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Il Cielo di Napoli

Campania | De archaeologia

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    _Gio'_
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    00 07/12/2014 12:02
    Lo posto qui perché può essere un interessante raffronto fra due siti archeologici gestiti dalla stessa soprintendenza e nella stessa area geografica.

    Sono appena tornato da Ercolano: l'area archeologica è interessata da un grosso restauro e da una grossa manutenzione, la fondazione Packard, a mio avviso, sta facendo un lavoro assolutamente superbo, aprendo locali raramente aperti in occasioni speciali come queste domeniche in cui i poli culturali statali sono gratis e recuperando le domus che necessitano di manutenzione.

    Innanzitutto vi mostro l'ingente numero di turisti venuti in visita agli scavi nonostante fosse prima mattina.

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    Qui potete vedere i gruppi di turisti in alto a sinistra invece. Questo è il fossato che separa il piano campagna dagli scavi. Un tempo, in fondo al fossato, si sviluppava la linea di costa. L'arretramento della linea di costa è dovuto allo spessore dei materiali eruttati dal Vesuvio nel 79 dopo cristo, che in alcuni punti sfiora i 30 metri!

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    In questa foto, partendo dalla sinistra, si notano la casa dei cervi, attualmente in ristrutturazione, la casa del rilievo di Telefo in alto a destra, dove è in ristrutturazione in giardino e, in basso a destra, il tetto delle terme suburbane, uno stabilimento termale con accesso diretto all'antica spiaggia.

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    Scendendo al livello del mare si aprono i fornici per il riparo delle barche. In questi fornici si rifugiarono alcuni abitanti della città durante l'eruzione, in attesa che il mare si calmasse per poter scappare via. La fondazione Packard ha costruito un plastico che mostra la posizione dei cadaveri esattamente come vennero trovati al momento degli scavi effettuati negli anni ottanta

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    Qui gli altri fornici

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    Come si può notare, gli scheletri sono in posizione di riposo. Infatti il primo flusso piroclastico che colpì la città si ebbe in nottata, mentre tutti stavano dormendo, e le vittime non ebbero manco il tempo di accorgersi di star morendo carbonizzati. In basso a sinistra si può osservare una scena commovente: uno scheletro, appoggiato ad una parete, abbraccia lo scheletro di un'altra persone che, probabilmente, stava dormendo appoggiata sul petto del primo.

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    I corpi degli antichi romani erano estremamente minuti

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    In tutto sono stati ritrovati più di cento scheletri nei fornici. Le ossa originali sono conservate fra università e museo archeologico di Napoli.

    Ora passiamo ad un altro ambiente commovente chiuso da sempre: le terme suburbane, di cui ho parlato poco sopra. Queste terme sono da sempre chiuse al pubblico per via della delicatezza dei reperti presenti al loro interno. Tantissime le ante in legno carbonizzate ancora in posizione, oltre che ad una vasca in marmo serpentino molto bella, di cui fra poco racconterò la storia del suo ritrovamento.

    Nell'ambiente di ingresso è presente questa fontana

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    Questa invece è la vasca in marmo di cui parlavo

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    Fate attenzione al calco sulla sinistra: quella è la posizione in cui fu rinvenuta la vasca che era immersa nelle piroclastiti. Praticamente il flusso piroclastico, entrando dalla finestra, l'aveva travolta e trascinata fin li.

    Come si può vedere questi sedimenti non sono stati portati via proprio per far capire a che distanza è stato scaraventato un oggetto pesante circa mezza tonnellata.

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    Ma vediamo il calco da vicino:

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    Se fate attenzione sono visibili le impronte lasciate dai frammenti di vetro che copriva la finestra da cui è entrato il flusso. Prima di travolgere la vasca infatti, il flusso ha dovuto sfondare la finestra, trascinandosi di conseguenza il vetro che riparava quest'ambiente dalle intemperie.

    Un primo piano di vasca e finestra

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    Alcune colonne dell'ambiente conservano ancora i dipinti di false venature in marmo che le decoravano

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    Al di sopra delle terme suburbane sorge la casa del rilievo di Telefo, dove nell'atrio è presente questa bellissima ricostruzione filologica di un pavimento mosaicato semidistrutto

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    Affianco a questa dimora, ecco la palestra grande, attualmente in fase di restauro

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    Bellissimo notare che stanno scavando per la realizzazione dei sottoservizi per il drenaggio dell'acqua piovana e, spero per un'eventuale illuminazione del colonnato.

