così come anche la Belil auspicava, non ci sia stata nessuna riqualificazione di zone intere di Napoli o nessun tipo di testimonianza concreta che sarebbe potuta rimanere alla città nel post Forum.

Accontentiamoci di quello che verrà e speriamo di avere almeno un buon impatto mediatico (ma anche e soprattutto socio-culturale) sul resto del mondo. Cosa non da poco conto, con i tempi che corrono per Napoli e l'Italia intera.
Alex88na
00domenica 17 giugno 2012 17:45
Re:
davvero bell'articolo...

M.Gomez, 15/06/2012 12.57:

"Nessun cambiamento di marcia, il Forum delle culture parte l'ultimo sabato di maggio del 2013 e terminerà l'ultimo sabato di settembre. Entro fine giugno, poi, io e il governatore Caldoro indiremo una conferenza stampa".



ma non doveva iniziare a marzo/aprile? Meglio così però, almeno i turisti vedranno (si spera) anche garibaldi aperta :)
Pasticchio
00venerdì 9 novembre 2012 16:07
Se ne riparla...
missiva al presidente della Fondaciò e raccolta firme «dal basso»

Forum Culture, lettera al sindaco di Barcellona: «Riprenditelo, Napoli non lo vuole»

Il blogger Enrico Tomaselli: «Nessuno ne sa nulla, rischiamo sprechi e brutte figure. Meglio "darlo indietro"»


NAPOLI - Barcellona deve riprendersi il Forum della Culture perché Napoli non è capace di organizzarlo. È questo, in sintesi, il messaggio che il blogger Enrico Tomaselli affida ad una lettera che il 30 novembre sarà spedita al sindaco del capitale catalana, presidente della Fondazione che assegna l'evento. Tomaselli, art director del festival Magmart, e autore di numerosi post sull'argomento Forum, scrive sul suo blog: «Dopo le innumerevoli e tragicomiche vicissitudini succedutesi in questi mesi, il Forum delle Culture sembra essere stato inghiottito in un buco nero. Non se ne parla più, non se ne sa più nulla. Il commissario liquidatore della Fondazione ha costituito un trust per la gestione dei debiti pregressi (...) Quella che era la sede della Fondazione è stabilmente occupata dai “lavoratori dell’immateriale”, in una condizione di vacatio legis (in realtà, c'è una delibera comunale sull'autogestione civica del bene, ndr). La domanda a questo punto, quindi, è: ma a queste condizioni, davvero vogliamo che si tenga a Napoli questo Forum Universale delle Culture? Io temo che il prevedibile esito, al saldo dell’inevitabile strascico di polemiche ex post, senza alcun autentico contenuto culturale e senza alcuna ricaduta concreta e durevole sulla città. Allora, meglio rinunciare».

Poi va al dunque: «Assumiamoci in prima persona la responsabilità, in qualità di cittadine ed operatori culturali napoletani, di chiedere alla Fondaciò di annullare l’edizione 2013». Questo, in parte, il testo del post (leggibile qui per intero) a cui segue il lancio di una petizione sul blog - raccolte finora una trentina di firme - e la missiva per la rinuncia napoletana «dal basso» al Forum delle Culture, da inviare al primo cittadino di Barcellona, presidente della Fondaciò che assegna il Forum, ed alla direttrice. Oltre che ai quotidiani catalani El Periodico e La Vanguardia.
Ecco il testo:

«Signor Sindaco Xavier Trias i Vidal de Llobatera, gentile Direttrice Mireia Belil,
a soli sette mesi dal programmato inizio del Forum Universale delle Culture 2013, che si terrà a Napoli, la situazione è gravemente degenerata. Il Sindaco di Napoli, eletto oltre un anno fa, dapprima aveva nominato Presidente della Fondazione Forum il cantautore Roberto Vecchioni, che lo aveva sostenuto in campagna elettorale; nomina che aveva suscitato sin dal primo momento non poche perplessità. Ed a cui fecero rapidamente seguito aspre polemiche, per via di alcune discutibili affermazioni del neo-presidente, e per le sue esorbitanti pretese economiche (tra l’altro, in contrasto con le normative di legge italiane). Dopo soli due mesi, Vecchioni rassegnò le dimissioni. Dopo un altro mese di vuoto, il Sindaco scelse come Presidente Sergio Marotta, un funzionario del suo staff, lasciando ancor più sconcertati artisti ed operatori culturali napoletani. Il secondo neo-presidente, peraltro mai insediatosi ufficialmente, dopo un breve periodo di silenzio cominciò a rilasciare dichiarazioni in favore dello scioglimento della Fondazione che avrebbe dovuto presiedere. Quindi, mentre trascorreva il tempo senza che la Fondazione fosse messa in grado di lavorare, membri del Consiglio di Amministrazione si dimettevano, il Ministero degli Esteri italiano manifestava la sua volontà di non impegnarsi nella Fondazione, e poi via via, in un crescendo a valanga, la Provincia di Napoli abbandonava la Fondazione (di cui era socio fondatore), l’artista Peppe Barra, membro del Comitato Scientifico annunciava le sue dimissioni, seguito poi dal Direttore Generale, l’ambasciatore Francesco Caruso, che lasciava l’incarico con una lettera fortemente polemica nei confronti dei soci pubblici della Fondazione (Comune di Napoli e Regione Campania), e dallo storico Paolo Macry del CdA.

A conclusione di questo anno, in cui nulla si è fatto per la realizzazione del Forum, al di fuori della giravolta di poltrone – in entrata ed in uscita – il Sindaco di Napoli, reduce da un viaggio nella vostra Barcellona, annunciò al Consiglio Comunale riunito in seduta straordinaria dedicata proprio al Forum, che si sarebbe assunto lui in prima persona il compito di guidare la Fondazione ed il Forum. Pochi mesi dopo, la Fondazione è stata commissariata e svuotata del ruolo destinatole. A tutt’oggi, non c’è ancora alcuno stanziamento da parte della Regione Campania, non c’è alcuna indicazione su quale struttura – e di quale natura – si assumerà l’onere dell’organizzazione del Forum, non c’è alcuna idea (nota) su chi dovrebbe dirigerlo e su quali saranno gli eventi programmati. Nulla di nulla. Senza voler assolutamente entrare nel merito della disponibilità e della competenza del Sindaco, questa situazione di vuoto provoca grande sconcerto. Appare del tutto improbabile, in tali condizioni, che il Forum possa – per quanto spostato in avanti rispetto alla programmazione iniziale – divenire un evento degno delle precedenti edizioni, e soprattutto che possa apportare alla città ospitante benefici reali e duraturi. Lo sconquasso prodotto sinora dall’intervento massiccio della politica sulla organizzazione del Forum è ormai irreversibile.

La realizzazione stessa del Forum è a questo punto fortemente dubbia, quantomeno sotto il profilo della qualità; e se si dovesse persistere sulla linea sinora perseguita, il disagio ed il disappunto degli artisti e degli operatori culturali napoletani potrebbe, a malincuore, arrivare al boicottaggio attivo del Forum stesso. Per evitare che si giunga ad un esito disastroso, vi chiediamo di riconsiderare l’opportunità di tenere l’edizione 2013 del Forum nella città di Napoli, laddove sussiste il fondato dubbio che questo possa risolversi in altro che un dispendio di risorse pubbliche per una kermesse senza alcun reale valore culturale. La città di Napoli e la Cultura ve ne saranno grati».

Al. Ch.


Corriere del Mezzogiorno
fablo72
00venerdì 9 novembre 2012 16:16
la provocazione è interessante. peccato per il giornalucolo che propone l'articolo!
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