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Il Cielo di Napoli

Napoli | Metropolitana (Linea 1 e 6) e Funicolari

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    CityN
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    00 11/10/2018 14:33
    Sarebbe stata meglio una soluzione di richiamo alle riggiole napoletane tanto importanti qualche tempo addietro, se non altro per sottolineare l'ingegno locale (in una zona affine ala tematica dell'ingegno)
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    bubolazza
    Post: 6.068
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    00 11/10/2018 14:34
    Purtroppo il danno è fatto ha compromesso definitivamente la prospettiva architettonica che era stata creata, ormai bisogna solo sperare nella miglior fattura dell' opera e una copertura il meno pacchiana possibile.

    __________________________
    Salutandovi indistintamente..

    http://www.pianofortegioiello.it/
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    Marco992
    Post: 135
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    01 11/10/2018 15:53
    Re:
    Alex88na, 11/10/2018 11.32:

    Si hanno news su tunnel della linea 1 tra cdn e capodichino e tra Miano e Di Vittorio? A che punto stanno?




    Mi accodo alla tua domanda.
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    ILoveSecondigliano
    Post: 39
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    00 14/10/2018 22:45
    Re:
    Alex88na, 11/10/2018 11.32:

    Si hanno news su tunnel della linea 1 tra cdn e capodichino e tra Miano e Di Vittorio? A che punto stanno?


    Marco992, 11/10/2018 15.53:


    Mi accodo alla tua domanda.




    Ad Aprile c'era un piccolo cantiere a Piazza Di Vittorio dietro l'ex scuola Ariosto, proprio sotto il cavalcavia. Dal mese di Maggio però non si è più visto nessuno e l'erba che era stata tagliata è ricresciuta rimpossessandosi dei suoi spazi. Ad Agosto invece sembravano essere iniziati degli scavi a Via Giaime Pintor dove dovrebbe essere costruita la stazione Secondigliano ma quando passai qualche giorno fa anche li era tutto fermo. Probabilmente si stanno concentrando su Miano e Regina Margherita.
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    Marco992
    Post: 135
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    00 14/10/2018 23:27
    Re: Re:
    ILoveSecondigliano, 14/10/2018 22.45:




    Ad Aprile c'era un piccolo cantiere a Piazza Di Vittorio dietro l'ex scuola Ariosto, proprio sotto il cavalcavia. Dal mese di Maggio però non si è più visto nessuno e l'erba che era stata tagliata è ricresciuta rimpossessandosi dei suoi spazi. Ad Agosto invece sembravano essere iniziati degli scavi a Via Giaime Pintor dove dovrebbe essere costruita la stazione Secondigliano ma quando passai qualche giorno fa anche li era tutto fermo. Probabilmente si stanno concentrando su Miano e Regina Margherita.



    Confermo quanto hai detto su Di Vittorio, ovvero l'erba è ricresciuta e tutto sembra essere fermo.

    C'è comunque da aggiungere un particolare che risale al periodo di aprire 2018 e riguarda proprio la tratta Secondigliano-Di Vittorio. EAV in quel periodo ha pubblicato un bando per il collaudo delle opere civili di quella tratta (Link bando). Gara che dovrebbe essersi conclusa il 19 giugno pertanto qualcosa stanno realizzando tra le due stazioni. E' sicuramente strano se invece l'impresa che ha vinto l'appalto si limita soltanto a ripulire le aree di cantiere.

    Ci sarebbe da chiedere all'Ing. Borrello (EAV) perché non si sta procedendo con i lavori visto che fu lui a fine gennaio a dichiarare che i terreni che saranno utilizzati fino a "Di Vittorio" sarebbero stati acquisiti entro qualche mese poiché stavano completando le transazioni.

    Da gennaio sono passati ben 10 mesi.

