00 26/09/2014 09:14
Lo avete sentito questo ai vari tg nazionali?




Frattaminore, il Comune più virtuoso d’Italia è nella terra dei fuochi
Il premio vinto della città nel napoletano. Il sindaco: «Lotta senza quartiere ai roghi tossici»Frattaminore, il Comune più virtuoso d’Italia è nella terra dei fuochi


Il comune più virtuoso d’Italia è Frattaminore. Un premio ottenuto dall’associazione Comuni Virtuosi, cui partecipano 78 città in tutta Italia. Ha battuto la concorrenza di grossi centri come Milano, Verona, Trento, Ravenna. Eppure si trova nel bel mezzo della Terra dei fuochi. Lì dove si muore per i rifiuti intombati e i roghi di scarti industriali, c’è chi ha saputo fare meglio in tema ambientale. Meglio dei comuni circostanti, ma meglio anche di chi non partiva con questo handicap. «All’inizio di questa brutta storia ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: qui siamo in guerra», ricorda il sindaco Vincenzo Caso, 38 anni, al suo secondo mandato. Parla senza interruzione, è una valanga. Più che un’intervista, è uno sfogo. Essere al centro della Terra dei fuochi, l’epicentro delle cattive notizie, del Sud serbatoio di ogni male, pesa. E lui non ci sta. Aver fatto dei sacrifici per invertire la rotta, seppure da piccolo comune, da goccia nel mare... non è stato facile. È un continuo snocciolare numeri e dati, un ripetere «…abbiamo fatto… abbiamo trasformato.. abbiamo recuperato…», perché effettivamente in questo comune di 12 mila abitanti a cavallo tra le province di Napoli e Caserta c’era tutto da fare. Una raccolta differenziata al 3%, spazi comuni adibiti a discariche abusive, verde pubblico pressoché inesistente, strade sterrate, scuole cadenti, servizi mancanti. La gente faceva fatica anche a capire il perché ci fossero tre bidoni di colore diverso nello stesso posto. E poi la piaga dei roghi tossici. I cavalcavia dell’asse viario usati come sversatoi. La notte i roghi appestavano l’aria.


Il miglioramento

Da comune che contribuiva all’inquinamento e quindi all’aumento dei tumori, a comune più virtuoso d’Italia per progetti realizzati, incentivi per nuovi stili di vita, risparmio energetico, raccolta differenziata, decoro urbano. Capace di sbaragliare la concorrenza degli altri partecipanti. Senza soldi, senza aiuti, bisogna far lavorare la fantasia. Allora si sono inventati un premio, un week end gratuito, per il cittadino che riusciva a portare in piazza il maggior numero di carta e cartone. Erano i giorni in cui Napoli era sommersa dai rifiuti, c’erano proteste in piazza ovunque. A Frattaminore si faceva la fila in piazza con le balle di carta e cartone nella macchina. Il gioco poi è diventato virale e mese dopo mese hanno introdotto una vera raccolta differenziata. Oggi sono al 60%. «È una percentuale che se confrontata con quella di Trento è bassa ma se la paragoniamo alla media dei comuni dell’hinterland, 25%, è eccezionale», si sofferma Boschini dell’associazione che da dieci anni promuove il premio. «Allo stesso tempo abbiamo capito che i roghi tossici non c’entravano niente con la raccolta differenziata - sottolinea il sindaco -. Chi brucia i rifiuti non brucia l’immondizia di casa ma brucia residui di lavorazione tessile, collanti per le scarpe, scarti edili. E siccome lavora in nero, lo smaltimento non potrà che avvenire illegalmente».

