Napoli 2.0 | App e siti web utili

Telepass Pyng, l'app per la sosta sulle strisce blu

Nella città di Napoli arriva Telepass Pyng, che consente di pagare la sosta sulle strisce blu comodamente con un’app sul telefonino, anche senza avere l’apparato Telepass in auto.
Telepass Pyng è un servizio gratuito dedicato a tutti i clienti Telepass Family o Business.

Con Pyng basta scaricare l’app gratuita sul proprio smartphone, confermare il codice area (riportato anche sulla segnaletica verticale della sosta) e impostare la durata della sosta; l’app calcola direttamente l’importo complessivo sulle base delle tariffe della zona di sosta per il successivo addebito.

Con Telepass Pyng è possibile pagare la sosta per più targhe contemporaneamente e modificare il termine della sosta anche a distanza. Inoltre, non sono previsti costi aggiuntivi sulla tariffa della sosta.


E’ obbligatoria l’esposizione sul parabrezza del tagliando con il logo Pyng che identifica i fruitori del servizio (puoi scaricarlo qui).

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.telepass.it/pyng.

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha incontrato oggi a Palazzo San Giacomo il presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi. Al centro del colloquio la realizzazione in corso a Napoli, da parte di Tim, della nuova rete a banda ultralarga. Napoli è tra le prime città italiane del piano nazionale di cablaggio in tecnologia Ftth (cioè con la fibra ottica fino alle abitazioni) con cui Tim prevede di raggiungere oltre 3,5 milioni di unità immobiliari nell'arco di 3 anni. L'obiettivo è offrire ai napoletani collegamenti a banda ultralarga da 300 fino a 1.000 megabit al secondo. Secondo quanto si apprende, l'Amministrazione comunale ha confermato l'interesse a proseguire la collaborazione con Tim, che a sua volta ha assicurato che verranno velocizzate e semplificate le attività necessarie all'effettuazione dei lavori, con impatti minimi sulla città, grazie all'utilizzo di infrastrutture sotterranee già esistenti. In caso di necessità di attività di scavo, verranno effettuate con tecniche innovative a basso impatto ambientale e con ridotti tempi di lavorazione.

Sulla rete nelle stazioni della metropolitana invece qualcuno sa se ci sono novità?

SaM - La Sicurezza Viaggia Con Te. Da oggi online

Da questa mattina è disponibile la nuova applicazione che assiste i viaggiatori EAV in casi di emergenza. Si affianca a quella già disponibile di nome vera. Approfondimenti:
APP per la sicurezza EaV

SaM



Sam, l’applicazione ideata da Rislab con CNS, assiste i passeggeri esposti ad azioni criminali o che necessitano di emergenza sanitaria.

Con un semplice gesto puoi chiedere assistenza alla Centrale Operativa della Sicurezza di CNS inviando automaticamente un flusso video/audio dal tuo dispositivo.

Toccando il tasto rosso SOS e l’applicazione si interfaccerà con l’operatore della sicurezza in centrale che riceverà la tua posizione, vedrà quello che ti sta accadendo e potrà attivare subito gli interventi di soccorso.

Come scaricarla?

Per scaricare l’App, basta

1. Andare sullo store delle app del proprio smartphone (App Store o Play Store) e cercare SaM - Sicurezza Trasporto Pubblico EAV.

2. Una volta effettuato il download, occorre innanzitutto effettuare la registrazione, accettando i termini e condizioni dell’utilizzo.

3. Completata la registrazione, occorre loggarsi.

4. Dopo essersi loggati con l’account registrato, facendo click sul tasto SOS e poi sul telefono verde si entra in contatto con la Centrale Operativa di Sicurezza.

Attenzione

L’app può essere utilizzata solo attraverso la connessione dati del proprio operatore telefonico e presso stazioni EAV o a bordo dei treni EAV.

Tieni presente

L’operatore saprà da dove sta arrivando la segnalazione, così da poter rendere i soccorsi mirati.

Nel caso in cui non fosse disponibile connessione dati per una videochiamata, ovvero molte segnalazioni simili siano già in corso, il passeggero sarà supportato via chat.

Devi essere consapevole che

Le chiamate sono registrate in audio e video su server dedicati, nelle modalità previste dalla normativa vigente, al fine di poterle rivedere, scaricarle e renderle disponibili alle autorità di pubblica sicurezza, qualora richieste.

