00 18/11/2017 09:33
Re:
zola89@, 16/11/2017 16.20:

In stazioni come quella di Mostra o quella di Piazzale Tecchio bisognerebbe adottare dei sistemi simili a quelli che ci sono in altre città in concomitanza di eventi sportivi.
Sono stato a Milano in occasione della disgraziata, ahimè, gara di spareggio tra Italia - Svezia. Ebbene, avevo previsto di prendere la linea lilla da "Lotto" per scendere a "San Siro" ma per "motivi di ordine pubblico" hanno chiuso la linea e ci è toccato andare a piedi. Dopo questo inconveniente e dopo l'intossico generale della partita, per lo speaker annunciava che la linea Lilla sarebbe stata aperta e avrebbe fatto corse dopo la partita fermando in diverse stazioni e saltandone altre.
Arrivati fuori alla stazione San Siro, c'erano dei tornelli (molto stretti) che contavano le persone fino ad un massimo di 1350 (sei tornelli con contatori da 450 a coppia) e questo ha consentito un deflusso abbastanza regolare con tutti, ma proprio tutti, che hanno fatto il biglietto.
Facendo un calcolo rapidissimo, ho aspettato 10 metro. Si, leggete bene, dieci. Sarò stato al massimo una ventina di minuti in fila e poi, appena arrivato in banchina, il treno è passato subito, meno di un minuto.
Dietro di me c'erano ancora migliaia di persone e nessuno, ma proprio nessuno, era con l'auto sotto allo stadio.
Tutto questo per dire che: certamente 1.50 per almeno 15 mila persone, con i suoi 22.500€ ripaga certamente il servizio e che non dobbiamo vedere come un qualcosa di "straordinario" le corse di L2 ed EAV ma un servizio minimo, come succede in città civili. Dove per spostarti in metro da un capo all'altro della città impieghi se vai male 15' con un'attesa media di 2'.



Purtroppo quello che non si capisce è che il Tpl diventa sostenbile solo quando al massimo dell'efficenza (supponendo una rete efficace, che noi ahimè abbiamo e proprio per questo fa incazzare di più). Finchè ci saranno servizi a 20 minuti, buchi, corse saltate e bus che passano senza orario ma a frequenze di 25-35 minuti, il tpl non sarà mai economicamente sostenibile.

Milano ci insegna questo,mentre Genova, Torino, Roma ecc. stiamo tutti sulla stessa barca.
O si rilancia con forza o è meglio dare ai privati, penso che la linea che sta segnando questa amministrazione sia una presa di coscienza.

In questa sede è sempre stato detto che è una sciocchezza ed invece palesemente non lo è, i contributi di servizio invece di andare a municipalizzate andrebbero a privati con bandi aperti ad altre realtà.

Non sarebbe bello che la nostra metropolitana fosse gestita da ATM?
[Modificato da paolo.pfdl1984 18/11/2017 09:37]