    Non resta che attendere le prossime immagini satellitari Google Earth per vedere cosa si sta effettivamente facendo.
    [Modificato da Marco992 14/10/2018 23:37]
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    Uranus45
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    00 14/10/2018 23:36
    Chiedo agli esperti: ma è normale che dobbiamo fare gli investigatori per avere qualche notizia? Qual è il motivo per cui non si emettono regolarmente dei bollettini sull’avanzamento dei lavori?
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    Marco992
    Post: 135
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    00 14/10/2018 23:45
    Re:
    Uranus45, 14/10/2018 23.36:

    Chiedo agli esperti: ma è normale che dobbiamo fare gli investigatori per avere qualche notizia? Qual è il motivo per cui non si emettono regolarmente dei bollettini sull’avanzamento dei lavori?



    Purtroppo è davvero assurdo. I lavori pubblici dovrebbero essere seguiti attentamente e quindi i soldi di noi contribuenti tutelati, da assessorati che si dovrebbero occupare di tutto ciò.
    Non è normale che si perda così tanto tempo per la realizzazione di un'opera pubblica. Gli appalti credo, vengono regolarmente pagati dalla regione ma vanno decisamente a rilento, vengono impiegati pochi operai.
    Poi al primo ostacolo si interrompe tutto e passano decenni per poi ritrovarsi a pagare il periodo in cui l'impresa che ha vinto l'appalto è stata ferma.

    Adesso abbiamo gli strumenti digitali accessibili anche da noi cittadini per poter nel nostro piccolo "investigare" su queste opere e magari chiedere spiegazioni a chi di dovere, ma se pensiamo a 20 anni fa, chissà quante ne hanno combinate a nostra insaputa.
    [Modificato da Marco992 14/10/2018 23:47]
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    CityN
    Post: 9.331
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    00 14/10/2018 23:51
    È lo scotto strutturale che paghiamo a Napoli. Non abbiamo mai avuto una descrizione ufficiale dei lavori, un cronoprogramma tecnico costante. L'Eav diceva di farlo relativamente ai suoi lavori, vedete sul sito se è aggiornato.
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    ILoveSecondigliano
    Post: 39
    Registrato il: 03/05/2016
    00 15/10/2018 01:04
    Re:
    CityclassR4, 14/10/2018 23.51:

    È lo scotto strutturale che paghiamo a Napoli. Non abbiamo mai avuto una descrizione ufficiale dei lavori, un cronoprogramma tecnico costante. L'Eav diceva di farlo relativamente ai suoi lavori, vedete sul sito se è aggiornato.



    www.eavsrl.it/web/investimenti-e-nuove-costruzioni

    Purtroppo no: l'ultimo aggiornamento, sia per la L1/Arcobaleno che per tutti gli altri cantieri EAV, risale ad Aprile 2018 con le fotografie del cantiere del Nodo di Piscinola, del cantiere a Miano e del tunnel che collega queste due stazioni.

    Noi stiamo più avanti di quel sito perché abbiamo aggiornamenti sullo stato dei lavori al nodo di Piscinola-Scampia riguardo la copertura e l'esterno della stazione (alla pag. 1023) ma le motivazioni che impediscono ad EAV di aggiornare il sito che ha creato appositamente per questo scopo restano sconosciute.
    [Modificato da ILoveSecondigliano 15/10/2018 01:08]
  • Giap1
    00 15/10/2018 08:36
    Certo che sto fatto che nella stessa infrastruttura ci siano due committenti è roba paradossale mah
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    Toti1994
    Post: 212
    Registrato il: 01/08/2017
    00 16/10/2018 00:03
    Re:
    Giap1, 15/10/2018 08.36:

    Certo che sto fatto che nella stessa infrastruttura ci siano due committenti è roba paradossale mah



    Vero. Secondo me, sarebbe stato meglio fare una linea a cappio che non una circle-line: nel qual caso, però, forse sarebbe stato meglio far terminare la linea ad Aversa, altrimenti i tempi di percorrenza e il carico passeggeri per corsa sarebbero stati troppo elevati per una metropolitana.
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    ILoveSecondigliano
    Post: 39
    Registrato il: 03/05/2016
    00 16/10/2018 12:29
    Re:
    Giap1, 15/10/2018 08.36:

    Certo che sto fatto che nella stessa infrastruttura ci siano due committenti è roba paradossale mah



    Azzardo un'ipotesi: forse avere due committenti è quasi obbligatorio perché la L1 a Secondigliano e Miano sarà costruita seguendo più o meno il vecchio tracciato dell'Alifana Bassa ?

