00 01/10/2014 12:38
Io francamente tutto questo astio verso i neomelodici proprio non lo capisco fa parte della cultura popolare ed è una forma di comunicazione molto efficace che andrebbe capita e non vista con la puzza sotto il naso.

Come giustamente diceva Partenope i neomelodici sono un fenomeno tutt'altro che napoletano ma oserei dire meridionale.
Al cospetto di una cultura musicale omologata e omologante, rivendicano una tradizione propria e come tale assolutamente interessante.

In primo luogo dimostrano come l'amore per la musica sia qualcosa di viscerale dalle nostre parti, il canto come il calcio fanno parte dell'identità della Napoli popolare.
Ignorante? Si, certo ignorante, eppure il neomelodico riesce a raccontare la realtà di questa gente con un linguaggio diretto, della strada ma cantato.
Si racconta l'acquisto della toletta sgargiante a via Duomo da sfoggiare al matrimonio del cognato-amante, della posteggia del sabato sera a via Toledo e dell'amore non corrisposto con l'inquilino del vico di fronte e si arriva fino al racconto struggente del giovane mariuolo, del tossico e del latitante.

E' interessante come l'isolamento sociale di certe persone non si trasformi in isolamento culturale, o meglio magari lo è ma non diventa mai abbrutimento fine a se stesso ma si produce qualcosa di diverso.
Non è che poi i testi delle canzoni sanremesi, piuttosto che gli ultimi singoli da discoteca di Rihanna possano vantare testi di rara profondità e spessore.
Si può criticare un certo gusto retrò ma quello che rende la musica neomelodica trash è proprio la realizzazione decisamente raffazzonata, fatta con suoni da pianola di piano bar ma se, invece, messa in un contesto professionale anche la musica neomelodica arriva ad una dignità tutt'altro che trascurabile.

Non a caso i vari Finizio, D'Angelo fino ad arrivare a Maria Nazionale, Ida Rendano della vecchia guardia, oggi sono professionisti addirittura sperimentali.

In America è nato il Rap e l'hanno promosso, io non dico di promuovere la musica neomelodica ma di certo non la ritengo una cosa vergognosa tutt'altro.

Chiudo dicendo che se esistesse l'inferno avrebbe quella colonna sonora!