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Stazione Arco Mirelli, si montano i binari della metropolitana linea 6

Viaggio nel cantiere che chiuderà nel 2019: la fermata sarà un padiglione in acciaio e vetro costruito in Villa comunale

di TIZIANA COZZI
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05 luglio 2017
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La stazione è già pronta. Grezza, senza rifiniture ma è già completo il sottopasso che collega la Riviera di Chiaia con via Caracciolo. Il cunicolo che fuoriesce proprio davanti al palazzo crollato nel 2013 è attraversabile, si conclude proprio sotto gli archi appena rifatti a nemmeno un metro dall'edificio. La stazione "Arco Mirelli" della metro linea 6 prende forma e, dopo la delibera appena approvata dalla giunta comunale per 30 milioni, si avvia alla conclusione. Servono 30 mesi per l'ultimazione, presumibilmente a dicembre del 2019 entrerà in esercizio.

Progettata dall'architetto Hans Kollhoff, servirà le zone di via Caracciolo, la Villa comunale, nonché la parte est del quartiere Mergellina. La stazione si trova all'estremità ovest della villa. Il progetto prevede una stazione in continuità con lo stile liberty del parco. La struttura esterna sarà un edificio in vetro e acciaio, dove passerà la luce del sole e si rifletterà il verde degli alberi e delle piante. Due padiglioni con una copertura a forma di lanterna. Un edificio pensato per integrarsi con il paesaggio circostante. Difficile immaginarselo ore che gran parte della fine della villa è occupata dal cantiere della metropolitana. I lavori di copertura superficiale non sono ancora cominciati, ma i rendering mostrano ampi spazi, alberi e verde proprio all'incrocio tra Mergellina e la Torretta.Profonda 26 metri, la stazione si trova sotto il livello del mare, in acqua, sull'antica spiaggia. Kolhoff è un architetto tedesco, ha realizzato diverse opere pubbliche in tutto il mondo, come la torre nel quartiere di Postdamer Platz a Berlino. Lo scalone principale con le due scale mobili già montate ai lati domina l'atrio centrale della stazione. Si vede l'area intermedia (al piano meno due) che ospiterà i tornelli e il pannello pronto ad accogliere l'opera di Rebecca Horn "i corni di rame musicali" pensati dall'artista delle "capuzzelle" per la stazione di Arco Mirelli. Un progetto ancora in attesa di definizione dopo la morte dell'ingegnere Silva.

È in corso il montaggio dei binari, la banchina è piena di attrezzi e ferri in rame, gli operai sono al lavoro. Da Mergellina a Municipio sono esattamente 3 chilometri e 300 di binari . La stazione avrà un punto luce naturale, ma il pozzo di luce arriva fino al piano meno due, non raggiungerà i binari, come alla stazione di Chiaia con il sole che arriva sulla banchina. È un traguardo importante vedere la stazione in piedi. Impossibile non ricordare il crollo che nel marzo 2013 fece sbriciolare un'ala del palazzo. Soltanto ieri la strada è stata riaperta, gli inquilini del palazzo (soprattutto uffici) sono stati sfollati, ci sono state inchieste della magistratura, il cantiere è rimasto bloccato.

Lavori sotto accusa, tante le proteste dei cittadini per gli scavi, numerose le polemiche. Poi, dopo la conclusione delle vicende giudiziarie (che ha accertato un errore della macchina nello scavo) i lavori sono ripresi. In fondo, giù ai binari, i tecnici stanno concludendo gli ultimi saggi. Dal buco escono tubicini in plastica adatti a
impermeabilizzare le pareti e a fermare l'acqua che qua e là fuoriesce in piccole perdite. "È normale - sorride l'operaio che, con una siringa in mano sta iniettando del liquido nel tubo bianco - stiamo completando l'impermeabilizzazione. Qui di acqua non se ne vedrà nemmeno una goccia". Dentro l'umidità è al massimo, si respira. Salendo, un piano dopo, ecco spuntare il palazzo in ricostruzione, mentre il pensiero va al dicembre 2019.