Basilica di San Tammaro vescovo
E' la chiesa madre di Grumo Nevano. Eretta nel XII secolo, venne così danneggiata dal sisma del 1688 da rendere necessaria una ricostruzione che terminò solo nel 1703 (i lavori di decorazione e arricchimento artistico dell' interno finirono alcuni decenni dopo).
Si presenta con un'unica vasta navata con 4 cappelle per lato, transetto e presbiterio. La decorazione della volta con stucchi e affreschi monocromo è sobria ed elegante. Tante le opere d'arte di pregio: il sontuoso altare maggiore di Placido de Filippo (datato 1750) sul quale svetta un'enorme tela sul santo titolare di Paolo De Matteis (datata 1706 ed inizialmente commissionata a Luca Giordano), il polittico (smembrato) di Marco Cardisco, il ''Mosè che fa scaturire l'acqua dalle rocce'', affrescato sulla controfacciata da Santolo Cirillo (natio di Grumo Nevano), altre tele del Cirillo e di Giacinto Diano, il busto argenteo del santo del Vinaccia, varie sculture lignee (di Giovanni Antonio Colicci, Giuseppe Sarno e ignoti), l'organo settecentesco e infine i lavori pittorici condotti nel secolo scorso da vari decoratori, come Raffaele Iodice e Gennaro Giammetta. In definitiva, un piccolo museo d'arte sacra a pochi chilometri dalla città.
[Modificato da bluesboy94 21/03/2019 15:47]