Aree metropolitane d'Italia e del Mondo | Statistiche e fenomeni demografici

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Augusto1
00mercoledì 25 luglio 2012 15:08
Sì, ma un conto è la conurbazione fisica, altro è quella a cui bisogna attenersi da un punto di vista buocratico. Fin quando le province di Caserta e Salerno rimarranno al loro posto i loro comuni non potranno essere compresi nell'AM di Napoli.
fablo72
00mercoledì 25 luglio 2012 15:54
Augusto è vero...ma si potrebbe anticipare lo sviluppo urbanistico, anzichè mettere delle toppe a posteriori. Marcianise(Ce) esisterebbe come polo commerciale ed interporto senza Napoli? ad Aversa ferma una linea di metropolitana (unica interprovinciale in Italia) quindi?...così come negli anni 20 si sbagliò per Napoli e per Milano, due aree comunali la prima di 117 kmq e la seconda di 181 kmq, relegandole in territori gia allora troppo stretti, lo stesso errore lo si sta facendo oggi. nel 1926 se san giovanni a teduccio era già comune di Napoli perchè non poteva esserlo anche Portici o San Giorgio?, era un piano a vantaggio di Roma Capitale che in un'area di 2.000 kmq faceva più abitanti di Napoli e Milano, oggi non ne capisco il motivo. che poi la legge è legge! ok
Augusto1
00mercoledì 25 luglio 2012 17:02
Il punto è che possiamo urbanisticamente ragionare come vogliamo, ma se burocraticamente quello è, ragioniamo inutilmente.
bubolazza
00mercoledì 25 luglio 2012 18:06
proponiamo un referendum? :D
Linea68
00giovedì 26 luglio 2012 07:27
Posto altre elaborazioni:


Questa è la carta, sempre per variazioni demografiche, ma mentre prima riguardava l'incremento percentuale rispetto al periodo precedente, questa è relativa a valori assoluti. E' molto significativa anche questa:

[IMG]http://i49.tinypic.com/6rspef.jpg[/IMG]


Come vedete sono Napoli e Benevento quelle che perdono il maggior numero di abitanti nel periodo (-1736 abitanti la prima, -557 la secona).
Le tigri campane sono 3: Orta di Atella (+969), Giugliano in Campania (+858) e Acerra (+614)
Linea68
00giovedì 26 luglio 2012 07:33
Questo è uno zoom, dell'agro Aversanoin relativo all'incremento percentuale:



[IMG]http://i45.tinypic.com/33bp9bo.jpg[/IMG]


Tranne due comuni, Parete e Sant'Arpino, che risentono un pò dei processi di saturazione e delocalizzazione ai confini della Provincia di Napoli, tutti i Comuni aversani toccati dall'asse di supporto, da Orta di Atella a Villa Literno, crescono.
Linea68
00venerdì 27 luglio 2012 12:33
Questa l'ho realizzata poco fa per SSC, la metto anche qui.


[IMG]http://i48.tinypic.com/16028ly.jpg[/IMG]


Notate la cintura industriale che si sta formando tra le zone ASI di Teverola, Marcianise-Maddaloni e poi più giù verso Nola?

Da questo si vede come l'industrializzazione prediliga l'area Nord (la vedete nella parte alta della mappa con i colori in bianco che corrispondono ai capannoni), più vicina alla A1 in direzione dei traffici per il Nord. Ma sono anche le aree in cui sono insediati i due interporti di Marcianise-Maddaloni (in espansione) e Nola.
Linea68
00venerdì 27 luglio 2012 12:49
Ecco qui, un ingrandimento sull'area:


[IMG]http://i48.tinypic.com/2cpwdwx.jpg[/IMG]


La veduta satellitare fa pensare che non siano molto estese, ma se le confrontate con gli abitati vicini vi rendete conto di quanto siano ampie, prendete ad esempio quelle di Teverola e Marcianise..sono immense.
Na.Samurai
00venerdì 3 agosto 2012 21:24
"Zona rossa del Vesuvio
"Un piano da rivedere"
Lancia l'allarme il ricercatore Giuseppe Mastrolorenzo: "Nella delimitazione si sono seguiti i limiti comunali. Ma il vulcano non conosce i limiti. E poi, noi abbiamo considerato che dovrebbero essere incluse tre milioni di persone invece, attualmente, sono comprese solo quelle dell'area vesuviana pari a circa 600mila"
: napoli.repubblica.it/cronaca/2012/08/03/news/zona_rossa_del_vesuvio_un_piano_da_rivedere-4...
Linea68
00martedì 14 agosto 2012 14:35
Immagino che i 3 milioni siano calcolati considerando che anche i Campi Flegrei sono una zona ad alto rischio.


