00 16/02/2017 23:59
Morto Kounellis, lascia opere a Capodimonte, metro, Madre e Reggia di Caserta
Sue installazioni alla stazione Dante della metropolitana e al museo di Donnaregina. Realizzò un'importante installazione al colonnato di piazza del Plebiscito. A Capodimonte una grande opera nella sezione Contemporaneo

E' morto il 16 febbraio a Roma Jannis Kounellis, il maestro dell'arte povera. Pittore e scultore greco, era nato al Pireo il 23 marzo 1936. Viveva e lavorava in Italia da quando aveva 20 anni.

A Napoli ha lasciato importanti, significative opere, come l'installazione nella metro di piazza Dante del 2002, dove pezzi di rotaia tengono strette delle scarpe maschili e femminili a simboleggiare il continuo fluire dei passeggeri e della loro vita.

Al Madre c'è una stanza con l'opera "Senza titolo" del 2005 creata appositamente per museo, una grande struttura di ferro, che lascia trasparire la luce da vetri colorati monocromi, come una versione contemporanea e critica delle vetrate delle grandi cattedrali gotiche e della centralità del ruolo dell’arte al loro tempo. Una grande àncora arrugginita appoggia il suo peso, anche metaforico, sul pavimento, con un gioco di rimandi al ruolo storico dell’affaccio di Napoli sul mare e sulla sua rappresentazione nella storia dell’arte non solo locale.

Al Museo di Capodimonte, al terzo piano, si conserva "Senza titolo", installazione di Kounellis con grandi orci.

Nel 1996 in piazza Plebiscito montò una lunga lastra di metallo sulla quale brillavano piccole fiamme alimentate a gas. Sotto i portici vennero invece sospesi 185 vecchi armadi, suscitando lo stupore dei napoletani.

Celebri le grandi mostre in Sud America, come quelle in Argentina (2000) e Uruguay (2001). Nel 2002, l'artista propone un'installazione di cavalli alla Whitechapel di Londra e, poco dopo, alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma costruisce un enorme labirinto di lamiera lungo il quale pone, quasi fossero altrettanti approdi, gli elementi tradizionali della sua arte, come le "carboniere", le "cotoniere", i sacchi di iuta e i cumuli di pietre.


Repubblica

Ci lascia un grande artista. Adoro il mulino che sta in via ponte di tappia ed i vasi al museo di Capodimonte.

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