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Napoli | Bagnoli

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2023 20:44
18/01/2019 17:52
 
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Nuvola, da quella mi auguro ci si possa salvare, essendo in zona rossa. Quindi anche un acquario moderno + valorizzazione ed espansione di città della scienza (magari con elementi tematici esposti nel parco), centri ricerca/studio ed alberghi…ma evitando assolutamente nuovo abitato.
18/01/2019 18:48
 
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Re:
æster.le, 18/01/2019 14.02:

Ma rifugiarsi nella mediocrità, nel voler portare "normalità", non porta da nessuna parte, non crea e migliora niente, sostanzialmente è una perdita di tempo. Vidi tempo fa uno stralcio progettuale che oltre al parco, prevedeva palazzine a uso abitativo... ma la vogliamo smettere con sta edilizia privata? Purtroppo a Napoli e forse nella maggior parte dell'Italia abbiamo una mentalità bloccata, provinciale, che non riesce a guardare oltre il proprio naso. Mi sembra di averne già parlato comunque.



Secondo me invece è l'esatto contrario. Proprio perché è una città tutto tranne che mediocre - si alterna tra grandi eccellenze, cose magnifiche e enormi vergogne - è l'ora che abbia un po' di sana normalità, che significa semplicemente sviluppo sostenibile e non grandi progetti: assecondare ciò che la città già è. Napoli ha una potenza culturale incredibile, ha due vulcani attivi nell'area metropolitana e una riserva naturale nell'area comunale, un mix di arte-storia-cultura-natura-paesaggio unico. E' ancora una città incredibilmente "geografica", legata al territorio e alle sue modifiche, inserita in uno dei golfi più belli del mondo. Che vuoi aggiungere? Bisogna mettere a sistema le enormi potenzialità che già ci sono. Servono infrastrutture, strade, servizi di quartiere, risanamento ambientale, alberi, piste ciclabili e attrattori per il tempo libero (sempre a misura di quartiere). Finito il parco urbano e la spiaggia, collega la zona con la linea 6 fino a Coroglio e collega questo con Posillipo, fornendo frequenze decenti. Tieni la spiaggia in maniera impeccabile e vedi se non arrivano ugualmente migliaia di persone.

Il piano a cui ti riferisci è l'accordo di programma tra comune, regione e governo siglato nel 2017 che trovi qua: www.invitalia.it/cosa-facciamo/rilanciamo-le-aree-di-crisi-industriale/rilancio-bagnoli/d...

Secondo me va in quella direzione, e ci sono cose che condivido a pieno e altre meno. Ad esempio benissimo la realizzazione di un centro di preparazione olimpica della vela da realizzarsi con la FIV. Benissimo il coinvolgimento della stazione zoologica Dohrn per ritornare alla balneabilità delle acque, e magari sarebbe ipotizzabile anche un loro coinvolgimento ad esempio in un acquario, ricordando che ci sono parecchie strutture commerciali che dovranno trovare una destinazione. E' anche previsto un "miglio azzurro" simile a quanto chiedevi, per l'economia del mare.

Meno bene l'edilizia residenziale, che può andar bene lungo il proseguimento di via Cocchia, assolutamente no lungo via Bagnoli. Molto male la previsione di una parte di spiaggia privata.
18/01/2019 18:54
 
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Comunque non vorrei sbagliarmi ma credo che il residenziale in parte serva ad accogliere quanti saranno sfrattati dal borgo di Coroglio, che sarà riqualificato e in parte distrutto.
18/01/2019 20:00
 
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Re: Re:
faberax94, 18/01/2019 18.48:



Secondo me invece è l'esatto contrario. Proprio perché è una città tutto tranne che mediocre - si alterna tra grandi eccellenze, cose magnifiche e enormi vergogne - è l'ora che abbia un po' di sana normalità, che significa semplicemente sviluppo sostenibile e non grandi progetti: assecondare ciò che la città già è. Napoli ha una potenza culturale incredibile, ha due vulcani attivi nell'area metropolitana e una riserva naturale nell'area comunale, un mix di arte-storia-cultura-natura-paesaggio unico. E' ancora una città incredibilmente "geografica", legata al territorio e alle sue modifiche, inserita in uno dei golfi più belli del mondo. Che vuoi aggiungere? Bisogna mettere a sistema le enormi potenzialità che già ci sono. Servono infrastrutture, strade, servizi di quartiere, risanamento ambientale, alberi, piste ciclabili e attrattori per il tempo libero (sempre a misura di quartiere). Finito il parco urbano e la spiaggia, collega la zona con la linea 6 fino a Coroglio e collega questo con Posillipo, fornendo frequenze decenti. Tieni la spiaggia in maniera impeccabile e vedi se non arrivano ugualmente migliaia di persone.

