Napoli | Lotta per la legalità

Bubolà bubolà
è vero ciò che dici ma vorrei riflettere su un altro punto
A volte puoi nascere in Campania e morirci anche senza aver mai "visto"
fatti di camorra
Napoli è vittima di cattiva stampa ma molti a Napoli sono praticamente ignari e all'oscuro di storie di camorra, non le conoscono proprio

Di contraltare ci sono paesi apparentemente tranquilli ma se ci rimanete qualche oretta si capisce che è una tranquillità dettata da qualcuno, c'è qualcuno che comanda, c'è e si percepisce, la gente vi guarda vi osserva per capire voi chi siete e che ci fate lì

Tra i paese che ho girato questa sensazione l'ho avuta a MOnteforte Irpino, Castelvolturno, Mondragone, Lusciano, va bè moltissimi paese del casertano, del nolano avellinese

si ma che centra sta cosa scusa?

Si collega al tuo quando dici che sono ovunque
certo che sono ovunque
anche in realtà apparentemente tranquille e non bisogna mai abbassare la guardia
mai

mi sembra abbastanza scontata come considerazione è vero che stanno anche nelle piccole e apparentemente tranquille realtà ma quando stanno nelle istituzioni è di tutt'altra entità la questione.

Sì ma il mio discorso voleva far riflettere sul fatto che in certi paesi piccoli con la camorra ci devi avere a che fare per forza
mentre in altre zone puoi avere la fortuna di non conoscerla mai

Per questo volevo dirti che molti la battaglia contro la camorra non la sentono e non la fanno
e sbagliano
mentre nei paesi c'è ancora paura e omertà

bubolazza, 19/03/2014 13:03:

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...purtroppo sono molto pessimista sulla cosa.

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Sarei curioso di sapere nella vita quand'è che tu non lo sia...

Non dico che ci voglia poco, ma la Camorra si può sconfiggere.

Serve una rieducazione che parta dai più piccoli.
Mentre "prendi a pugni" il mostro, si faccia in modo che sempre meno persone rischino di finire nella sua morsa. Qualunque cosa tolga, per dire, i ragazzi dalla strada (detto in molto "romantico").

Ma anni ed anni di "folklorizzazione" hanno completamente stravolto l'atteggiamento nei confronti di certi problemi, ostacolando quindi una vera e propria presa di coscienza, anche a livello nazionale; da qui i vari "a Napoli si sparano perché è la loro cultura" o perché "Lombroso aveva ragione"... eh già... mica perché c'è un disastro socio-economico che va avanti da sempre.. no eh... non sia mai. È solo folklore. Va tutto bene.

BiagPal, 19/03/2014 18:06:

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Sarei curioso di sapere nella vita quand'è che tu non lo sia...

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non sono pessimista di natura ma realista, su altre rassegnato ma non pessimista se do questa impressione è sbagliata poi se la questione è avere idee differenti è un altro discorso ancora

Ninconanco81, 19/03/2014 15:31:

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Sì ma il mio discorso voleva far riflettere sul fatto che in certi paesi piccoli con la camorra ci devi avere a che fare per forza
mentre in altre zone puoi avere la fortuna di non conoscerla mai

Per questo volevo dirti che molti la battaglia contro la camorra non la sentono e non la fanno
e sbagliano
mentre nei paesi c'è ancora paura e omertà

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caro ninconanco la camorra non è solo il tipo che ti imbruttisce se passi nel suo quartiere o se per lavorare devi per forza chiedere al boss di zona se si prendono tuo figlio a fare il commesso piuttosto che l'artigiano ecc anzi magari fosse solo quello! ci metterei la firma..

purtroppo anche se abiti in pieno vomero o roma centro e milano hai a che fare con la camorra.. solo che non lo sai.. è solo una questione di conoscenza.

una camorra in giacca e cravatta e senza precedenti penali in alcuni casi dove l'imprenditore si serve a sua insaputa.. ma anche il cartello della farina che impongono ai panettieri o addirittura il caffè per i bar..

quelli della "vigilanza privata" che devi pagare per forza altrimenti c'è un sacco di criminalità..

oppure le tante attività commerciali che aprono che fanno pure una marea di scontrini e poi sono solo delle "lavatrici"...

e ce ne sono altri mille di esempi.

indirettamente sai quanti soldi abbiamo dato a loro e stiamo con la coscienza pulita.. la camorra ma la criminalità organizzata in generale è soprattutto quello che non si vede che gli agguati le estorsioni e la droga e il cittadino che crede di essere lontano invece è vicino e potrebbe combattere soltanto con l'informazione

Finché la camorra servirà al sistema produttivo esisterà sempre, basti guardare ciò che è successo per la questione rifiuti in cui le aziende del nord si affidavano alla camorra per smaltire a basso prezzo i rifiuti. Finché ci saranno prodotti la cui vendita è proibita ma la domanda è alta la camorra esisterà sempre, basti pensare a droghe e prostituzione. Finché lo stato non sarà capace di rendere rapidamente giustizia ai cittadini e non sarà capace di offrire a tutti un lavoro e una stabilità economica la camorra esisterà sempre. La camorra è solo una forma di imprenditoria che impone il proprio prodotto e che fa fuori la concorrenza. Il braccio armato della camorra è solo la punta dell'iceberg, ciò che la alimenta e la fa vivere sono le attività economiche (legali e illegali), la benevolenza della popolazione e i rapporti con la classe dirigente.