USALA CON CONSAPEVOLEZZA E SOLO IN CASO DI NECESSITA’

Per un uso corretto e consapevole consulta i TERMINI CONDIZIONI D’USO DEL SERVIZIO OFFERTO MEDIANTE L’APPLICAZIONE SAM

VERA



VERA è un’applicazione per smartphone che EAV mette a disposizione del proprio personale per incrementarne la sicurezza.

Troppo spesso, il personale viaggiante e gli addetti ai controlli sono esposti a pericolo nell’esercizio delle proprie mansioni.

VERA lo affianca nella giornata di lavoro per tutelarlo, assisterlo e infondere una più forte sensazione di sicurezza.

L’app funziona su un dispositivo mobile di cui l’addetto è dotato. Il dispositivo, assicurato al torace, mostra il logo di EAV e consente, con un semplice click, di avviare un collegamento audio/video con un operatore della Centrale Operativa di Sicurezza. L’operatore saprà da dove sta arrivando la segnalazione, così da poter rendere i soccorsi mirati.

Le chiamate sono registrate su server dedicati, nelle modalità previste dalla normativa vigente, al fine di poterle rivedere, scaricarle e renderle disponibili alle autorità di pubblica sicurezza, qualora richieste.

VERA va ad integrare il sistema di protezione in essere attraverso telecamere mobili ed attivate all’occorrenza, rendendo quindi tutte le aree di competenza EAV videosorvegliate.



Ora devono solo fare l'app per evitare i deragliamenti...

Avete notato che per ogni pagina di municipalità c'è la mappa WIP?

Work in Progress W.I.P. Map - Mappa dei lavori in corso sul territorio della Municipalità

La mappa consente di visualizzare le informazioni relative alle attività e ai lavori in corso sul territorio della municipalità che hanno interferenza sulla viabilità. Accedendo alla mappa, l'utente ha a disposizione informazioni utili a migliorare la sua esperienza di viaggio. Il servizio è in forma sperimentale: le tipologie dei lavori e delle attività riportate sulla mappa includono, in questa fase, le competenze dei servizi tecnici delle municipalità

www.comune.napoli.it/municipalita_2-avvocata_montecalvario_mercato_pendino_porto_san_...

www.comune.napoli.it/municipalita_10-bagnoli_fuorigrotta

pubblico anche qui


Da oggi è possibile scaricare il videogioco del Museo Archeologico di Napoli Father and Son: un'avventura senza tempo in differenti epoche storiche.

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Quella che comincia come la storia di un figlio che non ha mai conosciuto suo padre, diventa una storia universale e senza tempo dove presente e passato sono l'ambientazione del viaggio di Michael. Vai alla ricerca di te stesso attraverso le meraviglie di Napoli, vivi l'ultimo giorno di Pompei quando il Monte Vesuvio eruttò nel 79 d.c., sperimenta la vita quotidiana nell'Antico Egitto. Il passato è ciò che rende reale il nostro presente.
Tempo di completamento dell'avventura: 50-60 minuti. Alcune sezioni di Father and Son sono sbloccabili effettuando il check-in presso il Museo Archeologico di Napoli, publisher del gioco.

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Ecco i link:
android play.google.com/store/apps/details?id=it.tuomuseo.fath...

iOS itunes.apple.com/us/app/father-and-son/id1225188961?l=it&l...

Informazioni interessanti


Lunedì 29 Maggio 2017 20:36
di Gennaro Morra
“Pizza”, “mandolino”, “tarantella”, “Maradona”, spesso sono queste le parole più usate all’estero per identificare Napoli e i suoi abitanti. Vecchi e nuovi cliché da cui la città fatica ad affrancarsi. Eppure sul web pare che le cose vadano diversamente, almeno stando ai dati forniti da Google Trends, il sito dove il motore di ricerca più utilizzato al mondo pubblica le statistiche legate ai termini cercati dagli internauti che vi accedono. Uno strumento molto potente che non solo presenta le parole più cercate del momento, ma che permette di scoprire a quale altri termini sia associato quello di nostro interesse. In questo modo, per esempio, si può capire cosa cercano gli utenti di lingua inglese associando il termine “neapolitan”, che in italiano può essere tradotto con “napoletano” o “napoletana”. E i risultati ottenuti costituiscono una piccola sorpresa.