Il piano a cui ti riferisci è l'accordo di programma tra comune, regione e governo siglato nel 2017 che trovi qua: www.invitalia.it/cosa-facciamo/rilanciamo-le-aree-di-crisi-industriale/rilancio-bagnoli/d...

Secondo me va in quella direzione, e ci sono cose che condivido a pieno e altre meno. Ad esempio benissimo la realizzazione di un centro di preparazione olimpica della vela da realizzarsi con la FIV. Benissimo il coinvolgimento della stazione zoologica Dohrn per ritornare alla balneabilità delle acque, e magari sarebbe ipotizzabile anche un loro coinvolgimento ad esempio in un acquario, ricordando che ci sono parecchie strutture commerciali che dovranno trovare una destinazione. E' anche previsto un "miglio azzurro" simile a quanto chiedevi, per l'economia del mare.

Meno bene l'edilizia residenziale, che può andar bene lungo il proseguimento di via Cocchia, assolutamente no lungo via Bagnoli. Molto male la previsione di una parte di spiaggia privata.

Parlando a livello urbanistico quali sarebbero queste grandi eccellenze di Napoli? Escludendo 7/8 stazioni della linea 1 che è comunque una linea che offre un servizio che nemmeno in Congo sarei proprio curioso di sapere quali siano queste grandi eccellenze di cui parli!
aester ha assolutamente ragione, con Bagnoli si perderà una ulteriore speranza di sviluppo della città, si creerà qualcosa che andrebbe benissimo per qualsiasi paesino di provincia, andrebbe benissimo per una torre del greco, torre annunziata, non certo per una metropoli che si vanta di essere una delle città simbolo del mediterraneo! cioè ormai pure in Romania e Polonia sono molto più ambiziosi di noi, quello che avverrà sarà un progettino che nel giro di 10 anni dall'inaugurazione tornerà ad essere uno dei tanti luoghi degradati della città(scommesse open) ma poi ditemi ancora che spinta all'occupazione darà questo intervento?
Addirittura gente che critica l'eventuale scelta di un parco a tema stile Disney/universal, segno di come non si sappia minimamente tali società che spinta all'economia donano alle città che le ospitano, si diceva che Napoli non è Parigi o Londra ed è proprio per questo che deve trovare alternative attrattive per poter competere con certi numeri, Orlando fa più turisti di Roma,Londra,Parigi messe assieme solo grazie ai parchi a tema ma di cosa vogliamo parlare? Dell'indotto e dell'occupazione?
[Modificato da granpacco 18/01/2019 23:42]
18/01/2019 20:39
 
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Re: Re: Re:
granpacco, 18/01/2019 20.00:

Parlando a livello urbanistico quali sarebbero questo grandi eccellenze di Napoli? Escludendo 7/8 stazioni della linea 1 che è comunque una linea che offre un servizio che nemmeno in Congo sarei proprio curioso di sapere quali siano queste grandi eccellenze di cui parli
aester ha assolutamente ragione, con Bagnoli si perderà una ulteriore speranza di sviluppo della città, si creerà qualcosa che andrebbe benissimo per qualsiasi paesino di provincia, andrebbe benissimo per una torre del greco, torre annunziata, non certo per una metropoli che si vanta di essere una delle città simbolo del mediterraneo! cioè ormai pure in Romania e Polonia sono molto più ambiziosi di noi, quello che avverrà sarà un progettino che nel giro di 10 anni dall'inaugurazione tornerà ad essere uno dei tanti luoghi degradati della città(scommesse open) ma poi ditemi ancora che spinta all'occupazione darà questo intervento?
Addirittura gente che critica l'eventuale scelta di un parco a tema stile Disney\ universal per quella zona nota di come non si sappia minimamente tali società che spinta all'economia donano alle città che li ospitano, si diceva che Napoli non è Parigi o Londra ed è proprio per questo che deve trovare alternative attrattive per poter competere con certi numeri, Orlando fa più turisti di Roma,Londra,Parigi messe assieme solo grazie ai parchi a tema ma di cosa vogliamo parlare? Dell'indotto e dell'occupazione?

👏👏

Napoli non ha bisogno di mediocrità ma di progetti ambiziosi per creare soprattutto tantissimi nuovi posti di lavoro, anche più di quanti ce ne erano prima. Non sprechiamo questa occasione come non è da sprecare anche l'area di Napoli est.

18/01/2019 23:33
 
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Purtroppo è già sprecata è inutile viaggiare con la fantasia
19/01/2019 02:50
 
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Amen. Ma di cosa parlate, quale progetto, quale occasione che ve la state sognando l'occasione. Tornate sul pianeta terra, uscite, salvatevi, toccat' e femmen che vi state facendo i film. Anche un bambino ci arriverebbe a capire le ragioni per cui una Disneyland - o un parco equivalente per grandezza a Bagnoli è irrealizzabile per le ragioni che ho detto sopra. Disneyland Paris si estende su 22 km2. VENTIDUE. A Bagnoli l'area appartenente a Invitalia sarà di 1 km2, forse nemmeno, e da questa vanno tolti i manufatti vincolati e le zone già costruite. Ma poi come pensate di portarci la gente e le auto lì, con una bretella della tangenziale sopraelevata, con magari le uscite sull'attuale colmata? O li fate passare per Fuorigrotta? :cheerl:

Follie. E carissimi, qua non siete più svegli o scaltri di altri, e quelli che decidono non sono tutti imbecilli. Non sto dicendo che un parco a tema nell'hinterland napoletano è un'idea sbagliata di per sé, sto dicendo che il minimo è metterlo in una zona raggiungibile, vicino a importanti assi viari, non in una città. Fatelo ad Afragola, vicino alla tav, fatelo nelle campagne tra Acerra e il casertano. Non state giocando con i lego.

Bagnoli, checché ne dica granpacco, è un quartiere residenziale - Torre del Greco e Torre Annunziata sono molto più urbanizzate -, con un grande potenziale turistico dovuto al recupero della spiaggia e alle attività ricettive / sport / balneari / tempo libero che vi saranno impiantate. La semplice attività balneare non porta turisti / occupazione? Quindi per dire la riviera romagnola, Jesolo, Lignano, Viareggio, ecc hanno tutte successo per i parchi di divertimento, giusto? Il lungomare attrezzato a Bagnoli no perché è un progetto di provincia, però poi invidiamo Barcellona, contenti voi.
19/01/2019 03:08
 
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E comunque è evidente che non avete letto l'accordo. E' specificato ovunque che i progetti che si sono immaginati per il dopo sono vincolati alla bonifica completa dell'area, quindi sono stati definiti alla ben e meglio nell'accordo interistituzionale del 2017. Non esistono i dettagli, non esistono progetti, non esiste nulla. Esistono due slide in cui si parla di attività ricettive, ampie attività commerciali, locali più grandi di cui si dice esplicitamente di voler dedicare ad attività fortemente attrattive. E riuscite a criticare anche sulla base del nulla.
19/01/2019 18:43
 
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Re: Re: Re: Re:
æster.le, 18/01/2019 20.39:

👏👏

Napoli non ha bisogno di mediocrità ma di progetti ambiziosi per creare soprattutto tantissimi nuovi posti di lavoro, anche più di quanti ce ne erano prima. Non sprechiamo questa occasione come non è da sprecare anche l'area di Napoli est.




Mi fai un esempio in Italia di recuperi fatti come dici tu?

Me ne fai anche in Europa, qualcosa almeno degli ultimi 30 anni? Ti immagino a protestare contro la speculazione di Barcellona 92, ci avresti visto veramente lungo!


19/01/2019 18:46
 
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Finchè non ci saranno privati a finanziare Bagnoli sarà solo un libro dei sogni.

C.... Santo eppure sono passati 30 anni e ancora dovete capirlo?


SENZA PRIVATI NON SI VA DA NESSUNA PARTE, ripetiamolo: SENZA SOLDI PRIVATI NON SI MUOVE PIETRA, SENZA SOLDI PRIVATI NON SI MUOVE PIETRA.

