Aeroporto Militare di Grazzanise

1799
00lunedì 13 febbraio 2012 23:52
Aeroporto Militare di Grazzanise
(intitolato a Carlo Romagnoli)


da Wikipedia:

L'aeroporto "Carlo Romagnoli" di Caserta-Grazzanise è un aeroporto militare aperto al traffico civile autorizzato dal 25 novembre 2004. Consta di una sola pista in conglomerato bituminoso e di una pista di rullaggio parallela a questa.[...]
Nel febbraio del 2008 è stato firmato un protocollo di intesa tra l'allora presidente della regione Campania Antonio Bassolino e il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi al tempo in carica, per la realizzazione del nuovo aeroporto di Grazzanise. In tal modo il traffico aereo in eccesso dell'aeroporto di Napoli verrebbe delocalizzato su Grazzanise, creando un sistema aeroportuale integrato che comprenderà anche l'aeroporto di Salerno-Pontecagnano.
Nel luglio del 2009 è stato firmato un accordo tra ENAC, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la regione Campania per affidare a Gesac la realizzazione e la gestione del nuovo aeroporto.
1799
00martedì 14 febbraio 2012 13:38
Il punto della situazione, by Mr. Sergio Vetrella.

www.sergiovetrella.it/wp-content/uploads/2012/02/intervista_grazza...
tutna
00mercoledì 15 febbraio 2012 08:27
Articolo su Il Fatto di oggi. Sintesi: l'aeroporto non si fa nonostante i 50 milioni promessi da Berlusconi a Caldoro.
flapane
00giovedì 16 febbraio 2012 16:51
Appunto, campa cavallo che la Camorra cresce.
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SUL «CORRIERE DELLA SERA»
Grazzanise, la questione in consiglio:
sarebbe il terzo aeroporto in soli 90 km
Il governatore sembra orientato a dire no, così come
il governo Monti, ma il partito dell'aeroporto preme


ROMA — Dopo Frosinone e Sibari, adesso è la volta di Grazzanise. Se ogni Provincia vuole un aeroporto internazionale, perché impedire a Caserta di sognare? Ecco perciò che oggi al Consiglio regionale della Campania i sostenitori del progetto giocheranno il tutto per tutto, nel tentativo di averla vinta. Non valgono le considerazioni sui costi, enormi: almeno un miliardo di euro, ma è una cifra puramente indicativa (ovviamente per difetto). Né quelle sulla densità esagerata delle nostre, spesso scadenti, infrastrutture aeroportuali: con Frosinone e Grazzanise, Lazio e Campania ne avrebbero ben sette in un arco di appena 350 chilometri. Tre nei soli 90 chilometri che separano Caserta da Salerno. Certo, per evitare la congestione c'è sempre la possibilità di abolirne qualcuno, come va dicendo il presidente dell'Enac Vito Riggio: il prezzo di Caserta Grazzanise è la chiusura di Napoli Capodichino. Si tratta solo di vedere se il gioco vale la candela.

LO STUDIO: NON FATTIBILE - E si dà il caso che il Politecnico di Milano abbia appena completato uno studio che giudica senza appello «non fattibile» lo scalo di Grazzanise, pure nel caso di chiusura di Capodichino, dal quale dista appena 37 chilometri. Ragion per cui la società che gestisce l'aeroporto di Napoli, la Ge.s.a.c. ora controllata da F2i e al cui vertice si è insediato circa un anno fa l'ex vicedirettore generale di Bankitalia Mario Sarcinelli, e che dovrebbe partecipare all'operazione, non appare per nulla favorevole. Ma in questa vicenda le questioni tecniche sono relegate in secondo piano. La partita è infatti tutta politica. Contro l'aeroporto casertano, che dovrebbe essere realizzata in un'area ad altissima incidenza camorristica, cuore del territorio dei casalesi, c'è il governo di Mario Monti. E contro si è dovuto schierare pure il presidente della Regione, Stefano Caldoro, un tempo favorevole.