Comunque forse questo articolo andava postato più nel thread della Provincia di Napoli che in questo.
NapoliBasket SUPPORTER
00sabato 1 settembre 2012 15:55
World Urban Forum: rivoluzione Napoli. Ecco la città metropolitana

NAPOLI - Parte con il World urban forum la rivoluzione della città metropolitana. Proprio mentre a Napoli è in corso la kermesse internazionale, Comune e Provincia accelerano e convocano per il 10 settembre tutti i sindaci dei comuni dell’hinterland : l’obiettivo è mettere a punto lo statuto che dovrà poi essere trasmesso alla Regione e da Palazzo Santa Lucia al governo. Inizia così il percorso che dovrà concludersi tra poco più di un anno quando la Provincia si trasformerà ufficialmente in città metropolitana. I suoi organi saranno il consiglio ed il sindaco metropolitano (cariche onorifiche), il quale potrà nominare un vicesindaco ed attribuire deleghe a consiglieri. I sedici componenti dell’assemblea saranno eletti da un collegio formato dai sindaci dell’area e dai consiglieri dei medesimi comuni.

Sarà proprio lo statuto a stabilire se il sindaco metropolitano sia di diritto il sindaco del comune capoluogo, sia eletto secondo le modalità stabilite per la scelta del presidente della Provincia o a suffragio universale e diretto. Del futuro di Napoli e provincia si discuterà durante i lavori del Wuf: l’appuntamento è per martedì alle 15 alla Mostra d’Oltremare per un summit a cui parteciperà, tra gli altri, il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi. «È necessario studiare una serie di correttivi alla legge che ci mettano in condizione di sfruttare un nuovo importante modello istituzionale per lo sviluppo del territorio - chiarisce Cesaro - Il grande problema che dovremo risolvere a Napoli è quello di ridisegnare l’area metropolitana, tra le più congestionate di tutta l’Europa, individuando strumenti ed attuando interventi che ne esaltino le potenzialità turistiche e terziarie e che puntino a migliorare la qualità della vita dei cittadini». Il conto alla rovescia è già scattato: entro il 24 ottobre la giunta Caldoro dovrà inviare a Roma la bozza di statuto. A quel punto si entrerà nella fase conclusiva dell’attesa e discussa riorganizzazione.

Con la cerimonia dell’alzabandiera di ieri alla Mostra d’Oltremare (a fare gli onori di casa c’era il presidente Nando Morra), intanto, un pezzo di Napoli è diventato per qualche giorno territorio delle Nazioni Unite. A lanciare la sfida è Joan Clos, direttore esecutivo dell’agenzia delle Nazioni Unite Un-Habitat (promotrice del World Urban Forum): «Il Forum è una piattaforma, siamo qui per ascoltare, non abbiamo ricette né la bacchetta magica. Tutte le città si stanno mobilitando per conseguire risultati che migliorino la vivibilità e la vita delle persone. Le realtà urbane sono terreno di innovazione e, nonostante la crisi economica che colpisce tutti, non possiamo non tentare, non possiamo rinunciare. Siamo felici di essere qui. Napoli è una grande città, piena di sorprese».

