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Il Cielo di Napoli

Napoli | Metropolitana (Linea 1 e 6) e Funicolari

  • Messaggi
  • Giap1
    00 26/05/2017 12:49
    www.rumblerum.com/impressive-metro-stations-world/ c'è anche Materdei
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    pabbamo
    Post: 194
    Registrato il: 15/02/2012
    00 26/05/2017 14:15
    Sulle supposte che sono intorno alla villa comunale sono perfettamente d'accordo (ricordo ancora il rosario di male parole che vomitò Vittorio Sgarbi...). Piazza Garibaldi mi piaceva come era negli anni 60, con giardinetti un po' dovunque. Su piazza Dante innanzitutto non comprendo perché non hanno ripristinato i giardinetti, perché hanno fatto la corsia carrabile del tutto asimmetrica rispetto alla geometria della piazza (d'accordo che c'è l'uscita lato bar Mexico, ma c'è modo e modo di risistemare la strada...), unitamente a quelle pseudo-opere d'arte che già ho citato in precedenza (le scarpe vecchie). L'arredo urbano della stazione Materdei, di dubbio gusto, sinceramente stona con i fabbricati che vi sono intorno (oltre al fatto che non avrei mai chiuso al traffico Via Marsicano: diversi abitanti del rione si sentono prigionieri). Salvator Rosa? Oltre alle 500 nel sottopassaggio, Mendini poteva risparmiarsi quella sottospecie di "ornamenti" sulle facciate dei palazzi circostanti, che sembrano soltanto sfoghi isterici di un pittore naif.... Su piazza Municipio, non capisco perché la parte centrale della piazza deve essere solo pavimentata a basoli (etnei, che dureranno quindi Natale e Santo Stefano) e senza quei bellissimi giardinetti che c'erano prima (magari ripristinando anche quello con la data)...
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    Nuvola.CdN
    Post: 2.663
    Registrato il: 21/03/2013
    00 26/05/2017 15:11
    Al di sotto di piazza Municipio si estende una galleria ipogea che servirà ad indirizzare il flusso degli utenti provenienti dalle varie entrate/uscite . Gli alberi sono posizionati ai lati della stessa.
    La funzionalità della piazza aumenterà notevolmente.
    Lateralmente (lato Castel Nuovo, non potranno essere più ripristinate le aiuole sistemate a prato (con qualche rosa) in quanto lì si potrà ammirare la zona archeologica riportata alla luce (palazzetto angioino, edifici romani etc..).La pietra etnea utilizzata è diversa da quella impiegata ad esempio a Via Costantinopoli e via Toledo dove ha dato pessima prova probabilmente anche per il fondo oltre che per lo spessore limitato.
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    Trando90
    Post: 545
    Registrato il: 18/08/2012
    00 26/05/2017 15:13
    Secondo me sei esagerato, posso darti ragione sulla sistemazioni esterne di Piazza Dante e piazza Cavour che sono oggettivamente uno schifo ma su Materdei e le altre opere d'arte di cui parli è un tuo parere soggettivo... personalmente una delle stazioni che apprezzo di più è proprio Martedei (un po' sottovalutata solo perché meno recente rispetto a Toledo :D ) o anche Salvator Rosa dove l'unico difetto è da ricercarsi nella cattiva manutenzione rispetto ad altre stazioni
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    Nuvola.CdN
    Post: 2.663
    Registrato il: 21/03/2013
    00 26/05/2017 15:24
    :^^^ Trovo molto gradevoli anche le sistemazioni di Piazza Dante e Museo
    Anche per le stazioni progettate da Gae Aulenti c'è una scarsa manutenzione esterna e mancano i controlli
    Le pensiline di piazza Dante sono belle ma abbandonate al loro destino, senza controlli e manutenzione scarsa. I giardinetti di piazza Cavour sono tenuti malissimo e sporchi.
    [Modificato da Nuvola.CdN 26/05/2017 15:25]
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    Trando90
    Post: 545
    Registrato il: 18/08/2012
    00 26/05/2017 15:32
    Beh secondo me al Museo oltre alla scarsa manutenzione si è spezzato in due un quartiere, innanzitutto avrei creato un'altra uscita sul marciapiede lato incurabili e poi la passeggiata pedonale lato metro è troppo stretta, a piazza Dante invece sarà per lo stato in cui versano ma quelle baracchelle di plexiglas non le digerisco proprio
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    Nuvola.CdN
    Post: 2.663
    Registrato il: 21/03/2013
    00 26/05/2017 15:43
    L'ampiezza del marciapiede è limitata doveva essere 30 cm più larga (sottraendo una fascia ai giardinetti).
    Questo è un aspetto che si può correggere. La pavimentazione, a mio avviso, dovrebbe essere sostituita perché si è deteriorata in più punti (è dello stesso tipo di quella di via Costantinopoli)
    [Modificato da Nuvola.CdN 26/05/2017 15:54]
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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 26/05/2017 15:45
    Al di là del percorso stradale lungo verso piazzetta Gagliardi che ci può stare, la muraglia generata dai volumi delle uscite è una divisione impattante. Abbastanza squallida pure, dal lato della Stella.

    E non solo volumi di arte contemporanea eh...
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    pabbamo
    Post: 194
    Registrato il: 15/02/2012
    00 26/05/2017 15:46
    A tal proposito vi sottopongo un'editoriale di Gerardo Mazziotti, architetto veramente con la A maiuscola (ha più di 90 anni), che periodicamente scrive sul "Roma":

    Demoliamo i “mostri” dell’Aulenti e Bassolino
    Opinionista:
    Gerardo Mazziotti


    All’inizio di via Foria di Napoli, a ridosso del Museo Nazionale, c’erano fino a qualche anno fa dei bellissimi giardinetti, dove era gradevole sostare seduti su una panchina all’ombra di un leccio o sul bordo della vasca d’acqua con una fontanina zampillante. Li volle nel 1806 re Giuseppe Bonaparte che, nei due anni del suo regno, diede corso a importanti opere pubbliche come la grande strada che, passando per Capodimonte e scavalcando con un ponte il rione Sanità, collegava la Capitale con Aversa (l’attuale via Santa Teresa degli Scalzi) e, per quel che riguarda la via Foria l’abbellì anche con lo stupendo Orto Botanico. Uno dei vanti di questa città. Negli anni ’60 portavo ai giardinetti le mie bambine che si divertivano a dar da mangiare alle paparelle che animavano la vasca d’acqua. Erano l’unico spazio verde del centro storico dove abitavo. E a nessuna amministrazione comunale, nemmeno a quella laurina delle mani sulla città, è mai venuto in mente di cancellarli per trasformarli in area edificatoria. Ci voleva il signor Bassolino Antonio da Afragola, il sindaco del cosìddetto “rinascimento napoletano”, per decidere di spazzare via alberi, prati, vialetti, panchine e vasca d’acqua per costruirvi la stazione Museo del metrò collinare. Una infrastruttura iniziata dal sindaco Maurizio Valenzi nel lontano 1978 con la posa della prima pietra a piazza Vanvitelli e che l’amministrazione de Magistris sta realizzando con l’intento ambizioso di trasformare le stazioni in "veri e propri musei di arte contemporanea". Un’idea idiota perché non tiene in alcun conto il fatto che chi scende sotto terra per usare questo veloce mezzo di trasporto lo fa solo per raggiungere il più rapidamente possibile le diverse zone della città. Brevissimi viaggi "underground" cui la fantasiosa penna di Jay McInerney di "Le mille luci di NY" ha dedicato pagine di sublime bellezza. Del resto, in tutto il mondo si è convinti che la sosta nelle stazioni deve essere la più breve possibile e la frequenza dei treni è finalizzata a renderla tale. Solo Stalin realizzò stazioni “artistiche” nella metropolitana di Mosca per esaltare le conquiste del comunismo. Ma fallendo clamorosamente l’obiettivo. La stazione del Museo l’ha progettata l’architetto milanese Gae Aulenti, scomparsa quale anno fa. E ha realizzato un “mostro”, che offende le severe membrature del Museo Nazionale e che è del tutto inutile visto che a ottanta metri di distanza c’è la stazione di piazza Cavour della vecchia metropolitana. Sarebbe bastata una fermata sotterranea collegata a quella esistente con un tapis roulant (che è stato poi realizzato) per renderla perfettamente fruibile. Tre orrende scatolette a un piano, intonacate e pittate in rosso pompeiano, coronate da una balaustrina in pietra come le case cantoniere degli anni '30, contengono i due squallidi ingressi- uscite cui nemmeno la Testa di Cavallo di Palazzo Carafa e la statua di Ercole Farnese riescono a conferire l'auspicata “connotazione artistica". I rivestimenti interni con pannelli di vetro stratificato color bianco, fissati alle pareti e ai soffitti con un numero straripante di chiodi di acciaio, evocano angosciose atmosfere da sale operatorie o da obitorio. Particolare degno di nota: due scatolette si incastrano in modo da creare un vicoletto ad angolo acuto, della dimensione giusta per diventare un orinatoio e un ricettacolo di monnezza. Un errore compositivo di sesquipedale gravità pari a quello di scrivere "ho andato”. Oppure “ho venuto”. Ogni tanto si torna a proporre la demolizione dei “mostri” di Ottieri a piazza Garibaldi, a piazza Mercato e a via Foria “per eliminare questi oltraggi alla bellezza della città”. Concordo pienamente. Ma cominciamo col demolire subito il “mostro” dell’Aulenti e di Bassolino. È un oltraggio al Museo Nazionale. Trovo sintomatico il fatto che, anticipando la mia sollecitazione, la tavola 29 di TuttoCittà continua a riportare i giardinetti di re Giuseppe del 1806. E non la stazione del metrò dell’Aulenti del 2002. Vorrà pur dire qualcosa.
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    Mark Corleone
    Post: 8.822
    Registrato il: 16/04/2012
    00 26/05/2017 15:47
    Più di 90 anni... Avrà idee di certo innovative :lol:
    [Modificato da Mark Corleone 27/05/2017 00:40]
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    Gjemon
    Post: 3.671
    Registrato il: 17/03/2012
    Admin
    30 26/05/2017 16:32
    A prescindere dall'autore (anzi "opinionista"... bah!), devo dire che adoro lo stile radical-chic/lamentoso di questi articoli, scritti con una penna raffinata e conditi q.b. da citazioni erudite e sinonimi desueti, senza farsi mancare il solito anatema dei belli tiemp é nà vota che mai più ritorneranno. Peccato poi che si perdono nel solito bicchiere d'acqua data la pochezza del contenuto e l'assoluta assurdità delle tesi che di solito tali individui cercano di portare avanti.
    Per tali articoli si sente quasi il bisogno di definire un nuovo genere letterario o, se preferite, chiamarli con un nome appropriato: munnezza.