  • Giap1
    00 16/10/2018 13:27
    Re: Re:
    ILoveSecondigliano, 16/10/2018 12.29:

    Giap1, 15/10/2018 08.36:

    Certo che sto fatto che nella stessa infrastruttura ci siano due committenti è roba paradossale mah



    Azzardo un'ipotesi: forse avere due committenti è quasi obbligatorio perché la L1 a Secondigliano e Miano sarà costruita seguendo più o meno il vecchio tracciato dell'Alifana Bassa ?



    I pagatori potevano rimanere 2 cioè regione e comune solo avrei lasciato come contractor metropolitana di Napoli invece di Eav
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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 16/10/2018 16:35
    Per dovere di informazione pubblico il resoconto della commissione infrastrutture di oggi 16 ottobre su un argomento a cui tengo

    CONSIGLIO COMUNALE - Il cantiere per le griglie di aerazione della metropolitana linea 6 in piazza del Plebiscito

    Con l'assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese, la dirigente dei servizi competenti su manutenzione e realizzazione della metropolitana linea 1 e linea 6, Serena Riccio, e dei tecnici di Ansaldo e Metropolitana di Napoli, gli ingegneri Molisso e De Risi, la commissione Infrastrutture presieduta da Gaetano Simeone ha oggi discusso del cantiere di piazza del Plebiscito funzionale all'istallazione delle griglie di aerazione per la metropolitana.

    Diversi i motivi di perplessità, ha spiegato in apertura il presidente Simeone. Innanzitutto il mancato coinvolgimento del Consiglio in una scelta progettuale che, compiuta in modo silente, rischia di violentare la piazza-simbolo della città suscitando anche le proteste dei cittadini; inoltre, il cantiere e le griglie da costruire, posizionate sulle vie di fuga previste nella piazza in caso di eventi, rischiano di impedire lo svolgimento di qualsiasi manifestazione, fatto significativo anche in previsione delle Universiadi del 2019, ormai imminenti. Dopo l'ampio confronto svoltosi in commissione, il presidente Simeone ha ribadito le perplessità, sollevate anche in una lettera al Ministero competente per il mancato rispetto dei vincoli, posti in passato dalla stessa Soprintendenza, che oggi non ha partecipato alla riunione, ad esempio delle pavimentazioni dei centri storici.

    Per il consigliere Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) occorre fare un punto di verità sul progetto: vanno spiegate le ragioni tecniche che hanno portato alla scelta progettuale delle griglie in una piazza che va tutelata per ragioni storiche e monumentali, fermo restando che si tratta di portare a termine una grande infrastruttura, quale la metropolitana, iniziata nel 1976, che ha cambiato in positivo la città; La perplessità sulla scelta nasce anche dalla constatazione che vi erano alternative possibili, in particolare, quella di piazza Carolina e, soprattutto, di piazza Trieste e Trento che, grazie all'intervento, avrebbe potuto essere riqualificata. Anche alla luce delle spiegazioni tecniche venute nel corso della riunione, resta per Coppeto la preoccupazione per una infrastruttura che, erroneamente collocata nella piazza del Plebiscito, potrebbe alimentare il senso di terra di nessuno che, per l'illuminazione insufficiente, ad esempio, la piazza rischia di rimandare.

    Il consigliere Lebro (La Città) ha premesso di non nutrire alcuna fiducia che si possano portare a termine e senza errori i cantieri sia di metropolitana che della linea 6: le numerose denunce e sollecitazioni fatte sul cantiere di piazza Garibaldi, ad esempio, sono rimaste negli ultimi 2 anni del tutto inascoltate, ed oggi la piazza accoglie i turisti con un'insopportabile puzza di fogna, mentre continua la devastazione della piazza rimasta senza un albero; la decisione su piazza del Plebiscito va assolutamente rivista, anche interessando il Ministero.
    Altri consiglieri sono intervenuti nel corso della riunione, a seguito delle spiegazioni tecniche venute sia dall'assessore che dai tecnici. In particolare il consigliere Moretto (Prima Napoli) ha osservato che, se non ha molto senso contestare le motivazioni tecniche delle scelte fatte, ampiamente illustrate, resta il problema che da molto tempo manca un rapporto tra amministrazione e Consiglio; soprattutto, resta la preoccupazione per i tempi di cantiere che non saranno rispettati e le promesse dell'amministrazione che non saranno mantenute, come nel caso di Corso Meridionale che è rimasto devastato dai lavori effettuati. Per Fulvio Frezza (gruppo Misto), se non ci sono alternative tecnicamente valide, resta l'obbligo morale e politico di vigilare affinché, facendo ogni sforzo, i lavori si concludano in tempi brevi.

