Aree metropolitane d'Italia e del Mondo | Statistiche e fenomeni demografici

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_Gio'_
00mercoledì 4 luglio 2012 14:30
Posto anche qui per ravvivare la discussione sull'area metropolitana di Napoli.

Studio della Svimez.

Link 1

Link Svimez area metropolitana vasta

Da uno dei PDF ho estrapolato questa ipotesi abbastanza interessante formulata dalla regione Campania nel 1984 per un'area metropolitana estesa.

[IMG]http://i45.tinypic.com/28u642g.jpg[/IMG]

Ma anche questa non è cattiva come idea, sempre dallo stesso PDF

[IMG]http://i49.tinypic.com/2qiz60m.jpg[/IMG]

Sono due soluzioni molto interessanti, anche se, IMHO, la seconda non tiene conto dei flussi pendolari provenienti da penisola Sorrentina e arcipelago partenopeo. Non capisco da cosa dipenda l'esclusione del comune di Agerola, geograficamente è separato dal resto della metropoli, ma mi piacerebbe sapere se dialoga più con Salerno/Amalfi oppure con l'area nocerino-sarnese.
NapoliBasket SUPPORTER
00mercoledì 4 luglio 2012 16:59
Roma, 4 lug. (Adnkronos) - Dall'1 giugno 2013 addio alle
province di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze,
Bari, Napoli e Reggio Calabria e nascita delle relative citta'
metropolitane. E' quanto prevede la bozza del decreto sulla spending
review relativo al riordino istituzionale. "Le province di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna,
Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria sono soppresse alla data del
1° giugno 2013, con contestuale istituzione delle relative citta'
metropolitane", si legge nel testo.

STATUTO POTRA' PREVEDERE CHE SINDACO COMUNE METROPOLITANO SIA DI
DIRITTO QUELLO DEL CAPOLUOGO

(Adnkronos) - Il territorio della citta' metropolitana, secondo quanto prevede la bozza, coincide con quello della provincia contestualmente soppressa, fermo restando il potere di iniziativa dei Comuni, come previsto dall'articolo 133 primo comma della Costituzione, di promuovere un mutamento della circoscrizione. Fermo restando che "in sede di prima applicazione, e' di diritto
sindaco metropolitano il sindaco del comune capoluogo", si legge nella bozza del dl, "lo Statuto della citta' metropolitana puo' stabilire che il sindaco metropolitano: sia di diritto il sindaco del comune capoluogo" o "sia eletto secondo le modalita' stabilite per l'elezione del presidente della Provincia".Il consiglio metropolitano e' composto da "sedici consiglieri nelle citta' metropolitane con popolazione residente superiore a 3.000.000 di abitanti; da dodici consiglieri nelle citta' metropolitane con popolazione residente superiore a 800.000 e inferiore o pari a 3.000.000 di abitanti e da dieci consiglieri nelle altre citta' metropolitane". Riguardo alle modalita' di elezione la bozza allo studio del governo prevede che "i componenti del consiglio metropolitano sono eletti, tra i sindaci dei comuni ricompresi nel territorio della citta' metropolitana, da un collegio formato da questi ultimi e dai consiglieri dei medesimi comuni, secondo le modalita' stabilite per l'elezione del consiglio provinciale e con garanzia del rispetto del principio di rappresentanza delle minoranze".
(Sci/Ct/Adnkronos)
04-LUG-12 12:08

