Il Cielo di Napoli

Campania | De archaeologia

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    CityN
    Post: 9.331
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    00 18/07/2017 15:54
    napoli.repubblica.it/cronaca/2017/07/18/news/positano_l_ultima_grande_bellezza_presa_in_ostaggio_dalla_burocrazia-171065591/?re...

    A Positano i resti di epoca romana cancellati dall'eruzione del 79
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    Mark Corleone
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    00 26/07/2017 15:07
    Pompei, scoperta la tomba del "principe": le prime immagini
    La tomba di Gneo Alleio Nigidio Maio è fuori Porta Stabia, a Pompei. Scoperta nel corso dei lavori di ristrutturazione dell’edificio San Paolino, ha una lunga iscrizione, 4 metri, ancora al suo posto, che racconta di uno dei personaggi più in vista dell’età neroniana-flavia, gli ultimi decenni di vita di Pompei, sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo: si tratta del più noto degli impresari di spettacoli gladiatori dell’antica città romana. Il direttore della Soprintendenza Massimo Osanna parla di scoperta eccezionale, che getta nuova luce sulla vita politica e pubblica della colonia romana. Impressionanti i solchi dei carri lasciati sul lapillo dell’eruzione in corso, segno del passaggio di fuggitivi in cerca di scampo dal cataclisma vesuviano.

    repubblica


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    Mark Corleone
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    00 20/09/2017 12:04
    Pompei: aprono per la prima volta al pubblico il complesso di Championnet e la Casa del Marinaio

    Ancora riaperture a Pompei. Il Grande Progetto per l’area archeologica offre per la prima volta al pubblico l’opportunità di esplorare due case, entrambe realizzate nella zona più panoramica della città sepolta, disposti su terrazzamenti più in alto rispetto agli altri quartieri.

    Gli interventi di restauro e messa in sicurezza saranno presentati venerdì 22 alle 11 dal direttore degli scavi Massimo Osanna e dal generale Luigi Curatoli, direttore generale del Grande Progetto Pompei. I lavori hanno toccato, innanzitutto, il cosiddetto Complesso di Championnet (ottava regio): si tratta di oltre sessanta ambienti, molti finemente decorati e articolati in atri e peristili, con vista sulla piana del Sarno. L’area prende il nome dal generale Jean Antoine Étienne Vachier, soprannominato, appunto Championnet. Vittorioso sulle truppe di re Ferdinando IV di Borbone, nel 1799 non solo acconsentì alla formazione della Repubblica napoletana, ma diede anche ordine di riprendere gli scavi a Pompei.

    Questi ambienti, riportati alla luce proprio in quel periodo, furono intitolati a lui. Il secondo edificio è la Casa Marinaio (settima regio), edificio a doppio atrio e con impianto termale privato. Deve la sua nomenclatura all’elegante mosaico d’ingresso, che rappresenta sei prue di navi. La villa costituisce un unicum nel nel panorama domestico pompeiano per il suo ampio sotterraneo adibito a panificio. Le due grandi strutture aprono per la prima volta al pubblico, con un'esposizione di reperti originali in più ambienti e nella cucina del complesso di Championnet, secondo il progetto già da tempo avviato a Pompei di musealizzazione diffusa, che vede ricollocati in loco oggetti e strumenti del passato lì ritrovati.
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    CityN
    Post: 9.331
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    00 20/09/2017 12:08
    "Riprendere gli scavi a Pompei", si per razziare qualcosina da mettere nella cassa affianco all'Ercole Farnese che era pronto per essere portato a Parigi :hilarious
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    Mark Corleone
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    00 18/10/2017 18:16
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    Mark Corleone
    Post: 8.822
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    00 11/02/2018 16:35
    Inaugurato nel Vesuviano il parco archeologico di Longola








    Gli studiosi l'hanno soprannominato "La Venezia di 3500 anni fa". Agli occhi di un visitatore doveva infati appareire così l'antico villaggio di Longola, sorto nel secondo millennio avanti Cristo lungo le sponde del Sarno nell'attuale area di Poggiomarino.

    Un viaggio nella storia lungo 3500 anni che ha portato oggi, 10 febbraio, alla sua apertura al pubblico, come Parco Archeologico naturalistico. Nell'area, è stato ricostruito uno spaccato del villaggio protostorico, con la riproduzione di due capanne poste su un isolotto delimitato e isolato dall'acqua con palizzate. Sono state inoltre realizzate strutture a supporto quali aree per laboratori, birdwatching, orti e serre didattiche, oltre alla passeggiata lungo il fiume Sarno, aree giochi e pic-nic.

    A tagliare il nastro è stato il sindaco di Poggiomarino, Leo Annunziata, alla presenza della consigliera delegata ai Siti UNESCO della Città Metropolitana di Napoli, Elena Coccia, l'assessore alla Formazione della Regione Campania, Chiara Marciani, e il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna, che si è occupato della direzione scientifica e con il quale il Comune ha collaborato per la realizzazione.

