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ARCHEOLOGIA: Lo sapevate che anche Napoli ha la sua Nike?
Eh, si, proprio come la famosa Nike di Samotracia, custodita nell'altrettanto famoso museo del Louvre.

Eccola qua:

Fu trovata nel maggio 1893 sotto la chiesa di Sant'Agata degli Orefici, mentre la si stava demolendo per il Risanamento. Questa chiesa, di origini cinquecenteshce, era lunga e stretta e sorgeva presso corso Umberto, in maniera perpendicolare e al centro dell'odierna via Antonio Scialoja.

In quell'occasione fu ritrovato un portico di dodici colonne in marmo fondato su una struttura più antica. Molto probabilmente era stato individuato un edificio (in particolare un ambulacro, una specie di luogo di passeggio) relativo all'antico ginnasio, che doveva sorgere proprio in questa zona. Ricordiamo che a poca distanza è stato ritrovato il tempio dei giochi Isolimpici. Inoltre è stata ritrovata anche un'erma raffigurante Eracle, quindi l'ipotesi del ginnasio è molto più fortificata. Con ogni probabilità insomma la zona degli Orefici e in genere la zona meridionale, al di sotto delle mura (ovviamente con le dovute differenze di costa tra ieri e oggi), era la sede delle attività agonistiche (e anche ricreative, dunque le terme) della città.

La "Nike di Napoli" è custodita al Museo Archeologico, è alta circa un metro e mezzo, è acefala, senza ali e senza braccia, è di epoca flavia (fine primo secolo dopo Cristo) ed è una bella copia di alcuni soggetti scultorei greci rappresentanti la Nike, cioè la Vittoria, raffigurata come alata e con una palma in una mano.

È infatti molto simile alla Nike di Paionios, che è stata eseguita nel V secolo a.C. dallo scultore greco Peonio di Mende (il cui nome trascritto letteralmente dal greco è Paionios) per il santuario di Olimpia e oggi visibile nel museo archeologico della città greca.