    __________________________
    https://projecteuler.net/profile/Gjemon.png
  • Giap1
    00 26/05/2017 17:56
    Mazziotti buahahahaah il velista
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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 26/05/2017 18:05
    Una gustosa crestomazia di topoi e farciture erudite
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    granpacco
    Post: 3.439
    Registrato il: 15/02/2012
    00 26/05/2017 22:43
    Mark Corleone, 26/05/2017 15.47:

    90... Avrà idee di certo innovative :lol:


    :lol: questo articolo va oltre la ridicolaggine e il giovane architetto si contraddice inconsapevolmente, ma sta gente perché non si gode la pensione?

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    CRIME 80
    Post: 6.097
    Registrato il: 13/02/2012
    00 26/05/2017 22:50
    anche se la stazione museo, esternamente è un cesso. Diciamolo.

    Ha troppi spazi morti. E bruttarella, copre troppo i palazzi lato stella.

    poi questo sfarfalla ok, però ha ragione sulla bruttezza della stazione.
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    Nuvola.CdN
    Post: 2.663
    Registrato il: 21/03/2013
    00 27/05/2017 16:18
    :^^^ Io vedo solo cattiva manutenzione sia per il verde, per le coperture (ci piove) e per le superfici esterne.
    Era dun impresa non facile inserire una struttura complessa in un area stretta e lunga a ridosso di un museo !!!!
  • Pako Bell
    00 27/05/2017 16:31
    Penso che una soluzione meno impattante sarebbe stata possibile... bastava creare delle semplici discenderie come è stato fatto successivamente un po' ovunque (a Dante, Università e Toledo). Edificare un edificio esclusivamente adibito a uscita della metropolitana mi sembra un grande spreco del suolo pubblico che già verte la mancanza di pochi spazi per il verde. Inoltre a pochi metri è già presente un edificio (fortunatamente di dimensioni inferiori) adibito sempre a uscita della metro. Non sono d'accordo invece sulla presunta inutilità di una stazione dell'arte. Distacchiamoci dal brutto e dal convenzionale e proponiamo la bellezza in ogni cosa, grande o piccola che sia, anche per un'uscita della metro. La bellezza può salvarci :) :D
    [Modificato da Pako Bell 27/05/2017 16:32]
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    Nuvola.CdN
    Post: 2.663
    Registrato il: 21/03/2013
    00 27/05/2017 16:37
    Quale sarebbe l'edificio di minori dimensioni, quello della linea 2?
    O l'altra uscita della metro linea 1?
    [Modificato da Nuvola.CdN 27/05/2017 16:38]
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    mixx21
    Post: 143
    Registrato il: 26/05/2015
    00 27/05/2017 19:48
    Credo che tutto nasca dalla mancanza di manutenzione! Dobbiamo sperare in realizzazioni semplici per evitare che vengano vandalizzate o lasciate al totale abbandono. Immaginate la piramide del Louvre sempre sporca o piena di graffiti :biagio: :biagio:
  • Pako Bell
    00 28/05/2017 16:38
    Nuvola.CdN, 27/05/2017 16.37:

    Quale sarebbe l'edificio di minori dimensioni, quello della linea 2?
    O l'altra uscita della metro linea 1?



    Uscita linea 2
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