Ninconanco81, 08/10/2015 14:33:
La porta doganale di Via Ponte de Granili in origine era formata da due edifici posti ognuno a lato della strada; oggi ne è visibile solo una, quello lato mare per l'appunto;
l’altro è stato demolito per la costruzione dell’Archivio Storico dell’Enel.
Cosa ti fa credere fosse un macello?
L'area dell'ex macello prospiciente ad un dazio era quella di piazza Arabia
Forse hai confuso zone?
sale in cattedra l'esperto di queste zone
Con macello pequod forse intende l'Officina del Mercato Vaccino perché le due barriere costruite da Stefano Gasse che qui vediamo ospitavano l'una la suddetta "officina", mentre l'altra era l'Officina della Gabella. Non so precisamente però quale edificio ospitasse queste mansioni, generalmente si dice che quella sopravvissuta sia l'officina daziaria. Ma non metterei la mano sul fuoco, bisogna trovare qualche carta topografica ottocentesca.
Comunque ovviamente non fu l'archivio Enel a soppiantare l'edificio che non vediamo più, ma la centrale termica "Volturno" dei Granili, il cui bando di costruzione fu pubblicato nel 1911, realizzata su progetto dell'ingegnere Giuseppe Domenico Cangia presumibilmente entro il 1920, ricostruita con ampliamento durante il fascismo (dovrei avere una foto, che posterò sul thread delle architetture). L'edificio fascista, inaugurato nel 1932, una cosa che sembra più una cattedrale che un'impianto industriale, probabilmente fu distrutto durante la guerra, infatti da quelle parti piovvero bombe in abbondanza. Al suo posto dopo un po' di tempo fu implementato l'attuale archivio. Non posso sapere se fu proprio la centrale a togliere di mezzo l'edificio del Gasse, può darsi che già al tempo del fascismo questo non esistesse più. Rimaniamo dunque a una sostituzione nel tempo, gli approfondimenti non mancheranno.
[Modificato da CityN 09/10/2015 13:09]