IL NODO FONDI - Il quale, dopo una serie di incontri con il premier, ha preso atto: «Non ci sono fondi, Grazzanise non rientra fra i progetti strategici del governo». Al contrario i grandi sponsor dell'operazione, avviata di concerto con la Regione quando governatore della Campania era Antonio Bassolino, sono i politici casertani. Primo fra tutti il parlamentare del Pdl Nicola Cosentino, del quale i magistrati hanno chiesto per ben due volte (senza ottenerlo) l'arresto, ritenendolo il referente politico dei clan camorristici casertani, nonché acerrimo nemico di Caldoro.

IL PARTITO DELL'AEROPORTO - Nel partito dell'aeroporto non poteva poi mancare Gennaro Coronella, senatore del Pdl originario, come Cosentino, di Casal di Principe. Senza dimenticare Domenico Zinzi, presidente della Provincia e deputato del Pdl. Ma la febbre dello scalo internazionale ha contagiato anche l'opposizione, nonostante le parole di fuoco spese recentemente da Roberto Saviano, convinto che «l'affare» di Grazzanise sia quello che «più degli altri sta a cuore» a Cosentino.

IDV E SEL PRO-GRAZZANISE - Il consigliere regionale di Sinistra ecologia libertà, Gennaro Oliviero, si dice addirittura «esterrefatto dalle dichiarazioni del governatore». E anche l'Italia dei valori, insieme a Oliviero, ha chiesto una resa dei conti. Mentre in una interrogazione al ministro Corrado Passera il deputato pd Stefano Graziano, casertano di Aversa, definisce Grazzanise «una infrastruttura strategica non solo per Caserta ma per il rilancio economico e sociale del Mezzogiorno». L'accerchiamento è dunque completo: resisterà il fortino di Caldoro?
1799
00giovedì 16 febbraio 2012 21:12
«Martusciello sconcerta, su Grazzanise affermazioni irresponsabili»
I consiglieri Pdl «sfiduciano» il capogruppo regionale
che ha parlato di possibili infiltrazioni nello scalo




Fulvio Martusciello
NAPOLI - I consiglieri regionali del Pdl contro il capogruppo Fulvio Martusciello che ieri ha espresso timori su possibili infiltrazioni camorristiche nel progetto dell'aeroporto di Grazzanise. «Non si può ignorare l'esistenza di questo cancro - ha affermato Martusciello - descritto da Rizzo sul Corriere della Sera così come vanno seguiti i ragionamenti su questo argomento di Roberto Saviano. Qualora accadesse il governo dovrebbe mettere in campo strumenti di controllo asfissiante sugli atti amministrativi cercando di alzare un muro invalicabile per la criminalità organizzata».

IL DOCUMENTO - Dichiarazioni che «meravigliano e destano sconcerto» secondo i 16 firmatari di un documento che di fatto «sfiducia» il capogruppo. Quanto dice Martusciello «contrasta in maniera stridente - si legge nel documento - con dichiarazioni rilasciate dallo stesso capogruppo solo ventiquattr'ore prima nella sede solenne del Consiglio Regionale ; inoltre perché rischiano di rappresentare in maniera distorta e tendenziosa la realizzazione di un'opera infrastrutturale ritenuta strategica per l'intera Campania dall'Enac, dalle passate giunte regionali (di centrodestra e di centrosinistra), che hanno commissionato in tal senso studi di fattibilità, e da esperti del settore». Poi l'affondo: A questo punto delle due l'una: o nel breve lasso di tempo trascorso tra le sue due opposte dichiarazioni l'onorevole Martusciello è venuto in possesso di informazioni riservate, nel qual caso lo invitiamo fortemente a metterne al corrente le autorità preposte, oppure ha semplicemente ed inopinatamente cambiato opinione. In quest'ultimo caso non potremmo fare altro che ricordargli che è doveroso per un capogruppo confrontarsi con gli altri consiglieri e con le articolazioni del partito prima di parlare con tanta irresponsabile leggerezza su temi così centrali per lo sviluppo della Campania». La nota reca la firma dei consiglieri regionali del Pdl Antonia Ruggiero, Eva Longo, Paola Raia, Daniela Nugnes, Luciana Scalzi, Mafalda Amente, Monica Paolino, Massimo Ianniciello, Domenico De Siano, Luca Colasanto, Luciano Schifone, Michele Schiano, Gennaro Nocera, Angelo Polverino, Francesco Nappi e Pasquale Giacobbe.