    Le motivazioni di ordine tecnico per le quali il progetto ha preso il via in questi termini sono state esposte in modo molto approfondito innanzitutto dall'assessore Calabrese e dall'ingegnere Serena Riccio. Per l'assessore sono contenute già nella delibera che la Giunta ha approvato a marzo scorso le ragioni tecniche che hanno sconsigliato di posizionare in piazza Carolina il cantiere per la camera di ventilazione della metropolitana; tecnicamente, alle griglie, sottostà una camera di ventilazione delle misure di una piccola palazzina. Valutate le altre due ipotesi, piazza Carolina e piazza Trieste e Trento, che ponevano numerosi rischi, si è deciso di utilizzare lo scavo già esistente al di sotto di piazza del Plebiscito, uno scavo che fu chiuso provvisoriamente molti anni fa e che era originariamente a servizio della LTR, il progetto di linea tranviaria rapida poi accantonato. La Soprintendenza, che si è espressa favorevolmente, sarà coinvolta nelle scelte relative alle griglie da istallare per limitare al massimo l'impatto delle stesse che, come ha spiegato la dirigente Riccio, non inficiano le vie di fuga in caso di pericolo: sarà vietato ovviamente posarci sopra dei carichi permanenti, ma non interferiranno con la pavimentazione attuale della piazza. L'ingegnera Riccio ha lasciato alla commissione la documentazione fotografica e tecnica relativa al progetto e spiegato che l'originaria collocazione della camera di aerazione in piazza Carolina avrebbe comportato uno scavo di un cunicolo di 45 metri al di sotto delle fondamenta dei fabbricati in una zona che contiene cavità, alcune delle quali non censite, e con un terreno non omogeneo.
    E' stato condiviso con l'amministrazione comunale il percorso per trovare un'alternativa, ha spiegato l'ingegner Molisso di Ansaldo; il cantiere di piazza Plebiscito è di ridotte dimensioni, e anche sui tempi non ci sono preoccupazioni: l'infrastruttura è già esistente al di sotto della piazza. Anche l'ingegner De Risi di Metropolitana Napoli ha posto l'accento sull'esistenza della camera di ventilazione che consentirà, per le sue dimensioni, di utilizzare mezzi meccanici per lo scavo del cunicolo di 45 metri. La grande camera sotterranea sarà, con l'occasione dei lavori, anche rivestita, cosa che non era stata fatta all'epoca dello scavo: saranno così ridotti i rischi che una infiltrazione di acqua renderebbe possibili. Quanto all'aspetto della piazza, dopo i lavori, l'ingegnere dell'Ansaldo ha confermato che la griglia, che occuperà complessivamente 20 metri quadrati, non produrrà alcuna deturpazione della superficie, come rilevato anche in un recente sopralluogo effettuato con la Soprintendenza.
  • Giap1
    00 16/10/2018 17:51
    Che palle c'hann accis
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    granpacco
    Post: 3.439
    Registrato il: 15/02/2012
    00 16/10/2018 17:53
    Vabbè dai prepariamoci per lo "scempio dell'anno", ci vorrebbe un premio in questa cittá
    20 metri quadri cosa saranno mai😂
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    basilisco87
    Post: 1.775
    Registrato il: 13/02/2012
    10 16/10/2018 19:19
    Oggi sono passato in piazza accompagnando alcuni amico che erano in vacanza. Mi aspettavo chissà quale tragedia e li avevo persino messi in guardia sulla possibilità che la vista della piazza fosse occupata dal cantiere. Invece veramente poca roba.
    Cento volte peggio quando mettono quegli stand orribili di promozione pubblicitaria o per altre manifestazioni che potrebbero benissimo fare da altre parti
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    kekkometro1984
    Post: 522
    Registrato il: 18/12/2015
    00 17/10/2018 09:26
    Però consideriamo che gli stand sono sempre provvisori per quanto siano antiestetici per una piazza del genere.
    [Modificato da kekkometro1984 17/10/2018 09:27]
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    CityN
    Post: 9.331
    Registrato il: 13/02/2012
    00 17/10/2018 09:39
    basilisco87, 16/10/2018 19.19:

    Oggi sono passato in piazza accompagnando alcuni amico che erano in vacanza. Mi aspettavo chissà quale tragedia e li avevo persino messi in guardia sulla possibilità che la vista della piazza fosse occupata dal cantiere. Invece veramente poca roba.
    Cento volte peggio quando mettono quegli stand orribili di promozione pubblicitaria o per altre manifestazioni che potrebbero benissimo fare da altre parti


    Anche se il grosso della questione sta nel prodotto del cantiere e non tanto nel cantiere stesso.
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    Trando90
    Post: 545
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    00 17/10/2018 09:55
    CityclassR4, 16/10/2018 16.35:

    Per dovere di informazione pubblico il resoconto della commissione infrastrutture di oggi 16 ottobre su un argomento a cui tengo

    CONSIGLIO COMUNALE - Il cantiere per le griglie di aerazione della metropolitana linea 6 in piazza del Plebiscito

    Con l'assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese, la dirigente dei servizi competenti su manutenzione e realizzazione della metropolitana linea 1 e linea 6, Serena Riccio, e dei tecnici di Ansaldo e Metropolitana di Napoli, gli ingegneri Molisso e De Risi, la commissione Infrastrutture presieduta da Gaetano Simeone ha oggi discusso del cantiere di piazza del Plebiscito funzionale all'istallazione delle griglie di aerazione per la metropolitana.

    Diversi i motivi di perplessità, ha spiegato in apertura il presidente Simeone. Innanzitutto il mancato coinvolgimento del Consiglio in una scelta progettuale che, compiuta in modo silente, rischia di violentare la piazza-simbolo della città suscitando anche le proteste dei cittadini; inoltre, il cantiere e le griglie da costruire, posizionate sulle vie di fuga previste nella piazza in caso di eventi, rischiano di impedire lo svolgimento di qualsiasi manifestazione, fatto significativo anche in previsione delle Universiadi del 2019, ormai imminenti. Dopo l'ampio confronto svoltosi in commissione, il presidente Simeone ha ribadito le perplessità, sollevate anche in una lettera al Ministero competente per il mancato rispetto dei vincoli, posti in passato dalla stessa Soprintendenza, che oggi non ha partecipato alla riunione, ad esempio delle pavimentazioni dei centri storici.

    Per il consigliere Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) occorre fare un punto di verità sul progetto: vanno spiegate le ragioni tecniche che hanno portato alla scelta progettuale delle griglie in una piazza che va tutelata per ragioni storiche e monumentali, fermo restando che si tratta di portare a termine una grande infrastruttura, quale la metropolitana, iniziata nel 1976, che ha cambiato in positivo la città; La perplessità sulla scelta nasce anche dalla constatazione che vi erano alternative possibili, in particolare, quella di piazza Carolina e, soprattutto, di piazza Trieste e Trento che, grazie all'intervento, avrebbe potuto essere riqualificata. Anche alla luce delle spiegazioni tecniche venute nel corso della riunione, resta per Coppeto la preoccupazione per una infrastruttura che, erroneamente collocata nella piazza del Plebiscito, potrebbe alimentare il senso di terra di nessuno che, per l'illuminazione insufficiente, ad esempio, la piazza rischia di rimandare.