Per l’assessore regionale Caterina Miraglia «il capoluogo partenopeo sta recuperando il suo ruolo di capitale culturale del Mediterraneo. Sarà una settimana ricca di eventi, a partire dal match di calcio con i ragazzi di Scampia». Il presidente del consiglio provinciale, Luigi Rispoli, si sofferma sulla nuova funzione di piazza Mercato che, grazie al Wuf, diventerà piazza dei mestieri. L’assessore comunale Pina Tommasielli punta al pieno coinvolgimento di giovani e donne: «L’intera giornata di domani sarà dedicata a loro. Per quanto riguarda l’universo femminile rifletteremo, con tutte le associazioni e i movimenti presenti sul territorio, delle opportunità occupazionali, della salute e della necessità di conciliare famiglia e lavoro».

L’assessore all’Urbanistica di Palazzo Santa Lucia, Marcello Taglialatela, ha invece realizzato un video dedicato al Wuf: «La pianificazione paesaggistica legata alle compensazioni ambientali sarà al centro di un convegno, organizzato in collaborazione con il Formez, che si terrà martedì. Nel corso degli ultimi mesi il nostro lavoro si è arricchito di esperienze maturate in altre regioni d’Italia e di nazioni europee. Di qui l’idea di realizzare un video che racconti la visita studio nella Ruhr e nella Baviera».

Gerardo Ausiello per "Il Mattino"
Sabato 01 Settembre 2012 - 09:47
bubolazza
00sabato 1 settembre 2012 18:39
" la Provincia si trasformerà ufficialmente in città metropolitana. I suoi organi saranno il consiglio ed il sindaco metropolitano (cariche onorifiche), il quale potrà nominare un vicesindaco ed attribuire deleghe a consiglieri. I sedici componenti dell’assemblea saranno eletti da un collegio formato dai sindaci dell’area e dai consiglieri dei medesimi comuni.

Sarà proprio lo statuto a stabilire se il sindaco metropolitano sia di diritto il sindaco del comune capoluogo, sia eletto secondo le modalità stabilite per la scelta del presidente della Provincia o a suffragio universale e diretto."

e che cambia se il sindaco del capoluogo non è anche quello della città metropolitana?
_Gio'_
00domenica 2 settembre 2012 13:01
Re:
bubolazza, 01/09/2012 18.39:

" la Provincia si trasformerà ufficialmente in città metropolitana. I suoi organi saranno il consiglio ed il sindaco metropolitano (cariche onorifiche), il quale potrà nominare un vicesindaco ed attribuire deleghe a consiglieri. I sedici componenti dell’assemblea saranno eletti da un collegio formato dai sindaci dell’area e dai consiglieri dei medesimi comuni.

Sarà proprio lo statuto a stabilire se il sindaco metropolitano sia di diritto il sindaco del comune capoluogo, sia eletto secondo le modalità stabilite per la scelta del presidente della Provincia o a suffragio universale e diretto."

e che cambia se il sindaco del capoluogo non è anche quello della città metropolitana?




Temo sempre di più che la città metropolitana non sarà null'altro che un banale cambio di nome alla provincia.
bubolazza
00domenica 2 settembre 2012 13:35
[SM=x2819237]
Linea68
00domenica 2 settembre 2012 15:20
Infatti...almeno riuscissero a includerci dentro l'Agro Aversano..ma secondo me manco quello..
NapoliBasket SUPPORTER
00lunedì 17 settembre 2012 17:11
Cesaro e De Magistris convocano Conferenza istituzione Citta' metropolitana

Napoli, 17 set. - (Adnkronos) - Il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, hanno convocato per venerdi' prossimo 21 settembre alle ore 11.30, presso la sala del Consiglio provinciale di Napoli in via Santa Maria La Nova, la prima Conferenza metropolitana prevista ai sensi della legge sull'istituzione della Citta' metropolitana. Alla conferenza sono stati invitati tutti i sindaci dei comuni della provincia di Napoli.

(17 settembre 2012 ore 15.02)

Napoli, parte iter Citta' metropolitana
Conferenza con tutti i sindaci in programma il 21 settembre

(ANSA) - NAPOLI, 17 SET - Il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, ed il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, hanno convocato per venerdì prossimo 21 settembre alle ore 11.30 - presso la sala del Consiglio provinciale di Napoli in via S. Maria La Nova - la prima Conferenza Metropolitana prevista ai sensi della legge sull'istituzione della Città Metropolitana. Alla conferenza sono stati invitati tutti i sindaci dei comuni della provincia di Napoli. (ANSA).
Linea68
00lunedì 17 settembre 2012 20:51
A breve pubblicherò, come aveva suggerito qualcuno, dati per fare un confronto dell'andamento della popolazione nell'AM di Napoli nell'ultimo decennio, in modo da avere un quadro più complessivo dei processi demografici.