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2012/16-febbraio-2012/martusciello-sconcerta-grazzanise-affermazioni-irresponsabili-19033061711...

tonino80
00giovedì 23 febbraio 2012 15:47
sarebbe solo una cattedrale nel deserto...
morgen69
00lunedì 12 marzo 2012 15:41
Eppure Capodichino è così limitato...non può crescere per mancanza di spazio e poi non lo trovate pericoloso???? Se non ricordo male, nei progetti del comune di napoli, epoca Rosetta I, ne era prevista la chiusura...
Linea68
00lunedì 12 marzo 2012 17:37
Re:
tonino80, 23/02/2012 15.47:

sarebbe solo una cattedrale nel deserto...




Non credo proprio..questo mi sembra uno dei tanti discorsi conservatori diffusi tra u cittadini Napoletani, che hanno sempre paura di fare un passo più grande e preferiscono sempre rimanere sullo stesso livello.

Per me questa mentalità un pò "provinciale" (parlo in generale, non mi riferisco al tuo post in particolare), è uno dei mali di Napoli.
Non ho mai capito perchè a Napoli ogni volta che si vuole aprire un discorso su un nuovo progetto, in tanti lo boccino subito etichettandolo come "fantasioso, inutile". E' come se i Napoletani non avessero fiducia nel progresso della loro città. Così facendo si fanno sempre le cose in piccolo, mai le cose ambiziose. Male, molto male per una delle maggiori aree metropolitane d'Europa.


D'altronde Napoli è l'unica metropoli italiana ad avere l'aeroporto vicino al centro storico e con aerei che sorvolano i suoi monumenti. Un motivo ci sarà.

Per me un'area metropolitana di 3 milioni e più di abitanti, al posto di Napoli, già avrebbe chiuso Capodichino e costruito un nuovo aeroporto. A Napoli mi sa che il vecchio aeroporto rimarrà in quella locazione anche nel 4000 d.c.
Augusto1
00lunedì 12 marzo 2012 17:42
morgen69, 12/03/2012 15.41:

Eppure Capodichino è così limitato...non può crescere per mancanza di spazio e poi non lo trovate pericoloso???? Se non ricordo male, nei progetti del comune di napoli, epoca Rosetta I, ne era prevista la chiusura...



Mah, dopo che Bassolino ha fatto di tutto (anche troppo, cacciando via CTP dal viale Maddalena) per darlo agli inglesi mi sarebbe parso quantomeno singolare che la giunta Jervolino (emanazione di Bassolino) ne avesse previsto la chiusura...


tonino80
00lunedì 12 marzo 2012 22:29
Re: Re:
Linea68, 12/03/2012 17.37:




Non credo proprio..questo mi sembra uno dei tanti discorsi conservatori diffusi tra u cittadini Napoletani, che hanno sempre paura di fare un passo più grande e preferiscono sempre rimanere sullo stesso livello.

Per me questa mentalità un pò "provinciale" (parlo in generale, non mi riferisco al tuo post in particolare), è uno dei mali di Napoli.
Non ho mai capito perchè a Napoli ogni volta che si vuole aprire un discorso su un nuovo progetto, in tanti lo boccino subito etichettandolo come "fantasioso, inutile". E' come se i Napoletani non avessero fiducia nel progresso della loro città. Così facendo si fanno sempre le cose in piccolo, mai le cose ambiziose. Male, molto male per una delle maggiori aree metropolitane d'Europa.