Infatti, ci si aspetterebbe che al primo posto compaia “neapolitan pizza”, che invece figura solo al terzo posto. In cima alla classifica c’è “neapolitan mastiff”, il mastino napoletano (razza canina), mentre al secondo posto si piazza “ice cream”, il gelato. Interessante anche il dato relativo ai paesi in cui viene effettuata la ricerca: sono i neozelandesi i più interessati all’argomento, poi vengono gli statunitensi, seguiti di pochissimo al terzo posto dagli australiani. Questi i dati relativi alle ricerche effettuate dal 2004 in poi, ma Google Trends offre anche la possibilità di conoscere le parole di tendenza, ovvero quelle intorno al quale l’interesse è cresciuto negli ultimi tempi. In questo modo scopriamo che la scrittrice Elena Ferrante e il suo romanzo “L’amica geniale”, da cui prossimamente sarà tratta una serie televisiva, sono in forte ascesa.

Passando dall’inglese allo spagnolo, i risultati ovviamente cambiano. In particolare, inserendo il termine “napolitana”, traduzione dell’italiano “napoletana”, la pizza sale al secondo posto, ma deve comunque sottostare a “salsa”, che rivela un forte interesse per la preparazione del ragù. È importante notare che lo stesso termine è usato anche in Romania, che, infatti, figura al primo posto nella classifica dei paesi dove la parola è più cercata, precedendo di pochissimo l’Uruguay, mentre è solo terza l’Argentina. A seguire la Spagna e gli altri paesi latino-americani. Curioso rilevare che la maggior parte degli utenti di lingua spagnola esegua ricerche legate prevalentemente a temi culinari

Chi ha scritto questo articolo, in my humble opinion non capisce niente.
Un po' come se i russi si sorprendessero scoprendo che il termine più cercato dagli italiani fosse "insalata russa" ovvero qualcosa le cui origini neanche certe sono forse russe ma ormai non ha niente a che vedere con il paese di origine. Il gelato napoletano, nella maggior parte dei casi non è sinonimo del buon gelato di Napoli, ma è soltanto un gusto particolare a fragola e vaniglia che è chiamato così solo all'estero. La salsa napolitana è il semplice sugo di pomodoro e non il ragù, così come sempre restando in Spagna la "napolitana" è un panino morbido al prosciutto e formaggio o nella sua variante dolce con il cioccolato. Questo per dire che a volte i nomi vengono mantenuti magari per la loro origine ma quando un inglese cerca napolitana ice cream sta cercando il gelato, quel gusto di gelato, e Napoli non sa neanche dove sta o cosa sia. Sempre in my humble opinion, Il primo risultato è proprio la pizza napoletana, che anche in questo caso a volte in alcuni paesi è vista come un particolare tipo di pizza più che associata alla pizza di Napoli, però almeno le due cose si mischiano con una buona percentuale di internauti stranieri che di sicuro erano alla ricerca della pizza originale: quella di Napoli

che articolo di m....!
i termini "napoli" "napolitana" "Napolitaner" etc... sono associati ad una marea di prodotti e declinazioni di prodotti che nulla o poco hanno a che fare con la città (o cmq chi li cerca sta pensando a tutto tranne che a Napoli).
Come la pizza "Napoli" che in tutta italia è la pizza con le alici. o "bella Napoli" la pizza surgelata
"Napolitaner" è anche l'associazione cioccolato + nocciola, usata ad esempio per descrivere il gusto dei wafer dalla Loacker.

questo illustre giornalista se avesse trovato la parola wafer insieme a napolitaner avrebbe inteso che all'estero apprezzano i nostri vafer?

Piuttosto ragionandoci su mi meraviglio come ancora nessuno in questa nuova era turistica abbia pensato a fare business su questo genere di "equivoci"...perché tutti insieme non apriamo un bel punto vendita di gelati, wafer, pizza con le alici, panini, salsa r quant'altro ci sia di cosiddetto napoletano all'estero?

bubolazza, 30/05/2017 00.32:

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Questo articolo fa capire bene a chi legge come NON si deve utilizzare GTrends

secondo me non è del tutto sbagliato quello che dice, non è tutto così diretto come dice il giornalista certo ma va da se che se gli stranieri scrivono napoli e poi gelato è perchè l'italia in generale è famosa anche per il buon gelato, chi viene da fuori non può conoscere le peculiarità precise di un posto, come scrivere italia pizza o milano pizza a milano magari la pizza fa cagare ma è una questione di larghe associazioni e di trend soprattutto che è temporaneo come si fa l'esempio del romanzo che io ad esempio manco conoscevo l'esistenza.

Sono dati, ma che vanno studiati per essere interpretati e può sembrare una cosa semplice ma non lo è.

Sicuramente, ma tanti posti nel mondo sono famosi per motivi culinari ma è il modo di impostare l'articolo che è errato...non è corretto stilare una lista di ricerche collegate a Napoli inserendo cose che Napoli se la portano appresso solo nel nome. E se si scoprisse che la cosa più ricercata di Barcellona fosse non il club, non la sagrada familia... Ma magari la crema catalana? I dati non possono essere presi in valore assoluto, ma vanno interpretati, soprattutto se l'articolo riguarda le ricerche degli internauti su Napoli.

