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Napoli | Periferie News

Ultimo Aggiornamento: 04/06/2020 01:19
26/08/2016 15:20
 
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Re:
basilisco87, 26/08/2016 14.29:

sono d'accordo che l'integrazione non passa per i campi....ma intanto meglio un campo organizzato piuttosto che le favelas dove regna l'anarchia




Anche i campi Rom di cupa Perillo e quello alle spalle del carcere di Secondigliano quando furono eretti in realtà erano a norma
container
punti acqua
per carità

Guardali ora

Falò di animali domestici sui cigli delle strade
rifiuti in ogni dove stoccati sulla circumvallazione
roghi continui di pneumatici e altro ancora
Estensione del campo su una rampa di un asse perimetrale che, pertanto, non può essere inaugurato


Si dovrebbe imparare dagli errori del passato

invece no

errare humanum est, perseverare autem diabolicum



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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso

26/08/2016 16:39
 
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Re:
Giap1, 26/08/2016 14.48:

Non è un nuovo campo.chiudono i campi abusivi e li "parcheggiano" in quest'area attrezzata.è un progetto del Viminale




La giunta ha approvato la delibera atta a realizzare questo centro su proposta dell'assessore al welfare Roberta Gaeta
E' vero o non è vero?

I costi saranno sostenuti invece dal Ministero dell'interno

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26/08/2016 16:51
 
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Io vorrei capire come la si fa questa integrazione rom... Questo no e questo no, ma poi niente di più...
26/08/2016 17:24
 
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Re:
CityclassR4, 26/08/2016 16.51:

Io vorrei capire come la si fa questa integrazione rom... Questo no e questo no, ma poi niente di più...



Siamo in Europa?
E pigliamoci pure il buono
Esistono modelli di integrazione che funzionano
modello spagnolo danese il modello di Lione...

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26/08/2016 17:26
 
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Argomentare argomentare se no non si convince...
26/08/2016 17:44
 
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Re: Re:
Ninconanco81, 26/08/2016 16.39:




La giunta ha approvato la delibera atta a realizzare questo centro su proposta dell'assessore al welfare Roberta Gaeta
E' vero o non è vero?

I costi saranno sostenuti invece dal Ministero dell'interno



La giunta ha approvato questa delibera a seguito di un intervento del tribunale di Napoli con il sequestro dell'area ex feltrinelli e lo sgombero immediato del campo abusivo creatosi. A seguito poi di incontro con la prefettura si è cercato di trovare una soluzione per evitare di generare una situazione di emergenza e si dato l'ok con la realizzazione ad una struttura provvisoria per circa 18 mesi.
[Modificato da Madeco 26/08/2016 17:45]
26/08/2016 21:17
 
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ma questa gente l'acqua la luce il gas lo pagheranno? non si pretende l'occupazione di suolo pubblico per carità ma..

i loro figli andranno obbligatoriamente a scuola dell'obbligo pena l'affidamento ai servizi sociali come accadrebbe a noi?

vivono o fanno vivere i loro figli e loro stessi in condizioni igienico sanitarie idonee a non rappresentare un rischio per loro e per tutta la comunità?

vengono effettuate le vaccinazioni obbligatorie ai bambini?

io non lo so come funziona negli altri paesi europei o extra ue ma credo che se tu vuoi vivere nella nostra comunità che è fatta di regole che ci siamo imposti di rispettare perchè diventi appunto una comunità allora le deve rispettare anche chi ha un'altra cultura altrimenti può andarsene in un'altro paese più affine alle sue tradizioni.

altrimenti non siamo più una comunità, non ce lo dimentichiamo.

perchè tollerare determinati comportamenti e situazioni significa non volersi assumere la responsabilità innanzitutto come cittadino, ed in seconda istanza come membro facente parte di una comunità, e in quando appunto comunità di avere le proprie regole che fanno sì che tutti di riflesso facciano parte dello stesso gioco.

Tirarsi fuori dal gioco quindi facendo del "falso buonismo" o peggio voler far credere di essere di ben più ampie vedute è da irresponsabili se non anche da disonesti.