D'altronde Napoli è l'unica metropoli italiana ad avere l'aeroporto vicino al centro storico e con aerei che sorvolano i suoi monumenti. Un motivo ci sarà.

Per me un'area metropolitana di 3 milioni e più di abitanti, al posto di Napoli, già avrebbe chiuso Capodichino e costruito un nuovo aeroporto. A Napoli mi sa che il vecchio aeroporto rimarrà in quella locazione anche nel 4000 d.c.




guarda che io lo intendo cm cattedrale nn xke nn voglio bene alla mia città o x pessimismo,ma xke c'è fiumicino a manco 200 km di distanza. secondo te le grandi compagnie internazionali metteranno un volo tra napoli ed il loro hub quando gia ce l'hanno a fiumicino?baseterebbe mettere qualche volo in piu,specie x qualche capitale europee tipo lisbona o igliorare gli orari verso le altre destinazioni e capodichino sarebbe perfetto
flapane
00lunedì 12 marzo 2012 22:45
Ma infatti la sola vicinanza a FCO è condizione necessaria e sufficiente, per me, per non far MAI nascere un apt intercontinentale a Grazzanise.
basilisco87
00lunedì 12 marzo 2012 22:49
se proprio si devono spendere dei soldi che lo si faccia per far crescere l'aeroporto di salerno!
1799
00lunedì 12 marzo 2012 22:52
Re:
basilisco87, 12/03/2012 22.49:

se proprio si devono spendere dei soldi che lo si faccia per far crescere l'aeroporto di salerno!




quello serve ancora di meno, a meno che non diventi un hub per una compagnia low cost, cosa che secondo me non succederà mai.
tonino80
00lunedì 12 marzo 2012 22:55
se allungano la pista c'è un'alta probabilità che possa atterrare la ryan air
basilisco87
00lunedì 12 marzo 2012 22:55
oltre a servire l'area metropolitana di salerno e diventare probabilmente la seconda scelta per tutti i napoletani che spesso si dirigono a roma per le low cost, sarebbe anche l'apt più vicino per la basilicata che attualmente non ne ha manco uno!
flapane
00lunedì 12 marzo 2012 22:58
Come no, sicuramente Ryanair ne farà una base, a patto di ricevere un po' di finanziamenti (regionali).
1799
00lunedì 12 marzo 2012 22:58
^^ ovvio, se la ryanair fa il suo hub lì si va a salerno e non a ciampino, per noi napoletani sarebbe molto conveniente.

ma secondo me non lo vedranno nemmeno i nostri nipotini.
Linea68
00martedì 13 marzo 2012 07:49
tonino80, 12/03/2012 22.29:




guarda che io lo intendo cm cattedrale nn xke nn voglio bene alla mia città o x pessimismo,ma xke c'è fiumicino a manco 200 km di distanza. secondo te le grandi compagnie internazionali metteranno un volo tra napoli ed il loro hub quando gia ce l'hanno a fiumicino?baseterebbe mettere qualche volo in piu,specie x qualche capitale europee tipo lisbona o igliorare gli orari verso le altre destinazioni e capodichino sarebbe perfetto




No ma su questo concordo pienamente con te. Io non vedrei Grazzanise come aeroporto intercontinentale (in Italia abbiamo già 2 hub e sono pure troppi forse), ma come aeroporto cittadino al posto di Capodichino.