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    In un punto degli scavi è ben visibile la stratigrafia dell'eruzione che ha sepolto la città, composta da un sottilissimo strato di pioggia di pomici e uno spessissimo strato composto da una serie di flussi piroclastici (vado a memoria, dovrebbero essere circa cinque), che impacchettarono la città facendocela arrivare letteralmente INTATTA.

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    Fra i piccoli frammenti di pomice spuntano anche frammenti di legno carbonizzato, probabilmente appartenuto a travi e tramezzi delle case della città

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    Un altro frammento in primo piano

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    Che dire: gli scavi di Ercolano sono stati benedetti da una gestione magistrale del sito dopo anni di degrado. C'è da dire che Ercolano, rispetto a Pompei, è un sito piccolo. Ma una cordata di imprenditori-mecenati da tutto il mondo sarebbe auspicabile per tutelare un patrimonio che non appartiene solo a Napoli o all'Italia, ma al pianeta intero.

    Questa non è la storia di un singolo territorio, ma la storia dell'umanità. A mio avviso, chiunque ha un contributo da dare dovrebbe sentire il dovere morale di intervenire, affinché non si ripetano mai più le vergogne viste a Pompei.

    Si può fare, ed Ercolano ne è la dimostrazione, ed i risultati sono al dir poco impensabili.

    Spero di aver fornito un interessante spunto di riflessione con questo reportage.

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    bubolazza
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    Registrato il: 03/03/2012
    00 07/12/2014 16:15
    :applausi: complimenti giò fornisci dei servizi sempre magistrali!

    per il resto ercolano è meglio conservata rispetto a pompei per una questione fortunosa dell'evento eruttivo, che ha permesso la miracolosa conservazione, detto ciò ogni volta che ci passo resto incredulo del fatto che ercolano come pompei dovrebbe essere bombardata di alberghi e strutture di ricevimento ed invece poco o niente, se si facesse un calcolo approssimato dei possibili introiti mancati penso che si sarebbe totuto restaurare tutto pompei ed ercolano almeno 5 o 6 volte.

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    Salutandovi indistintamente..

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    bartol0
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    Registrato il: 14/02/2012
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    00 07/12/2014 18:10
    grande giò. ricordiamo del progetto in essere di ampliamento degli scavi, con tanto di parco urbano con vista su di essi


    ERCOLANO, PACKARD PAGA 300 ESPROPRI PER I NUOVI SCAVI. Parco di 5mila metri quadri coinvolti palazzi e terreni. Il Comune farà la piazza
    di Francesco Catalano
    Il Mattino 14 agosto 2014


    Gli Scavi di Ercolano si espandono e per farlo sarà necessario espropriare un'area di circa 5mila metri quadrati della città moderna, tra cui abitazioni dove attualmente vivono una cinquantina di persone. È ufficialmente partito ieri l'iter di una delle più importanti procedure di esproprio degli ultimi 50 anni a ridosso del patrimonio archeologico delle antiche città di epoca romana sepolte dalla catastrofica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. L’avviso del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo è stato pubblicato ieri nell'albo pretorio del Comune di Ercolano e sul sito internet della Regione Campania. Le aree interessate sono comprese tra via Corti – la via Mare, dove sono sepolte la Basilica di Nonio Balbo e, poco distante, la celebre Villa dei Papiri. Per l'ampliamento del Parco archeologico di Ercolano a nord-ovest degli Scavi, sarà necessario espropriare circa trecento proprietà che - tra passaggi, eredità e successioni - appartengono ad oltre duecento diversi proprietari che nelle prossime settimane riceveranno una proposta d'indennizzo. La parte più grande riguarda tre palazzine di due piani, tuttora abitate da una decina di famiglie, mentre peri il resto si tratta di terreni sui cui sorgevano vecchi fabbricati demoliti nel 2008. L'operazione è sostenuta economicamente dalla Fondazione Istituto Packard per i Beni Culturali, l'ente del magnate americano David Woodley Packard, erede del colosso informatico Hp che, negli ultimi anni ha destinato oltre venti milioni di dollari al recupero e alla salvaguardia dell'antica Herculaneum. La Fondazione finanzierà gli indennizzi per i proprietari e i costi per la demolizione di tutti i fabbricati per creare un'area sulla quale sorgerà una piazza pubblica con vista Scavi. L'avvio delle procedure per gli espropri in via Cortili e via Mare è il passaggio decisivo del protocollo d'intesa sottoscritto gennaio tra l'allora ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray, e David Packard. La Fondazione del mecenate statunitense realizzerà anche le opere necessarie ad assicurare alla parte pubblica la liberazione e la messa in sicurezza delle aree a nord-ovest del sito. La Fondazione poi collaborerà con gli enti istituzionali coinvolti nell'iniziativa e - come specificato nell'accordo stipulato con il Mibact - anche con il coinvolgimento della comunità locale con propri contributi e suggerimenti. Oltre a ridefinire il perimetro degli Scavi e la «buffer zone» intorno al parco archeologico, l'esproprio e le successive demolizioni dei fabbricati del tratto tra via Cortili e via Mare consentiranno la realizzazione di un parco con vista Scavi da parte del Comune di Ercolano. In questo senso, è già stato approvato dal Consiglio comunale, un progetto che vedrà avario titolo coinvolti l'Unione Europea, i ministeri dei Beni Culturali e della Coesione Territoriale, le soprintendenze archeologica di Pompei e architettonica di Napoli, il Comune di Ercolano e la Fondazione Packard. L'area a ridosso della scarpata di nord ovest degli Scavi, sulla quale oggi sorgono le tre palazzine ed alcuni terreni che vengono prevalentemente utilizzati come parcheggio per le automobili del popoloso caseggiato di via Mare, sarà trasformata in una piazza con un moderno parco urbano gestito da Soprintendenza archeologica e Comune di Ercolano. Una piazza aperta a tutti con un panorama unico: secondo le intenzioni, infatti, il parco dovrebbe affacciarsi proprio sui resti fino ad ora riemersi alla luce della Basilica fatta costruire da Marco Nonio Balbo, partigiano dell’imperatore Augusto, che finanziò numerose opere realizzate nell’antica Herculaneum.


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    Frullino, sei il mio battito d'ali
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    Ninconanco81
    Post: 5.474
    Registrato il: 27/02/2013
    00 14/12/2014 18:13
    Il presidente del mio ordine, una brava persona ma juventina,ha stipulato un accordo con il soprintendente Osanna

    I possibili danni degli organismi vegetali sui reperti archeologici di Pompei, Ercolano e gli altri siti vesuviani saranno oggetto di studi approfonditi a cura dei biologi dell’Ordine Nazionale dei Biologi in collaborazione con il Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza, da anni impegnato negli studi di botanica applicata all’archeologia.

    Grazie alla convenzione sottoscritta saranno approfondite le conoscenze, a oggi ancora limitate, sugli organismi vegetali presenti nelle aree archeologiche al fine di distinguere tra quelli potenzialmente nocivi per i manufatti e quelli che, al contrario, possono essere utili ai fini della conservazione del bene.

    Lo studio si avvarrà delle analisi biologiche degli organismi presenti sui reperti utilizzando strumenti della moderna metodologia, dai microscopi, al laser scanner, all’elaborazione di programmi e modelli digitali specifici, con un lavoro di confronto con la documentazione storica sulle aree archeologiche, lo studio dei contesti di produzione, le riproduzioni iconografiche, i calchi in gesso.

    Il soprintendente Osanna si è detto “soddisfatto per la collaborazione avviata con i biologi, che presto saranno all’opera nell’area degli scavi”.

    Dal canto suo, il presidente dell’Ordine dei Biologi, Calcatelli, ha descritto l’intesa stipulata come “l’avvio di una collaborazione tra il più importante sito archeologico del mondo e la categoria professionale, quella dei biologi, più attenta ai temi della ricerca”.

    Il progetto di ricerca prevede l’assegnazione di tre borse di studio biennali per biologi finanziate dall’ONB che successivamente ricercherà finanziamenti pubblici e privati per allargare la platea dei borsisti.

    Sono, inoltre, previste una serie di attività nel campo della divulgazione e della presentazione dei risultati ottenuti: convegni e seminari, visite guidate, sperimentazioni fruibili dal pubblico sia attraverso la semplice osservazione che con la partecipazione attiva e guidata dagli esperti di archeologia sperimentale. L’intera attività sarà poi documentata attraverso la pubblicazione dei risultati e la produzione di documentari.



    A sinistra il soprintendente, al centro il presidente dell'ONB Ermanno Calcatelli

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    La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso

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    BiagPal
    Post: 10.294
    Registrato il: 14/02/2012
    00 17/12/2014 23:20
    Un bel servizio de Il Settimanale di Sabato scorso relativo ai lavori di restauro della Villa dei Misteri di Pompei.


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    Stadera90
    Post: 711
    Registrato il: 16/02/2012
    00 06/01/2015 14:18
    Una curiosità: ma quando fanno un restauro ad una domus, fanno dei lavori di adeguamento antisismico? Mettendo corna a terra, se dovesse succedere qualcosa, Pompei, Ercolano e Stabia starebbero al sicuro?
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    Ninconanco81
    Post: 5.474
    Registrato il: 27/02/2013
    00 06/01/2015 15:14
    Nn ricordo un epicentro in zona ma di sicuro dopo che i resti di Pompei sono stati scoperti ci sono stati tanti terremoti e le domus hanno retto sempre
    Nel 1857 furono rasi al suolo molti comuni del salernitano ma a Pompei i resti risposero bene

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    La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso

  • Giap1
    00 06/01/2015 15:39
    In realtà i romani già costruivano secondo norme antisismiche.
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    BiagPal
    Post: 10.294
    Registrato il: 14/02/2012
    00 10/01/2015 14:46
    :^^^ Infatti l'Opus reticolatum era una tecnica antisismica per eccellenza, con i mattoncini di tufo a forma di piramide. ;)

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    _Gio'_
    Post: 2.351
    Registrato il: 15/02/2012
    00 27/02/2015 13:53
    So che non è il thread adatto, ma non ho la più pallida idea di dove postare la notizia

    Sono lieto di informarvi che sono cominciati gli scavi per l'ampliamento dell'area archeologica di Ercolano :)

    Due dei tre edifici che saranno abbattuti a breve per sgomberare l'area di scavo. Come si può vedere sono stati sfollati e murati

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    Immagini del cantiere

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    bubolazza
    Post: 6.068
    Registrato il: 03/03/2012
    00 27/02/2015 14:01
    che bella notizia!

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    Salutandovi indistintamente..

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    _Gio'_
    Post: 2.351
    Registrato il: 15/02/2012
    00 27/02/2015 15:02
    L'area oggetto di scavi

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    Ninconanco81
    Post: 5.474
    Registrato il: 27/02/2013
    00 27/02/2015 15:07
    Gran bella notizia

    Parlavi di edifici sfollati
    spero che le famiglie hanno avuto sistemazione adeguata
    Erano case comunali?

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    _Gio'_
    Post: 2.351
    Registrato il: 15/02/2012
    00 27/02/2015 15:21
    Non credo siano comunali Ninco. Sicuramente gli occupanti saranno stati alloggiati altrove, di certo non puoi buttare la gente in mezzo ad una strada.

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    Stadera90
    Post: 711
    Registrato il: 16/02/2012
    00 27/02/2015 19:56
    Re:
    _Gio'_, 27/02/2015 13:53:

    So che non è il thread adatto, ma non ho la più pallida idea di dove postare la notizia

    Sono lieto di informarvi che sono cominciati gli scavi per l'ampliamento dell'area archeologica di Ercolano :)

    Due dei tre edifici che saranno abbattuti a breve per sgomberare l'area di scavo. Come si può vedere sono stati sfollati e murati




    Ma io vedo un'edicola votiva su uno di quei palazzi... La buttano giu?
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    BiagPal
    Post: 10.294
    Registrato il: 14/02/2012
    00 05/03/2015 11:24
    Gli scavi di Pompei in un inedito filmato amatoriale degli anni '50.


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  • Giap1
    00 08/03/2015 10:10
    Ieri,per caso,leggevo LaStampa e cosi ho potuto "ammirare" la pubblicità di una mostra,che si terrà ad Asti,dal titolo Il Gusto a Pompei:il cibo nella antica roma e nella altr civiltà pre italiche.mostra partocinata anche dalle nostre sovrintendenze :bash:
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    _Gio'_
    Post: 2.351
    Registrato il: 15/02/2012
    00 17/03/2015 09:41
    Abbattuti i tre edifici nei pressi degli scavi di Ercolano. A breve, una volta tolte le macerie, si potrà procedere con lo scavo archeologico vero e proprio

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    Ninconanco81
    Post: 5.474
    Registrato il: 27/02/2013
    00 10/04/2015 14:21

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    Mark Corleone
    Post: 8.822
    Registrato il: 16/04/2012
    00 04/05/2015 11:42
    record di presenze giornaliere ieri per gli scavi di pompei: 35 mila presenze. superato persino il colosseo che ieri ne ha registrate 20 mila.
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