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Allora: era il palazzo del monastero di Santa Maria della Carità che poi divenne albergo dell'Allegria dopo l'Unità d'Italia (anche se non so sicuro, potrebbe essere diventato hotel ancora durante il regno borbonico). In occasione di questo cambio di utilizzo ricevette il suo bell'aspetto neoclassico che durò fino al secondo dopoguerra (forse tra ultimi anni quaranta e primissimi anni cinquanta), quando in onore del nuovo linguaggio architettonico fu spogliato dei suoi fregi neoclassici. Sarebbe molto bello che li riacquisisca.
[Modificato da CityN 18/06/2017 23:33]