_Gio'_, 19/03/2014 11:52:

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Beh, è un fenomeno sociale, e come tutti i fenomeni sociali inizia, evolve e ha una fine.

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Questa non è farina del tuo sacco però

Skeltar, 19/03/2014 20:05:

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Non dico che ci voglia poco, ma la Camorra si può sconfiggere.

Serve una rieducazione che parta dai più piccoli.

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Ecco, questo. I più piccoli. E a mio avviso in uno Stato dove la corruzione regna sovrana e le istituzioni latitano o sono colluse, il peggior nemico delle mafie sono le scuole. Le scuole formano i "cittadini", quei cittadini che non si fanno abbindolare dai guadagni facili dei camorristi e sanno bene da che parte stare.

Non per niente a mio avviso porterebbe grandi risultati la diminuzione dell'abbandono scolastico e l'incremento di ore di educazione civica, oltre che magari dedicare molto più spazio a temi e storie di legalità. Falcone e Borsellino a scuola non si devono solo studiare nel programma di storia degli anni '90.

Certamente si può sconfiggere se c'è la volontà. Non sarà mica un caso che in un paese che ospita 3 delle più potenti organizzazioni criminali, i processi durano una vita e la giustizia è completamente inefficiente. Poi io penso che raggruppare tutta l'illegalità sotto il termine camorra sia un modo per darle un'aurea di imbattibilità...come fai a vincere contro questo mostro? Ma invece, per esempio, si può sconfiggere il racket in un quartiere? Si possono sequestrare con più efficacia merci contraffatte o dvd falsi? Potrei continuare...ma insomma a me sembra incredibile per dire che uno stato non riesca ad imporre la legalità, se vuole, in un quartiere...anche se fosse forcella

Linea68, 22/03/2014 19:10:

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Questa non è farina del tuo sacco però

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Graziearcà, ma penso che ormai sia talmente famosa che non abbia neppure più bisogno di essere citata dai...

E' vergognoso l'attacco del Guardian
Clamoroso attacco dall'Inghilterra da parte del noto quotidiano The Guardian che sulla propria versione online si è lasciato andare ad una affermazione a dir poco scandalosa che dipinge la città di Napoli come una delle roccaforti della mafia in Italia. "Il ds del Napoli, Riccardo Bigon, ha fatto sapere all'agente di Welbeck di essere interessato al suo assistito, ma con Everton e Tottenham a loro volta sulle tracce del giocatore, il club di una delle roccaforti mafiose dell'Italia dovrà fare al Manchester United e allo stesso Welbeck un'offerta che non potrà rifiutare", è quanto si legge nell'articolo a firma del giornalista inglese, Barry Glendenning.

il link

www.areanapoli.it/calciomercato/assurdo-attacco-dall-inghilterra-il-club-roccaforte-della-mafia-vuole-welbeck_116...

La risposta della SSC NAPOLI sul suo sito ufficiale

Lettera aperta della Società azzurra al "The Guardian" con richiesta di pubblicazione sul quotidiano britannico

In relazione all'articolo pubblicato su The Guardian, secondo il quale Napoli sarebbe una roccaforte della mafia, il Direttore della Comunicazione della SSC Napoli Nicola Lombardo ha scritto una lettera al responsabile delle pagine sportive della testata britannica con richiesta di pubblicazione:

Dear Mr Prior,

I write to you to ask to publish the following message about an article which appeared on the website of such a prestigious newspaper as the Guardian:

"Napoli sporting director Riccardo Bigon has let Welbeck’s agent know that Napoli are interested in signing up his client, but with Everton and Tottenham also interested, the club from one of Italy’s mafia strongholds will need to make Manchester United and Welbeck himself an offer they can’t refuse."

I am aware that it can happen that an article is not read carefully before being published. It is possible that as the editor of the Guardian's sports pages you may not have realised what was written. If not, we would be dismayed to read such a dated, dumb, vulgar cliche as this, linking the city of Naples to the mafia.