Per non parlare degli effetti economici negativi che queste circostanze ci portano ad alimentare manco fossimo la svizzera.

L'immigrazione quando gestita e sana (ma anche se necessaria) è una cosa positiva, utile.

Fa aumentare i consumi arricchisce la società alimenta l'ascensore sociale e la concorrenza nel mercato del lavoro mantenendo il costo del lavoro basso.

di contro quando l'immigrazione non è gestita o è gestita male genera soprattutto in una comunità dove già sono presenti forti criticità una catena di conseguenze puurtroppo per noi a lungo termine.

criminalità disagio sociale costo in termini economici sulla spesa sociale di generazioni disagiate, impoverimento della società ghettizzazione emarginazione delle minoranze per non parlare della cifra politica che tutto questo comporta,ad esempio mai come in questo periodo storico le professioni come le società e quindi il mercato del lavoro richiedono un grado di istruzione molto elevato e sempre in crescendo, una volta perso il treno un'individuo poco formato e figuriamoci uno NON formato acuirà ancora di più ed inesorabilmente le future disuguaglianze economiche e sociali, che si riflette nel sistema paese e quindi nella competitività mondiale della comunità paese, niente di più deleterio.

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26/08/2016 22:11
 
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Inutile di fare discorsi su immigrazione se i rom di Scampia sono "napoletani" da più di 20 anni e c'hanno pure domicilio lì
27/08/2016 00:01
 
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CityclassR4, 26/08/2016 22.11:

Inutile di fare discorsi su immigrazione se i rom di Scampia sono "napoletani" da più di 20 anni e c'hanno pure domicilio lì



Le soluzioni ci sono
C'è troppa miopia
Non si vuole intervenire
C'è ormai la legge antiroghi ma ogni giorno ormai vedo roghi provenienti dai vari campi Rom
Non può esserci sviluppo per le zone accanto ai campi rom
La soluzione c'è non serve stare lì ad argomentare
Devono avere la casa quelli ormai italiani
I bambini vadano a scuole
I veri rom siano veri rom non nomadi stanziati ormai
Per tutti gli altri si agisca come si sta facendo per i profughi
I rom sono ormai diventati la lavatrice di tanti camorristi da 4 soldi


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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso

27/08/2016 00:29
 
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Edilizia popolare per i rom?

Te lo chiesi già, proprio qua sopra

Credo che saranno contenti e soddisfatti, i cittadini che ad oggi contrastano i campi, si
27/08/2016 03:05
 
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Re:
CityclassR4, 26/08/2016 22.11:

Inutile di fare discorsi su immigrazione se i rom di Scampia sono "napoletani" da più di 20 anni e c'hanno pure domicilio lì




il discorso che ho fatto per i rom vale pure per gli africani ed i napoletani, quelli della sanità ad esempio che i ragazzi a scuola non ci vanno proprio.

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29/08/2016 19:12
 
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Approvato il progetto di abbattimento delle Vele di Scampia

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25/05/2016 è stato approvato il “Bando per la presentazione di progetti per la predisposizione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”.

Il Bando prevede un doppio canale di finanziamento: uno per la città capoluogo, per un importo massimo di 18 milioni di euro ed uno per la Città metropolitana, per un importo di 40 milioni di euro.

La proposta della Giunta, approvata oggi con la delibera presentata dagli Assessori all’Urbanistica Carmine Piscopo, alle Nuove centralità urbane Daniela Villani e alla Gestione del Patrimonio Ciro Borriello, prevede un intervento sull’area delle Vele (lotto M) incentrato su un progetto di riqualificazione urbana.

Parallelamente la proposta progettuale presentata dalla Città Metropolitana di Napoli, coordinata con quella del Comune, prevede un insieme sistematico di interventi nell’area di Scampia e in alcuni comuni limitrofi.