Se i privati non investono un motivo ci sarà no? Il progetto fa cagare.

E comunque Napoli ha bisogno di normalità non di grandi opere, non servono a niente, figurati non si riesce a mettere una grata in una piazza ma quali grandi opere ma per favore siamo seri.
19/01/2019 21:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
paolo.pfdl1984, 19/01/2019 18.43:



Mi fai un esempio in Italia di recuperi fatti come dici tu?

Me ne fai anche in Europa, qualcosa almeno degli ultimi 30 anni? Ti immagino a protestare contro la speculazione di Barcellona 92, ci avresti visto veramente lungo!



In Italia City Life e forse Porta Nuova a Milano. In Europa se ne cadono di progetti di rilevanza internazionale ma adesso non me ne vengono in mente. Barcellona, seppur avrà subito la speculazione, la parte edificata attorno alla nascente Sagrada Familia (sorta molto rapidamente solo nel 900') è stata concepita in modo organico, coerente, con viali larghi e tutti ortogonali tra loro. Tanto è vero che è diventato il baricentro di Barcellona ed è continuamente intasata di turisti. Ma alla carta risulta speculazione perché credo sia sorto tutto senza i permessi necessari (può essere che ho detto una cazzata ma mi pare che lo lessi da qualche parte, addirittura la stessa Sagrada Familia potrebbe essere abusiva). Ma mi viene da dire: magari ci fosse stata lo stesso tipo di speculazione a Napoli 😂. I palazzinari li avrei accolti a braccia aperte. 😂😂

Ma è dopotutto una speculazione che non si avvicina per niente a quella nostrana... si avvicina di più al tipo di edilizia sorta durante il 700 sulle colline del Vomero... soltanto che nel 700 non esisteva il concetto di speculazione e la città doveva necessariamente espandersi... apparte questo a Barcellona non ci vedo nulla di così sbagliato... forse sto parlando troppo in fretta poiché non l'hai vista nella realtà ma solo dalle foto e da google maps.
19/01/2019 22:02
 
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Pardon, non intendevo ortogonali ma a raggiera, come la ruota di una bici
20/01/2019 02:18
 
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Re:
paolo.pfdl1984, 19/01/2019 18.46:

Finchè non ci saranno privati a finanziare Bagnoli sarà solo un libro dei sogni.

C.... Santo eppure sono passati 30 anni e ancora dovete capirlo?


SENZA PRIVATI NON SI VA DA NESSUNA PARTE, ripetiamolo: SENZA SOLDI PRIVATI NON SI MUOVE PIETRA, SENZA SOLDI PRIVATI NON SI MUOVE PIETRA.

Se i privati non investono un motivo ci sarà no? Il progetto fa cagare.

E comunque Napoli ha bisogno di normalità non di grandi opere, non servono a niente, figurati non si riesce a mettere una grata in una piazza ma quali grandi opere ma per favore siamo seri.



Appunto, ci sarà un motivo. La zona è ancora da bonificare, interamente con fondi statali, e ci mancherebbe altro. Per quanto verrà fatto successivamente è ovvio che servono privati, è stato ripetuto più volte sia dall'ad di Invitalia che negli accordi.
Per il resto non esiste nessun progetto, visto che questo è subordinato alla bonifica e manco si sa bene cosa c'è là sotto. Esistono studi preliminari, il programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana (praru) e l'accordo interistituzionale che al più definiscono delle linee guida.

Io semplicemente registro che quanto si è detto finora (bonifica integrale, connessione con il territorio - vedi partecipazione di Fiv, Anton Dhorn, porto, università, ecc -, spostamento di città della scienza per salvaguardare la spiaggia, piste ciclabili e lungomare attrezzato con attività commerciali, linea 6) non era tutto scontato e lascia ben sperare. E' chiaro che in questa fase gli attrattori e come sarà effettivamente il progetto resta tutto da decidere. Allo Stato il compito di bonifica e infrastrutture, ai privati il resto, come è giusto che sia.
21/01/2019 14:13
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
æster.le, 19/01/2019 21.50:

In Italia City Life e forse Porta Nuova a Milano. In Europa se ne cadono di progetti di rilevanza internazionale ma adesso non me ne vengono in mente. Barcellona, seppur avrà subito la speculazione, la parte edificata attorno alla nascente Sagrada Familia (sorta molto rapidamente solo nel 900') è stata concepita in modo organico, coerente, con viali larghi e tutti ortogonali tra loro. Tanto è vero che è diventato il baricentro di Barcellona ed è continuamente intasata di turisti. Ma alla carta risulta speculazione perché credo sia sorto tutto senza i permessi necessari (può essere che ho detto una *** ma mi pare che lo lessi da qualche parte, addirittura la stessa Sagrada Familia potrebbe essere abusiva). Ma mi viene da dire: magari ci fosse stata lo stesso tipo di speculazione a Napoli 😂. I palazzinari li avrei accolti a braccia aperte. 😂😂

Ma è dopotutto una speculazione che non si avvicina per niente a quella nostrana... si avvicina di più al tipo di edilizia sorta durante il 700 sulle colline del Vomero... soltanto che nel 700 non esisteva il concetto di speculazione e la città doveva necessariamente espandersi... apparte questo a Barcellona non ci vedo nulla di così sbagliato... forse sto parlando troppo in fretta poiché non l'hai vista nella realtà ma solo dalle foto e da google maps.



No guarda i tuoi esempi non sono coerenti, sono progetti fatti con i soldi privati.

Il Ward di Londra oppure la Defence Parigina, ancora il recupero del quartiere olimpico sempre di Londra non mi risultano essere fatti con fondi pubblici, tanto per citare alcuni esempi internazionali

21/01/2019 14:28
 
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Re: Re:
faberax94, 20/01/2019 02.18:



Appunto, ci sarà un motivo. La zona è ancora da bonificare, interamente con fondi statali, e ci mancherebbe altro. Per quanto verrà fatto successivamente è ovvio che servono privati, è stato ripetuto più volte sia dall'ad di Invitalia che negli accordi.
Per il resto non esiste nessun progetto, visto che questo è subordinato alla bonifica e manco si sa bene cosa c'è là sotto. Esistono studi preliminari, il programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana (praru) e l'accordo interistituzionale che al più definiscono delle linee guida.

Io semplicemente registro che quanto si è detto finora (bonifica integrale, connessione con il territorio - vedi partecipazione di Fiv, Anton Dhorn, porto, università, ecc -, spostamento di città della scienza per salvaguardare la spiaggia, piste ciclabili e lungomare attrezzato con attività commerciali, linea 6) non era tutto scontato e lascia ben sperare. E' chiaro che in questa fase gli attrattori e come sarà effettivamente il progetto resta tutto da decidere. Allo Stato il compito di bonifica e infrastrutture, ai privati il resto, come è giusto che sia.



Il motivo era semplice, a prescindere dai problemi di bonifica, fu fatto un progetto meraviglioso su bagnoli ma senza soldi, poi si invitarono i privati per tamponare ma con cubature ridicole si tirarono indietro. Alla fine si decise di procedere a pezzi con i fondi che c erano mettendo in mostra tante cattedrali nel deserto


21/01/2019 17:20
 
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Senza bonifica non verrà nessun privato.per fare quello che si deve fare a Bagnoli non serve nessun privato basterebbe uno stato serio.non uno che dopo 30 anni e un accorod Inter istituzionale leva i soldi della bonifica dalla legge di stabilità
21/01/2019 18:11
 
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Re:
Giap1, 21/01/2019 17.20:

Senza bonifica non verrà nessun privato.per fare quello che si deve fare a Bagnoli non serve nessun privato basterebbe uno stato serio.non uno che dopo 30 anni e un accorod Inter istituzionale leva i soldi della bonifica dalla legge di stabilità



Caro Giap, ripeto, a volte noi parliamo di contrapposizione nord sud, di presunti favoritismo verso il nord molto spesso anche a ragione.

La questione è che io vivo a Milano da qualche anno e vedo questa città che, sicuramente con più risorse dovuto anche ad uno status economico acquisito di cui si potrebbe parlare a parte, ha fatto grandi cambiamenti enormi, tutti o quasi grazie alla finanza di progetto.

Quindi anche con quello stesso stato che oggi da e domani leva è riuscita a fare le cose in grande.
Su Bagnoli,a mio modesto parere, l'errore è stato non coinvolgere i privati. Bagnoli è vero che in parte sarebbe stata cementificata ma cosa avremmo avuto? Forse una nuova Barceloneta che in fin dei conti èo non è una distesa di cemento?

Tutto quello che volte voi, ma il verde in città è un lusso che al momento non possiamo permetterci allora o capiamo che un compromesso è possibile e garantisce sviluppo oppure nisba siamo costretti a rimanere una pompei moderna.

Milano ha trovato la sua strada e non è che nongli sia costato in termini di autenticità ed identità ma i milanesi sono pragmatici ed hanno creato un modello di sviluppo.

Qui e chiudo contrapponiamo ancora centro e periferia, no il lungomare deve retare un cesso e viva Secondigliano a Milano chiamano privati gli danno aree commerciali, edilizie obbligano a riqualificare e non solo obbligano anche a fare altrettanto in quartiere periferico.
Infatti qui a Milano la più schifosa periferia è tenuta come manco il miglior quartiere di Napoli, quindi non benissimo ma se la cavano 👷👷‍♂️


21/01/2019 19:55
 
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Scusa ma sta filippica che c'azzecca con il mio messaggio?boh.chi ha parlato di Milano?ps ho casa in via Ludovico Muratori dal 2004
[Modificato da Giap1 21/01/2019 19:56]
21/01/2019 22:04
 
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Re: Re:
paolo.pfdl1984, 21/01/2019 18.11:



Caro Giap, ripeto, a volte noi parliamo di contrapposizione nord sud, di presunti favoritismo verso il nord molto spesso anche a ragione.

La questione è che io vivo a Milano da qualche anno e vedo questa città che, sicuramente con più risorse dovuto anche ad uno status economico acquisito di cui si potrebbe parlare a parte, ha fatto grandi cambiamenti enormi, tutti o quasi grazie alla finanza di progetto.

Quindi anche con quello stesso stato che oggi da e domani leva è riuscita a fare le cose in grande.
Su Bagnoli,a mio modesto parere, l'errore è stato non coinvolgere i privati. Bagnoli è vero che in parte sarebbe stata cementificata ma cosa avremmo avuto? Forse una nuova Barceloneta che in fin dei conti èo non è una distesa di cemento?

Tutto quello che volte voi, ma il verde in città è un lusso che al momento non possiamo permetterci allora o capiamo che un compromesso è possibile e garantisce sviluppo oppure nisba siamo costretti a rimanere una pompei moderna.

Milano ha trovato la sua strada e non è che nongli sia costato in termini di autenticità ed identità ma i milanesi sono pragmatici ed hanno creato un modello di sviluppo.

Qui e chiudo contrapponiamo ancora centro e periferia, no il lungomare deve retare un cesso e viva Secondigliano a Milano chiamano privati gli danno aree commerciali, edilizie obbligano a riqualificare e non solo obbligano anche a fare altrettanto in quartiere periferico.
Infatti qui a Milano la più schifosa periferia è tenuta come manco il miglior quartiere di Napoli, quindi non benissimo ma se la cavano 👷👷‍♂️






Il verde a Napoli non è un lusso ma una necessità .
La città di Napoli presenta una quantità di verde pro-capite bassa e questa costituisce un parametro fondamentale per la qualità della vita.
Dopo la dissennata cementificazione del dopoguerra è stato stravolto il volto stesso della città ed il rapporto con la corona di verde che la circondava.
E' bastato qualche colpo di pennarello sul piano regolatore per trasformare aree agricole e di rispetto in aree edificabili.
Colline, tornanti giardini tutto sacrificato senza alcun disegno,
edifici addossati l'uno all'altro, quasi senza soluzione di continuità mancanza di parcheggi , assi viari inadeguati, abusivismo.
La corsa all'oro grigio ha arricchito pochi costruttori senza scrupoli, ed ha lasciato un eredità pesantissima per la città
Si è pregiudicato lo sviluppo turistico ed agricolo dell'intero comprensorio del napoletano.
I numeri del turismo attuale sono bassi anche solo rapportati a Milano.
La cura del ferro è una delle risposte con cui la città prova faticosamente a reagire.
L'esempio di Milano non calza perfettamente per Bagnoli, area di maggior pregio da un punto di vista naturalistico e paesaggistico.
Le aree di Porta Nuova, isola e porta Garibaldi sono maggiormente assimilabili a Napoli est e Centro Direzionale.


