00 29/03/2017 08:21
Re: Re:
Vincenzo201, 28/03/2017 23.10:




Anche con il bigliettaio, temo che cambi molto poco. Sono trent'anni che il bigliettaio è scomparso dai bus e, nel frattempo, chi si comporta in modo violento lo fa in modo molto più violento rispetto a tempo fa. Sarò pessimista, ma penso che un bigliettaio che chiedesse di fare il biglietto a certi elementi rischierebbe di passare un brutto quarto d'ora.
Occorrono, quindi, anche leggi severe contro chi compie atti violenti sui mezzi pubblici, trovando anche il modo di rieducare chi ha meno di 14 anni (non sarà punibile, ma lo si educhi), altrimenti si penserà di mettere il bigliettaio ma ci si troverà con una persona in balia dei delinquenti.



Concordo. Leggi con pene più severe ma anche interventi sul versante sociale (scuole, volontariato, misure rieducative , allontanamento dalle famiglie di origine per i recidivi).
E' una questione non solo economica ma anche culturale : contribuire al TPL non viene visto come un dovere civico.
Il bigliettaio a bordo, l'autista che verifica i biglietti, varchi di accesso (sulla linea 2 ad esempio mancano) dovrebbero servire per evitare che le la gran parte degli utenti si senta autorizzato a viaggiare a sbafo. Per l'aliquota di irriducibili non si chiede ai dipendenti delle società di trasporto di fare gli eroi. Non ne vale la pena. Si allertano i controllori, le forze dell'ordine e si usano le immagini di videosorveglianza.