Le telecamere

Con l’installazione delle prime telecamere di sorveglianze questo concetto si è trasformato in un assunto incontrovertibile. Il primo posto che ci fa visitare il primo cittadino si trova all’ombra di una carreggiata dell’asse mediano. I piloni di cemento sono ancora neri fumo. Tutti. Per anni piccole aziende sconosciute al fisco sono venute qui a smaltire tonnellate di rifiuti. Tutto attorno è abitato da grandi condomini. Oggi è tutto pulito. Dalla centrale operativa allestita con grande urgenza nel comando vigili, le telecamere hanno iniziato a riprendere i primi trasgressori. Sempre di notte o durante l’ora di pranzo, quando non c’è molta gente per strada. In un video si vede l’arrivo di un Apecar. Accanto al conducente c’è suo figlio. Il mezzo è stracolmo di sacchetti neri e pile di polistirolo. Si ferma ad un angolo e noncurante dei divieti inizia a smaltire il carico. I vigili osservano tutta la scena dal monitor fino al deposito dell’ultimo sacchetto. Poi intervengono. La multa è salata. Ma soprattutto gli fanno ripulire tutto, fino all’ultimo sacchetto. Oggi la videosorveglianza è installata in trenta punti della città. Ma non solo telecamere. Sono partiti controlli a tappeto per tutti gli opifici, officine, gommisti, microaziende del territorio. Al posto delle discariche abusive ora ci sono parchi gioco, isole ecologiche, parchi cittadini. Sia sotto il cavalcavia che nei luoghi abitualmente utilizzati per incendiarli è quasi un anno che non ci sono cumuli di inquinanti. Caso ha fatto realizzare un cartello stradale abbastanza eloquente: «Frattaminore, comune deroghizzato». Più un avvertimento che un’indicazione stradale.

Vigilanza col drone

Il Comune si è dotato anche di un drone. Al momento ce n’è solo uno ma la flotta è destinata ad aumentare non appena un sottufficiale dei vigili avrà terminato il corso di pilotaggio. Perché spesso i roghi vengono appiccati in zone di campagna difficili da raggiungere, persino per i mezzi delle forze dell’ordine. La gente in strada è contenta. Una signora ci spiega che «ora si può passare, si può camminare, anche con le biciclette. Si può respirare». Come se queste non fossero cose normali. Non lo erano e in tante zone continua a non esserlo. «Il comune di Frattaminore è a pieno titolo il vincitore 2014 del Premio Comuni Virtuosi. Per la somma della grandi e piccole progettualità messe in campo. Perché è l’esempio della possibilità di cambiare (in meglio) anche nelle situazione più compromesse, apparentemente irrecuperabili». È la targa ricevuta da un Comune che per una volta si sente restituito alla provincia di Napoli e non alla Terra dei fuochi. Gli altri Comuni premiati sono stati Rivalta, in provincia di Torino, nella categoria Gestione del territorio, dove riceve una menzione speciale il comune siciliano di Gangi. Per la categoria Impronta ecologica il primo classificato è il comune di Casteldidone, in provincia di Cremona. Per i rifiuti vittoria ex-equo per i comuni di Trento e Zero Branco, nel trevigiano. Per la Mobilità sostenibile il primo classificato è il comune di Saronno. Infine, nella categoria Nuovi stili di vita, il migliore è risultato il comune di Este. Come vincitore assoluto, Frattaminore si è aggiudicato un audit energetico del valore commerciale di 3.500,00 euro. Significa che esperti del Polo Tecnologico per l’Energia di Trento andranno nel comune atellano e progetteranno il modo migliore per ridurre a zero lo spreco di energia di un edificio pubblico indicato dall’amministrazione. Sembra una di quelle storie con il lieto fine. E invece la fine qui non si può mai mettere in preventivo. Tutto è pronto a ritornare come prima, basta un po’ di disattenzione, un accenno di disamore per la propria terra. «Siamo riusciti a proporre non solo opere e progetti - dice il sindaco - ma un modo migliore di amministrare il bene comune. Ora ci aspetta un’altra sfida: quella di far capire alla gente che le istituzioni da sole non bastano. Se realizzo un parco urbano mi aspetto che chiunque rispetti ogni filo d’erba piantato e non lo concepisca come luogo da depredare perché pubblico. Anche questa mentalità deve cambiare. Stiamo dando l’esempio, siamo convinti di riuscirci e di diventare contagiosi anche per il circondario». Un esempio evidentemente difficile da replicare per gli altri. Perché nell’hinterland tra Napoli e Caserta i roghi tossici non hanno mai conosciuto sosta. Nemmeno con l’esercito, le leggi speciali, i commissari straordinari, i sopralluoghi dei ministri, i numeri verde, gli osservatori ministeriali e via dicendo.
[Modificato da Ninconanco81 26/09/2014 09:16]

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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso