10 15/08/2018 04:36
Re:
Cos6, 14/08/2018 08.09:

Per fare il tracciato che dici ci vogliono miliardi in più. Quello progettato è quasi tutto esistente,si tratta solo di velocizzarlo e raddoppiarlo dove serve. La stazione di Grottaminarda non sarebbe nemmeno dovuta esistere, è solo per fare una compensazione agli avellinesi,e come dici fa perdere tempo...



Possibile che l'infrastruttura costi di più, ora che mi ci fai pensare. Ergo, per giustificare la spesa, ho pensato a come potrebbe essere messa "a rete" l'infrastruttura; ossia, partendo da Bari verso Napoli:

-Diramazione per Bitetto) Approfittando della curvatura apportata alla ferrovia a sud di Modugno, è possibile creare questo allaccio alla linea che permette sostanzialmente una vera e propria diramazione del tracciato AV/AC verso Taranto (con la sola fermata intermedia di Gioia del Colle);

-Diramazione per Bitonto) Oltre a servire il popoloso centro abitato del barese, la linea potrebbe (se ci fosse l'adeguamento dell'alimentazione e degli standard di sicurezza) viaggiare sulla linea 2 della metropolitana di Bari e fare fermata all'aeroporto prima di fare capolinea alla stazione centrale (con un apposito scambio all'altezza di "Brigata");

-Diramazione per Cefalicchio) Il distacco in questione avverrebbe non tanto per far assumere centralità alla stazione in questione o ancor meno per avere un anello di ritorno su Barletta, ma per la creazione di una vera e propria Bari-Foggia-Lucera-Gambatesa-Campobasso-Carpinone-Isernia-Cassino che si allaccia all'attuale Napoli-Roma (la tratta Campobasso-Carpinone sarebbe in variante rispetto all'attuale, totalmente in sotterranea e senza fermate, parallela alla SP42 "Campobasso-Frosolone"; la tratta Isernia-Cassino sarà anche essa in variante rispetto all'attuale, totalmente in sotterranea e senza fermate, attraversando i Comuni di: Macchia d'Isernia, Colli a Volturno, Montaquila, Filignano, Pozzilli, Viticuso e Cervaro), quindi una vera e propria Bari-Roma che non attraversa la Campania come nell'allaccio che si sta pensando di fare via Caserta o ancor più funzionalmente una Roma-Campobasso-Foggia-Taranto in considerazione della suddetta diramazione per Bitetto;

-Diramazione per Acquatetta) Più che per fare fermata a Spinazzola ed avere un anello di ritorno (con la diramazione di cui verrà detto tra poco) per Minervino Murge, la diramazione in questione sarebbe utile per un'ulteriore linea Napoli-Taranto, dove il risparmio della fermata di Minervino e dei chilometri che separano questa dalla suddetta diramazione per Bitetto li si 'pagano' facendo fermate a Gravina in Puglia ed Altamura;

-Diramazione da/per Ravello/Rapolla verso Barile) La linea da Bari si allaccerebbe all'altezza della zona industriale di San Nicola di Melfi sull'attuale linea Rocchetta S.Antonio-Gioia del Colle, costituendo sì un'altra alternativa alla Bari-Taranto ma (tramite un apposito ulteriore distacco a sud dell'Invaso del Rendina che si allaccia alla linea Foggia-Potenza a nord della stazione di Barile) soprattutto una linea Bari-Potenza attualmente irreplicabile se non facendo giri molto larghi ed eventualmente cambiando infrastruttura (prendendo le F.A.L. tra Gravina in Puglia ed Avigliano);

-Diramazione da/per Ravello/Rapolla verso Candela) La linea da Napoli, oltre ad allacciarsi alla suddetta per la costituzione di una Napoli-Potenza alternativa all'attuale 'via Salerno', subirebbe un ulteriore allaccio della linea proveniente da Candela, costituendo concretamente una velocizzazione dell'attuale Foggia-Potenza;

-Diramazione via Pisciolo) Dalla ferrovia attuale Avellino-Rocchetta S.Antonio, si avrebbe un distacco a nord dell'inattiva stazione di Pisciolo in direzione di Napoli (oltre che per un anello di ritorno della ferrovia) in quanto dalla ferrovia stessa all'altezza di Monticchio si distaccherebbe un'ulteriore diramazione per Possidente in modo da favorire le creazioni alternative delle linea veloci Napoli-Potenza e Foggia-Potenza suddette (se ne sconsiglia l'utilizzo del bivio per Calitri, salvo velocizzazione e rettifica della tratta ferroviaria su cui s'innesta, per non gravare troppo sulla stessa -eventualmente utile, quindi, più al servizio merci che non a quello viaggiatori);

-Diramazione per Bovino/Deliceto) Dalla stazione di Grottaminarda, si avrebbe un distacco che si ricongiunge all'attuale linea Napoli-Foggia all'altezza della stazione di Bovino/Deliceto, in modo da ottenere una linea AV/AC Napoli-Palma/S.Gennaro-Avellino-Grottaminarda-Bovino-Foggia in favore di un prosieguo sul versante Adriatico nord;

-Diramazioni su Avellino nord) Oltre alla soppressione della tratta Avellino-Prata/Pratola attuale grazie ad un distaccamento (dalla qui concepita linea AV/AC) parallelo alla SP280 nel tratto ad ovest della SP224, è possibile ottenere un ulteriore distacco verso Lapio per ottenere una parziale velocizzazione (ed eventuale rettifica di tracciato) sulla tratta Avellino-Lapio della ferrovia per Rocchetta S.Antonio, da cui diparte un bivio dopo la stazione di "Lioni" e dopo quella della ex "Lioni-Valle delle Viti" verso Contursi Terme in modo da ottenere delle possibili Roma-Avellino-Contursi Terme-Potenza/Lagonegro e Napoli-Avellino-Contursi Terme-Potenza/Lagonegro (oltre le attuali Roma/Napoli-Salerno-Contursi Terme-Potenza/Lagonegro)

-Diramazioni su Avellino sud) La diramazione dalla stazione di Montoro/Forino verso quella di Avellino via Contrada serve per velocizzare la linea da e verso Salerno (risparmiandosi il serinese, quindi ben 5 fermate e oltre 20 Km di tracciato), specie in vista dell'ottenimento di una Salerno-Foggia che sfrutti la diramazione da/per Bovino, e quella dalla stazione di Nola che attraversa il vallo di Lauro per ottenere un collegamento diretto da e per Caserta per l'alta capacità ferroviaria (attualmente possibile grazie a quella via Benevento, con inversione di marcia su Cancello nel caso della tratta via Montesarchio);

-Diramazione per Vesuvio est) Modo per connettere l'attuale linea a Monte del Vesuvio alla linea per Salerno-Cancello senza passare per Sarno e dando maggior rilevanza e traffico alla fermata che sarà in comune con la Circumvesuviana;

-Diramazione esistente per Afragola;

-Diramazione per "Napoli-Ferraris") Qualora la linea attraversasse la zona industriale di Napoli anziché perdere tempo e chilometri sul trivio a sud di Afragola, è possibile pensare ad un distacco che all'altezza di via nuova delle Brecce ripieghi su via Giliberti per innestarsi nei pressi dell'attuale Linea 2 della metropolitana di Napoli, il che avrebbe senso in funzione della rifunzionalizzazione del porto di Napoli in quanto per il servizio merci, che (come s'è evidenziato) potrebbe essere esclusivo nel caso del transito sul tracciato tradizionale tra Avellino e Rocchetta S.Antonio, ci sarebbero molteplici benefici in termini di sfruttamento dell'infrastruttura e velocità commerciale della stessa.
[Modificato da Toti1994 15/08/2018 04:38]