Per ora ho analizzato solo i dati della Provincia di Napoli, poi mi occuperò delle altre Province.

Risaltano subito dei dati all'occhio: Napoli dal 2001 ha perso quasi 50 k di abitanti, Giugliano è cresciuta di 20 mila abitanti, Acerra di 11 mila..decrescita di diverse migliaia di abitanti in quasi tutti i comuni della prima dintura, da Arzano a Casoria fino ai paesi della costiera vesuviana.

L'area che più è cresciuta, nel Napoletano, rimane quella nord-occidentale (Pozzuoli, Quarto, Giugliano) più l'Acerrano.
_Gio'_
00martedì 18 settembre 2012 09:07
Salvo, posso dirti che dal vesuviano parecchi si stanno spostando nella corona esterna della metropoli. Tanti ercolanesi ad esempio, sono andati a vivere ad Avella (anche noi in famiglia avevamo fatto un pensiero simile, anche se poi non abbiamo concretizzato nulla).

Le ragioni sono i costi più bassi degli immobili e minor caos, inoltre calcola che quel paese è collegato con Napoli dalla circumvesuviana.
Linea68
00martedì 18 settembre 2012 16:27
Sì sì, era un trend che già avevo notato, infatti ricordo ne parlai proprio con te qualche tempo a, ricordi? La decrescita demografica non appartiene a tutta l'area vesuviana, ma soltanto ai comuni costieri, che sono quelli di vecchia urbanizzazione (anni sessanta-settanta).I comuni vesuviani interni invece crescono sensibilmente.


Questo indica che le ragioni dello spopolamento non sono legate ai programmi o progetti di prevenzione della zona rossa, ma a semplici dinamiche di disurbanizzazione delle vecchie aree urbane verso aree più esterne.


Lo stesso trend ce l'hanno i comuni intorno alla circumvallazione esterna verso Capodichino: Arzano, Casavatore, Casoria..tutti in decrescita.
Linea68
00martedì 18 settembre 2012 16:43
Per quanto riguarda il Casertano non ci sono sorprese particolari, i dati mostrano quello che già avevo indicato nelle carte.

Orta di Atella è impressionante. Da 13 mila abitanti a 25 mila, praticamente è raddoppiata in 10 anni, seguono Castelvolturno , Trentola-Ducenta, Teverola, Castelvolturno, Caserta.

Insomma cresce tanto l'Agro Aversano, che intercetta gran parte dei flussi in uscita dal Napoletano, ma crescono anche i comuni costieri (anche Mondragone in 10 ha guadagnato circa 3 mila abitanti) ed alcuni comuni della conurbazione casertana.

Decresce invece gran parte della provincia settentrionale, segno che questi comuni, in gran parte piccoli, si stiano spopolando. La crescita sostanzialmente appare più che mai ridotta all'area metropolitana tra Caserta e Napoli, il resto è fermo o in decrescita.



Vorrei postarvi le tabelle di excell, ma so che poi si vedono male. Qualcuno sa come poterle postare a visibilità più decente?
1799
00martedì 18 settembre 2012 16:56
grande salvo, sono dati interessantissimi, sugli aspetti tecnici però non ti posso aiutare.
CRIME 80
00martedì 18 settembre 2012 21:29
Re:
Linea68, 18/09/2012 16.43:

Per quanto riguarda il Casertano non ci sono sorprese particolari, i dati mostrano quello che già avevo indicato nelle carte.

Orta di Atella è impressionante. Da 13 mila abitanti a 25 mila, praticamente è raddoppiata in 10 anni, seguono Castelvolturno , Trentola-Ducenta, Teverola, Castelvolturno, Caserta.