Chissà se per gli italiani tra la frutta è più ricercata la pesca o l'albicocca...senza dover andare su Google trends non mi sorprenderei della prima, salvo poi rendersi conto che ovviamente la ricerca è falsata dall'altro significato che ha la parola pesca.

Insomma in quell'articolo avrei voluto leggere con piacere se viene ricercato più il calcio Napoli o più la pizza, più i musei o più la night life, più il cristo velato o più il museo nazionale...non più un wafer o più un panino che sar pur vero che portano il nostro nome, ma da noi alla fin della fiera nemmeno esistono.

no allora diciamo innanzitutto che nell'articolo non si parla ne di panini ne di wafer

comunque all'inizio della lettura c'è scritto che si è ricercato le parole del momento e quindi in un arco temporale abbastanza ristretto, per questo amgari salta improvvisamente il romanzo che cita l'articolo.

Ecco perchè specificavo prima che può sembrare semplice ma non lo è.

e per questo si chiama google trends altrimenti lo avrennero chiamato google clichè

www.vesuviolive.it/vesuvio-e-dintorni/notizie-di-napoli/199220-attacco-hacker-al-comune-napoli-annullate-migliaia... Questa carenza di cyberecurity è molto grave in una grossa città come Napoli. Spero prendano al più presto provvedimenti per evitare il ripetersi di situazioni del genere

Brevettato in 146 paesi. Io mi ero già iscritto, conoscendo l'ideatore e posso tranquillamente invitare gli interessati. L'idea mi piace e potrebbe aiutare molti esercizi commerciali a salvarsi dalla concorrenza dei colossi di internet.

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/economia/17_giugno_21/network-sociale-remergerenet-lancia-napoli-microeconomia-cddf15be-5671-11e7-9434-cc1f2249ef...

'Network sociale, Remergere.net
lancia a Napoli la (micro)economia'

"È Remergere (www.remergere.net), una piattaforma dove si incontrano domanda e offerta (chi ha necessità di qualcosa e chi può soddisfare tale necessità) con l’attenzione spostata sui più bisognosi. Tutto nasce a Napoli. «E da Napoli deve partire», spiega Mimmo Nappi, l’inventore, commerciante con il pallino dell’innovazione. Per metterla a punto ci sono voluti quasi due anni e un abile team di programmatori"
"«Tale intuizione — afferma — è il frutto di confronti, critiche e discussioni tra amici che condividono gli stessi valori. Giungendo, da un lato, ad un’attenta osservazione delle dinamiche che vedono intrecciati, in quest’era digitale, le persone e il virtuale e, dall’altro, ad uno studio approfondito delle necessità, palesi e latenti, delle persone. E viene fuori il bisogno di una collettività unita ma separata dalle nuove tecnologie e dai nuovi linguaggi imposti dai network virtuali». Ecco perché è nata l’esigenza di creare un nuovo concetto di network sociale, che parta dall’individuo e che, mediante l’utilizzo di una piattaforma virtuale, ritorni all’individuo.
Una piattaforma dedicata a pensionati, studenti, inoccupati
La collettività di Remergere è un insieme di persone che esprime una serie di bisogni, quelli più immediati, materiali, quotidiani. Come funziona? L’accesso è garantito da un’iscrizione completamente gratuita che avviene sulla base di un invito (così come disposto da una commissione composta da docenti universitari e liberi professionisti, in maniera tale da vietare ospitalità a quanti non condividano le finalità del sito o volessero tentare speculazioni)."

"Come funziona? Semplice: Mario Rossi crea il proprio profilo su Remergere; dopodiché riceverà una tessera che — testimoniando l’appartenenza alla community — darà la possibilità di ottenere sconti e ribassi su tutta una serie di proposte commerciali e professionali, immesse sul portale da esercenti che a loro volta hanno ricevuto l’invito a iscriversi (anche per loro del tutto gratuito) e in più una vetrofania che non solo certifica l’iscrizione a Remergere ma anche indica il tasso di sconto (questo del tutto libero). Occorre quindi comporre la spesa quotidiana? Comprare un regalo o acquistare un paio di scarpe? Bene, su Remergere l’utente ha la possibilità di scegliere dove e cosa comprare al prezzo più conveniente. La particolarità del sito è che all’iscritto è fornita una lista di tutti quegli esercenti aderenti a Remergere ubicati a due passi da casa, lo screening è effettuato sulla base del codice di avviamento postale. È, come si vede, un vero e proprio servizio di prossimità, certo poi nulla toglie che volendo si possano scegliere proposte a più largo raggio. Perché un commerciante o un libero professionista dovrebbe iscriversi? Perché su Remergere ha una sua personale «vetrina» nella quale «esporre» i propri prodotti. "