This is an archaic impression that is also rejected by English tourists who every year choose Italy - and Napoli - as their holiday destination. They would not do that if they thought that Naples is Italy's mafia stronghold, a place where people fire at or rob each other in the street. We would not judge a city like Newcastle on the basis of MTV's Geordie Shore; we do not think all of that city's inhabitants are rude, gym-addicted and sociopathic. It is a shame to see the Guardian did not afford Napoli the same courtesy.

I would still prefer to think that you had not read the article, and in this case, I would ask for a correction, in the name of both Neapolitans and Italians.

Kind regards.



Mister Ian Prior, le chiedo di pubblicare questo mio messaggio che indirizzo ad un quotidiano, per me prestigioso, come The Guardian, in riferimento all'articolo pubblicato sul vostro sito internet nel quale si legge: "Napoli sporting director Riccardo Bigon has let Welbeck’s agent know that Napoli are interested in signing up his client, but with Everton and Tottenham also interested, the club from one of Italy’s mafia strongholds will need to make Manchester United and Welbeck himself an offer they can’t refuse".

So che può succedere che gli articoli non vengano letti con attenzione prima di essere pubblicati, quindi lei, che è il responsabile delle pagine sportive, potrebbe non aver ben capito quello che è stato scritto. Perchè se così non fosse, il nostro sbigottimento sarebbe straordinario, nel leggere un luogo comune così superato, volgare, stupido, come quello di accostare una città alla mafia. Un luogo comune così arcaico da essere rigettato dagli stessi inglesi che a milioni vengono ogni anno in Italia, Napoli inclusa, per passare le loro vacanze. Non lo farebbero certamente se pensassero che Napoli è la roccaforte della mafia, dove magari sparano per strada o rapinano le persone ad ogni angolo di strada. Ma voglio ancora pensare che lei non abbia letto l'articolo in rete, e in questo caso, mi aspetto, anche a nome dei napoletani e degli italiani, le sue scuse.

Vede mister Prior, è come se noi giudicassimo una città come Newcastle e i suoi abitanti degli ignoranti palestrati volgari e sociopatici, nella maniera in cui vengono rappresentati dal reality Geordie Shore in onda su MTV, cosa che naturalmente non pensiamo.

Un saluto.
01/05/2014

Il link
www.sscnapoli.it/static/news/Comunicato-della-SSC-Napoli-2...

Gomorra su Sky per l'interesse di pochi... altra "MERDA" sul popolo napoletano... e la politica se ne frega! Vergognatevi tutti!". E' il testo di un manifesto affisso in alcune strade di Napoli dall'imprenditore Alfredo Giacometti contro la fiction "Gomorra". La serie tv, ispirata al bestseller di Roberto Saviano fa già discutere prima della sua messa onda a partire dal 6 maggio ogni martedì su Sky Atlantic. "A causa loro alcuni investitori di Creta hanno annullato una operazione commerciale con la mia azienda", spiega l'impreditore che ha affittato 176 totem pubblicitari a Fuorigrotta per criticare la produzione comprata già in 40 paesi, Usa compresi. Il pubblicitario non è nuovo ad atteggiamenti di rabbia e indignazione contro "Gomorra": più di un anno fa durante le riprese burrascose della fiction Giacometti ha già fatto affiggere diversi manifesti anti-Saviano come "Scampiamo da Saviano" e "Chi specula su Napoli è il colpevole di tutto, Scampia ha bisogno di tutto." Intanto anche il prete anti-camorra Don Aniello Manganiello si fa fotografare esponendo lo slogan "Abbasso Gomorra" negli studi di Radio Marte durante la trasmissione "La Radiazza" (testo ilaria urbani - foto francesco borrelli)

[IMG]http://i59.tinypic.com/2qibspj.jpg[/IMG]

Infatti questa serie è veramente fuori luogo sebbene bisogna vedere di quale fattura e fatta.
Mentre il Gomorra di Garrone era uno stile cinematografico documentaristico qui vedendo alcune scene, un pò la fotografia e le luci mi dà l'idea di essere l'esatto opposto.

Non vorrei fossimo sulla falsariga del padrino con mitizzazione dei gangster ed abbandono del contesto relistico per andarsi a buttare in un fantasy da fiction che avrebbe, manco a dirlo, il fine di estremizzare.

Vedremo.

Quello che è successo qualche giorno fa a Napoli ha dell'inverosimile: www.vesuviolive.it/ultime-notizie/25073-video-striscia-notizia-napoli-mazzate-m...

Striscia, si sa, è un programma che deve fare audience, ma questa denuncia dei tribunali napoletani mette a nudo e sotto la gogna mediatica un uso, quasi una tradizione, da estirpare.

Ah se tutti quanti noi iniziassimo a denunciare..

Ciao carlet, ho incorporato il tuo topic in questa discussione perché non era il caso di aprire un topic per una singola notizia.

ps
benvenuto nel forum ;-)