ANDRANNO A LORO IL PATRIMONIO E IL PERSONALE DEGLI ENTI ABOLITI

(Adnkronos) - Alla citta' metropolitana sono attribuite le funzioni fondamentali delle Province ma anche altre funzioni. Come
previsto dalla bozza si tratta di competenze legate a: "pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali; strutturazione di
sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, nonche' organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito
metropolitano; mobilita' e viabilita'; promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale".
Alla citta' metropolitana, che succede alla Provincia soppressain tutti i rapporti "attivi e passivi", vanno il patrimonio, il
personale e le risorse strumentali della Provincia abolita nonche' le risorse finanziarie legate al fondo di riequilibrio. "Restano ferme -
si precisa nella bozza - le citta' metropolitane e le aree metropolitane definite dalle Regioni a Statuto Speciale". (Sci/Ct/Adnkronos)
MiZaR-82
00mercoledì 4 luglio 2012 17:18
potrebbe essere un'enorme chance di risistemazione delle ns. istituzioni locali. Speriamo.
Coma White
00mercoledì 4 luglio 2012 17:45
Da come si legge sembra che se avessero preso la Provincia e l'avessero rinominata Provinci@, sarebbe stato uguale...
MiZaR-82
00mercoledì 4 luglio 2012 18:02
^^ mmm non direi. Si accorpano enti e competenze attualmente frazionate. Ciò potrebbe essere una buona occasione per liberarci di vari ricottari che gestiscono comuni limitrofi al capoluogo e per una riorganizzazione organica e funzionale delle risorse.
NapoliBasket SUPPORTER
00mercoledì 4 luglio 2012 19:41
Spending review - Bozza decreto, dal 1 giugno 2013 nascono le città metropolitane addio a 10 province

[04-07-2012]

Dal 1 giugno 2013 addio alle province di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria e nascita delle relative citta' metropolitane. Lo prevede la bozza del decreto sulla spending review relativo al riordino istituzionale, citato dall’agenzia Adnkronos.
“Le province di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria sono soppresse alla data del 1° giugno 2013, con contestuale istituzione delle relative citta' metropolitane”, si legge nel testo.
Il territorio della citta' metropolitana, secondo quanto prevede la bozza, coincide con quello della provincia contestualmente soppressa, fermo restando il potere di iniziativa dei Comuni, come previsto dall'articolo 133 primo comma della Costituzione, di promuovere un mutamento della circoscrizione.
Fermo restando che “in sede di prima applicazione, e' di diritto sindaco metropolitano il sindaco del comune capoluogo - si legge nella bozza del dl - lo Statuto della citta' metropolitana puo' stabilire che il sindaco metropolitano: sia di diritto il sindaco del comune capoluogo” o “sia eletto secondo le modalità stabilite per l'elezione del presidente della Provincia”.
Il consiglio metropolitano e' composto da “16 consiglieri nelle citta' metropolitane con popolazione residente superiore a 3.000.000 di abitanti; da 12 consiglieri nelle citta' metropolitane con popolazione residente superiore a 800.000 e inferiore o pari a 3.000.000 di abitanti e da dieci consiglieri nelle altre citta' metropolitane”.
Riguardo alle modalita' di elezione la bozza allo studio del governo prevede che “i componenti del consiglio metropolitano sono eletti, tra i sindaci dei comuni ricompresi nel territorio della citta' metropolitana, da un collegio formato da questi ultimi e dai consiglieri dei medesimi comuni, secondo le modalita' stabilite per l'elezione del consiglio provinciale e con garanzia del rispetto del principio di rappresentanza delle minoranze”. (com/gp)

www.anci.it
Publio Papinio Stazio
00mercoledì 4 luglio 2012 20:36
Quindi non cambierà nulla...ma almeno ci evitiamo le uscite acrobatiche della purpetta [SM=x2819353]
Linea68
00mercoledì 4 luglio 2012 22:09
Re:
_Gio'_, 04/07/2012 14.30:

Posto anche qui per ravvivare la discussione sull'area metropolitana di Napoli.




Lo so, ci vuole del tempo..ho cominciato proprio 3 settimane uno stage per imparar a creare le cartografia..e a quel punto farò delle cartografie per le aree metropolitane, soprattutto quella di Napoli.

Sarebbe interessantissimo, secondo me, studiare dati statistici per tutta l'area. Dall'andamento demografico alla densità, la densità di imprese per Comune ecc. ecc.

Così possiamo studiare meglio la composizione dell'AM di Napoli e le sue dinamiche.