L'Amministrazione comunale ha individuato l'area delle Vele quale elemento di cerniera con i comuni limitrofi e intende localizzare in essa alcune funzioni privilegiate nonché nuove funzioni, a carattere urbano e territoriale (metropolitano), in grado di dare una nuova articolazione alla composizione sociale del quartiere.

L’idea progettuale del Comune nasce dalla collaborazione con le istituzioni universitarie cittadine ( Ingegneria e Architettura) e dal confronto con i comitati e le associazioni attive sul territorio.
L’intervento approvato prevede la demolizione immediata delle vele A, C, e D, e la trasformazione della vela B, temporaneamente utilizzata per ospitare alcuni nuclei familiari, destinata successivamente ad ospitare funzioni pubbliche. Il progetto prefigura le future funzioni urbane congruenti con nuovo ruolo centrale di Scampia nel quadro della Città Metropolitana di Napoli.

L’abbattimento delle tre Vele e la rigenerazione della quarta rappresentano solo una prima fase dell’opera di riqualificazione del lotto M. Il bando, infatti, prevede anche il finanziamento del Piano Urbanistico Attuativo che avrà il compito di progettar ere nel dettaglio le nuove funzioni e le nuove destinazioni approvate dalla Giunta.

Nel bando, inoltre, è previsto un meccanismo premiale per i progetti cofinanziati con programmi europei, nazionali e /o regionali. Di tale premialità potrà godere anche il progetto di riqualificazione presentato sul lotto M, già interessato da una quota di cofinanziamento di circa 9 milioni di euro nell’ambito del PON Metro.
Il programma di riqualificazione dell'area delle Vele si muove in piena conformità con lo strumento urbanistico.

Con la proposta approvata si conferma la volontà dell’Amministrazione di realizzare un significativo innalzamento della qualità della vita e della condizione abitativa di coloro che vivono nell’area di Scampia.

Il completamento del piano degli abbattimenti, la previsione di incremento delle attrezzature secondarie a servizio delle unità residenziali, il programma di rigenerazione urbana, costituiscono la coerente proposta dell’Amministrazione di affrontare incisivamente il tema delle cosiddette “periferie” allo scopo di realizzare, con atti concreti, nuove centralità supportate da: realizzazione di servizi urbani integrati di mobilità, incisivi servizi di assistenza sociale, formazione scolastica, sicurezza, iniziative educative, culturali e sportive.

La proposta progettuale presentata dalla Città Metropolitana di Napoli prevede tra l’altro:

- La riqualificazione ambientale e funzionale di alcune scuole quali l’ITI Ferraris, l’IPSAR Vittorio Veneto;

- Una serie di nterventi di miglioramento e riqualificazione delle vie di accesso a Scampia attraverso l’installazione di dispositivi di controllo elettronico della velocità e di monitoraggio traffico; di barriere fonoassorbenti sulla ex SS 162 NC “asse mediano”;

la riqualificazione degli svincoli della ex SS 162 NC “asse mediano- autostrada – Afragola – Frattamaggiore/Casoria – Grumo Nevano – Scampia – S. Antimo/Casandrino”;

la riqualificazione del tratto stradale per Scampia della SP 500 “asse perimetrale di Melito” e rami di svincolo mediante ristrutturazione del piano viabile;

la realizzazione di un impianto di videosorveglianza e monitoraggio flussi di traffico del tratto stradale della SP 500 “asse perimetrale di Melito” per Scampia e l’importante intervento di adeguamento dello svincolo della perimetrale di Melito-Scampia con il Viale della Resistenza.
[Modificato da Madeco 29/08/2016 19:18]
29/08/2016 19:13
 
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Approvati progetti per l'area di Scampia di Napoli