    Il consigliere Lebro (La Città) ha premesso di non nutrire alcuna fiducia che si possano portare a termine e senza errori i cantieri sia di metropolitana che della linea 6: le numerose denunce e sollecitazioni fatte sul cantiere di piazza Garibaldi, ad esempio, sono rimaste negli ultimi 2 anni del tutto inascoltate, ed oggi la piazza accoglie i turisti con un'insopportabile puzza di fogna, mentre continua la devastazione della piazza rimasta senza un albero; la decisione su piazza del Plebiscito va assolutamente rivista, anche interessando il Ministero.
    Altri consiglieri sono intervenuti nel corso della riunione, a seguito delle spiegazioni tecniche venute sia dall'assessore che dai tecnici. In particolare il consigliere Moretto (Prima Napoli) ha osservato che, se non ha molto senso contestare le motivazioni tecniche delle scelte fatte, ampiamente illustrate, resta il problema che da molto tempo manca un rapporto tra amministrazione e Consiglio; soprattutto, resta la preoccupazione per i tempi di cantiere che non saranno rispettati e le promesse dell'amministrazione che non saranno mantenute, come nel caso di Corso Meridionale che è rimasto devastato dai lavori effettuati. Per Fulvio Frezza (gruppo Misto), se non ci sono alternative tecnicamente valide, resta l'obbligo morale e politico di vigilare affinché, facendo ogni sforzo, i lavori si concludano in tempi brevi.

    Le motivazioni di ordine tecnico per le quali il progetto ha preso il via in questi termini sono state esposte in modo molto approfondito innanzitutto dall'assessore Calabrese e dall'ingegnere Serena Riccio. Per l'assessore sono contenute già nella delibera che la Giunta ha approvato a marzo scorso le ragioni tecniche che hanno sconsigliato di posizionare in piazza Carolina il cantiere per la camera di ventilazione della metropolitana; tecnicamente, alle griglie, sottostà una camera di ventilazione delle misure di una piccola palazzina. Valutate le altre due ipotesi, piazza Carolina e piazza Trieste e Trento, che ponevano numerosi rischi, si è deciso di utilizzare lo scavo già esistente al di sotto di piazza del Plebiscito, uno scavo che fu chiuso provvisoriamente molti anni fa e che era originariamente a servizio della LTR, il progetto di linea tranviaria rapida poi accantonato. La Soprintendenza, che si è espressa favorevolmente, sarà coinvolta nelle scelte relative alle griglie da istallare per limitare al massimo l'impatto delle stesse che, come ha spiegato la dirigente Riccio, non inficiano le vie di fuga in caso di pericolo: sarà vietato ovviamente posarci sopra dei carichi permanenti, ma non interferiranno con la pavimentazione attuale della piazza. L'ingegnera Riccio ha lasciato alla commissione la documentazione fotografica e tecnica relativa al progetto e spiegato che l'originaria collocazione della camera di aerazione in piazza Carolina avrebbe comportato uno scavo di un cunicolo di 45 metri al di sotto delle fondamenta dei fabbricati in una zona che contiene cavità, alcune delle quali non censite, e con un terreno non omogeneo.
    E' stato condiviso con l'amministrazione comunale il percorso per trovare un'alternativa, ha spiegato l'ingegner Molisso di Ansaldo; il cantiere di piazza Plebiscito è di ridotte dimensioni, e anche sui tempi non ci sono preoccupazioni: l'infrastruttura è già esistente al di sotto della piazza. Anche l'ingegner De Risi di Metropolitana Napoli ha posto l'accento sull'esistenza della camera di ventilazione che consentirà, per le sue dimensioni, di utilizzare mezzi meccanici per lo scavo del cunicolo di 45 metri. La grande camera sotterranea sarà, con l'occasione dei lavori, anche rivestita, cosa che non era stata fatta all'epoca dello scavo: saranno così ridotti i rischi che una infiltrazione di acqua renderebbe possibili. Quanto all'aspetto della piazza, dopo i lavori, l'ingegnere dell'Ansaldo ha confermato che la griglia, che occuperà complessivamente 20 metri quadrati, non produrrà alcuna deturpazione della superficie, come rilevato anche in un recente sopralluogo effettuato con la Soprintendenza.


    Ho l'impressione che questo causerà solo un rallentamento dei lavori senza però determinare lo spostamento della grata da un'altra parte.
    Tante parole inutili che non porteranno a nulla e che ritarderanno l'apertura della linea 6 rendendo la cittadinanza ancora più insofferente [SM=:coma:]
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