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Napoli | Scale e pedamentine

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2017 15:51
01/05/2012 19:11
 
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La città "verticale"
Le scale di Napoli



Da Wikipedia

Le scale di Napoli sono dei complessi sistemi urbanistici, caratterizzate da vie gradinate che congiungono varie zone della città. La storia di queste rampe è riconducibile perlopiù alle espansioni extra moenia del XVI secolo.
I più antichi percorsi gradinati della città, il più delle volte, sono nati grazie all'interramento di torrenti o sorgenti, che un tempo scorrevano appena fuori la città.
Queste strade furono innalzate anche per collegare facilmente le varie emergenze monumentali, soprattutto religiose: monasteri, ritiri, chiese, ecc. o soprattutto, per esigenze urbanistiche.
Risultano tutt'oggi oggetto di studio e sono considerati dei veri e propri capolavori urbanistici.

Storia:
Le prime espansioni che interessarono le colline limitrofe, risalgono al XVI secolo; in questo periodo, il viceré Don Pedro Álvarez de Toledo, oltre a creare una vasta zona esclusivamente per le guarnigioni spagnole (oggi corrispondente alla zona di Montecalvario) decise di espandere la città verso la collina del Vomero. Per collegare la città bassa e la nascente città alta vennero attuati dei congiungimenti urbanistici caratterizzati appunto da vie gradinate; le prime realizzazioni di questo tipo furono: i Gradoni di Chiaia e le Rampe Brancaccio.
Ricordiamo, inoltre, che in questo secolo l'ingrandimento della città includerà anche vaste zone fuori la porta di Chiaia; mentre, tra la fine del XVI secolo e l'inizio del XVII secolo, anche i casali esterni alle mura subiscono una grossa evoluzione: come ad esempio quello dell'Arenella che fu direttamente collegato a Via Salvator Rosa (in questo periodo, detta "strada dell'infrascata"). Da quest'ultima strada, di sua volta, venne fatto in modo che molte rampe si congiungessero al Vomero.
Dall'altra parte della città, il quartiere Chiaia, simbolo delle nuove espansioni ad ovest fu letteralmente destinato allo svago della nobiltà partenopea e, la più nota via gradinata del rione furono i gradoni di Chiaia (fu menzionata anche in brani musicali e dipinta in tele); tecnicamente ebbe il compito di agevolare la salita sulla Collina delle Mortelle. Più tardi, questi gradoni vennero interrati, assumendo un aspetto di un'unica salita ripida. Tuttavia, nel luglio 2011 le istituzioni hanno deciso di ridare alla città le antiche gradinate di Chiaia[1].
Fuori Porta di Chiaia ci fu un'espasione ottocentesca che inglobò, entro il Corso Vittorio Emanuele, le Rampe Brancaccio; queste, assunsero il compito di collegare le Mortelle con la zona adiacente, e si congiungevano anche con le scale del Petraio.
Infine, ulteriori rampe vennero costruite e consolidate nei secoli avvenire, fino al XX secolo; come ad esempio quelle della zona dei Miracoli, della Salita Miradois, ecc.


Elenco provvisorio:


Vomero:
Gradini del Petraio
Salita della Pedamentina
Calata San Francesco

Posillipo:
Discesa San Pietro ai due frati


Capodimonte:
Gradini Giuseppe Piazzi
Rampe Ottavio Morisani
Gradini di Capodimonte
Scale del Moiariello

Chiaia:
Gradoni di Chiaia



Salita Cacciottoli
Scale di Sant'Antonio ai Monti
[Modificato da 1799 20/05/2012 19:37]
01/05/2012 19:18
 
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Gradini del Petraio

Le Rampe del Petraio prendono il loro nome dalla natura estremamente pietrosa del territorio su cui sono sorte; al pari di molte altre rampe storiche della città, anche queste affondano le loro radici tra il XVI-XVII secolo. Furono costruite per collegare il Vomero al "nuovo" quartiere di Chiaia, quest'ultimo, uno dei rioni-simbolo delle nuove espansioni fuori le mura. Le rampe partono dal Corso Vittorio Emanuele, nei pressi del Complesso monastico di Suor Orsola Benincasa e giungono nei pressi della Certosa di San Martino (via Caccavello) per poi continuare a diramarsi verso la meta finale, ergo, la zona collinare.





















































Gradini Francesco D'Andrea

[Modificato da 1799 01/05/2012 19:28]
01/05/2012 20:02
 
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che bello questo thread!
splendide foto avvocà!

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01/05/2012 21:03
 
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Comunque non si chiamano scale Principessa Iolanda, ma gradini Capodimonte. Alla principessa sono dedicati i giardini che si raggiungono con le scale.
01/05/2012 23:58
 
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Utente [inside]
Bellissimi i gradini del Petraio!

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Ristoranti pub e locali di Napoli http://bastachesemagna.wordpress.com/
Piste e percorsi ciclabili di Napoli http://goo.gl/maps/1YoYv
02/05/2012 02:05
 
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CHE FOTO BELLISSIME!
02/05/2012 14:23
 
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Pedamentina di San Martino

02/05/2012 14:48
 
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Discesa San Pietro ai due frati
















02/05/2012 18:09
 
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Splendido!
Contribuirò presto con la Calata del Ponticello a Marechiaro :D

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02/05/2012 18:36
 
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Re:
MiZaR-82, 02/05/2012 18.09:

Splendido!
Contribuirò presto con la Calata del Ponticello a Marechiaro :D




ottimo. [SM=x2819343]
20/05/2012 19:08
 
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Gradini Giuseppe Piazzi, Rampe Ottavio Morisani, Salita Moiariello











































































































[IMG]http://i1052.photobucket.com/albums/s459/Palepolis1799/Torre%20d
el%20Palasciano/3_3418x2278-4.jpg[/IMG]

























































































[Modificato da 1799 24/05/2012 22:52]
20/05/2012 20:05
 
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Che dire... immagini sontuose!

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"Ci sono posti in cui vai una volta sola e ti basta... e poi c'è... Napoli" (J. Turturro)
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20/05/2012 20:46
 
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Bello. Bello assai.
20/05/2012 21:23
 
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Che foto. Bellissimi posti.

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21/05/2012 13:13
 
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Meravigliose le foto, quella del gatto poi... magnifica! Complimenti avvocato, ormai sei un fotografo progfessionista [SM=x2819650]

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https://projecteuler.net/profile/Gjemon.png
21/05/2012 22:22
 
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grazie a tutti.
21/05/2012 22:30
 
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:) bellissime foto, Gianpà. Ottimo taglio. Qualcuna va raddrizzata ;)
bravissimo, quando ci vediamo (spero presto) ti devo chiedere qualche dritta.

Tornando IT, ho scattato varie foto alla Pedamentina, appena ho tempo le posto.

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21/05/2012 22:32
 
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grazie salva, possiamo parlarne nel thread fotografico se vuoi.
02/06/2012 08:53
 
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L'INIZIATIVA ANCHE SUL WEB
Napoli città verticale: un manifesto
per salvare 135 scale 69 gradinate
Dopo il successo delle visite alla Pedamentina
e al Moiariello nasce un comitato di 10 associazioni


Il logo dell'iniziativa
NAPOLI - La città verticale in cui si sale e si scende con ascensori, funicolari e...scale. Ed è bastato davvero poco e due scale di Napoli sono diventate durante il Maggio dei Monumenti due palcoscenici di socialità urbana, storia, arte, orti urbani.
Circa 5mila visitatori hanno riscoperto l'affascinante bellezza della città percorrendo le scale di Napoli in occasione di «Tu scendi dalle scale», iniziativa svoltasi a Natale, e durante le visite guidate del Maggio dei Monumenti.
LE VISITE - Le visite alla Pedamentina e al Moiariello eventi di cultura e socialità, incontro felice tra le comunità dei residenti, le associazioni che animano il «Coordinamento per il recupero delle scale» e i visitatori che mai avrebbero pensato di essere accolti per un caffè, una limonata, una fetta di torta nelle case e sulle terrazze dei napoletani che abitano lungo questi luoghi. Al Moiariello anche aperta al Pubblico la Torre del Palasciano, precursore della Croce Rossa. Ma l’impegno del «Coordinamento» non è terminato a Natale così come non finirà con l’ultimo week end del «Maggio»: le scale di Napoli sono un patrimonio ma hanno bisogno di cura e di pulizia, di una visione strategica di tutela, recupero e sviluppo, di un'idea di mobilità sostenibile, necessitano dell’attenzione dei cittadini e dell'impegno delle istituzioni.

IL MANIFESTO - Durante l’ultimo week end il Coordinamento recupero Scale di Napoli presenta il Manifesto per le Scale di Napoli, da sottoscrivere ai punti di raccolta firme e on line e da discutere durante gli incontri con i cittadini e i comitati che saranno organizzati direttamente sui territori delle scalinate. Il Manifesto sarà presentato al sindaco di Napoli e mira alla salvaguardia di questi straordinari percorsi e può essere visto e commentato sul sito www.scaledinapoli.com.



La Pedamentina
IL RECUPERO - Le colline che circondano Napoli rappresentano una grande riserva ambientale a scala metropolitana, polmone della città e scrigno di storia e tradizioni locali. L'area delle Colline di Napoli, anche se attualmente poco usufruita dai cittadini stessi, è il territorio più pregiato della città dal punto di vista ambientale e, inoltre, dal luglio del 2004 è Parco Regionale Metropolitano. Scale, rampe, gradoni e gradinate sono state e, sono ancora oggi, una risposta intelligente che consente di spostarsi dall’alto delle colline al basso del centro storico, da un quartiere all'altro e di pensare, ascoltare, respirare, risparmiare tempo e carburante.
UN PATRIMONIO ANTI-TRAFFICO DA VALORIZZARE - Napoli dispone di un patrimonio di scale che racconta la storia, la cultura e il paesaggio della città ma che è anche una risorsa immediatamente già disponibile per una qualità urbana sostenibile. Eppure questo patrimonio non riesce oggi ad essere utilizzato per vivere meglio la città: 135 scale 69 gradinate sono numeri sorprendenti alla portata dei piedi, e non delle ruote, non dei motorini, che mettono in relazione parti distanti della città ma ancor di più sorprendono per lo stato di abbandono nel quale attualmente versano. Il coordinamento auspica intese e collaborazioni con il Comune di Napoli, le Municipalità interessate e le Soprintendenze ed è aperto a tutte le associazioni, i professionisti e i cittadini che intendono offrire un contributo concreto al recupero della vivibilità di Napoli a partire appunto dalle scale di ogni Municipalità.

Redazione online
01 giugno 2012
02/11/2012 18:15
 
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goo.gl/maps/fZ734

chi ci parla di queste scale qui?

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