Ci vuole un pò di tempo però, pazientate...
Linea68
00mercoledì 4 luglio 2012 22:12
Re:
MiZaR-82, 04/07/2012 18.02:

^^ mmm non direi. Si accorpano enti e competenze attualmente frazionate. Ciò potrebbe essere una buona occasione per liberarci di vari ricottari che gestiscono comuni limitrofi al capoluogo e per una riorganizzazione organica e funzionale delle risorse.




Beh, ma se alla fine non fanno null'altro che sostituire le Province con la città metropolitana, non capisco cosa possa cambiare, alla fine le funzioni ed il territorio amministrato sempre quello è.

Ben altro discorso sarebbe se si ridisegnassero anche i confini. Se la soluzione più ottimale, quella di aggregare all'AM di Napoli l'Agro Aversano e quello Nocerino, verrà perseguita, allora si inizia a ragionare.
MiZaR-82
00mercoledì 4 luglio 2012 23:05
Re: Re:
Linea68, 04/07/2012 22.12:




Beh, ma se alla fine non fanno null'altro che sostituire le Province con la città metropolitana, non capisco cosa possa cambiare, alla fine le funzioni ed il territorio amministrato sempre quello è.

Ben altro discorso sarebbe se si ridisegnassero anche i confini. Se la soluzione più ottimale, quella di aggregare all'AM di Napoli l'Agro Aversano e quello Nocerino, verrà perseguita, allora si inizia a ragionare.




Salvo, ad una lettura superficiale avevo inteso che i comuni presenti nell'area avrebbero visto molte delle loro funzioni "accorpate" in un mega comune metropolitano, con tanto di sindaco del comune metropolitano. Ma mi sa che non è proprio così, ho sbagliato [SM=x2819352]
1799
00mercoledì 4 luglio 2012 23:16
salvo, l'agro nocerino in realtà si chiama "nocerino-sarnese", credimi, ci tengono.
Linea68
00giovedì 5 luglio 2012 18:18
Re:
1799, 04/07/2012 23.16:

salvo, l'agro nocerino in realtà si chiama "nocerino-sarnese", credimi, ci tengono.




Lo so lo so, è stato un taglio voluto..perchè non sono convinto della parte Sarnese..cioè se sia il caso di inglobare nell'area metropolitana anche la zona di Sarno..che presenta molte aree agricole. Insomma parlavo solo dell'asse lungo la strada provinciale che collega Pompei a Nocera.


La mia idea, comunque, rimane quella della "grande Napoli", cioè inglobare anche Caserta e Salerno. Questo perchè l'AM a mio avviso non dev'essere intesa solo come strumento per risolvere delle emrgenze, ma per pianificare anche lo sviluppo futuro dell'area. Penso ad esempio come si potranno gestire le nuove aree da edificare, quelle invece da tutelare come aree verdi e agricole dell'area metropolitana, un pò come avviene in Olanda con il Green Heart.
Madeco
00giovedì 5 luglio 2012 18:32
Re:
Publio Papinio Stazio, 04/07/2012 20.36:

Quindi non cambierà nulla...ma almeno ci evitiamo le uscite acrobatiche della purpetta [SM=x2819353]




Beh non cambierà nulla non credo. Ci sono situazioni legislative in ballo che potrebbero saltare. Tipo la provincializzazione dei rifiuti.
NapoliBasket SUPPORTER
00venerdì 6 luglio 2012 02:25
H– RIDUZIONE E ACCORPAMENTO PROVINCE