Si avrebbe un investimento importante in un'area un pò depressa e nello stesso tempo liberi importantissimi spazi, enormi,nel comune di Nspoli, dove puoi davvero fare di tutto, un parco, delle residenze, zone commerciali-terziarie (sul lato tangenziale)...
luca.pagano
00martedì 13 marzo 2012 10:01
non dimenticatevi che la maggior parte degli italiani all'estero sono meridionali
Linea68
00venerdì 6 aprile 2012 01:00
GRAZZANISE, LO SCALO FANTASMA Dal governo parole vaghe
La risposta del ministro Giarda lascia l'amaro in bocca. Il sindaco di Grazzanise: ancora una volta ci troviamo ad ascoltare parole molto vaghe che non ci fanno capire se lo scalo verrà realizzato o meno



ROMA - Non è piaciuta a tutti la risposta del ministro per i Rapporti con il Parlamento. Dino Piero Giarda, chiamato a rispondere all'interrogazione del rappresentante del gruppo Noi Sud Americo Porfidia, ha ammesso che "il governo ha ricevuto un rapporto dettagliato dall’Enac in cui si fa presente che Grazzanise mostra delle buone potenzialità per la costruzione dell’aeroporto e può essere tenuto in considerazione per ovviare alla saturazione dell’aeroporto di Capodichino che entro il 2030 non riuscirà più a gestire il flusso deipasseggeri". A queste buone intenzioni, però, bisogna trovare un supporto economico, cosa che il governo si impegna a fare nei prossimi mesi, tenendo anche conto del recente piano aeroporti che vede Grazzanise come plausibile sito per una nuova costruzione.

SINDACO DELUSO - Deluso il primo cittadino di Grazzanise che dopo il question time in parlamento ha detto: "Purtroppo ancora una volta ci troviamo ad ascoltare delle parole molto vaghe che non ci fanno capire se lo scalo verrà realizzato o meno, lasciando gli amministratori e la popolazione in un limbo che dura da oltre trent’anni".


Il Mattino
Na.Samurai
00venerdì 8 giugno 2012 12:42
Adesso sembra che Caldoro voglia puntare su Grazzanise:
" Grazzanise, «nuova» linea
Caldoro dice: è strategico

Il governatore: nelle prossime settimane incontrerò il ministro Passera per avviare le procedure preliminari

CASERTA — Il governatore della Campania, Stefano Caldoro, rilancia con forza l'idea della realizzazione dello scalo di Grazzanise: «Il piano regionale - ha detto ieri in un'intervista al Tgr Campania - è stato condiviso dal governo. La linea della Regione resta questa: via libera immediato al potenziamento degli aeroporti di Napoli e Salerno, ma non possiamo rinunciare al grande aeroporto internazionale di Grazzanise, in prospettiva come delocalizzazione di Napoli». Una presa di posizione che fa chiarezza, quindi, sulle incertezze e i dubbi che da più parti si sollevavano rispetto alla effettiva volontà della Regione in tal senso, dopo che lo stesso Caldoro, alla fine del mese di gennaio, aveva pubblicamente affermato di non considerare «strategico» l'aeroporto casertano. Anche se poi, solo pochi giorni dopo, l'assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella era venuto personalmente a Caserta - su invito del coordinatore provinciale del Pdl, Pasquale Giuliano - per rassicurare il territorio: «Lo scalo di Grazzanise si farà - aveva detto il quell'occasione - e nelle prossime settimane incontrerò il ministro Corrado Passera per avviare concretamente le procedure preliminari».

L'ASSESSORE - Vetrella, inoltre, aveva sottolineato che la Regione aveva «recentemente stanziato ben 50 milioni di euro per la progettazione preliminare e definitiva», ricordando che «l'Enac definisce imprescindibile la realizzazione del nuovo scalo, destinato a diventare a medio termine il principale aeroporto della Campania, atteso che Capodichino non potrà mai accogliere un transito di passeggeri stimato in oltre 10 milioni di persone all'anno». Ma Caldoro ieri si è soffermato anche sulle altre grandi infrastrutture, come l'alta capacità Napoli - Bari: «La linea che attraverserà le province di Napoli, Caserta, Benevento ed Avellino sarà individuata d'intesa con le realtà locali».