    "Oggi è un giorno importante - ha affermato Annunziata - perché finalmente vede la luce un progetto per il quale ci battiamo da 18 anni. Longola rappresenta un tassello fondamentale per la ricostruzione delle nostre origini, è un ritrovamento di importanza mondiale per la comunità scientifica ma deve da oggi rappresentare anche un volano per lo sviluppo economico di tutta l'area, collegandosi ai circuiti turistici e culturali esistenti e articolandone di nuovi".

    "La Città Metropolitana - ha sottolineato la consigliera Delegata del Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris, Elena Coccia, che nel corso dell'inaugurazione ha anche presentato un volume sul tema - ha già inserito il Parco di Longola negli itinerari che ha sviluppato a partire dai siti Unesco, e lo ha già presentato lo scorso settembre a Siena, al WTU, il Salone mondiale dell'UNESCO, dove Longola ha riscosso un notevolissimo successo ed è stata assoluta protagonista".
    "La scoperta e lo studio del sito di Longola hanno infatti arricchito il quadro delle conoscenze per la Campania protostorica - ha dichiarato il Direttore Osanna - colmando un'importante lacuna riguardante il popolamento della valle del Sarno finora documentata per lo più da contesti funerari. Si tratta di un giacimento archeologico fondamentale per la ricostruzione delle dinamiche insediative nelle fasi che hanno preceduto la nascita di Pompei.
    [Modificato da Mark Corleone 11/02/2018 16:35]
  • Madeco
    00 10/03/2018 07:46
    Napoli, identificato un nuovo tratto dell'acquedotto di età romana







    Identificato un nuovo tratto dell'acquedotto augusteo del Serino. La scoperta è dovuta ai volontari dell'associazione Celanapoli, da anni impegnata nello studio del paesaggio antico a nord dell'antica Neapolis.

    "Un rinvenimento e una identificazione - spiegano i responsabili di Celanapoli - che arricchisce di un prezioso tassello il complesso paesaggio dell'area già caratterizzata dall'imponente necropoli ellenistica".

    L'opera d'ingegneria idraulica, a circa 20 metri al di sotto dell'attuale quota stradale, lunga circa 220 metri e che presenta sette pozzi di aerazione, era stata già segnalata da numerose fonti tra il VI e il XIX secolo tra la zona dei Ponti Rossi ed il rione Sanità.

    Il tratto, ritenuto sinora erroneamente facente parte del canale Carmignano opera del 1600, è stato utilizzato durante l'ultimo conflitto bellico quale camminamento per collegare diverse cavità adattate a rifugi antiaerei.

    "L'attività di ricerca, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale dell'area Vergini-Sanità - si sottolinea - conferma la valenza culturale del lavoro della nostra associazione il cui contributo è determinante, in un contesto di straordinario interesse per restituire alla fruibilità pubblica una testimonianza di assoluta rilevanza del mondo antico".

    link: napoli.repubblica.it/cronaca/2018/03/09/news/napoli_identificato_un_nuovs_tratto_dell_acquedotto_di_eta_romana-19...
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    CityN
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    00 16/03/2018 16:41
    Napoli, sott'acqua tunnel e percorsi degli antichi coloni Greci



    Tagliate nel tufo davanti l'isolotto di Megaride, a Castel dell'Ovo, a 4 mteri di profondità, identificate strutture archeologiche realizzare dall'uomo, legate quasi certamente alla colonizzazione greca di Napoli: nell’area antistante via Parthenope si è rilevato un tracciato stradale tagliato nel tufo con ancora le tracce dei carri; un taglio semicircolare e un varco largo circa 36 m sempre intagliati nel tufo.

    VIDEO
    [Modificato da CityN 16/03/2018 16:41]
  • Giap1
    00 28/03/2019 13:38

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    28 marzo 2019
    Il ministro della cultura Alberto Bonisoli, intervistato da Rai 3, boccia il progetto di una ruota panoramica alta 60 metri da allestire, seppure in via temporanea, a ridosso degli scavi di Pompei.

    "Non se ne parla nemmeno. Ai nostri uffici non è arrivato nulla, se arrivasse lo rispediremmo al mittente", dice Bonisoli ai microfoni di Agorà.
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    granpacco
    Post: 3.439
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    00 28/03/2019 17:42
    Sto modo di ragionare rovina l'Italia
    [Modificato da granpacco 28/03/2019 17:42]
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    luca.pagano
    Post: 6.124
    Registrato il: 14/02/2012
    00 28/03/2019 21:34
    vabbè una ruota a ridosso degli scavi anche no
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    CityN
    Post: 9.331
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    00 29/03/2019 20:39
    granpacco, 28/03/2019 17.42:

    Sto modo di ragionare rovina l'Italia

    Certo, certo. Poi è logico che determinati ambienti conservazionisti levano gli scudi... Proporre una ruota panoramica in zona scavi. Una proposta paludata di dialogo. 🙈🤐
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