Il decreto interviene anche sulle province, prevedendone la riduzione e l’accorpamento, con l’obiettivo di dimezzare il numero attuale.
La riduzione avverrà sulla base di due criteri: il primo è la dimensione territoriale, il secondo è la popolazione. La definizione esatta dei parametri per la dimensione territoriale e la popolazione sarà completata entro 10 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, con apposito provvedimento del Consiglio dei Ministri.
All’accorpamento e riduzione si giunge attraverso una procedura che vede il ruolo attivo degli Enti territoriali. Il Governo trasmette al Consiglio delle autonomie locali, istituito in ogni regione, la propria deliberazione con i criteri. Successivamente, ogni Consiglio approva il piano di riduzione entro 40 giorni. Entro la fine dell’anno sarà completato il piano di accorpamenti.
I Comuni capoluogo di Regione sono esclusi dagli interventi di accorpamento e riduzione. Le province che “restano in vita” avranno le seguenti competenze: ambiente (soprattutto per il settore discariche); trasporti e viabilità (anche per quanto attiene la costruzione, la classificazione e la gestione delle strade). In attuazione del decreto “Salva Italia”, vengono devolute ai Comuni tutte le altre competenze che finora lo Stato aveva attribuito alle province.
Entro il 1° gennaio 2014 vengono istituite le Città metropolitane, dieci in tutto: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria. Contestualmente, verranno soppresse le relative province.

fonte: www.palazzochigi.it/GovernoIn...comunicato.pdf


P.S. E come direbbe Giovanni Floris di Ballarò: "Alè!"
tutna
00venerdì 6 luglio 2012 08:56
Re: Re:
Linea68, 04/07/2012 22.12:




Beh, ma se alla fine non fanno null'altro che sostituire le Province con la città metropolitana, non capisco cosa possa cambiare, alla fine le funzioni ed il territorio amministrato sempre quello è.

Ben altro discorso sarebbe se si ridisegnassero anche i confini. Se la soluzione più ottimale, quella di aggregare all'AM di Napoli l'Agro Aversano e quello Nocerino, verrà perseguita, allora si inizia a ragionare.




Però se prima della loro istituzione dovessere scomparire alcune province, si potrebbe avere una strutturazione diversa dell'area (anche se non credo che le province di Caserta e Salerno rischino di scomparire). Inoltre le funzioni dovrebbero essere diverse. Tempo fa mi era parso di capire che gli attuali comuni diverrebbero delle sorte di municipalità con maggiore poteri di quelle del comune di Napoli, ma con pochi membri.

Ci sarebbe di sicuro un risparmio in termini di assessori e di consiglieri.
Augusto1
00venerdì 6 luglio 2012 09:05
Re: Re:
Linea68, 05/07/2012 18.18:



La mia idea, comunque, rimane quella della "grande Napoli", cioè inglobare anche Caserta e Salerno.




E non sarebbe più un'area metropolitana, sarebbe praticamente quasi tutta la regione Campania.

M.Gomez
00venerdì 6 luglio 2012 10:28
Re: Re: Re:
Augusto1, 06/07/2012 09.05:




E non sarebbe più un'area metropolitana, sarebbe praticamente quasi tutta la regione Campania.





Infatti. Non esageriamo con queste idee. [SM=x2819346]
Linea68
00venerdì 6 luglio 2012 15:01
Re: Re: Re:
Augusto1, 06/07/2012 09.05:




E non sarebbe più un'area metropolitana, sarebbe praticamente quasi tutta la regione Campania.





Ah già, tu ragioni per Province.



No no, intendevo Caserta e Salerno come città e dintorni, non come Province.
Linea68
00venerdì 6 luglio 2012 15:03
Re: Re: Re: Re:
[SM=g9067]
M.Gomez, 06/07/2012 10.28:




Infatti. Non esageriamo con queste idee. [SM=x2819346]




Non c'è alcuna esagerazione, questo è un argomento che io ho studiato e che se Dio vuole tornerò a studiare più avanti, non ne parlo ad capocchiam.
Linea68
00mercoledì 18 luglio 2012 20:15
Re:
_Gio'_, 04/07/2012 14.30:

Posto anche qui per ravvivare la discussione sull'area metropolitana di Napoli.

Studio della Svimez.

Link 1

Link Svimez area metropolitana vasta

Da uno dei PDF ho estrapolato questa ipotesi abbastanza interessante formulata dalla regione Campania nel 1984 per un'area metropolitana estesa.