Piazza Gae Aulenti è bellissima ma anche qui sono state previste aree verdi.



A Milano i fondi per realizzare le opere sono arrivati dai grandi gruppi bancari, da grandi immobiliaristi italiani, fondi esteri contando sul valore degli immobili e sulla ripresa delle quotazioni immobiliari.
Per un periodo molti appartamenti residenziali sono risultati invenduti.

A Napoli con i valori immobiliari bassi , la città che si spopola e la presenza di una forte criminalità è più difficile trovare investitori.


In ogni caso il completamento del Centro direzionale di Napoli potrebbe prendere spunto dalle recenti realizzazioni meneghine.
Nella zona di Napoli est vi sono esempi di riqualificazione ben riusciti ed esistono tante opportunità di investimento in aree dismesse, come pure presso la stazione centrale di Napoli.

Per Bagnoli i soldi delle bonifiche saranno statali.

La necessità non è quella di realizzare qualunque cosa negli spazi vuoti ma qualcosa che determini sviluppo.

I privati avranno le loro opportunità ed una quota di residenziale sarà presente.

Uno scambio edilizia residenziale in cambio di una quota di edilizia popolare sarebbe una scelta nella direzione opposta a quella di una logica di sviluppo. Vorrebbe dire solo saturare gli spazi senza portare alcun valore aggiunto.



[Modificato da Nuvola.CdN 21/01/2019 22:22]
21/01/2019 22:33
 
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faberax94, 19/01/2019 02.50:

Amen. Ma di cosa parlate, quale progetto, quale occasione che ve la state sognando l'occasione. Tornate sul pianeta terra, uscite, salvatevi, toccat' e femmen che vi state facendo i film. Anche un bambino ci arriverebbe a capire le ragioni per cui una Disneyland - o un parco equivalente per grandezza a Bagnoli è irrealizzabile per le ragioni che ho detto sopra. Disneyland Paris si estende su 22 km2. VENTIDUE. A Bagnoli l'area appartenente a Invitalia sarà di 1 km2, forse nemmeno, e da questa vanno tolti i manufatti vincolati e le zone già costruite. Ma poi come pensate di portarci la gente e le auto lì, con una bretella della tangenziale sopraelevata, con magari le uscite sull'attuale colmata? O li fate passare per Fuorigrotta? :cheerl:

Follie. E carissimi, qua non siete più svegli o scaltri di altri, e quelli che decidono non sono tutti imbecilli. Non sto dicendo che un parco a tema nell'hinterland napoletano è un'idea sbagliata di per sé, sto dicendo che il minimo è metterlo in una zona raggiungibile, vicino a importanti assi viari, non in una città. Fatelo ad Afragola, vicino alla tav, fatelo nelle campagne tra Acerra e il casertano. Non state giocando con i lego.

Bagnoli, checché ne dica granpacco, è un quartiere residenziale - Torre del Greco e Torre Annunziata sono molto più urbanizzate -, con un grande potenziale turistico dovuto al recupero della spiaggia e alle attività ricettive / sport / balneari / tempo libero che vi saranno impiantate. La semplice attività balneare non porta turisti / occupazione? Quindi per dire la riviera romagnola, Jesolo, Lignano, Viareggio, ecc hanno tutte successo per i parchi di divertimento, giusto? Il lungomare attrezzato a Bagnoli no perché è un progetto di provincia, però poi invidiamo Barcellona, contenti voi.

Vabbè i moderatori?

Detto ciò partendo dal fatto che sono realista e so che non si fará mai, ma l'idea di un parco a tema in quella zona non è affatto una cattiva idea, prima di tutto non esiste solo la Disney, immagino uno Universal studios stile Osaka inserito nel tessuto cittadino o un amusement park stile Cedar Point che vista la posizione è molto simile come concept
Ma le idee possono essere molteplici, l'unica idea che non mi piace è quella che "forse" si andrá a realizzare, zero attrattori di livello, zero spinta all'economia cittadina, quasi zero occupazione, alla fine si fa per i bagnolesi non per l'intera cittá, per me questa si chiama scarsa progettualitá, poi vedetela come volete "voi che toccate le femmine" avrete sicuramente una visione piú concreta della realtá
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