P. F.08 giugno 2012© RIPRODUZIONE RISERVATA "
fonte:cdm
tonino80
00venerdì 8 giugno 2012 12:50
ma che pensassero a risolvere i problemi della sanità o del trasporto pubblico locale che buttare i soldi su grazzanise...
Pasticchio
00martedì 29 gennaio 2013 13:06
Pasticchio
00martedì 29 gennaio 2013 13:07
Il governo dà via libera in zona Cesarini al piano nazionale per il riordino degli aeroporti italiani. L'atto di indirizzo è stato varato dal ministro alle infrastrutture e trasporti Corrado Passera e sarà inviato ora alla conferenza Stato-Regioni per l'intesa finale. "Sono state poste le basi per una riforma attesa da 30 anni", ha detto Passera. L'esecutivo ha individuato trentuno aeroporti di interesse nazionale (tra cui Malpensa, Fiumicino e Venezia), che saranno oggetto di interventi infrastrutturali e non prevede la costruzione di nessun nuovo scalo. Gli aeroporti esclusi dalla lista di interesse nazionale invece dovranno essere trasferiti alle Regioni competenti o ai rispettivi enti locali, che ne valuteranno la diversa destinazione d'uso e/o la possibilità di chiusura. Stop quindi alla realizzazione di nuovi scali tra cui in particolare Grazzanise e Viterbo. Tra i grandi assenti nella Serie A degli scali tricolori ci sono Brescia, Bolzano, Crotone, Cuneo, Foggia, Parma, Perugia e Siena, il cui destino è affidato ora alle decisioni (e alle tasche) delle autorità locali.

"L'atto di indirizzo è stato concepito al fine di ridurre la frammentazione esistente e favorire un processo di riorganizzazione", scrive una nota del ministero. In Italia operano al momento 112 aeroporti di cui 11 ad uso esclusivo militare. Il
provvedimento sarà sancito da un decreto della Presidenza delle Repubblica. La riforma di Passera, vista le forti resistenze incontrate finora nella razionalizzazione del caotico sistema delle infrastrutture aeree nazionali, ha il pregio almeno di far chiarezza regolamentare anche se presumibilmente non avrà vita facile. Il progetto crea una sorta di Premier League degli aeroporti (in tutto sono 31), definendo gli scali che manterranno concessione nazionale e saranno oggetti di interventi di ammodernamento e infrastrutturazione a carico dello Stato. Questo elenco comprende: Bergamo, Bologna, Genova, Milano Linate, Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, Venezia, Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona, Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste Lampedusa, Pantelleria, Rimini e Salerno.

Gli altri aeroporti dovranno volare con le loro ali e grazie ai fondi (quando ci sono) degli enti locali che se ne dovranno far carico. "Concentriamo sforzi e investimenti sugli aeroporti che rientrano nei piani infrastrutturali europei e, al tempo stesso, confermiamo il ruolo degli scali territoriali che servono importanti realtà locali - ha spiegato Passera - . Attraverso la razionalizzazione dei servizi, un piano di infrastrutturazione a medio periodo, la costituzione di reti aeroportuali, l'Italia può davvero ambire ad avere un sistema all'avanguardia e competitivo a livello internazionale, evitando sprechi di risorse pubbliche. La collaborazione con le Regioni sarà fondamentale". Tutti gli aeroporti dovranno varare un piano di riequilibrio economico-finanziario "favorendo l'ingresso di capitali privati" e il piano incentiverà la preparazione di "reti aeroportuali" tra infrastrutture omogenee a livello territoriale.


Repubblica
basilisco87
00martedì 29 gennaio 2013 13:40
salerno sì grazzanise no...secondo me questo provvedimento del governo non verrà mai rispettato così come lo leggiamo ora in questo articolo, ma sotto sotto a me non dispiace affatto se le cose vadano veramente così!
paolo.pfdl1984
00martedì 29 gennaio 2013 17:48
Concordo, Salerno chiavi in mano, se ben collegata, sarà un'ottima alternativa low cost a Napoli, preferisco un volo Raynair air per l'Europa da Pontecagnano che un Quantas per Adelaide da Grazzianise.
basilisco87
00martedì 29 gennaio 2013 18:26
Re:
come non quotarti ;)

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