[IMG]http://i45.tinypic.com/28u642g.jpg[/IMG]

Ma anche questa non è cattiva come idea, sempre dallo stesso PDF

[IMG]http://i49.tinypic.com/2qiz60m.jpg[/IMG]

Sono due soluzioni molto interessanti, anche se, IMHO, la seconda non tiene conto dei flussi pendolari provenienti da penisola Sorrentina e arcipelago partenopeo. Non capisco da cosa dipenda l'esclusione del comune di Agerola, geograficamente è separato dal resto della metropoli, ma mi piacerebbe sapere se dialoga più con Salerno/Amalfi oppure con l'area nocerino-sarnese.




Credo che nel secondo caso avessero tenuto conto della contiguità fisica, questa metodologia, la più semplicistica, consiste nel visionare, partendo dalla metropoli principale, l'estensione dell'edificato andando verso la periferia, senza soluzione di contiguità.

Ecco come si spiegherebbero l'esclusione di aree come la Penisola Sorrentina ed il Casertano.
Linea68
00venerdì 20 luglio 2012 13:27
Parliamone...
Dopo una lunga attesa, a gentile richiesta di molti, posto qualcosa che riguardi l'area metropolitana di Napoli, con valori aggiornati.

Attraverso software GIS, con dati georeferenziati, ho elaborato delle carte e delle statistiche (per ora demografiche, più avanti vedremo anche altri campi) per una possibile delimitazione di un'area metropolitana.

NB: il criterio utilizzato è quello della contiguità fisica, cioè della saldatura dell'edificato tra i vari comuni conurbati. Ovviament questo criterio risente delle caratteristiche morfologiche del territorio. Infatti, come vedrete, ho fatto alcune esclusioni "eccellenti", su cui magari non tutti concorderanno. Se ne può parlare, intanto vorrei sapere cosa ne pensate...
Linea68
00venerdì 20 luglio 2012 13:33
Come prima cosa ho realizzato, visionando le saldature dell'edificato su immagini satellitari, la mia mappa dell'area metropolitana.
Ecco l'area che ho individuato secondo il criterio della contiguità fisica.

[IMG]http://i46.tinypic.com/2lut9ah.jpg[/IMG]
Linea68
00venerdì 20 luglio 2012 13:52
Elaborando i dati ISTAT ho realizzato quindi una carta con i valori demografici della Campania nel periodo del 2011 (ad ora sono i dati più aggiornati a livello nazionale) tra Gennaio e Novembre.
La mappa quindi riflette l'andamento della popolazione nel periodo, in valore percentuale.

Le maggiori crescite sono indicate dai colori rosso e arancione, i decrementi dall'azzurro e dal blu.

A mio avviso emergono cose interessanti.

[IMG]http://i45.tinypic.com/a3371i.jpg[/IMG]


Più in là vorrei effettuare gli stessi calcoli confrontando i dati attuali con quelli del censimento 2001..sarebbe utile vedere la tendenza demografica dell'ultimo decennio.

Comunque sia, la mappa è chiara: nel Golfo di Napoli si assiste ormai ad una progressiva decrescita demografica...a tratti maggiormente evidente nei paesi costieri vesuviani.

La popolazione urbana invece sembra crescere ai bordi della Provincia di Napoli, nell'area Giuglianese, quella dell'Acerrano, del Nolano e del Sarnese. In alcuni punti, la crescita avviene fuori Provincia, come nll'Agro Aversano (la parte a Nord di Napoli in cui si concentrano comuni colorati di rosso).

Come vedremo di seguito, ho quindi pensato non ad un'Area Metropolitana Napoletana, ma ad un'area metropolitana di livello regionale, composta da 3 diverse conurbazioni che negli anni man mano si stanno saldando tra loro: le conurbazioni di Napoli, del Casertano, e del Salernitano.

Queste 3 conurbazioni principali si stanno lentamente avvicinando ad una saldatura che può essere letta come una vera e propria Conurbazione o Area Metropolitana Campana.