Insomma cresce tanto l'Agro Aversano, che intercetta gran parte dei flussi in uscita dal Napoletano, ma crescono anche i comuni costieri (anche Mondragone in 10 ha guadagnato circa 3 mila abitanti) ed alcuni comuni della conurbazione casertana.

Decresce invece gran parte della provincia settentrionale, segno che questi comuni, in gran parte piccoli, si stiano spopolando. La crescita sostanzialmente appare più che mai ridotta all'area metropolitana tra Caserta e Napoli, il resto è fermo o in decrescita.



Vorrei postarvi le tabelle di excell, ma so che poi si vedono male. Qualcuno sa come poterle postare a visibilità più decente?



interessante. Aversa e in particolare Teverola continua a crescere. E in 20 anni un sacco di Napoletani si sono spostati in queste zone.

Mentre il litorale sarà cresciuto di abitanti per gli extracomunitari.
Linea68
00mercoledì 19 settembre 2012 12:21
Se riesco stasera vi pubblico delle tabelle prese dall'elaborazione in excell...spero si vedano visto che vi interessano. Poi appena avrò tempo realizzerò di nuovo della cartografia come fatto un mese fa, ma la farò sul confronto dicembre 2001 - dicembre 2011.


Visto quello che ha scritto Yuri, a proposito degli spostamenti ad Avella, analizzerò anche le altre due Province, Benevento e Avellino. Vediamo i comuni vicini al Casertano e al Napoletano come si sono comportati in questi 10 anni.


Opinione mia personale: è un vero peccato che non si creiano in Italia almeno degli osservatori sui fenomeni demografici ed economici nelle grandi aree urbane, sarebbe utilissimo nello studio di strumenti da adottare sia per affrontare il presente, sia per pianificare il futuro. Penso alle infrastrutture, i parchi, le scuole, gli ospedali, le aree da tutelare in previsione di espansioni edilizie future ecc.

1799
00mercoledì 19 settembre 2012 12:25
salvo, una domanda.

la densità di popolazione di napoli città e provincia, negli ultimi diciamo 30 anni, che andamento ha avuto? hai dati ufficiali?
Linea68
00mercoledì 19 settembre 2012 14:15
Re:
1799, 19/09/2012 12.25:

salvo, una domanda.

la densità di popolazione di napoli città e provincia, negli ultimi diciamo 30 anni, che andamento ha avuto? hai dati ufficiali?




No ma la posso calcolare se volete, in effetti è interessante. Più tardi se riesco posto roba, ora sono in ufficio e non posso.
1799
00mercoledì 19 settembre 2012 14:17
Re: Re:
Linea68, 19/09/2012 14.15:




No ma la posso calcolare se volete, in effetti è interessante. Più tardi se riesco posto roba, ora sono in ufficio e non posso.




sarebbe molto interessante grazie.

diciamo napoli città, napoli provincia e magari anche le altre province campane.

Linea68
00mercoledì 19 settembre 2012 14:18
Re: Re: Re:
1799, 19/09/2012 14.17:




sarebbe molto interessante grazie.

diciamo napoli città, napoli provincia e magari anche le altre province campane.





Nessun problema, se trovo il file con le estensioni dei comuni ci metto un attimo.
_Gio'_
00lunedì 24 settembre 2012 11:23
Intanto a Napoli parte la prima assemblea per la costituzione della città metropolitana.

vinz0382
00lunedì 24 settembre 2012 23:19
a purpetta e ai suoi quanto piacerebbe, o meglio, sarebbe piaciuto..

adesso [SM=g3019204] con gli setssi voti avrebbe potuto ricoprire la carica di presidente della città metropolitana di Napoli, altro che provincia
_Gio'_
00martedì 25 settembre 2012 11:03
Re:
vinz0382, 24/09/2012 23.19:

a purpetta e ai suoi quanto piacerebbe, o meglio, sarebbe piaciuto..

adesso [SM=g3019204] con gli setssi voti avrebbe potuto ricoprire la carica di presidente della città metropolitana di Napoli, altro che provincia




Bah... al momento questa città metropolitana mi sembra soltanto una provincia a cui è stato cambiato il nome. Speriamo bene...
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