Da questo link è possibile controllare l'avanzamento della copertyura di open fiber, la nuova fibra ottica sulla quale sta investendo enel. LE utenze raggiunte possono già sfruttare, in accordo con alcuni gestori telefonici, le velocità massime teoriche di 1000 megabit al secondo.

http://openfiber.it/copertura-fibra-ottica/Campania/Napoli

Mark Corleone, 04/05/2016 19.21:

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Telepass Pyng, l'app per la sosta sulle strisce blu

Nella città di Napoli arriva Telepass Pyng, che consente di pagare la sosta sulle strisce blu comodamente con un’app sul telefonino, anche senza avere l’apparato Telepass in auto.
Telepass Pyng è un servizio gratuito dedicato a tutti i clienti Telepass Family o Business.

Con Pyng basta scaricare l’app gratuita sul proprio smartphone, confermare il codice area (riportato anche sulla segnaletica verticale della sosta) e impostare la durata della sosta; l’app calcola direttamente l’importo complessivo sulle base delle tariffe della zona di sosta per il successivo addebito.

Con Telepass Pyng è possibile pagare la sosta per più targhe contemporaneamente e modificare il termine della sosta anche a distanza. Inoltre, non sono previsti costi aggiuntivi sulla tariffa della sosta.


E’ obbligatoria l’esposizione sul parabrezza del tagliando con il logo Pyng che identifica i fruitori del servizio (puoi scaricarlo qui).

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.telepass.it/pyng.

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altra app per il pagamento della sosta per chi non possedesse un telepass:

Tap&Park, il nuovo sistema di pagamento della sosta


Tap&Park è l'applicazione gratuita di ANM che consente di pagare la sosta, in tutta sicurezza, sulle strisce blu direttamente dallo smartphone e senza costi aggiuntivi.

L’applicazione, disponibile su Apple Store, Google Play e Windows Phone, calcola automaticamente l'importo della sosta in base alla tariffa e consente di pagare solo i minuti effettivi di parcheggio senza ulteriori spese. E’ possibile, infatti, interrompere la sosta programmata in qualsiasi momento oppure prolungarne la durata in caso di necessità.

I titolari del permesso di sosta residenti (già inseriti nel database Tap&Park) hanno ricevuto le credenziali per accedere all’app (login e password) direttamente a casa nella lettera che ANM ha inviato a tutti gli utenti, o in alternativa possono richiederle presso uno dei quattro uffici permessi ANM presenti nelle Municipalità:
Municipalità I - Chiaia - Via Santa Caterina a Chiaia, 76
Municipalità II - Avvocata - Montecalvario - Piazza Dante, 93
Municipalità V - Vomero - Arenella - Via Morghen, 84
Municipalità X - Bagnoli - Fuorigrotta - Via Cariteo, 51

Per chi non possiede il permesso di sosta residenti invece potrà registrarsi direttamente attraverso lo smartphone, semplicemente scaricando l’app e seguendo le istruzioni.

Dopo la registrazione gli utenti potranno caricare il borsellino elettronico, visualizzare il credito residuo, l’elenco delle soste effettuate direttamente dal proprio smartphone. Le stesse operazioni possono essere effettuate anche dal proprio pc accedendo con le stesse credenziali alla piattaforma http://smartmobility.anm.it.
Per info scrivere a infoautorizzazioni@anm.it
http://www.tapandpark.com

Scarica il contrassegno che va esibito obbligatoriamente e posizionato in maniera ben visibile sul parabrezza:





ANDROID


iOS


WINDOWS

questa è una bella iniziativa!

ANM arriva con sei mesi di ritardo rispetto a Telepass. Esiste anche EasyPark. Insomma era ora. Ma i controlli sono del tutto assenti. Stasera al cinema The Space i parcheggiatori abusivi si consultavano tra loro per decidere cosa fare della mia auto. Gli ho detto che io non pagavo e che già pagavo il grattino. Ma loro hanno ribattuto che era inutile e che tanto dopo le 21 i controlli non li fanno.
Sono sempre gli stessi tre ragazzi che presidiano tutta l'area. Ma che ci vuole a fargli il daspo?