Alcune di queste conurbazioni presentano al loro interno altre sotto-conurbazioni minori. Il Napoletano presenta quelle del Vallo di Lauro e dell'entroterra avellinese di Nola (lungo la A16 Napoli-Bari) ma anche la sotto-conurbazione Aversana e dell'Agro-Nocerino; quella Casertana va da Capua a Maddaloni e include anche la Valle Caudina sino a Montesarchio.
Linea68
00venerdì 20 luglio 2012 13:59
Ecco l'area che ho individuato, con le 3 Conurbazioni principali e le eventuali Sotto-Conurbazioni che le implementano: tonalità in verde per la Conurbazione Casertana, in giallo per quella Napoletana, in rosso quella Salernitana, le sotto-conurbazioni hanno colori in tonalità vicine a quelle delle rispettive conurbazioni di cui fanno parte. Ad esempio le sotto-conurbazioni Aversana e Nocerino-Sarnese hanno colori vicini al giallo che è quella della Conurbazione Napoletana di cui fanno parte.

[IMG]http://i45.tinypic.com/wcd8pi.jpg[/IMG]
1799
00venerdì 20 luglio 2012 13:59
bravo salvo, molto interessante.
Linea68
00venerdì 20 luglio 2012 15:20
edit
Linea68
00venerdì 20 luglio 2012 15:46
Ed ecco uno zoom dell'area per quanto riguarda i valori demografici:

[IMG]http://i48.tinypic.com/34g4vep.jpg[/IMG]

In cerchiato verde le aree di espansione che si denotano ancora nel Napoletano. Aree che però non riescono a compensare l'emoragia di popolazione che da quest'area emigra fuori.

Il Comune che cresce maggiormente in termini assoluti rimane Giugliano, che cresce di 858 abitanti, passando da 117.963 a 118.821 (+0,73% in 10 mesi). Quello che ne perde di più, come ben saprete, è Napoli, che passa da 959.574 a 957.838: -1736 quindi, con valore percentuale del -0,18%

In termini percentuali, però, questi Comuni non guidano la classifica, che cambia molto.
Nei Comuni in crescita rispetto al periodo precedente abbiamo in testa San Vitaliano e Castello di Cisterna, che crescendo del 2,12 e del 2,03% segnano i valor più alti. Crescita superiore all'1% anche per Acerra (oltre 600 abitanti in più, questo dato mi ha sorpreso), Poggiomarino e Villaricca.

In coda, perdono maggiormente i comuni di Massa di Somma, Frattamaggiore e Roccarainola (-1,51 il primo; -1,49 i secondi due).


Per ora è tutto, se non riesco a produrre altro oggi rimando a lunedì che sto weekend vado al mare. Spero che le cose postate vi siamo piaciute.
Linea68
00venerdì 20 luglio 2012 15:56
Ah, un'altra cosa visto che a molti interessa.


Anticipo già che l'area metropolitana che io prendo in considrazione, conta un totale di 4.388.617 abitanti, in crescita complessiva di 2.716, valore percentuale che denota una crescita bassa (+0,06%).


Come avrete notato, ho lasciato fuori da questa delimitazione sia la Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana, sia le Isole del Golfo, ma anche Comuni come Castelvolturno e Mondragone, che pure sono saldati attraverso la cementificazione costiera a Licola e quindi Cuma-Bacoli.
1799
00venerdì 20 luglio 2012 16:11
Re:
Linea68, 20/07/2012 15.46:



[IMG]http://i48.tinypic.com/34g4vep.jpg[/IMG]




interessantissimo, il centro dell'a.m. (napoli città compresa) si sta spopolando, a beneficio della "corona" che lo circonda.


Gjemon
00venerdì 20 luglio 2012 16:18
Re: Re:
Ottimo linea68, stai facendo un lavoraccio però è molto interessante [SM=x2819661]

1799, 20/07/2012 16.11:



interessantissimo, il centro dell'a.m. (napoli città compresa) si sta spopolando, a beneficio della "corona" che lo circonda.





Io penso che sia dovuto principalmente ad una carenza di spazio edificabile ed ad un costo maggiore al mt quadro in centro. In periferia con i soldi di un tre vani al Vomero (magari senza box auto) ti puoi costruire una casetta con giardino di tutto rispetto
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