Il Sindaco Metropolitano Luigi de Magistris, ha approvato alcuni progetti da realizzare nell'area di Scampia di Napoli e in numerosi comuni dell’hinterland limitrofi ad essa. Per la loro attuazione è prevista una spesa complessiva di 39 milioni di euro. L’obiettivo è realizzare importanti opere sia in ambito di edilizia scolastica ( 13 milioni di euro) che in opere viarie (26 milioni di euro ) che inneschino processi di riqualificazione del territorio e ne accrescano competitività ed attrattività. Gli investimenti saranno finanziati dai fondi del bando ”Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei comuni capoluogo di Provincia “di cui al DPCM del 25.05.16 pubblicato sulla GU del 01.06.16 in scadenza il prossimo 29 agosto. La candidatura della Città Metropolitana di Napoli avviene in stretto coordinamento con quella del Comune di Napoli finalizzata alla rigenerazione dell’area di Scampia tramite la realizzazione del Progetto Vele che prevede la demolizione degli omonimi edifici e la loro sostituzione con insediamenti di nuova edilizia abitativa, uffici, sedi universitarie, nuova impresa , servizi innovativi e sociali. L’integrazione dei progetti della Città Metropolitana con quelli del Comune potranno determinare una storica trasformazione di un’area tristemente nota per il degrado e la marginalizzazione, ponendo le condizioni per lo sviluppo in loco di nuove funzioni urbane e di una rinnovata centralità per le periferie metropolitane.

Gli obiettivi finali del progetto sono:

Miglioramento e razionalizzazione delle vie di accesso al quartiere Scampia dalle principali arterie al servizio dei Comuni limitrofi, tra cui SP 500 Asse Perimetrale di Melito, Asse Mediano, Circunvallazione esterna, al fine di migliorare la mobilità dell’area.

Contrastare con decisione i fenomeni di dispersione ed abbandono scolastico.

Promuovere nuove funzioni dell’area con l’insediamento di sedi universitarie ed istituzionali – Città Metropolitana, Prefettura, presidi di sicurezza- attività professionali, industriali, commerciali, artigianali, tempo libero e attrezzature sportive.


Link Città Metropolitana di Napoli
[Modificato da Madeco 29/08/2016 19:15]
29/08/2016 21:38
 
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A parole sembra veramente un piano fatto come si deve e con il criterio giusto. Evviva gli abbattimenti!

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30/08/2016 11:37
 
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Se non sbaglio la classificazione delle Vele va semplicemente da sinistra verso destra, per cui oggi risultano abbattute le vele E, F e G, mentre la vela B, destinata a rappresentare la storia delle Vele quando sarà l'unica a stare ancora in piedi, dovrebbe essere la seconda. Bene perché comunque è la migliore a rappresentare i canoni denotativi dell'idea di "Vela" come struttura.
30/08/2016 13:10
 
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30/08/2016 20:47
 
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Speriamo allora che vengano sbloccati i fondi il prima possibile
03/09/2016 17:40
 
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Re:
CityclassR4, 30/08/2016 11.37:

Se non sbaglio la classificazione delle Vele va semplicemente da sinistra verso destra, per cui oggi risultano abbattute le vele E, F e G, mentre la vela B, destinata a rappresentare la storia delle Vele quando sarà l'unica a stare ancora in piedi, dovrebbe essere la seconda. Bene perché comunque è la migliore a rappresentare i canoni denotativi dell'idea di "Vela" come struttura.

mi correggo, sono state abbattute le vele F, G, H

La vela E non è mai esistita, infatti la classificazione salta tale lettera, tuttavia voglio farvi vedere il progetto iniziale di Francesco Di Salvo: si vede una ottava vela, tra le vele D e F, che non è mai stata innalzata (è riasputo che le vele sono state da sempre sette)

Che sia quella la vela E?
04/09/2016 01:35
 
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ma è bellissimo sto progetto.

Simoclà, riesci a trovare altro che riguarda le vele?
04/09/2016 08:24
 
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Altre schede di progetto, provenienti probabilmente dal libro sulle opere di Di Salvo





Questa è invece la pianta delle Vele per come è stata effettivamente portata a termine la costruzione



Si dovrebbe oramai considerare un dato di fatto che le Vele non sono state erette secondo i particolari disegni di Di Salvo, andando a modificare fattori fondamentali, come le misure e le dimensioni della conformazione della struttura interna
[Modificato da CityN 04/09/2016 08:26]
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